Cavalli Fausto ha scritto:A differenza del problema COVID19, relativamente di facile misura per la verificabilità dell'impatto statistico sulla mortalità di una città, di una nazione ,ecc, qui in campo climatico/meteorologico, le certezze sono assai meno evidenti. Tutto il terrore diffuso a piene mani, noto, anche in questo forum, nasce non tanto da quanto già accaduto, ma dagli scenari da film dell'orrore che dovrebbero capitarci addosso di qui a 10-20 anni. Dicono che siamo spacciati e che lo sostengono il 97% degli scienziati. Nel mio piccolo, studio il clima da circa 40 anni, cioè da quando si è cominciato a parlare di "effetto serra". Si perché è da allora che si pronosticano scenari apocalittici, i quali non si sono mai avverati. In ogni caso la mia curiosità, affiancata da continue riflessioni e studi sull'argomento, mi hanno portato ad essere convinto delle cause (quasi) del tutto naturali nell'incremento (modesto) di temperatura che tutti noi stiamo vivendo. Se vi informaste bene, vi stupireste nello scoprire che quel tanto sbandierato 97% di parere unanime sulle cause esclusivamente antropiche per l'incremento di temperatura è piuttosto farlocco, sia numericamente ( non si è considerato l'enorme numero di non risposte), sia per come è stata posta la domanda (è in atto un cambiamento climatico? Risposta ovvia, si certo...), sia sulla definizione di scienziato. Tant'è che basta un poco cercare e, nonostante il sostanziale divieto di parlarne (Google, FB, ....) ci sono studi paritari che smontano alla base la teoria che la CO2 abbia tutto questo potere conferitogli dalla concentrazione del 0,04%.
Eccone uno di studio. Probabilmente sarà stato scritto da quel 3% di scienziati testardi
"In questa valutazione così come nelle valutazioni precedenti, abbiamo una contraddizione con i risultati dei modelli climatologici nell'analisi dell'effetto serra della Terra, secondo i quali l'aumento della temperatura globale differisce di cinque volte. Mostriamo, quindi la grande differenza deriva dall'ignorare, nei modelli climatologici, la legge di Kirchhoff, secondo la quale i radiatori sono contemporaneamente gli assorbitori. In questo caso, prendiamo il cambiamento nel flusso radiativo creato daCoh2 molecole come variazione del flusso radiativo totale.
https://www.mdpi.com/2673-9321/1/2/14/htm
Sicuro sicuro che siamo noi a doverci informare bene? Bella questa... io mi fermo qui, non avrebbe alcun senso continuare, i messaggi precedenti di Stefano e Daniel sono eloquenti, credo non serva aggiungere altro. Tanto non servirebbe a nulla, di fronte all'evidenza c'è comunque chi non vuole aprire gli occhi, NULLA potrà far vacillare le incrollabili certezze del signor Cavalli, su questo non ci piove (per rimanere in tema). Buona serata a tutti e in bocca al lupo a chi avrà ancora la forza di commentare.