Cambiamento climatico....
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Re: Cambiamento climatico....
Islanda 29,4 record di caldo di agosto!!
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Re: Cambiamento climatico....
In Groenlandia per la prima volta è caduta pioggia invece che neve ad oltre 3000 m di quota --> https://www.iconaclima.it/salute-del-pi ... e-ghiacci/
Severe Weather Photography.
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Re: Cambiamento climatico....
scritto io sopra...[emoji2]MauriTs ha scritto:In Groenlandia per la prima volta è caduta pioggia invece che neve ad oltre 3000 m di quota --> https://www.iconaclima.it/salute-del-pi ... e-ghiacci/
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Re: Cambiamento climatico....
apperò....
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Re: Cambiamento climatico....
Volevo fare una considerazione riguardo agli incontri sul clima di questi giorni in Italia.
Leggo alcuni commenti sui costi/benefici di questa transazione ecologica. Credo che non si sia capito nulla, ma proprio zero.
Mi sembra ovvio che i costi benefici siano spostati in negativo. quello che non dicono è che:
1) il limite del grado e mezzo di Parigi non è più raggiungibile in tempi pronosticati, semplicemente perché dal 2015 a oggi non si è fatto nulla. la concentrazione di CO2 in atmosfera è sempre aumentata in questi anni
2)i tempi di reazione dell'abbattimento del rialzo termico in base al calo della CO2 non sono immediati ma necessitano di alcuni anni. questo non viene detto apertamente... giusto per ricordare che molti,dopo l'anno di pandemia si sono lamentati che con le industrie ferme il riscaldamento non si è fermato. A dire la verità non si è fermato nemmeno il rialzo della concentrazione di CO2 in atmosfera a dimostrare che la strada è difficile già di suo fisicamente.
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Leggo alcuni commenti sui costi/benefici di questa transazione ecologica. Credo che non si sia capito nulla, ma proprio zero.
Mi sembra ovvio che i costi benefici siano spostati in negativo. quello che non dicono è che:
1) il limite del grado e mezzo di Parigi non è più raggiungibile in tempi pronosticati, semplicemente perché dal 2015 a oggi non si è fatto nulla. la concentrazione di CO2 in atmosfera è sempre aumentata in questi anni
2)i tempi di reazione dell'abbattimento del rialzo termico in base al calo della CO2 non sono immediati ma necessitano di alcuni anni. questo non viene detto apertamente... giusto per ricordare che molti,dopo l'anno di pandemia si sono lamentati che con le industrie ferme il riscaldamento non si è fermato. A dire la verità non si è fermato nemmeno il rialzo della concentrazione di CO2 in atmosfera a dimostrare che la strada è difficile già di suo fisicamente.
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Re: Cambiamento climatico....
https://www.fondazioneomd.it/single-pos ... emperature
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Re: Cambiamento climatico....
La COP26 si chiude di fatto con nessun risultato, direi che ormai c’è poco da fare se non allacciarsi le cinture…
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Re: Cambiamento climatico....
forse ne prenderanno coscienza fra 10/20 anniSnowflake ha scritto:La COP26 si chiude di fatto con nessun risultato, direi che ormai c’è poco da fare se non allacciarsi le cinture…
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Re: Cambiamento climatico....
Snowflake ha scritto:La COP26 si chiude di fatto con nessun risultato
Non che ci fossero particolari dubbi in merito...
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Re: Cambiamento climatico....
Prevedo tempi molto difficili per le generazioni future....
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Re: Cambiamento climatico....
Tutto è stato quindi determinato e previsto in maniera del tutto affidabile? Proprio noi, che ci lamentiamo degli errori di previsione meteo, anche grossolani dall'oggi al domani, siamo proprio così sicuri che le previsioni climatiche da qui al 2100 anni siano affidabili?
oppure a livello di Mediterraneo, ci sono studi che confutano che l'attuale periodo climatico sia particolarmente più caldo del passato:
https://www.climaincompiuto.it/durante-limpero-romano-il-mar-mediterraneo-era-piu-caldo-di-2-c/
Ci sono poi notizie storiche che raccontano di coltivazioni diffuse sulle Alpi a quote attorno ai 1800 m di cereali, fatto oggi del tutto non realizzabile.
Insomma tutto questo per dire che quello che stiamo vivendo non è affatto eccezionale, ma normale all'interno di un range di variabilità naturale.
In fine dovremmo tutti avere presente che il dato medio di temperatura a cui si fa riferimento del periodo di fine '800 non rappresenta certo un dato medio di temperatura della Terra. Sappiamo che a fine 1800 si esauriva un periodo particolarmente freddo. E' come stupirsi che da gennaio le temperature sono aumentate fino ad un oggi che magari è giugno....
oppure a livello di Mediterraneo, ci sono studi che confutano che l'attuale periodo climatico sia particolarmente più caldo del passato:
https://www.climaincompiuto.it/durante-limpero-romano-il-mar-mediterraneo-era-piu-caldo-di-2-c/
Ci sono poi notizie storiche che raccontano di coltivazioni diffuse sulle Alpi a quote attorno ai 1800 m di cereali, fatto oggi del tutto non realizzabile.
