Cambiamento climatico....
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Cambiamento climatico....
Venerdì scorso sono intervenuto a Verolanuova per un incontro con una associazione per parlare della supercella del 7 Agosto e del clima che cambia.
Questo è un'argomento che non ho mai curato a dovere. Per l'occasione mi sono messo a leggere alcune cose, documenti vari e studi vari in modo da imbastire un discorso che legasse fra eventi climatici estremi e clima che cambia.
Devo dire che la platea di over 50 presente ha apprezzato perchè ho visto che nessuno dei circa 150 presenti si è alzato e se ne è andato. Con grande stupore ho trovato molto interessate le persone della terza età e mai mi sarei aspettato tanto. Ho pensato che probabilmente la presenza di persone che hanno vissuto dagli anni 50 in poi (circa) è servita a confermare una cosa ossia che il clima è drasticamente cambiato dagli anni 80 in poi.
Fra le ricerche lette (in maniera sintetica), ho potuto constatare che nei documenti fino agli anni 2013, i grafici della variazione termica prevista nel futuro la fanno da padrone.
Nei documenti del 2019 esistono invece soprattutto grafici che mostrano l'andamento del clima futuro in base alle emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Ossia il punto di vista è drasticamente cambiato e indirizzato a quello che l'uomo farà questo secolo ossia.... se saremo molto bravi riusciremo a contenere in valori decenti il cambiamento climatico, altrimenti dopo il 2050 la situazione potrebbe essere drammatica.
Pur credendo fermamente nelle conclusioni dell'IPCC e del WMO,date da centinaia di studi da tutto il mondo, mi auguro che alla stragrande maggioranza degli scienziati e climatologi sia sfuggita qualche variabile e che ci siano grossi errori..in eccesso nelle proiezioni.
Tuttavia ho potuto constattare dagli studi passati che già dalla fine degli anni 70, gli studi ipotizzavano uno scenario simile a quello attuale e le proiezioni, ora aiutate da modelli fisico matematici di ultima generazione non fanno che confermare grossomodo le proiezioni riguardanti il periodo attuale... ossia lo avevano detto e in largo anticipo.
Ora è tempo di agire, non per rimediare... ma a quanto pare per cercare di contenere i danni...
Questo è un'argomento che non ho mai curato a dovere. Per l'occasione mi sono messo a leggere alcune cose, documenti vari e studi vari in modo da imbastire un discorso che legasse fra eventi climatici estremi e clima che cambia.
Devo dire che la platea di over 50 presente ha apprezzato perchè ho visto che nessuno dei circa 150 presenti si è alzato e se ne è andato. Con grande stupore ho trovato molto interessate le persone della terza età e mai mi sarei aspettato tanto. Ho pensato che probabilmente la presenza di persone che hanno vissuto dagli anni 50 in poi (circa) è servita a confermare una cosa ossia che il clima è drasticamente cambiato dagli anni 80 in poi.
Fra le ricerche lette (in maniera sintetica), ho potuto constatare che nei documenti fino agli anni 2013, i grafici della variazione termica prevista nel futuro la fanno da padrone.
Nei documenti del 2019 esistono invece soprattutto grafici che mostrano l'andamento del clima futuro in base alle emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Ossia il punto di vista è drasticamente cambiato e indirizzato a quello che l'uomo farà questo secolo ossia.... se saremo molto bravi riusciremo a contenere in valori decenti il cambiamento climatico, altrimenti dopo il 2050 la situazione potrebbe essere drammatica.
Pur credendo fermamente nelle conclusioni dell'IPCC e del WMO,date da centinaia di studi da tutto il mondo, mi auguro che alla stragrande maggioranza degli scienziati e climatologi sia sfuggita qualche variabile e che ci siano grossi errori..in eccesso nelle proiezioni.
Tuttavia ho potuto constattare dagli studi passati che già dalla fine degli anni 70, gli studi ipotizzavano uno scenario simile a quello attuale e le proiezioni, ora aiutate da modelli fisico matematici di ultima generazione non fanno che confermare grossomodo le proiezioni riguardanti il periodo attuale... ossia lo avevano detto e in largo anticipo.
Ora è tempo di agire, non per rimediare... ma a quanto pare per cercare di contenere i danni...
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Re: Cambiamento climatico....
D’accordissimo con te, posso dirti che pur avendo 23 anni (e quindi aver vissuto molte meno “primavere” del pubblico della conferenza...) ho indelebile un ricordo in mente: sono andato soltanto una volta il 31 Ottobre a fare “Dolcetto o Scherzetto” per Halloween, saranno stati almeno 15/16 anni fa e mi ricordo come se fosse ieri la nebbia e il freddo pungente che ci aveva fatto desistere quasi subito (anche perché nel nostro quartiere l’età media era 60/70 anni e spiegare Halloween non era molto facile)! Ero nella mia via in paese alle 18:00 e non si vedeva a più di 40/50 metri! Quest’anno i bambini potevano pure (spavaldamente) andare in giro senza giacca! Oramai ci si riesce ad accorgere del cambiamento climatico anche soltanto su 10 anni vista la velocità con cui sta mutando... Eppure sono convinto che tu abbia ragione perché c’è davvero poco interesse nella maggior parte dei miei coetanei anche se qualcosa sono convinto che si sta muovendo... chi però deve mettere in atto misure serie per contrastare il problema però al momento tace o peggio ancora nega l’esistenza ddl problema... eppure i dati parlano chiaro!
