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StefanoBs ha scritto:Non capisco simone.. nel 2009 era addirittura andato in negativo il singolo mese (tra l'altro con media 81-10 !!!).. ma la tendenza generale non si guarda certo nel singolo episodio. Infatti quel grafico è fatto male, con la media mobile di pochi mesi, sarebbe più interessante una media mobile di 5-10 anni.
Piella71 ha scritto:StefanoBs ha scritto:Non capisco simone.. nel 2009 era addirittura andato in negativo il singolo mese (tra l'altro con media 81-10 !!!).. ma la tendenza generale non si guarda certo nel singolo episodio. Infatti quel grafico è fatto male, con la media mobile di pochi mesi, sarebbe più interessante una media mobile di 5-10 anni.
Confermo... la tendenza non e' assolutamente sovvertita, e' solo un illusione legata al calo legato all'ultimo mese...coi dati ci puoi fare di tutto...

simone ha scritto:Piella71 ha scritto:StefanoBs ha scritto:Non capisco simone.. nel 2009 era addirittura andato in negativo il singolo mese (tra l'altro con media 81-10 !!!).. ma la tendenza generale non si guarda certo nel singolo episodio. Infatti quel grafico è fatto male, con la media mobile di pochi mesi, sarebbe più interessante una media mobile di 5-10 anni.
Confermo... la tendenza non e' assolutamente sovvertita, e' solo un illusione legata al calo legato all'ultimo mese...coi dati ci puoi fare di tutto...
indica che l'episodio NINA ha influenze notevoli. gli ultimi outlook non vedono il ritorno del NINO ma un livellamento alla norma per l'estate prima ferse di una nuova fase NINA.
Della serie ciclicità degli eventi....
StefanoBs ha scritto:simone ha scritto:Piella71 ha scritto:StefanoBs ha scritto:Non capisco simone.. nel 2009 era addirittura andato in negativo il singolo mese (tra l'altro con media 81-10 !!!).. ma la tendenza generale non si guarda certo nel singolo episodio. Infatti quel grafico è fatto male, con la media mobile di pochi mesi, sarebbe più interessante una media mobile di 5-10 anni.
Confermo... la tendenza non e' assolutamente sovvertita, e' solo un illusione legata al calo legato all'ultimo mese...coi dati ci puoi fare di tutto...
indica che l'episodio NINA ha influenze notevoli. gli ultimi outlook non vedono il ritorno del NINO ma un livellamento alla norma per l'estate prima ferse di una nuova fase NINA.
Della serie ciclicità degli eventi....
Beh questo sicuramente.. la NINA raffredda le temperature globali, è risaputo.. ma non capisco questo cosa centri con lo stop del Global Warming che è un discorso più generale e tendenziale a lungo termine.
Anzi se con una delle NINA più forti degli ultimi decenni ci ritroviamo con un mese nella norma (con la media caldissima 81-10), questo CONFERMA che il Global Warming è in atto, non che si sia fermato.

simone ha scritto:StefanoBs ha scritto:simone ha scritto:Piella71 ha scritto:StefanoBs ha scritto:Non capisco simone.. nel 2009 era addirittura andato in negativo il singolo mese (tra l'altro con media 81-10 !!!).. ma la tendenza generale non si guarda certo nel singolo episodio. Infatti quel grafico è fatto male, con la media mobile di pochi mesi, sarebbe più interessante una media mobile di 5-10 anni.
Confermo... la tendenza non e' assolutamente sovvertita, e' solo un illusione legata al calo legato all'ultimo mese...coi dati ci puoi fare di tutto...
indica che l'episodio NINA ha influenze notevoli. gli ultimi outlook non vedono il ritorno del NINO ma un livellamento alla norma per l'estate prima ferse di una nuova fase NINA.
Della serie ciclicità degli eventi....
Beh questo sicuramente.. la NINA raffredda le temperature globali, è risaputo.. ma non capisco questo cosa centri con lo stop del Global Warming che è un discorso più generale e tendenziale a lungo termine.
Anzi se con una delle NINA più forti degli ultimi decenni ci ritroviamo con un mese nella norma (con la media caldissima 81-10), questo CONFERMA che il Global Warming è in atto, non che si sia fermato.
potrebbe indicare che se nei prossimi 2-3 anni non ci sarà il NINO (come diceva Joe Bastardi) le temperature potrebbero avere una fase non positiva??


Boss ha scritto:Resto dell'idea che non si possa fare una supposizione sull'eventuale GW sulla base di un lasso di tempo di 2-3 anni.
