Quello che dite è indubbiamente vero, oltretutto va detto che leggendo i vari outlook invernali emerge un quadro estremamente eterogeneo, a testimonianza del fatto che si tratta di un campo del tutto sperimentale. Quello che va più di moda attualmente è quello del CMT (Filippo Casciani & C.), ma, al di là dell'indubbia competenza dei suoi autori, c'è da dire che probabilmente deve parte della sua fama al fatto che è l'outlook più ottimistico per le sorti del nostro inverno
Cmq, tornando al "determinismo", stiamo entrando in una fase di "accelerazione zonale" che per i modelli risulta di più facile lettura rispetto ad altre situazioni, per cui seppur con le dovute cautele del caso possiamo dire che la linea per i prossimi 10 giorni è sostanzialmente tracciata.
Dopo i tre-quattro giorni di tempo grigio ed a tratti piovigginoso, da metà della prossima settimana avremo una distensione dell'anticiclone delle Azzorre lungo i paralleli con fronti atlantici che transiterranno W->E oltralpe; in questo frangente avremo tempo prevalentemente soleggiato con anche possibili episodi di fohn mite.
Ad inizio terza decade (20-22 Dicembre) ci sarà un primo tentativo di elevazione azzorriana, ma le correnti zonali ancora molto tese tenderanno a spianare nuovamente l'anticiclone, pertanto il grosso dell'aria fredda scivolerà velocemente sull'Europa orientale; tuttavia un modesto calo (con entità da valutare) dovrebbe interessare anche le nostre regioni.
Arriviamo quindi a quello che secondo me sarà il momento topico per le sorti del tempo durante le festività: a metà della terza decade dovremmo (condizionale d'obbligo) avere una nuova elevazione azzorriana, che stavolta dovrebbe risultare più "ficcante"; posto questa mappa che, al di là della distanza siderale, può comunque far capire come si potrebbero prendere due strade principali: o una nuova accelerazione zonale con "spanciata" dell'anticiclone, oppure un allentamento delle velocità zonali con retrogressione anche parziale del nocciolo freddo che avrebbe investito nel frattempo l'Europa centrorientale

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Queste le due possibiità principali, poi ovviamente ci sarebbero le varie sfumature che andrebbero ad inficiare buona parte del tempo delle festività:
1. spanciata dell'anticiclone con irruzione fredda praticamente nulla, o addirittua possibilità di nuovi episodi di fohn mite;
2. spanciata dell'anticiclone ma con modesto rientro freddo da est;
3. elevazione parziale dell'anticiclone con irruzione fredda importante ma secca per le nostre zone (neve sulle Adriatiche)
4. elevazione completa dell'anticiclone con retrogressione del nocciolo freddo e successiva risposta mediterranea
Come detto nei msg precedenti rimango piuttosto fiducioso, io sono più per la 3 e per la 4 (vorrei esserlo solo per la 4, anche se la costanza dei modelli mi costringe a prendere in esame anche la 3, il che comunque non precluderebbe altre soluzioni).
Bene, ho detto le mie idee, riaggiornerò questo msg sulla base dell'evoluzione dei modelli