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Re: Cambiamento climatico....
Daniel ha scritto:D’accordissimo con te, posso dirti che pur avendo 23 anni (e quindi aver vissuto molte meno “primavere” del pubblico della conferenza...) ho indelebile un ricordo in mente: sono andato soltanto una volta il 31 Ottobre a fare “Dolcetto o Scherzetto” per Halloween, saranno stati almeno 15/16 anni fa e mi ricordo come se fosse ieri la nebbia e il freddo pungente che ci aveva fatto desistere quasi subito (anche perché nel nostro quartiere l’età media era 60/70 anni e spiegare Halloween non era molto facile)! Ero nella mia via in paese alle 18:00 e non si vedeva a più di 40/50 metri! Quest’anno i bambini potevano pure (spavaldamente) andare in giro senza giacca! Oramai ci si riesce ad accorgere del cambiamento climatico anche soltanto su 10 anni vista la velocità con cui sta mutando... Eppure sono convinto che tu abbia ragione perché c’è davvero poco interesse nella maggior parte dei miei coetanei anche se qualcosa sono convinto che si sta muovendo... chi però deve mettere in atto misure serie per contrastare il problema però al momento tace o peggio ancora nega l’esistenza ddl problema... eppure i dati parlano chiaro!
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Vero, ho anche io questo ricordo legato ad Halloween. Ora lo si fa in infradito invece
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Re: Cambiamento climatico....
Io mi ricordo più che Halloween le messe al cimitero del pomeriggio per commemorare i morti e poi il freddo ai piedi e la nebbia verso sera... Quando mi sono spostato da Castenedolo a Palazzolo ricordo una castagnata dopo il cimitero senza giubbino e pensai spesso a quella giornata.. In 12 anni è diventata una situazione normale.
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- simone
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Re: Cambiamento climatico....
Faccio presente che è caduto l'ultimo baluardo riguardo l'influenza del cambiamento climatico ossia l'influenza sui sistemi tropicali. Uno studio appena pubblicato dimostra che il cambiamento climatico in corso contribuisce ad una maggiore esplosività dei sistemi tropicali che tendono ad intensificarsi maggiormente e più velocemente rispetto al passato. È uno studio piuttosto lungo curato col contributo di elaborazione da parte di modelli fisico matematici dedicati ai sistemi tropicali... Non abbiamo ancora la certezza che più fa caldo più sistemi ci sono ma ora possiamo dire (mai pensato il contrario a dire la verità) che i sistemi tropicali avranno maggiore possibilità di intensificarsi più rapidamente del passato.
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Re: Cambiamento climatico....
Anch'io quando abitavo a Rodengo ricordo bene le messe al cimitero ai morti con la nebbia e l'aria fredda. O i chiodini nei campi ricoperti di brina... Ora si va al cimitero con la maglietta e si trovano i chiodini rinsecchiti dal caldo...
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Re: Cambiamento climatico....
E' sempre bello parlare dei propri ricordi e delle proprie sensazioni (soprattutto per gli anzianotti come me), ma alla fine a far riflettere sono soprattutto i dati. E quelli parlano chiaro. Cambiamento monstre...
- simone
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Re: Cambiamento climatico....
https://www.severe-weather.eu/global-we ... h-2019-fa/
Riassumendo... Nonostante le politiche attuali siano più attente x contrastare l'aumento della CO2 nell'atmosfera, non vi è ancora un'inversione della tendenza, anzi sarebbe il contrario... Ergo riassumendo.. Le ultime stime probabilmente sottostimavano... [emoji51]
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Riassumendo... Nonostante le politiche attuali siano più attente x contrastare l'aumento della CO2 nell'atmosfera, non vi è ancora un'inversione della tendenza, anzi sarebbe il contrario... Ergo riassumendo.. Le ultime stime probabilmente sottostimavano... [emoji51]
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Re: Cambiamento climatico....
Simone, i paesi che più contribuiscono alle emissioni (nessuno in Europa) non hanno nessuna intenzione di ridurre il loro apporto. L'aumento della CO2 è un processo inarrestabile nel breve periodo, anche a fronte di politiche eccezionali di riduzione, che ad oggi nessuno ha in atto.
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Re: Cambiamento climatico....
In primis gli USA... Sembra invece che la Cina inizi a fare qualcosa. [emoji106]Snowflake ha scritto:Simone, i paesi che più contribuiscono alle emissioni (nessuno in Europa) non hanno nessuna intenzione di ridurre il loro apporto. L'aumento della CO2 è un processo inarrestabile nel breve periodo, anche a fronte di politiche eccezionali di riduzione, che ad oggi nessuno ha in atto.