Insomma tutto questo per dire che quello che stiamo vivendo non è affatto eccezionale, ma normale all'interno di un range di variabilità naturale.
In fine dovremmo tutti avere presente che il dato medio di temperatura a cui si fa riferimento del periodo di fine '800 non rappresenta certo un dato medio di temperatura della Terra. Sappiamo che a fine 1800 si esauriva un periodo particolarmente freddo. E' come stupirsi che da gennaio le temperature sono aumentate fino ad un oggi che magari è giugno....
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Re: Cambiamento climatico....
[quote="Cavalli Fausto"]Tutto è stato quindi determinato e previsto in maniera del tutto affidabile? Proprio noi, che ci lamentiamo degli errori di previsione meteo, anche grossolani dall'oggi al domani, siamo proprio così sicuri che le previsioni climatiche da qui al 2100 anni siano affidabili?
ci sono degli studi riguardo alla variazione delle rilevazioni nel tempo, magari xchè una zona nell'arco del secolo risente di nuove costruzioni oppure xchè il trapasso di nuove stazioni di rilevazione non è stato indolore. il problema è che il trend previsto è poco reversibile. quindi meglio fidarci oppure no?
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ci sono degli studi riguardo alla variazione delle rilevazioni nel tempo, magari xchè una zona nell'arco del secolo risente di nuove costruzioni oppure xchè il trapasso di nuove stazioni di rilevazione non è stato indolore. il problema è che il trend previsto è poco reversibile. quindi meglio fidarci oppure no?
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Re: Cambiamento climatico....
Cavalli Fausto ha scritto:Tutto è stato quindi determinato e previsto in maniera del tutto affidabile? Proprio noi, che ci lamentiamo degli errori di previsione meteo, anche grossolani dall'oggi al domani, siamo proprio così sicuri che le previsioni climatiche da qui al 2100 anni siano affidabili?
oppure a livello di Mediterraneo, ci sono studi che confutano che l'attuale periodo climatico sia particolarmente più caldo del passato:
https://www.climaincompiuto.it/durante-limpero-romano-il-mar-mediterraneo-era-piu-caldo-di-2-c/
Ci sono poi notizie storiche che raccontano di coltivazioni diffuse sulle Alpi a quote attorno ai 1800 m di cereali, fatto oggi del tutto non realizzabile.
Insomma tutto questo per dire che quello che stiamo vivendo non è affatto eccezionale, ma normale all'interno di un range di variabilità naturale.
In fine dovremmo tutti avere presente che il dato medio di temperatura a cui si fa riferimento del periodo di fine '800 non rappresenta certo un dato medio di temperatura della Terra. Sappiamo che a fine 1800 si esauriva un periodo particolarmente freddo. E' come stupirsi che da gennaio le temperature sono aumentate fino ad un oggi che magari è giugno....
Secondo me Fausto per iniziare una discussione di questo tipo bisogna anche focalizzare bene il presente. Credo che infatti nessuno abbia mai messo in dubbio che in passato ci siano stati periodi più caldi o che quello in atto sia in parte un riscaldamento naturale che parte dalla piccola era glaciale del settecento. Ma questo significa non aver capito il nodo della questione. Il punto è quello che sta capitando negli ultimi 30 anni, ovvero un riscaldamento strong dovuto alla concentrazione di Co2 per l'attività umana. E' vero, ora siamo in un range sopportabile, ma cosa accadrebbe se l'attività umana continuasse così indisturbata? La previsione non è così complicata, può sbagliare la tempistica dell'irreversibilità, ma il senso è che non si può immettere nell'atmosfera una quantità di Co2 che potrebbe minare l'equilibrio climatico nel breve periodo (2-3 generazioni).
Per carità la vita andrebbe avanti sulla Terra anche se ce ne fregassimo, anche un meteorite 65 milioni di anni fa ha devastato il clima provocando la morte di milioni di esseri viventi. Ma perché dovremmo fregarcene cinicamente, quando sappiamo di essere noi il problema? O anche solo se avessimo il DUBBIO Inquinare meno è solo positivo, il come sarà un processo lunghissimo, non mi illudo nemmeno di vederlo personalmente.. ma spero lo vedranno pienamente i miei figli e nipoti.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
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Re: Cambiamento climatico....
In realtà lo snodo della questione non è se negli ultimi 30 anni abbia fatto più caldo (3 decimi di grado in più...), ma se in passato ci sono stati o no periodi caldi come ora e perfino di più, oltre che caratterizzati da tempistiche d'incremento (o diminuzione) della temperatura media altrettanto repentini.