Tradotto: quello che succede in un anno non ha alcuna rilevanza sulla possibilità di comprovare o meno l'esistenza del gw.
Quel grafico, preso così com'è, indica un riscaldamento medio evidente, ma il lasso di tempo è comunque ancora strettino per i miei gusti.
Per il resto, io ci andrei molto cauto sia nel sostenere a spada tratta una data teoria, sia a cercare di controbatterla sulla base di un intervallo di tempo ridotto.
Ps: agli americans converebbe la non esistenza.
topesio ha scritto:Oggi leggo che i ghiacci del polo sono a livello minimo da chissà quanto proprio nel mese di gennaio.
Qualcuno ne sa qualcosa? Trovo comunque strano che le temperature globali siano sostanzialmente in media ed i ghiacci siano al minimo.
So che sto semplificando molto e chiedo lumi da chi se ne intende di più

Boss ha scritto:Certo, potrebbe.
Ma non è un qualcosa che vedrai tra due o tre anni.
Giusto per esempio: se accettiamo la teoria del GW e tra, che so, 50 anni si avranno dati che indicheranno un riscaldamento progressivo durato circa un secolo e mezzo...due o tre anni sottomedia (quale, tra l'altro?) fanno seplicemente parte delle possibilità, ma non sono una frenata.
C'è ovviamente anche la possibilità opposta, ma in entrambi i casi sono cose che si vedono solo sul lungo periodo. Due anni "freschi", presi da soli, vogliono semplicemente dire "due anni freschi", ma non danno indicazioni su eventuali frenate dell'eventuale GW, su prossime ere glaciali ecc ecc.
L'errore secondo me è il voler usare un evento che si sviluppa in un arco ristretto come modello di un fenomeno che si sviluppa in un arco di tempo notevolmente più ampio.
Quel grafico a me al momento continua a dire riscaldamento, con le ovvie fluttuazioni. Poi io non sono un climatologo, quindi il discorso lascia il tempo che trova, ma mi sembra che troppa gente stia cercando di dimostrare qualcosa partendo da dati troppo parziali.
simone ha scritto:Boss ha scritto:Certo, potrebbe.
Ma non è un qualcosa che vedrai tra due o tre anni.
Giusto per esempio: se accettiamo la teoria del GW e tra, che so, 50 anni si avranno dati che indicheranno un riscaldamento progressivo durato circa un secolo e mezzo...due o tre anni sottomedia (quale, tra l'altro?) fanno seplicemente parte delle possibilità, ma non sono una frenata.
C'è ovviamente anche la possibilità opposta, ma in entrambi i casi sono cose che si vedono solo sul lungo periodo. Due anni "freschi", presi da soli, vogliono semplicemente dire "due anni freschi", ma non danno indicazioni su eventuali frenate dell'eventuale GW, su prossime ere glaciali ecc ecc.
L'errore secondo me è il voler usare un evento che si sviluppa in un arco ristretto come modello di un fenomeno che si sviluppa in un arco di tempo notevolmente più ampio.
Quel grafico a me al momento continua a dire riscaldamento, con le ovvie fluttuazioni. Poi io non sono un climatologo, quindi il discorso lascia il tempo che trova, ma mi sembra che troppa gente stia cercando di dimostrare qualcosa partendo da dati troppo parziali.
a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
StefanoBs ha scritto:simone ha scritto:Boss ha scritto:Certo, potrebbe.
Ma non è un qualcosa che vedrai tra due o tre anni.
Giusto per esempio: se accettiamo la teoria del GW e tra, che so, 50 anni si avranno dati che indicheranno un riscaldamento progressivo durato circa un secolo e mezzo...due o tre anni sottomedia (quale, tra l'altro?) fanno seplicemente parte delle possibilità, ma non sono una frenata.
C'è ovviamente anche la possibilità opposta, ma in entrambi i casi sono cose che si vedono solo sul lungo periodo. Due anni "freschi", presi da soli, vogliono semplicemente dire "due anni freschi", ma non danno indicazioni su eventuali frenate dell'eventuale GW, su prossime ere glaciali ecc ecc.
L'errore secondo me è il voler usare un evento che si sviluppa in un arco ristretto come modello di un fenomeno che si sviluppa in un arco di tempo notevolmente più ampio.
Quel grafico a me al momento continua a dire riscaldamento, con le ovvie fluttuazioni. Poi io non sono un climatologo, quindi il discorso lascia il tempo che trova, ma mi sembra che troppa gente stia cercando di dimostrare qualcosa partendo da dati troppo parziali.
a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
Secondo me è un discorso delicato.
