in merito alla discussione sopra che fà parlare (con dramma generale), sono andato a riprendere una vecchia cosa che avevo scritto leggendo un testo scientifico ed uno studio correlato fra circolazione atmosferica e riscaldamento globale... siamo nel 2007 e allora ci si basava sui vecchi risultati dell'IPCC appena corretti al ribasso (ma sempre molto alti).
Sono solamente cicli. Il nostro clima è fortemente influenzato dall'attività solare, e ora stiamo entrando nella sua fase clou. Non mi meraviglio se ci sarà qualche inverno di magra nei prossimi 2-3 anni (dopo tante soddisfazioni nel periodo 2008-2013).
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Non se fabio riesce a rispolverare quel vecchio studio su periodi invernali post Nino... io non lo trovo più. Questo mi sembra carta carbone con l'ultimo periodo analizzato in quel studio. In un certo senso avvalora il fatto che l'anomalia termica globale si riperquote su tutto indipendentemente dagli indici che abbiamo. Mi sembra che lo studio del centro toscano stia naufragando quest'anno
StefanoBs ha scritto:Sono solamente cicli. Il nostro clima è fortemente influenzato dall'attività solare, e ora stiamo entrando nella sua fase clou. Non mi meraviglio se ci sarà qualche inverno di magra nei prossimi 2-3 anni (dopo tante soddisfazioni nel periodo 2008-2013).
diciamo che dal 2000 in poi gli anni anticiclonici sono stati il 2006/2007 e il 2011/2012, per il resto quasi sempre festa almeno in montagna. C'era dunque da aspettarsi un inverno così, anche statisticamente a fronte di un anno di precipitazioni molto abbondanti
A me gli inverni anticiclonici non spaventerebbero se a farla da padrone fossero le inversioni. Al contrario MI FANNO SCHIFO quando a farla da padrone è il favonio con le sue temperature mostruose ed impresentabili.
oscarbs ha scritto:A me gli inverni anticiclonici non spaventerebbero se a farla da padrone fossero le inversioni. Al contrario MI FANNO SCHIFO quando a farla da padrone è il favonio con le sue temperature mostruose ed impresentabili.
infatti per paragone quella ricerca mostrava che il nino non influenzava poi cosi tanto primo del periodo del global warming. Forse tutti i nodi vengono al pettine, ossia che qualche irriducibile dovrà alzare bandiera bianca e confermare che il cambiamento climatico è in atto. Se poi ci si mette il NINO allora il disastro è quasi annunciato.