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Re: Cambiamento climatico....
Meglio tardi che mai.simone ha scritto:In primis gli USA... Sembra invece che la Cina inizi a fare qualcosa. [emoji106]
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Interessante comunque il tuo intervento a Verola, complimenti [emoji106]
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Re: Cambiamento climatico....
Grande Simone. La situazione comunque mi pare talmente evidente che tutti, anche i non appassionati, si stanno rendendo conto del cambiamento in atto. Poi va be', in questi giorni di pioggia qualcuno aveva pure il coraggio di dire che faceva freddo con 10° ma questi sono irrecuperabili mi sa...
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Re: Cambiamento climatico....
Alla maggior parte della gente se gli dai temperature sempre sopra i 10 gradi (ma anche i 15, già che ci siamo le cose facciamole per bene ) va benissimo
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Re: Cambiamento climatico....
confermoBoss ha scritto:Alla maggior parte della gente se gli dai temperature sempre sopra i 10 gradi (ma anche i 15, già che ci siamo le cose facciamole per bene ) va benissimo
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Re: Cambiamento climatico....
Hai visto tutta l'esposizione??? [emoji15]Snowflake ha scritto:Meglio tardi che mai.simone ha scritto:In primis gli USA... Sembra invece che la Cina inizi a fare qualcosa. [emoji106]
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Interessante comunque il tuo intervento a Verola, complimenti [emoji106]
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Re: Cambiamento climatico....
Purtroppo abbiamo uno scoglio da superare insormontabile, ossia intervenire drasticamente per evitare grossi problemi fra poche decine di anni... Una situazione a mio parere veramente non superabile considerando che storicamente si fanno interventi per correggere situazioni al presente.Boss ha scritto:Alla maggior parte della gente se gli dai temperature sempre sopra i 10 gradi (ma anche i 15, già che ci siamo le cose facciamole per bene ) va benissimo
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Re: Cambiamento climatico....
il problema è che il politico medio ha una visione al massimo sui 5 anni, pensa ad essere rieletto. Non frega niente a nessuno di quello che accadrà nel futuro, ci penserà qualcun altro.
Purtroppo credo che le conseguenze saranno peggiori di quello che possiamo immaginare...
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Re: Cambiamento climatico....
personalmente non sono d'accordo con tutta la propaganda che si sta facendo negli ultimi anni riguardo i "mutamenti climatici".
rimango dell'idea che ci troviamo nel mezzo di normali fluttuazioni climatiche a lungo termine molto difficili da valutare con dati di qualche centinaia di anni.
ho sempre detto che non sono un tecnico ma valuto la cosa con osservazioni personali fatte negli anni,certamente quando ero bambino vedevo le stagioni più definite con estati calde nella norma,autunni con la loro bella nebbia,inverni sempre nevosi,e primavere piovose che si portavano via l'ultima neve rimasta nei prati.
40anni fa gli "esperti dicevano che stavamo andando verso un'era glaciale,poi arrivò il buco nell'ozono e gli "esperti"cominciarono a parlare di riscaldamento.
ora viviamo un periodo certamente lungo per noi,non certo per il pianeta,dove ci troviamo con estati torride e inverni asciutti,almeno per noi,poi ti sposti di qualche centinaia di km e ti fa un metro di neve,magari a Rimini
chi mai 20/30anni fa avrebbe pensato potesse nevicare a Rimini? basta un anticiclone che si posiziona in un determinato modo per scombussolare tutto
la meteorologia è questo,personalmente trovo più strano aver avuto tanti anni di stagioni cosi regolari,piuttosto che le "anomalie"che tutti stanno paventando ultimamente,e le ultime settimane mi danno ragione,si apre l'atlantico ritornano le perturbazioni a raffica,e la massa si lamenta perchè non può piovere cosi tanto NON è NORMALE,e la stampa rincara la dose con la solita storia del "non succedeva da tot.anni,e la politica può giustificare i disastri e le proprie mancanze parlando di mutamenti climatici.
a mè hanno insegnato alle elementari come si formano e si consumano le montagne,le frane fanno parte del ciclo naturale come le alluvioni,siamo noi che dobbiamo adattarci.
noi poi a Brescia abbiamo l'esempio chiaro delle fluttuazioni climatiche,i nostri laghi di origine glaciale,dovuti appunto allo scioglimento dei ghiacciai sono l'esempio di un mutamento antico e continuo che ci piaccia o no.
rimango dell'idea che ci troviamo nel mezzo di normali fluttuazioni climatiche a lungo termine molto difficili da valutare con dati di qualche centinaia di anni.
ho sempre detto che non sono un tecnico ma valuto la cosa con osservazioni personali fatte negli anni,certamente quando ero bambino vedevo le stagioni più definite con estati calde nella norma,autunni con la loro bella nebbia,inverni sempre nevosi,e primavere piovose che si portavano via l'ultima neve rimasta nei prati.