Ci sono le salite di montagna che sono pendenti dall'inizio alla fine, e salite di montagna che ogni tanto hanno qualche falsopiano.
Nella climatologia predominano quest'ultime. Noi uomini non possiamo avere la percezione del cambiamento, perchè la nostra vita è il nulla rispetto alle ere climatiche. 10 anni sono ancor meno del nulla.
Il riscaldamento globale è partito già dall'Ottocento, e ha subito un'accellerazione evidente negli ultimi 20 anni. Questa accellerazione è stata talmente brusca, che credo che sia nell'ordine delle cose un'eventuale rallentamento prima o poi. Non so se sarà nel decennio 2011-20 o 2021-30... però non potremo andare avanti a quei ritmi, altrimenti i discorsi catastrofisti non sarebbero poi così campati in aria.
simone ha scritto:StefanoBs ha scritto:simone ha scritto:Boss ha scritto:Certo, potrebbe.
Ma non è un qualcosa che vedrai tra due o tre anni.
Giusto per esempio: se accettiamo la teoria del GW e tra, che so, 50 anni si avranno dati che indicheranno un riscaldamento progressivo durato circa un secolo e mezzo...due o tre anni sottomedia (quale, tra l'altro?) fanno seplicemente parte delle possibilità, ma non sono una frenata.
C'è ovviamente anche la possibilità opposta, ma in entrambi i casi sono cose che si vedono solo sul lungo periodo. Due anni "freschi", presi da soli, vogliono semplicemente dire "due anni freschi", ma non danno indicazioni su eventuali frenate dell'eventuale GW, su prossime ere glaciali ecc ecc.
L'errore secondo me è il voler usare un evento che si sviluppa in un arco ristretto come modello di un fenomeno che si sviluppa in un arco di tempo notevolmente più ampio.
Quel grafico a me al momento continua a dire riscaldamento, con le ovvie fluttuazioni. Poi io non sono un climatologo, quindi il discorso lascia il tempo che trova, ma mi sembra che troppa gente stia cercando di dimostrare qualcosa partendo da dati troppo parziali.
a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
Secondo me è un discorso delicato.
Ci sono le salite di montagna che sono pendenti dall'inizio alla fine, e salite di montagna che ogni tanto hanno qualche falsopiano.
Nella climatologia predominano quest'ultime. Noi uomini non possiamo avere la percezione del cambiamento, perchè la nostra vita è il nulla rispetto alle ere climatiche. 10 anni sono ancor meno del nulla.
Il riscaldamento globale è partito già dall'Ottocento, e ha subito un'accellerazione evidente negli ultimi 20 anni. Questa accellerazione è stata talmente brusca, che credo che sia nell'ordine delle cose un'eventuale rallentamento prima o poi. Non so se sarà nel decennio 2011-20 o 2021-30... però non potremo andare avanti a quei ritmi, altrimenti i discorsi catastrofisti non sarebbero poi così campati in aria.
sicuramente, però non oso pensare alle discussioni e polemiche sui prossimi anni se dovesse avverarsi una decade con tendenza almeno stabile o al massimo leggermente più bassa.

simone ha scritto:a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
) fosse più fresca allora potrebbe esserci qualche dubbio in più, ma bisognerebbe valutare il quanto e quello che succede dopo. Ammettendo per esempio una decade 2011-2020 più fresca, se quella successiva torna ascaldare siamo di nuovo al punto di partenza. Boss ha scritto:simone ha scritto:a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
Se fosse alla pari non sarebbe una "smentita" (la preferisco a sconfitta), al massimo un periodo di dubbio se non proprio una conferma.
Se la decade (ma per fare i conti bisogna aspettare il 2020, ricordo però che a fine 2012 il mondo finisce) fosse più fresca allora potrebbe esserci qualche dubbio in più, ma bisognerebbe valutare il quanto e quello che succede dopo. Ammettendo per esempio una decade 2011-2020 più fresca, se quella successiva torna ascaldare siamo di nuovo al punto di partenza.
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Sono concorde con Stefano: su un fenomeno che si sviluppa, indicativamente, nell'arco di 200 anni, l'andamento di un decennio non è necessariamente significativo, meno ancora quello di un lustro, non parliamo poi di un anno. Purtroppo però estrapolando i dati in un certo modo si può dimostrare quasi tutto e il contrario di tutto, solo che quello non è scienza.