Prendiamo ad esempio questo grafico:
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2018/03/Figura_3.png
Si vede bene un aumento della temperatura di 1,5°C dal 1700 al 1730, oppure analogamente dal 1818 al 1826 e dal 1898 al 1952. Purtroppo non sono note le cause di questi aumenti di T e non si possono addebitare (tutti) all'incremento di CO2, la quale nel frattempo è passata dallo 0,03% allo 0,04% circa.
Siamo proprio sicuri che questa modestissima variazione della composizione atmosferica sia la chiave di tutto, all'interno di una variabilità climatica analoga?
Prendiamo ad esempio questo grafico:
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2018/03/Figura_3.png
Si vede bene un aumento della temperatura di 1,5°C dal 1700 al 1730, oppure analogamente dal 1818 al 1826 e dal 1898 al 1952. Purtroppo non sono note le cause di questi aumenti di T e non si possono addebitare (tutti) all'incremento di CO2, la quale nel frattempo è passata dallo 0,03% allo 0,04% circa.
Siamo proprio sicuri che questa modestissima variazione della composizione atmosferica sia la chiave di tutto, all'interno di una variabilità climatica analoga?
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Re: Cambiamento climatico....
Cavalli Fausto ha scritto:In realtà lo snodo della questione non è se negli ultimi 30 anni abbia fatto più caldo (3 decimi di grado in più...), ma se in passato ci sono stati o no periodi caldi come ora e perfino di più, oltre che caratterizzati da tempistiche d'incremento (o diminuzione) della temperatura media altrettanto repentini.
Prendiamo ad esempio questo grafico:
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2018/03/Figura_3.png
Si vede bene un aumento della temperatura di 1,5°C dal 1700 al 1730, oppure analogamente dal 1818 al 1826 e dal 1898 al 1952. Purtroppo non sono note le cause di questi aumenti di T e non si possono addebitare (tutti) all'incremento di CO2, la quale nel frattempo è passata dallo 0,03% allo 0,04% circa.
Siamo proprio sicuri che questa modestissima variazione della composizione atmosferica sia la chiave di tutto, all'interno di una variabilità climatica analoga?
Ci sono studi scientifici che mostrano questa correlazione, ben più di quello che potrei spiegarti io in questo forum. Il grafico che hai inserito spiega già più di mille parole. Ma il punto a cui non mi hai risposto... mettiamo anche che ci sia un dubbio o una non certezza, a che pro continuare a inquinare e immettere gas serra nell'atmosfera? L'unico che vedo è che ci siano vantaggi economici per chi vuole fregarsene, altro non mi viene in mente.
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Re: Cambiamento climatico....
StefanoBs ha scritto:Cavalli Fausto ha scritto:In realtà lo snodo della questione non è se negli ultimi 30 anni abbia fatto più caldo (3 decimi di grado in più...), ma se in passato ci sono stati o no periodi caldi come ora e perfino di più, oltre che caratterizzati da tempistiche d'incremento (o diminuzione) della temperatura media altrettanto repentini.
Prendiamo ad esempio questo grafico:
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2018/03/Figura_3.png
Si vede bene un aumento della temperatura di 1,5°C dal 1700 al 1730, oppure analogamente dal 1818 al 1826 e dal 1898 al 1952. Purtroppo non sono note le cause di questi aumenti di T e non si possono addebitare (tutti) all'incremento di CO2, la quale nel frattempo è passata dallo 0,03% allo 0,04% circa.
Siamo proprio sicuri che questa modestissima variazione della composizione atmosferica sia la chiave di tutto, all'interno di una variabilità climatica analoga?
Ci sono studi scientifici che mostrano questa correlazione, ben più di quello che potrei spiegarti io in questo forum. Il grafico che hai inserito spiega già più di mille parole. Ma il punto a cui non mi hai risposto... mettiamo anche che ci sia un dubbio o una non certezza, a che pro continuare a inquinare e immettere gas serra nell'atmosfera? L'unico che vedo è che ci siano vantaggi economici per chi vuole fregarsene, altro non mi viene in mente.
Esatto, ma dato che il sig. Fausto Cavalli mette in dubbio le tesi sostenute dal 99,9% della comunità scientifica, vorrei porgli una domanda, senza polemica, giusto per capire una cosa che proprio mi sfugge. Su che basi sostiene che tutto ciò sia falso e costruito ad arte? Si sa che le lobby dei combustibili fossili hanno tutto l'interesse a negare l'origine antropica del cambiamento climatico, non scopro io che negli U.S.A., nel corso degli anni, alcuni scienziati sono stati letteralmente comprati per andare controcorrente. I motivi (interessi economici) sono facilmente comprensibili. Faccio invece fatica a capire il motivo per cui l'intera comunità scientifica dovrebbe sostenere tesi false. Tutto creato ad hoc (dati truccati, serie storiche truccate, grafici truccati, correlazioni fra inquinamento e effetto serra truccate, ecc...) per spingere un'economia più green e un mondo più pulito?