40anni fa gli "esperti dicevano che stavamo andando verso un'era glaciale,poi arrivò il buco nell'ozono e gli "esperti"cominciarono a parlare di riscaldamento.
ora viviamo un periodo certamente lungo per noi,non certo per il pianeta,dove ci troviamo con estati torride e inverni asciutti,almeno per noi,poi ti sposti di qualche centinaia di km e ti fa un metro di neve,magari a Rimini
chi mai 20/30anni fa avrebbe pensato potesse nevicare a Rimini? basta un anticiclone che si posiziona in un determinato modo per scombussolare tutto
la meteorologia è questo,personalmente trovo più strano aver avuto tanti anni di stagioni cosi regolari,piuttosto che le "anomalie"che tutti stanno paventando ultimamente,e le ultime settimane mi danno ragione,si apre l'atlantico ritornano le perturbazioni a raffica,e la massa si lamenta perchè non può piovere cosi tanto NON è NORMALE,e la stampa rincara la dose con la solita storia del "non succedeva da tot.anni,e la politica può giustificare i disastri e le proprie mancanze parlando di mutamenti climatici.
a mè hanno insegnato alle elementari come si formano e si consumano le montagne,le frane fanno parte del ciclo naturale come le alluvioni,siamo noi che dobbiamo adattarci.
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Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito
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Re: Cambiamento climatico....
Giak le tue mi sembrano considerazioni soggettive e rispettabili, ma pur sempre da bar.
Lasciamo che siano gli scienziati di tutto il mondo a tracciare il punto della situazione.
La situazione è che, secondo la scienza, ci troviamo di fronte ad un cambiamento climatico repentino, mai visto prima d'ora.
Per questo è giusto informare, adattarsi e prendere tutte le contromisure necessarie per evitare il peggio per noi e per chi ci seguirà.
Lasciamo che siano gli scienziati di tutto il mondo a tracciare il punto della situazione.
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Re: Cambiamento climatico....
Purtroppo penso hai ragione. Troppi cambiamenti chiesti per una prospettiva troppo distante. Qui in italia ci si muove a fatto avvenuto, figurarsi per una prospettiva per il 2050 o 2100.zakkaccio ha scritto:il problema è che il politico medio ha una visione al massimo sui 5 anni, pensa ad essere rieletto. Non frega niente a nessuno di quello che accadrà nel futuro, ci penserà qualcun altro.
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Re: Cambiamento climatico....
con tutto il rispetto non ti concedo la parola "da bar"ho imparato a ragionare con la mia testa,magari sbagliando a volte,ma ricorda che la scienza è fatta da uomini ne più ne meno,i dati basta volerlo e li abbiamo anche noi e gli occhi per osservare anche,la massa preferisce bersi tutto quello che gli propinano io preferisco analizzare la cosa personalmente,ripeto magari sbaglio e non mi interessa entrare in polemica con nessuno.
ma rimango dell'idea che il clima mondiale è governato dagli spostamenti delle grandi masse d'aria che ben conosciamo,cosa decida questi spostamenti non lo sa nessuno con certezza,cosi come nessuno sa per certo quanto influiscano le attività umane.
stiamo certamente inquinando tutti ma è il prezzo della civiltà e delle comodità alle quali nessuno comunque rinuncia,e non cambieremo certo le cose eliminando qualche bottiglietta di plastica come tutti si affrettano a fare o peggio tassandola,o cambiando le auto per poi rivenderle oltreconfine,a livello mondiale non cambierà niente,cercherei piuttosto di risolvere i problemi reali del dissesto idrogeologico che è una realtà ben più vecchia dei cambiamenti climatici,ma i soldi sono finiti.
ma rimango dell'idea che il clima mondiale è governato dagli spostamenti delle grandi masse d'aria che ben conosciamo,cosa decida questi spostamenti non lo sa nessuno con certezza,cosi come nessuno sa per certo quanto influiscano le attività umane.
stiamo certamente inquinando tutti ma è il prezzo della civiltà e delle comodità alle quali nessuno comunque rinuncia,e non cambieremo certo le cose eliminando qualche bottiglietta di plastica come tutti si affrettano a fare o peggio tassandola,o cambiando le auto per poi rivenderle oltreconfine,a livello mondiale non cambierà niente,cercherei piuttosto di risolvere i problemi reali del dissesto idrogeologico che è una realtà ben più vecchia dei cambiamenti climatici,ma i soldi sono finiti.
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Re: Cambiamento climatico....