Ripeto, non sono un climatologo, quindi su questo argomento non mi sbilancio, mi limito a leggere ciò che vedo in giro. Al momento, se devo esprimere una "preferenza" tra tesi pro-GW e anti-GW sono tendenzialmente più portato a credere alla prima, ma è lo stesso parere che può esprimere la straabusata casalinga di Voghera che non si è mai interessata all'argomento.
Quello che noto, però, è che sull'argomento regna volutamente molta confusione, con tesi a sostegno dell'una o dell'altra fazione non di rado di dubbio rigore scientifico. Capisco che l'oggetto del discorso muova interessi enormi, però veramente si arriverà ad avere gente che pretenderà di dimostrare l'esistenza o la non esistenza del riscaldamento globale guardando l'andamento delle temperature di 10 gg in una località x.
simone ha scritto:Boss ha scritto:simone ha scritto:a mio parere già avere una decade 2011 2020 più bassa della decade precedente o al massimo alla pari, indica una sconfitta delle proiezioni future.
Se fosse alla pari non sarebbe una "smentita" (la preferisco a sconfitta), al massimo un periodo di dubbio se non proprio una conferma.
Se la decade (ma per fare i conti bisogna aspettare il 2020, ricordo però che a fine 2012 il mondo finisce) fosse più fresca allora potrebbe esserci qualche dubbio in più, ma bisognerebbe valutare il quanto e quello che succede dopo. Ammettendo per esempio una decade 2011-2020 più fresca, se quella successiva torna ascaldare siamo di nuovo al punto di partenza.
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Sono concorde con Stefano: su un fenomeno che si sviluppa, indicativamente, nell'arco di 200 anni, l'andamento di un decennio non è necessariamente significativo, meno ancora quello di un lustro, non parliamo poi di un anno. Purtroppo però estrapolando i dati in un certo modo si può dimostrare quasi tutto e il contrario di tutto, solo che quello non è scienza.
Ripeto, non sono un climatologo, quindi su questo argomento non mi sbilancio, mi limito a leggere ciò che vedo in giro. Al momento, se devo esprimere una "preferenza" tra tesi pro-GW e anti-GW sono tendenzialmente più portato a credere alla prima, ma è lo stesso parere che può esprimere la straabusata casalinga di Voghera che non si è mai interessata all'argomento.
Quello che noto, però, è che sull'argomento regna volutamente molta confusione, con tesi a sostegno dell'una o dell'altra fazione non di rado di dubbio rigore scientifico. Capisco che l'oggetto del discorso muova interessi enormi, però veramente si arriverà ad avere gente che pretenderà di dimostrare l'esistenza o la non esistenza del riscaldamento globale guardando l'andamento delle temperature di 10 gg in una località x.
comunque i grafici dell'ipcc erano abbastanza chiari. nel 2050 nella migliore delle ipotesi dovremmo essere almeno 1,5 gradi sopra le medie dell'ultimo decennio (quindi escludendo le proiezioni che vedevano 3-4-5 gradi sopra) e l'estate 2003 dovrebbe essere la norma.
aggiungo che io non parteggio ne da una parte ne dall'altra. sostengo solo che le proiezioni future non possono essere corrette o affidabili. tutto qui
simone ha scritto:sostengo solo che le proiezioni future non possono essere corrette o affidabili. tutto qui




Icebergo ha scritto:Bè io coi modelli climatici ci lavoro. Sono partito scetticissimo sul GW e sui modelli stessi, però avendo letto i report IPCC (sono centinaia di pagine non le 2-3 cose che si leggono in internet) e toccando con mano cosa sta dietro a GCMs e RCMs mi sono decisamente ammorbidito su questo argomento.
Intanto gli scenari sono molteplici e non uno solo catastrofico come a volte si fa passare. Seconda cosa tutto è legato a livelli di probabilità, magari troppo alti, ma nessuna certezza viene imposta. Rimane il fatto che 13000 anni fa anzichè andare al lago di garda si sarebbe andati a scalare il ghiacciaio del garda. Quindi il vero problema è, a mio avviso, riuscire a contestualizzare questo periodo nel contesto post-glaciale in cui ci troviamo, ricordandosi che abbiamo a che fare con un sistema caotico e non lineare come purtroppo vedo pensare a volte (paradosso di volterra docet).
Detto questo le proiezioni sono importanti perchè permettono di studiare come un certo sistema potrebbe reagire se le cose andranno in un certo modo, e magari cominciare a pensare alle nuove politiche ambientali (e non) future. Siccome attualmente il "certo modo" coincide con il trend delle ultime migliaia di anni, ecco diciamo che le probabilità sono maggiori di chi prevede le glaciazioni ogni anno senza sapere nemmeno di cosa si stia parlando.