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Re: Cambiamento climatico....
StefanoBs ha scritto:
Ci sono studi scientifici che mostrano questa correlazione, ben più di quello che potrei spiegarti io in questo forum. Il grafico che hai inserito spiega già più di mille parole. Ma il punto a cui non mi hai risposto... mettiamo anche che ci sia un dubbio o una non certezza, a che pro continuare a inquinare e immettere gas serra nell'atmosfera? L'unico che vedo è che ci siano vantaggi economici per chi vuole fregarsene, altro non mi viene in mente.
Quotissimo! Questo è iingiustificabile A PRESCINDERE dal discorso warming. Le persone muoiono per l'inquinamento... ben più che a causa del GW!
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Re: Cambiamento climatico....
Non vorrei e non voglio portare il discorso su aspetti da dietrologia o contro-dietrologia, che non mi interessano. Quindi, per favore, cerchiamo di rimanere sul tema e non sul "quali interessi ci sono", anche perché è troppo facile dimostrare il tutto e il suo contrario.
D'altra parte considerare inquinante la CO2, da agronomo mi fa pure un tantino rabbrividire: senza di essa non ci sarebbe vita sulla Terra, o quanto meno, come la conosciamo. Pertanto la CO2 non è inquinamento, il quale invece è tutt'altro: gas velenosi, particolato, isotopi, ecc. Siamo tutti d'accordo che non bisogna inquinare. Mentre una maggiore concentrazione di CO2 nell'aria (ricordo 0,04%), favorisce una maggiore fotosintesi a tutto beneficio dei vegetali (la Terra si sta inverdendo da decenni...).
Il senso del grafico da me postato è eloquente: se è vero che la temperatura varia su scala decennale, similarmente al cambiamento in corso e in tempi non sospetti (sec. 18° o 19°), è più difficile sostenere che proprio l'ultima variazione, una delle tante accadute negli ultimi secoli, sia causata dal concomitante incremento di concentrazione della CO2.
Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta su questo sbandierato 97% di scienziati, beh, dipende dal quesito posto. Pensate un po' che pure io sarei della stessa opinione di questo 97%, se mi chiedessero "secondo lei è in atto un cambiamento climatico?" Ma la domanda è mal posta. Se poi questi fantomatici scienziati non lo sono poi tutti e del tutto...E allora proviamo a pensare e ragionare con l'esperienza che ognuno di noi ha, potendoci definire "appassionati di meteorologia" con, immagino, quasi tutti alle spalle una stazione meteo funzionante da anni, o come il sottoscritto dal 1978.
D'altra parte considerare inquinante la CO2, da agronomo mi fa pure un tantino rabbrividire: senza di essa non ci sarebbe vita sulla Terra, o quanto meno, come la conosciamo. Pertanto la CO2 non è inquinamento, il quale invece è tutt'altro: gas velenosi, particolato, isotopi, ecc. Siamo tutti d'accordo che non bisogna inquinare. Mentre una maggiore concentrazione di CO2 nell'aria (ricordo 0,04%), favorisce una maggiore fotosintesi a tutto beneficio dei vegetali (la Terra si sta inverdendo da decenni...).
Il senso del grafico da me postato è eloquente: se è vero che la temperatura varia su scala decennale, similarmente al cambiamento in corso e in tempi non sospetti (sec. 18° o 19°), è più difficile sostenere che proprio l'ultima variazione, una delle tante accadute negli ultimi secoli, sia causata dal concomitante incremento di concentrazione della CO2.
Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta su questo sbandierato 97% di scienziati, beh, dipende dal quesito posto. Pensate un po' che pure io sarei della stessa opinione di questo 97%, se mi chiedessero "secondo lei è in atto un cambiamento climatico?" Ma la domanda è mal posta. Se poi questi fantomatici scienziati non lo sono poi tutti e del tutto...E allora proviamo a pensare e ragionare con l'esperienza che ognuno di noi ha, potendoci definire "appassionati di meteorologia" con, immagino, quasi tutti alle spalle una stazione meteo funzionante da anni, o come il sottoscritto dal 1978.
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Re: Cambiamento climatico....
Cavalli Fausto ha scritto:Non vorrei e non voglio portare il discorso su aspetti da dietrologia o contro-dietrologia, che non mi interessano. Quindi, per favore, cerchiamo di rimanere sul tema e non sul "quali interessi ci sono", anche perché è troppo facile dimostrare il tutto e il suo contrario.
D'altra parte considerare inquinante la CO2, da agronomo mi fa pure un tantino rabbrividire: senza di essa non ci sarebbe vita sulla Terra, o quanto meno, come la conosciamo. Pertanto la CO2 non è inquinamento, il quale invece è tutt'altro: gas velenosi, particolato, isotopi, ecc. Siamo tutti d'accordo che non bisogna inquinare. Mentre una maggiore concentrazione di CO2 nell'aria (ricordo 0,04%), favorisce una maggiore fotosintesi a tutto beneficio dei vegetali (la Terra si sta inverdendo da decenni...).