Purtroppo è opinione comune della quasi totalità del mondo scientifico che il forcing sia per mano umana. Lo stanno dicendo in tutte le salse oramai. Solo che è piu facile per tutti pensare che siano cicli naturali. Purtroppo la penso come Zac, ci muoveremo troppo tardigiak66 ha scritto:personalmente non sono d'accordo con tutta la propaganda che si sta facendo negli ultimi anni riguardo i "mutamenti climatici".
rimango dell'idea che ci troviamo nel mezzo di normali fluttuazioni climatiche a lungo termine molto difficili da valutare con dati di qualche centinaia di anni.
ho sempre detto che non sono un tecnico ma valuto la cosa con osservazioni personali fatte negli anni,certamente quando ero bambino vedevo le stagioni più definite con estati calde nella norma,autunni con la loro bella nebbia,inverni sempre nevosi,e primavere piovose che si portavano via l'ultima neve rimasta nei prati.
40anni fa gli "esperti dicevano che stavamo andando verso un'era glaciale,poi arrivò il buco nell'ozono e gli "esperti"cominciarono a parlare di riscaldamento.
ora viviamo un periodo certamente lungo per noi,non certo per il pianeta,dove ci troviamo con estati torride e inverni asciutti,almeno per noi,poi ti sposti di qualche centinaia di km e ti fa un metro di neve,magari a Rimini
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la meteorologia è questo,personalmente trovo più strano aver avuto tanti anni di stagioni cosi regolari,piuttosto che le "anomalie"che tutti stanno paventando ultimamente,e le ultime settimane mi danno ragione,si apre l'atlantico ritornano le perturbazioni a raffica,e la massa si lamenta perchè non può piovere cosi tanto NON è NORMALE,e la stampa rincara la dose con la solita storia del "non succedeva da tot.anni,e la politica può giustificare i disastri e le proprie mancanze parlando di mutamenti climatici.
a mè hanno insegnato alle elementari come si formano e si consumano le montagne,le frane fanno parte del ciclo naturale come le alluvioni,siamo noi che dobbiamo adattarci.
noi poi a Brescia abbiamo l'esempio chiaro delle fluttuazioni climatiche,i nostri laghi di origine glaciale,dovuti appunto allo scioglimento dei ghiacciai sono l'esempio di un mutamento antico e continuo che ci piaccia o no.
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Re: Cambiamento climatico....
simone ha scritto:Purtroppo è opinione comune della quasi totalità del mondo scientifico che il forcing sia per mano umana. Lo stanno dicendo in tutte le salse oramai. Solo che è piu facile per tutti pensare che siano cicli naturali. Purtroppo la penso come Zac, ci muoveremo troppo tardigiak66 ha scritto:personalmente non sono d'accordo con tutta la propaganda che si sta facendo negli ultimi anni riguardo i "mutamenti climatici".
rimango dell'idea che ci troviamo nel mezzo di normali fluttuazioni climatiche a lungo termine molto difficili da valutare con dati di qualche centinaia di anni.
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40anni fa gli "esperti dicevano che stavamo andando verso un'era glaciale,poi arrivò il buco nell'ozono e gli "esperti"cominciarono a parlare di riscaldamento.
ora viviamo un periodo certamente lungo per noi,non certo per il pianeta,dove ci troviamo con estati torride e inverni asciutti,almeno per noi,poi ti sposti di qualche centinaia di km e ti fa un metro di neve,magari a Rimini
chi mai 20/30anni fa avrebbe pensato potesse nevicare a Rimini? basta un anticiclone che si posiziona in un determinato modo per scombussolare tutto
la meteorologia è questo,personalmente trovo più strano aver avuto tanti anni di stagioni cosi regolari,piuttosto che le "anomalie"che tutti stanno paventando ultimamente,e le ultime settimane mi danno ragione,si apre l'atlantico ritornano le perturbazioni a raffica,e la massa si lamenta perchè non può piovere cosi tanto NON è NORMALE,e la stampa rincara la dose con la solita storia del "non succedeva da tot.anni,e la politica può giustificare i disastri e le proprie mancanze parlando di mutamenti climatici.
a mè hanno insegnato alle elementari come si formano e si consumano le montagne,le frane fanno parte del ciclo naturale come le alluvioni,siamo noi che dobbiamo adattarci.
noi poi a Brescia abbiamo l'esempio chiaro delle fluttuazioni climatiche,i nostri laghi di origine glaciale,dovuti appunto allo scioglimento dei ghiacciai sono l'esempio di un mutamento antico e continuo che ci piaccia o no.
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Esatto Simone, la comunità scientifica ha da tempo spiegato la situazione, poi certo, ci sarà sempre qualcuno in disaccordo, è "comodo" pensare che siano solo cicli naturali. Un altro esempio? Tutti sappiamo che la terra è rotonda, ma ci sono comunque i terrapiattisti. Rispetto l'opinione di tutti, ma citare la neve a Rimini o le alluvioni di novembre è un evidente "autogol", perché significa mettere sullo stesso piano tempo e clima, due concetti completamente diversi. Purtroppo la realtà è innegabile, cambierò idea solo quando mi dimostrerete che la comunità scientifica mondiale è una lobby che, per interesse, ha modificato grafici e dati a proprio piacimento.
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Re: Cambiamento climatico....
