Tosel qualche tempo fa dice: "C'è un tariffario nel codice che non tutti conoscono: espressione ingiuriosa all'arbitro, minimo due giornate; condotta violenta, minimo tre giornate; doppia ammonizione, minimo una giornata. Non c'è spazio per interpretazioni. I giudici non guardano la tv, non ascoltano le radio, non leggono i giornali. Gli unici atti ufficiali su cui vertono i miei giudizi sono i referti degli arbitri e i rapporti della procura federale. Perché se la tv smentisce un episodio, il giudice commina lo stesso una squalifica? Il giudice può solo attenersi ai referti».
Quindi si giudica solo sui referti, ok? Così dice Tosel.
Sul referto di Totti leggo "per avere, al 31° del secondo tempo, colpito con una manata al capo un avversario; per avere inoltre, al rientro negli spogliatoi, dopo la consequenziale espulsione, tenuto un atteggiamento platealmente aggressivo nei confronti di un calciatore avversario, senza ulteriori conseguenze per l’intervento dei presenti; infrazione quest'ultima rilevata dai collaboratori della Procura federale."
I casi sono due:
1- il referto è corretto. Quindi perchè Tosel dà una sola giornata, visto che si parla di "manata al capo" e "atteggiamento platealmente aggressivo", e non di un'innocua spintarella?
2- il referto è sbagliato, e Totti effettivamente ha soltanto dato una spintarella, quindi una giornata sarebbe più che sufficiente. Ma Tosel ha detto che ci si basa solo sui referti, anche se poi smentiti dalla televisione (parole sue), quindi come mai dà una giornata?
Ragazzi, potete anche convincermi che una giornata per come sono andate le cose è sufficiente, NON è questo il punto. Vorrei che qualcuno mi spiegasse invece l'incongruenza che mi pare di avervi chiaramente mostrato. Grazie.