Il senso del grafico da me postato è eloquente: se è vero che la temperatura varia su scala decennale, similarmente al cambiamento in corso e in tempi non sospetti (sec. 18° o 19°), è più difficile sostenere che proprio l'ultima variazione, una delle tante accadute negli ultimi secoli, sia causata dal concomitante incremento di concentrazione della CO2.
Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta su questo sbandierato 97% di scienziati, beh, dipende dal quesito posto. Pensate un po' che pure io sarei della stessa opinione di questo 97%, se mi chiedessero "secondo lei è in atto un cambiamento climatico?" Ma la domanda è mal posta. Se poi questi fantomatici scienziati non lo sono poi tutti e del tutto...E allora proviamo a pensare e ragionare con l'esperienza che ognuno di noi ha, potendoci definire "appassionati di meteorologia" con, immagino, quasi tutti alle spalle una stazione meteo funzionante da anni, o come il sottoscritto dal 1978.
Io credo che ti manchino davvero tantissime nozioni di statistica, correlazioni e climatologia. Come sminuire uno 0,04% su uno 0,03%, non capendo che quella minima differenza ha un effetto moltiplicatore sulla temperatura globale terrestre vista la correlazione diretta. Ci sono diversi studi che mostrano l'andamento della CO2 negli ultimi milioni di anni, altro che 150 anni di dati... il livello attuale non si raggiungeva da 3 milioni di anni circa, con crescita esponenziale nell'ultimo periodo. La CO2 non è purtroppo come altri gas, come il metano, che vengono riassorbiti rapidamente dalla Terra in caso di cessazione di emissioni. La CO2 rimane per migliaia di anni, ecco perchè siamo costretti ad aprire gli occhi. Fortunatamente i dissidenti sono rimasti pochissimi, perchè non c'è tempo da perdere.
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Re: Cambiamento climatico....
StefanoBs ha scritto:Cavalli Fausto ha scritto:Non vorrei e non voglio portare il discorso su aspetti da dietrologia o contro-dietrologia, che non mi interessano. Quindi, per favore, cerchiamo di rimanere sul tema e non sul "quali interessi ci sono", anche perché è troppo facile dimostrare il tutto e il suo contrario.
D'altra parte considerare inquinante la CO2, da agronomo mi fa pure un tantino rabbrividire: senza di essa non ci sarebbe vita sulla Terra, o quanto meno, come la conosciamo. Pertanto la CO2 non è inquinamento, il quale invece è tutt'altro: gas velenosi, particolato, isotopi, ecc. Siamo tutti d'accordo che non bisogna inquinare. Mentre una maggiore concentrazione di CO2 nell'aria (ricordo 0,04%), favorisce una maggiore fotosintesi a tutto beneficio dei vegetali (la Terra si sta inverdendo da decenni...).
Il senso del grafico da me postato è eloquente: se è vero che la temperatura varia su scala decennale, similarmente al cambiamento in corso e in tempi non sospetti (sec. 18° o 19°), è più difficile sostenere che proprio l'ultima variazione, una delle tante accadute negli ultimi secoli, sia causata dal concomitante incremento di concentrazione della CO2.
Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta su questo sbandierato 97% di scienziati, beh, dipende dal quesito posto. Pensate un po' che pure io sarei della stessa opinione di questo 97%, se mi chiedessero "secondo lei è in atto un cambiamento climatico?" Ma la domanda è mal posta. Se poi questi fantomatici scienziati non lo sono poi tutti e del tutto...E allora proviamo a pensare e ragionare con l'esperienza che ognuno di noi ha, potendoci definire "appassionati di meteorologia" con, immagino, quasi tutti alle spalle una stazione meteo funzionante da anni, o come il sottoscritto dal 1978.
Io credo che ti manchino davvero tantissime nozioni di statistica, correlazioni e climatologia. Come sminuire uno 0,04% su uno 0,03%, non capendo che quella minima differenza ha un effetto moltiplicatore sulla temperatura globale terrestre vista la correlazione diretta. Ci sono diversi studi che mostrano l'andamento della CO2 negli ultimi milioni di anni, altro che 150 anni di dati... il livello attuale non si raggiungeva da 3 milioni di anni circa, con crescita esponenziale nell'ultimo periodo. La CO2 non è purtroppo come altri gas, come il metano, che vengono riassorbiti rapidamente dalla Terra in caso di cessazione di emissioni. La CO2 rimane per migliaia di anni, ecco perchè siamo costretti ad aprire gli occhi. Fortunatamente i dissidenti sono rimasti pochissimi, perchè non c'è tempo da perdere.
Già, credo che non ci sia altro da aggiungere. Purtroppo è tutto fin troppo chiaro.