L'incidenza sul riscaldamento antropico è riconosciuto dal 97% della comunità scientifica. Credo che loro ragionino meglio della mia testa, quindi mi fido praticamente ciecamente. Il riscaldamento è ben visibile anche dalle nostre serie storiche, non che ci voglia una laurea per vedere che il clima sta comunque cambiando molto rapidamente.. a prescindere dalla causa.
Rimango parzialmente scettico sulle proiezioni catastrofiste a breve termine, perchè ci sono pur sempre valutazioni difficili da effettuare, che anche gli scienziati non possono prevedere, perchè non abbiamo le conoscenze oggettive così a lungo termine nel passato. E' un po' come una previsione meteo, a giochi fatti so cosa è successo, ma cosa succederà... si sbaglia anche a 7 giorni, figurarsi a 10-20-100 anni.
Detto questo, continuare a inquinare per il nostro status sociale è assolutamente folle e bisogna fare qualcosa a prescindere. Togliere qualche bottiglietta di plastica non cambierà nulla, dobbiamo fare molto di più, per la nostra salute e per la salute di tutti quelli che ci saranno dopo di noi.
Rimango parzialmente scettico sulle proiezioni catastrofiste a breve termine, perchè ci sono pur sempre valutazioni difficili da effettuare, che anche gli scienziati non possono prevedere, perchè non abbiamo le conoscenze oggettive così a lungo termine nel passato. E' un po' come una previsione meteo, a giochi fatti so cosa è successo, ma cosa succederà... si sbaglia anche a 7 giorni, figurarsi a 10-20-100 anni.
Detto questo, continuare a inquinare per il nostro status sociale è assolutamente folle e bisogna fare qualcosa a prescindere. Togliere qualche bottiglietta di plastica non cambierà nulla, dobbiamo fare molto di più, per la nostra salute e per la salute di tutti quelli che ci saranno dopo di noi.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: Cambiamento climatico....
Il togliere qualche bottiglietta di plastica è un segnale. Una goccia. Ma se non si inizia nemmeno da quello non si va da nessuna parte. Se continuiamo ad aspettare segnali dai nostri governanti a livello globale stiamo freschi. Dobbiamo iniziare in casa nostra, è nostro interesse farlo. Tanti piccoli gesti (consumo idrico, termico, elettrico, trasporti, alimentazione, ecc. ecc) possono contribuire ben più di qualsiasi legge mondiale. E naturalmente (so che è un utopia..) bisogna bastonare chi continua ad inquinare in modo dissennato rogge, falde, aria, ambiente in generale.
Anche questo, forse, potrà contribuire a rimettere a regime il nostro clima.
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- Jack_Of_Spades
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Re: Cambiamento climatico....
simone ha scritto:Purtroppo è opinione comune della quasi totalità del mondo scientifico che il forcing sia per mano umana. Lo stanno dicendo in tutte le salse oramai. Solo che è piu facile per tutti pensare che siano cicli naturali. Purtroppo la penso come Zac, ci muoveremo troppo tardi
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Ci muoveremo tardi? Non ci muoveremo mai. Troppi interessi economici in gioco...
L'unica speranza è che la natura compensi da sola in qualche modo... speriamo senza enormi catastrofi.
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Re: Cambiamento climatico....
Ah, la natura secondo me si regola. Che lo faccia compatibilmente o meno con noi, quello è da vedere.
Diciamo che io ribalto la versione catastrofista hollywoodiana: non è l'uomo a sopravvivere a un pianeta devastato, ma il contrario.
Detto questo, la mia idea è sempre la solita: la climatologia mondiale è roba complessa e non del tutto compresa. E' possibile che ci siano cicli naturali di incremento o riduzione delle temperature a livello globale, ma il contributo antropico a questi lo considererei come altamente probabile. Il problema è che non è iniziato ieri ma almeno 300 anni fa, e quindi è impensabile che cambiando le cose repentinamente adesso (cosa di suo a sua volta impensabile) tutto si ristemi nel giro di una manciata di anni. Il pianeta ha la sua inerzia, i suoi sistemi di regolazione, dove si andrà a finire è arduo da ipotizzare. Non è neppure detto che si torni al punto di patenza.
Per quanto riguarda i cambiamenti da applicare, è vero che il politico ha un orizzonte temporale limitatissimo (5 anni dove la politica è una cosa seria, una manciata di mesi a essere generosi da noi), ma è anche vero che in democrazia il politico è l'espressione dei suoi elettori. I quali probabilmente troppa voglia di cambiare non ce l'hanno (e non è una questione di auto elettriche, quella è un gingillo alla moda ma non la soluzione al problema, in sè stessa.)
Diciamo che io ribalto la versione catastrofista hollywoodiana: non è l'uomo a sopravvivere a un pianeta devastato, ma il contrario.
