In arrivo il grande gelo e neve per le festività Natalizie, con cambio drastico configurativo. "Punto Madrigali"
Come le attese, dopo i tanti proclami di mitezza invernale e HP , ecco che si sta materializzando la vera evoluzione anticipata da tempo, riguardo una recrudescenza molto fredda in arrivo, che prenderà il via da aria polare marittima, per esaltarsi con marcata aria artica marittima e continentale.
Stavo avvisando da diverse settimane, i molti utenti che mi seguono sia su web che in TV, che il trend anni 2000, contrariamente a quanti lo avevano sconfessato, esaltando inverno mite e arido, si sta imponendo sempre più intorno a noi, ed ora farà “la voce grossa” anche sull’Italia.
Era impensabile, che il Mediterraneo e lo “Stivale”, rimanessero costantemente in un limbo meteo climatico, e infatti i segnali che stanno giungendo da altre parti del mondo, confermano questa recrudescenza in accelerazione, del freddo.
Non voglio elencare le varie e innumerevoli situazioni crude invernali, che stanno attanagliando varie nazioni da nord, come ad est sia ad ovest del nostro “Bel Paese”, poiché basta andare su web per sincerarsene, ma molto presto, anche noi saremo costretti a soccombere al rigore invernale.
Come detto da tempo, “non sarà un passaggio indolore”, e avremo una costante quanto vistosa recrudescenza polare e artica marittima, che farà sprofondare l’Italia dal limbo ovattato di mitezza e subtropicali esaltate a dismisura, a scenari di gelo e neve che potrebbe assumere anche caratteristiche di “eccezionalità”.
Il nuovo trend non concede sconti a nessuno, e anche noi avremo dal 18 Dicembre, la progressione di ingerenza del JS artico marittimo, che subirà una vistosa accelerazione, distribuendo neve e gelo con estrema “generosità”.
Il cambio configurativo sta avvenendo sotto i nostri occhi, e il VP estremamente potente e in forte accelerazione, sta per invadere anche le “nostre” latitudini, per cui, dopo la neve in arrivo attiva sui rilievi, per aria polare marittima decisa, aspettiamoci dal fine settimana del 18 Dicembre, “la svolta artica”!
Blocking barico costruito a misura dall’alta delle Azzorre, che si estenderà verso nord e nordest, confermando il calo degli indici NAO, e aprirà un corridoio gelido perturbato di aria polare e artica marittima, che dispenserà molto freddo e neve su buona parte d’Italia.
Le prospettive non sono di certo “margheritine e mitezza” ma “gelo e neve” che potrebbe anche assumere caratteristiche di eccezionalità, a tal punto che consiglio un monitoraggio attento e meticoloso, per non rimanere impreparati ad un evento marcato e prolungato nel tempo.
Per il gelo intenso, posso confermare che nessuno ne sarà risparmiato, e avremo una recrudescenza rilevante e diluita nel tempo anche nel periodo Natalizio, e sarà solo da decifrare la distribuzione delle precipitazioni, che sono in arrivo nevose non solo a quote molto basse, ma anche in pianura.
Naturalmente le prime candidate saranno il Nord e le Adriatiche, ma non escludiamo anche il lato Tirrenico come il Sud, poiché i modelli si stanno orientando anche verso ciclogenesi italiche, e questo condannerebbe il “Bel Paese” ad una recrudescenza di rigida e nevosa, intensa e diffusa.
Concludo il mio primo editoriale, sull’emergenza neve e gelo imminente per l’Italia, anche con una notizia importante, che in seguito dirò in Maniera più esaustiva. I miei studi climatici sulla Tesi Madrigali sono oramai arrivati ad una scoperta “sensazionale”, che mi ha portato a decifrare, “la causa principe dei cambiamenti configurativi anche estremi” della grande circolazione generale dell’atmosfera, con i blocking e le penetrazioni intense del JS e VP!!
Una scoperta SCIENTIFICA rivoluzionaria, che farà la storia riguardo l’ulteriore perfezionamento degli elaboratori fisico-matematici e una più precisa evoluzione probabilistica dei modelli!