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Re: Cambiamento climatico....
io ho conosciuto un revisore dell'IPCC e da quello che mi ha riportato,se è vero, è fuori discussione che le relazioni presentate siano state modificate o variate x il piacere di qualcuno.
come detto più volte,sarei felicissimo di scoprire che queste proiezioni siano sbagliate.
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come detto più volte,sarei felicissimo di scoprire che queste proiezioni siano sbagliate.
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Re: Cambiamento climatico....
La correlazione tra variazione di temperatura e la concentrazione di CO2 c'è, ma non è chiaro chi comanda cosa, o se ad esempio sono due fenomeni figli della stessa causa. http://euanmearns.com/the-vostok-ice-core-temperature-co2-and-ch4/
oppure qui
https://joannenova.com.au/global-warming-2/ice-core-graph/
Nel grafico si notano alcune dissociazioni evidenti tra CO2 e T.
Che poi Stefano "Io credo che ti manchino davvero tantissime nozioni di statistica, correlazioni e climatologia. Come sminuire uno 0,04% su uno 0,03%, non capendo che quella minima differenza ha un effetto moltiplicatore sulla temperatura globale terrestre vista la correlazione diretta." Lascia perdere quello che si dice, e prova a soffermarti sull'andamento delle temperature europee proposto nel grafico di cui al link
http://www.climatemonitor.it/?page_id=40197+Italiano
in particolare tra il 1695 e il 1723: la temperatura media rilevata è aumentata di ben 3,66°C in 28 anni. Come spiegarlo? La CO2 non mi pare una credibile causa, quindi ci dev'essere stato qualche cosa d'altro.
Se poi andassimo un po' più indietro nel tempo, troveremmo periodi caratterizzati da temperature più elevate di adesso nell'area Mediterranea, in barba alla CO2 e ai suoi presunti effetti.
https://www.nature.com/articles/s41598-020-67281-2
oppure...
https://www.bellinghamherald.com/news/nation-world/national/article254309353.html?fbclid=IwAR22VTnvAmeZjrFnqOlapIzs7hmtjHcb59Gnk774gi6UKIotcDQ3NlZtuD0
oppure qui
https://joannenova.com.au/global-warming-2/ice-core-graph/
Nel grafico si notano alcune dissociazioni evidenti tra CO2 e T.
Che poi Stefano "Io credo che ti manchino davvero tantissime nozioni di statistica, correlazioni e climatologia. Come sminuire uno 0,04% su uno 0,03%, non capendo che quella minima differenza ha un effetto moltiplicatore sulla temperatura globale terrestre vista la correlazione diretta." Lascia perdere quello che si dice, e prova a soffermarti sull'andamento delle temperature europee proposto nel grafico di cui al link
http://www.climatemonitor.it/?page_id=40197+Italiano
in particolare tra il 1695 e il 1723: la temperatura media rilevata è aumentata di ben 3,66°C in 28 anni. Come spiegarlo? La CO2 non mi pare una credibile causa, quindi ci dev'essere stato qualche cosa d'altro.
Se poi andassimo un po' più indietro nel tempo, troveremmo periodi caratterizzati da temperature più elevate di adesso nell'area Mediterranea, in barba alla CO2 e ai suoi presunti effetti.
https://www.nature.com/articles/s41598-020-67281-2
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Re: Cambiamento climatico....
Secondo me il discorso è molto semplice. Ne sappiamo poco di quello che c’è da sapere, per quanto ci divertiamo a giocare a fare i climatologi. Nel mondo scientifico, se il 99% di chi ne sa veramente tanto è convinto di una cosa e l’1% dice invece il contrario, tendo a dare ragione al 99%.
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Re: Cambiamento climatico....
Io mi limito a leggere le relazioni dell'IPCC e alcuni studi. Come detto, felice di essere smentito ed essere sommerso dalla neve i prossimi anni ma temo che morirò bollito.[emoji23][emoji23]dida90 ha scritto:Secondo me il discorso è molto semplice. Ne sappiamo poco di quello che c’è da sapere, per quanto ci divertiamo a giocare a fare i climatologi. Nel mondo scientifico, se il 99% di chi ne sa veramente tanto è convinto di una cosa e l’1% dice invece il contrario, tendo a dare ragione al 99%.
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Re: Cambiamento climatico....
Ci sarebbe un argomento forse più interessante da affrontare legato al cambiamento climatico ma temo manderebbe in ban il mio nick e l'argomento stesso.
Oramai gli studi scientifici sono quelli da anni. Le proiezioni dagli anni 80 in poi sono andate molto vicine ai valori attuali, un po sbagliano in difetto, un po in eccesso ma sembra che non erano fuori strada. Poi magari scoppia un vulcano, cade un asteroide e cambia tutto.
La deviazione all'argomento è: chi deve pagare il costo della presunta transizione ecologica? perchè lo dovrei pagare io.....
chiudo qui non aggiungo altro.