Detto questo, la mia idea è sempre la solita: la climatologia mondiale è roba complessa e non del tutto compresa. E' possibile che ci siano cicli naturali di incremento o riduzione delle temperature a livello globale, ma il contributo antropico a questi lo considererei come altamente probabile. Il problema è che non è iniziato ieri ma almeno 300 anni fa, e quindi è impensabile che cambiando le cose repentinamente adesso (cosa di suo a sua volta impensabile) tutto si ristemi nel giro di una manciata di anni. Il pianeta ha la sua inerzia, i suoi sistemi di regolazione, dove si andrà a finire è arduo da ipotizzare. Non è neppure detto che si torni al punto di patenza.
Per quanto riguarda i cambiamenti da applicare, è vero che il politico ha un orizzonte temporale limitatissimo (5 anni dove la politica è una cosa seria, una manciata di mesi a essere generosi da noi), ma è anche vero che in democrazia il politico è l'espressione dei suoi elettori. I quali probabilmente troppa voglia di cambiare non ce l'hanno (e non è una questione di auto elettriche, quella è un gingillo alla moda ma non la soluzione al problema, in sè stessa.)
How the hell did I get here so soon?
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Re: Cambiamento climatico....
Il problema politico è in realtà di facile risoluzione. Chi vota i politici? E' il popolo. I politici seguono il consenso facile, la voglia di cambiamento deve partire dal popolo e non il viceversa. Se ogni iniziativa per l'ambiente viene mal vista con retropensieri facili (basta vedere cosa è appena successo con la tassa sulla plastica), allora vedrete che non cambierà mai niente.
Per cambiare bisogna fare sacrifici, chiedere un cambiamento senza avere uno stravolgimento delle proprie vite è quanto mai utopistico.
Basta vedere cosa è successo con la raccolta differenziata.. c'era già 30 anni fa, ma solo con l'obbligo la gente finalmente si è "piegata" a doverla fare. Siamo NOI che non vogliamo cambiare, i politici sono solo il nostro specchio.
Per cambiare bisogna fare sacrifici, chiedere un cambiamento senza avere uno stravolgimento delle proprie vite è quanto mai utopistico.
Basta vedere cosa è successo con la raccolta differenziata.. c'era già 30 anni fa, ma solo con l'obbligo la gente finalmente si è "piegata" a doverla fare. Siamo NOI che non vogliamo cambiare, i politici sono solo il nostro specchio.
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Re: Cambiamento climatico....
Quando si parla di riscaldamento globale si parla sempre (giustamente) di ridurre le emissioni di gas serra, ma quanto effettivamente è fattibile? Questo post preso da una pagina Facebook è un buon spunto di riflessione:
“Parliamo di clima ed energia. Molti politici vi stanno promettendo un mondo carbon free entro il 2050, anzi qualcuno rilancia al 2030. Viene da chiedersi se chi propone questi obiettivi si renda conto dei numeri che ci sono dietro. Qualcuno ha mai fatto veramente i conti? Cosa significa ridurre le emissioni a zero nel giro di 31 anni (teniamo l'ipotesi 2050). Qualcuno i conti li ha fatti, recentemente, e i risultati sono spettacolari a dir poco (link a fine articolo).
Il mondo attualmente consuma circa 12mila mtoe (million tons of oil equivalent ), pari a 33 miliardi di tonnellate di CO2. Da qui al 2050 mancano circa 11mila giorni, dunque il conto è presto fatto: per arrivare a zero emissioni, dobbiamo ridurre di poco più di 1 mtoe al giorno i nostri consumi. Lo studio è serio e infatti nella formula aggiunge anche l'aumento della richiesta di energia, nei prossimi anni. Tenendo conto anche di questo fattore arriviamo a 1.5 mtoe da ridurre ogni giorno per i prossimi 11mila giorni.
Veniamo al dunque. A quanto equivale 1mtoe? Lo studio prende in considerazione la centrale nucleare di Turkey point (edit: 2 reattori da 693MW ciascuno) in Florida che in un anno produce 1 mtoe. Dunque per ridurre di 1.5 mtoe al giorno, abbiamo bisogno di 3 centrali nucleari, del tipo Turkey point, ogni 2 giorni. Ripetiamolo, 3 nuove centrali nucleari ogni 2 giorni, per 31 anni di fila. Allora e solo allora, avremo raggiunto il fatidico obiettivo delle emissioni zero.
Non vi piacciono le centrali nucleari? Lo studio fa lo stesso conteggio con le pale eoliche. Considerando pale da 2.5MW, ne occorrono 1500 nuove, tutti i giorni, per 31 anni di fila.
Vogliamo anticipare, come ha fatto qualche politico, al 2030? Perfetto, in questo caso avrete bisogno di 4 nuove centrali nucleari al giorno, per 11 anni.
https://www.forbes.com/sites/rogerpielk ... ssion=true ”
“Parliamo di clima ed energia. Molti politici vi stanno promettendo un mondo carbon free entro il 2050, anzi qualcuno rilancia al 2030. Viene da chiedersi se chi propone questi obiettivi si renda conto dei numeri che ci sono dietro. Qualcuno ha mai fatto veramente i conti? Cosa significa ridurre le emissioni a zero nel giro di 31 anni (teniamo l'ipotesi 2050). Qualcuno i conti li ha fatti, recentemente, e i risultati sono spettacolari a dir poco (link a fine articolo).