Piella71 ha scritto:Icebergo ha scritto:Bè io coi modelli climatici ci lavoro. Sono partito scetticissimo sul GW e sui modelli stessi, però avendo letto i report IPCC (sono centinaia di pagine non le 2-3 cose che si leggono in internet) e toccando con mano cosa sta dietro a GCMs e RCMs mi sono decisamente ammorbidito su questo argomento.
Intanto gli scenari sono molteplici e non uno solo catastrofico come a volte si fa passare. Seconda cosa tutto è legato a livelli di probabilità, magari troppo alti, ma nessuna certezza viene imposta. Rimane il fatto che 13000 anni fa anzichè andare al lago di garda si sarebbe andati a scalare il ghiacciaio del garda. Quindi il vero problema è, a mio avviso, riuscire a contestualizzare questo periodo nel contesto post-glaciale in cui ci troviamo, ricordandosi che abbiamo a che fare con un sistema caotico e non lineare come purtroppo vedo pensare a volte (paradosso di volterra docet).
Detto questo le proiezioni sono importanti perchè permettono di studiare come un certo sistema potrebbe reagire se le cose andranno in un certo modo, e magari cominciare a pensare alle nuove politiche ambientali (e non) future. Siccome attualmente il "certo modo" coincide con il trend delle ultime migliaia di anni, ecco diciamo che le probabilità sono maggiori di chi prevede le glaciazioni ogni anno senza sapere nemmeno di cosa si stia parlando.
Oh la'...anch'io mi sono letto buona parte dell'ultimo report IPCC , capendoci alla fine poco, ma cogliendo sicuramente quello che dici tu, cioe' che non e' UNO scenario e UNA proiezione...insomma, il buon Guido Guidi ne deve fare di strada prima di arrivare ai loro livelli...poi sono sicuramente d'accordo sul fatto che contestualizzare l'attuale periodo nel post-glaciale wurmiano non e' facile...parliamo di 150 anni vs 13.000 i quali sono inseriti nel "giro" delle glaciazioni quaternarie che sono diverse centinaia di migliaia di anni.

simone ha scritto:Piella71 ha scritto:Icebergo ha scritto:Bè io coi modelli climatici ci lavoro. Sono partito scetticissimo sul GW e sui modelli stessi, però avendo letto i report IPCC (sono centinaia di pagine non le 2-3 cose che si leggono in internet) e toccando con mano cosa sta dietro a GCMs e RCMs mi sono decisamente ammorbidito su questo argomento.
Intanto gli scenari sono molteplici e non uno solo catastrofico come a volte si fa passare. Seconda cosa tutto è legato a livelli di probabilità, magari troppo alti, ma nessuna certezza viene imposta. Rimane il fatto che 13000 anni fa anzichè andare al lago di garda si sarebbe andati a scalare il ghiacciaio del garda. Quindi il vero problema è, a mio avviso, riuscire a contestualizzare questo periodo nel contesto post-glaciale in cui ci troviamo, ricordandosi che abbiamo a che fare con un sistema caotico e non lineare come purtroppo vedo pensare a volte (paradosso di volterra docet).
Detto questo le proiezioni sono importanti perchè permettono di studiare come un certo sistema potrebbe reagire se le cose andranno in un certo modo, e magari cominciare a pensare alle nuove politiche ambientali (e non) future. Siccome attualmente il "certo modo" coincide con il trend delle ultime migliaia di anni, ecco diciamo che le probabilità sono maggiori di chi prevede le glaciazioni ogni anno senza sapere nemmeno di cosa si stia parlando.
Oh la'...anch'io mi sono letto buona parte dell'ultimo report IPCC , capendoci alla fine poco, ma cogliendo sicuramente quello che dici tu, cioe' che non e' UNO scenario e UNA proiezione...insomma, il buon Guido Guidi ne deve fare di strada prima di arrivare ai loro livelli...poi sono sicuramente d'accordo sul fatto che contestualizzare l'attuale periodo nel post-glaciale wurmiano non e' facile...parliamo di 150 anni vs 13.000 i quali sono inseriti nel "giro" delle glaciazioni quaternarie che sono diverse centinaia di migliaia di anni.
scusate,posso capire che è uno studio elaborato ecc ecc. ma quello di cui si è sempre parlato è che il GW è presente è inarrestabile se noi non facciamo qualche cosa per invertirne il decorso.
Quello che ho scritto è una fesseria oppure no? perchè altrimenti non si capisce più nulla.