Oramai gli studi scientifici sono quelli da anni. Le proiezioni dagli anni 80 in poi sono andate molto vicine ai valori attuali, un po sbagliano in difetto, un po in eccesso ma sembra che non erano fuori strada. Poi magari scoppia un vulcano, cade un asteroide e cambia tutto.
La deviazione all'argomento è: chi deve pagare il costo della presunta transizione ecologica? perchè lo dovrei pagare io.....
chiudo qui non aggiungo altro.
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Re: Cambiamento climatico....
Ho letto con molto interesse i vari punti di vista però devo dire che rimango sempre stupito su come su questo argomento (come su molti altri in ambito scientifico e medico) non si riesca a fissare dei punti di partenza che ormai sono noti e condivisi da tutta la comunità scientifica e a cui la popolazione deve “credere”, non tanto perché lo dicono loro tanto perché bisogna avere un minimo di umiltà per capire che se c’è chi studia su questi argomenti da anni sicuramente ne saprà di più di chi sicuramente si informa ma non ha le nozioni tecniche sufficienti per capire un sistema così complesso come è il clima...
Detto ciò direi che sicuramente i punti fissi sono:
- si è verificato un aumento smisurato di CO2 e di altri gas in atmosfera (es metano) che hanno il ruolo di aumentare la temperatura media globale (non si sta parlando del proprio orticello e del singolo anno!).
- livelli così alti di gas serra non si sono mai visti da quando si effettuano le misure (quindi credo almeno secoli, visto che è possibile ricavare queste informazioni anche dalle analisi dei ghiacci).
- aumenti di temperatura provocano lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost della Groenlandia, al di sotto del quale si sa che sono presenti grosse quantità di metano che finirebbe in atmosfera, quindi amplificherebbe la concentrazione.
Detto ciò la domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi non è se la CO2 sia dannosa o meno (cosa che è già stata stra-confermata), è se visto l’aumento sconsiderato di questa, aumento che al momento è fuori controllo, cosa accadrà se l’aumento di temperatura sarà maggiore di quanto già successo in passato, dove le fluttuazioni della temperatura media globale non erano causate dalla CO2 ma da altri fenomeni (es. ceneri vulcaniche...)
Riguardo alla questione costi l’argomento è davvero molto spinoso visto che comunque al momento una soluzione definitiva non esiste
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Detto ciò direi che sicuramente i punti fissi sono:
- si è verificato un aumento smisurato di CO2 e di altri gas in atmosfera (es metano) che hanno il ruolo di aumentare la temperatura media globale (non si sta parlando del proprio orticello e del singolo anno!).
- livelli così alti di gas serra non si sono mai visti da quando si effettuano le misure (quindi credo almeno secoli, visto che è possibile ricavare queste informazioni anche dalle analisi dei ghiacci).
- aumenti di temperatura provocano lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost della Groenlandia, al di sotto del quale si sa che sono presenti grosse quantità di metano che finirebbe in atmosfera, quindi amplificherebbe la concentrazione.
Detto ciò la domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi non è se la CO2 sia dannosa o meno (cosa che è già stata stra-confermata), è se visto l’aumento sconsiderato di questa, aumento che al momento è fuori controllo, cosa accadrà se l’aumento di temperatura sarà maggiore di quanto già successo in passato, dove le fluttuazioni della temperatura media globale non erano causate dalla CO2 ma da altri fenomeni (es. ceneri vulcaniche...)
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Re: Cambiamento climatico....
Bravo Daniel, grazie per avere riassunto nella maniera più sintetica ed esauriente.
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Re: Cambiamento climatico....
Daniel ha scritto:Ho letto con molto interesse i vari punti di vista però devo dire che rimango sempre stupito su come su questo argomento (come su molti altri in ambito scientifico e medico) non si riesca a fissare dei punti di partenza che ormai sono noti e condivisi da tutta la comunità scientifica e a cui la popolazione deve “credere”, non tanto perché lo dicono loro tanto perché bisogna avere un minimo di umiltà per capire che se c’è chi studia su questi argomenti da anni sicuramente ne saprà di più di chi sicuramente si informa ma non ha le nozioni tecniche sufficienti per capire un sistema così complesso come è il clima...
Detto ciò direi che sicuramente i punti fissi sono:
- si è verificato un aumento smisurato di CO2 e di altri gas in atmosfera (es metano) che hanno il ruolo di aumentare la temperatura media globale (non si sta parlando del proprio orticello e del singolo anno!).
- livelli così alti di gas serra non si sono mai visti da quando si effettuano le misure (quindi credo almeno secoli, visto che è possibile ricavare queste informazioni anche dalle analisi dei ghiacci).
- aumenti di temperatura provocano lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost della Groenlandia, al di sotto del quale si sa che sono presenti grosse quantità di metano che finirebbe in atmosfera, quindi amplificherebbe la concentrazione.