Il mondo attualmente consuma circa 12mila mtoe (million tons of oil equivalent ), pari a 33 miliardi di tonnellate di CO2. Da qui al 2050 mancano circa 11mila giorni, dunque il conto è presto fatto: per arrivare a zero emissioni, dobbiamo ridurre di poco più di 1 mtoe al giorno i nostri consumi. Lo studio è serio e infatti nella formula aggiunge anche l'aumento della richiesta di energia, nei prossimi anni. Tenendo conto anche di questo fattore arriviamo a 1.5 mtoe da ridurre ogni giorno per i prossimi 11mila giorni.
Veniamo al dunque. A quanto equivale 1mtoe? Lo studio prende in considerazione la centrale nucleare di Turkey point (edit: 2 reattori da 693MW ciascuno) in Florida che in un anno produce 1 mtoe. Dunque per ridurre di 1.5 mtoe al giorno, abbiamo bisogno di 3 centrali nucleari, del tipo Turkey point, ogni 2 giorni. Ripetiamolo, 3 nuove centrali nucleari ogni 2 giorni, per 31 anni di fila. Allora e solo allora, avremo raggiunto il fatidico obiettivo delle emissioni zero.
Non vi piacciono le centrali nucleari? Lo studio fa lo stesso conteggio con le pale eoliche. Considerando pale da 2.5MW, ne occorrono 1500 nuove, tutti i giorni, per 31 anni di fila.
Vogliamo anticipare, come ha fatto qualche politico, al 2030? Perfetto, in questo caso avrete bisogno di 4 nuove centrali nucleari al giorno, per 11 anni.
https://www.forbes.com/sites/rogerpielk ... ssion=true ”
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Re: Cambiamento climatico....
Carlosav ha scritto:Quando si parla di riscaldamento globale si parla sempre (giustamente) di ridurre le emissioni di gas serra, ma quanto effettivamente è fattibile? Questo post preso da una pagina Facebook è un buon spunto di riflessione:
“Parliamo di clima ed energia. Molti politici vi stanno promettendo un mondo carbon free entro il 2050, anzi qualcuno rilancia al 2030. Viene da chiedersi se chi propone questi obiettivi si renda conto dei numeri che ci sono dietro. Qualcuno ha mai fatto veramente i conti? Cosa significa ridurre le emissioni a zero nel giro di 31 anni (teniamo l'ipotesi 2050). Qualcuno i conti li ha fatti, recentemente, e i risultati sono spettacolari a dir poco (link a fine articolo).
Il mondo attualmente consuma circa 12mila mtoe (million tons of oil equivalent ), pari a 33 miliardi di tonnellate di CO2. Da qui al 2050 mancano circa 11mila giorni, dunque il conto è presto fatto: per arrivare a zero emissioni, dobbiamo ridurre di poco più di 1 mtoe al giorno i nostri consumi. Lo studio è serio e infatti nella formula aggiunge anche l'aumento della richiesta di energia, nei prossimi anni. Tenendo conto anche di questo fattore arriviamo a 1.5 mtoe da ridurre ogni giorno per i prossimi 11mila giorni.
Veniamo al dunque. A quanto equivale 1mtoe? Lo studio prende in considerazione la centrale nucleare di Turkey point (edit: 2 reattori da 693MW ciascuno) in Florida che in un anno produce 1 mtoe. Dunque per ridurre di 1.5 mtoe al giorno, abbiamo bisogno di 3 centrali nucleari, del tipo Turkey point, ogni 2 giorni. Ripetiamolo, 3 nuove centrali nucleari ogni 2 giorni, per 31 anni di fila. Allora e solo allora, avremo raggiunto il fatidico obiettivo delle emissioni zero.
Non vi piacciono le centrali nucleari? Lo studio fa lo stesso conteggio con le pale eoliche. Considerando pale da 2.5MW, ne occorrono 1500 nuove, tutti i giorni, per 31 anni di fila.
Vogliamo anticipare, come ha fatto qualche politico, al 2030? Perfetto, in questo caso avrete bisogno di 4 nuove centrali nucleari al giorno, per 11 anni.
https://www.forbes.com/sites/rogerpielk ... ssion=true ”
2030 è impossibile globalmente, se non per qualche Nazione che da anni ha già iniziato questo percorso.
2050 è già più verosimile, nel calcolo non è stata messa in conto una sicura migliore efficienza delle nostre tecnologie per produrre energia. Se ci saranno infatti notevoli investimenti nel settore, la tecnologia farà passi da gigante e quindi i calcoli che sono stati fatti sono solo una mera curiosità ad oggi.. che comunque fa capire quanta strada dobbiamo fare.
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