Stamane il modello americano e quello europeo manifestano una certa unità di vedute anche nel lungo termine, cosa piuttosto rara in questi tempi.
Oramai confermata la prima irruzione fredda della stagione, per via di correnti in arrivo dalla penisola scandinava, bisogna prendere atto del naturale potenziamento dell'anticiclone britannico, conseguenza appunto dello scorrimento di aria fredda sul suo bordo orientale; nel prossimo weekend avremo così un bel bolide centrato sul Regno Unito (1040 hpA sia secondo Gfs che Ecmwf):
Anticicloni di questo tipo possono essere molto "pericolosi" sul proseguo della stagione autunnale (ricordo l'autunno 2007), ma attualmente sia il modello americano che quello europeo sono concordi su un suo degrado, nemmeno troppo lento.
In sostanza secondo i due modelli l'anticiclone si troverebbe accerchiato da un attacco congiunto sia di correnti orientali, che ne eroderebbero la radice, sia da correnti atlantiche, che oltre a depotenziarlo ne favorirebbero il suo allontanamento verso est:
Il risultato, che ripeto essere sostanzialmente molto simile sia nelle mappe Gfs che Ecmwf, è quello di un poderoso crollo di geopotenziali nel Mediterraneo occidentale, che diventerebbe così fucina di depressioni, foriere di grandi piogge per la terza decade del mese:
Ma tornando all'argomento principale, è così scontato l'annientamento di quel bolide sul Regno Unito?
Io non ne sarei così sicuro, esperienze recenti insegnano...diciamo che in base alla sua sorte potremo sbilanciarci sul proseguo della stagione autunnale.
Buona Domenica
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