Detto ciò la domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi non è se la CO2 sia dannosa o meno (cosa che è già stata stra-confermata), è se visto l’aumento sconsiderato di questa, aumento che al momento è fuori controllo, cosa accadrà se l’aumento di temperatura sarà maggiore di quanto già successo in passato, dove le fluttuazioni della temperatura media globale non erano causate dalla CO2 ma da altri fenomeni (es. ceneri vulcaniche...)
Riguardo alla questione costi l’argomento è davvero molto spinoso visto che comunque al momento una soluzione definitiva non esiste
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c'è sempre un beneficio del dubbio, d'altronde nulla ci vieta di pensare che il domani possa essere diverso da quello che abbiamo ipotizzato. Però se nel 1980 le proiezioni ci hanno portato qua, nel 90 idem, nel 2000 idem e nel 2010 idem con piccole fluttuazioni, sovrastime o sottostime idem, la mia idea è che abbiamo perso tempo a pensare inizialmente che ci fosse un cambiamento climatico e ora forse stiamo perdendo tempo pensando che non c'entri l'uomo perchè il grafico va a braccetto con i valori di CO2.
e in 40 anni di discussioni ora siamo giunti alla conclusione che qualcosa va fatto ma che per questioni indistriali e di sviluppo si cercherà di intervenire fra qualche anno.
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Re: Cambiamento climatico....
No Simone non è proprio così, diciamo che sono 40 anni che per scuse di questioni industriali e di sviluppo si cercherà di intervenire fra qualche anno.
Guarda caso il movimento che ha fatto scattare la scintilla è quello appartenente ai giovani, e aggiungo io, non spetta sicuramente a loro pagare i costi della transizione.
Guarda caso il movimento che ha fatto scattare la scintilla è quello appartenente ai giovani, e aggiungo io, non spetta sicuramente a loro pagare i costi della transizione.
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Re: Cambiamento climatico....
A differenza del problema COVID19, relativamente di facile misura per la verificabilità dell'impatto statistico sulla mortalità di una città, di una nazione ,ecc, qui in campo climatico/meteorologico, le certezze sono assai meno evidenti. Tutto il terrore diffuso a piene mani, noto, anche in questo forum, nasce non tanto da quanto già accaduto, ma dagli scenari da film dell'orrore che dovrebbero capitarci addosso di qui a 10-20 anni. Dicono che siamo spacciati e che lo sostengono il 97% degli scienziati. Nel mio piccolo, studio il clima da circa 40 anni, cioè da quando si è cominciato a parlare di "effetto serra". Si perché è da allora che si pronosticano scenari apocalittici, i quali non si sono mai avverati. In ogni caso la mia curiosità, affiancata da continue riflessioni e studi sull'argomento, mi hanno portato ad essere convinto delle cause (quasi) del tutto naturali nell'incremento (modesto) di temperatura che tutti noi stiamo vivendo. Se vi informaste bene, vi stupireste nello scoprire che quel tanto sbandierato 97% di parere unanime sulle cause esclusivamente antropiche per l'incremento di temperatura è piuttosto farlocco, sia numericamente ( non si è considerato l'enorme numero di non risposte), sia per come è stata posta la domanda (è in atto un cambiamento climatico? Risposta ovvia, si certo...), sia sulla definizione di scienziato. Tant'è che basta un poco cercare e, nonostante il sostanziale divieto di parlarne (Google, FB, ....) ci sono studi paritari che smontano alla base la teoria che la CO2 abbia tutto questo potere conferitogli dalla concentrazione del 0,04%.
Eccone uno di studio. Probabilmente sarà stato scritto da quel 3% di scienziati testardi
"In questa valutazione così come nelle valutazioni precedenti, abbiamo una contraddizione con i risultati dei modelli climatologici nell'analisi dell'effetto serra della Terra, secondo i quali l'aumento della temperatura globale differisce di cinque volte. Mostriamo, quindi la grande differenza deriva dall'ignorare, nei modelli climatologici, la legge di Kirchhoff, secondo la quale i radiatori sono contemporaneamente gli assorbitori. In questo caso, prendiamo il cambiamento nel flusso radiativo creato daCoh2 molecole come variazione del flusso radiativo totale.
https://www.mdpi.com/2673-9321/1/2/14/htm
Eccone uno di studio. Probabilmente sarà stato scritto da quel 3% di scienziati testardi
"In questa valutazione così come nelle valutazioni precedenti, abbiamo una contraddizione con i risultati dei modelli climatologici nell'analisi dell'effetto serra della Terra, secondo i quali l'aumento della temperatura globale differisce di cinque volte. Mostriamo, quindi la grande differenza deriva dall'ignorare, nei modelli climatologici, la legge di Kirchhoff, secondo la quale i radiatori sono contemporaneamente gli assorbitori. In questo caso, prendiamo il cambiamento nel flusso radiativo creato daCoh2 molecole come variazione del flusso radiativo totale.
https://www.mdpi.com/2673-9321/1/2/14/htm