Rickybs ha scritto:Ecco il mio regalino di Pasqua... qualche foto dell'edizione del Gdb del 18 aprile 1991.
Non si parla della nevicata in città, penso che qualcosa sia stato pubblicato sull'edizione del 19 aprile, che però non era disponibile in archivio... vedrò se riesco a fotografare l'unica copia originale rimasta... e ho intenzione di acquistare altre copie, per esempio quelle dopo il burian del 1996, o del febbraio 1991...
Grande Ricky !! Secondo me qualcosa ci dovrebbe essere scritto nell'edizione del 19 aprile.. a Brescia infatti ha nevicato il 18 Aprile tra le 8 e le 10 (segnalazione del Pastori).
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
qualcuno ha voglia di descrivere nuovamente quell'incredibile evento? In città quando arrivarono i forti temporali accompagnati dal calo termico? E quando iniziò a nevicare?
“Gli appassionati di meteorologia sono in parte scienziati, in parte poeti; gioiscono delle forme e dei colori che glorificano il tempo, si deliziano degli estremi”
Thomas Morris Longstreth
confermo il fatto del sole e temperatura mite il giorno prima , mia madre mise i fiori in giardino il giorno prima quando si sveglio il giorno 18 e vide che nevicava ci sveglio per aiutarla a coprire i fiori.
ricordo troppo bene quel evento per non dimenticarlo.
sono sicuro che qui sbiancò di brutto ricordo ancora mia madre che si lamentava del fatto che il giorno prima facesse comunque più caldo.
Non ricordo se fosse stato questo l'evento ma mi sovviene di una nevicata tardiva in caregno a quota mille ma non so fin dove fossa arrivata..mi ricordo solo che c'erano gia le foglie sulle piante e ne mise giù circa una 20ina di cm....magari è proprio questo l'evento...ma forse è più recente......se qualcuno si ricorda di qualche altro evento del genere mi può rinfrescare la memoria....
“Gli appassionati di meteorologia sono in parte scienziati, in parte poeti; gioiscono delle forme e dei colori che glorificano il tempo, si deliziano degli estremi”
Thomas Morris Longstreth