Crisi dei modelli o crisi isterica?
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Crisi dei modelli o crisi isterica?
Non dobbiamo nasconderci, le previsioni sbagliate ci stanno attanagliando, ma non certo da ieri. Personalmente io la ritengo sempre una sconfitta e forse ne soffro più di altri. Mi rendo conto che la scienza è lontana anni luce da darci previsioni affidabili a poche ore da un evento e se questo rende la nostra passione più imprevedibile e quindi eccitante, razionalmente invece è una sconfitta.
Ma andiamo con ordine.
Non è propriamente vero che tutti i modelli hanno sbagliato, quasi tutti, ma non tutti. Da qualche tempo prima di un episodio rilevante faccio questo giochino con Ilenia:
"qual è l'ipotesi peggiore se tutto dovesse andare male? e qual è l'ipotesi migliore se tutto dovesse andare bene?"
Da questo giochino, che sembra stupido, si deduce invece il grado di rischio e imprevedibilità.
Il giochino fatto la mattina di Domenica, per l'alta pianura bresciana, si era tradotto in queste risposte:
- se dovesse andare male, potrebbe fare giusto qualche fiocco in serata (ipotesi ICON)
- se dovesse andare bene, potrebbe fare quasi 10cm (ipotesi AROME)
Allora capite bene che ovviamente è andata incredibilmente nella peggiore delle ipotesi, ma non è vero che era completamente inaspettato. Era inaspettato nel senso che il previsore deve fare una sintesi e cerca di stare nel mezzo (io avevo previsto mi pare accumuli tra 2 e 5cm).
Il giochino fatto ieri mattina, sempre per l'alta pianura bresciana, si era tradotto in queste risposte:
- se dovesse andare male, potrebbe fare giusto qualche fiocco misto a pioggia in prima serata (ipotesi LAM su base ECMWF), fronte freddo inesistente.
- se dovesse andare bene, potrebbe fare un discreto passaggio di neve bagnata, da non escludere un lieve accumulo (ipotesi LAM su base GFS), fronte freddo forte e deciso.
Capite bene che anche in questo caso è andata nella peggiore delle ipotesi, ma non era completamente inaspettato.
Ecco perché dovremmo essere più razionali e vedere tutto il campo modellistico e non solo quello che ci fa piacere. Detto questo però in entrambe le occasioni la sfiga ci ha visto benissimo e non possiamo negarlo.
Personalmente ritengo decisamente più grave Domenica, perché la differenza tra ipotesi negativa e ipotesi positiva era molto più ampia.. ieri tutto sommato concretamente non c'era poi così differenza. Anche se brucia perché la fortuna ci ha completamente voltato le spalle.
Ma andiamo con ordine.
Non è propriamente vero che tutti i modelli hanno sbagliato, quasi tutti, ma non tutti. Da qualche tempo prima di un episodio rilevante faccio questo giochino con Ilenia:
"qual è l'ipotesi peggiore se tutto dovesse andare male? e qual è l'ipotesi migliore se tutto dovesse andare bene?"
Da questo giochino, che sembra stupido, si deduce invece il grado di rischio e imprevedibilità.
Il giochino fatto la mattina di Domenica, per l'alta pianura bresciana, si era tradotto in queste risposte:
- se dovesse andare male, potrebbe fare giusto qualche fiocco in serata (ipotesi ICON)
- se dovesse andare bene, potrebbe fare quasi 10cm (ipotesi AROME)
Allora capite bene che ovviamente è andata incredibilmente nella peggiore delle ipotesi, ma non è vero che era completamente inaspettato. Era inaspettato nel senso che il previsore deve fare una sintesi e cerca di stare nel mezzo (io avevo previsto mi pare accumuli tra 2 e 5cm).
Il giochino fatto ieri mattina, sempre per l'alta pianura bresciana, si era tradotto in queste risposte:
- se dovesse andare male, potrebbe fare giusto qualche fiocco misto a pioggia in prima serata (ipotesi LAM su base ECMWF), fronte freddo inesistente.
- se dovesse andare bene, potrebbe fare un discreto passaggio di neve bagnata, da non escludere un lieve accumulo (ipotesi LAM su base GFS), fronte freddo forte e deciso.
Capite bene che anche in questo caso è andata nella peggiore delle ipotesi, ma non era completamente inaspettato.
Ecco perché dovremmo essere più razionali e vedere tutto il campo modellistico e non solo quello che ci fa piacere. Detto questo però in entrambe le occasioni la sfiga ci ha visto benissimo e non possiamo negarlo.
Personalmente ritengo decisamente più grave Domenica, perché la differenza tra ipotesi negativa e ipotesi positiva era molto più ampia.. ieri tutto sommato concretamente non c'era poi così differenza. Anche se brucia perché la fortuna ci ha completamente voltato le spalle.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
A me, onestamente, pare che ieri sia andata più o meno come la media ponderata delle previsioni indicava.
Passaggio perturbato, con possibile eventuale neve mista senza accumuli in pianura, e non ha neppure posticipato; mica male, considerando che non si parlava di un vasto e robusto anticiclone. In certe zone è andata decisamente meglio, in altre sostanzialmente in linea.
Se si impazzisce dietro a ogni singola emissione di ogni singolo modello e derivato, aggrappandosi strenuamente all'ipotesi più favorevole, cercando appigli affinché migliori e cercando disperatamente di centrarla sul proprio metro quadro (cosa che Bernacca e soci NON facevano), si diventa pazzi. Dico, io e marco abitiamo a 2km di distanza nella stessa città e in questi giorni abbiamo avuto fino a due gradi di scarto nelle minime...basta cambiare strada per mandare tutto all'aria!
Come avevo accennato a inizio settimana, a questo giro la neve sarebbe stata la sorpresona, la pioggia un'auspicabile e sperata normalità. Ha piovuto, in montagna ha nevicato più di quanto mi aspettassi (sebbene non abbia fatto chissà cosa), in alcune zone della pianura ha nevicato con accumulo...se questo è un 'fallimento modellistico' ditemelo che firmo per averne a decine.
Sarebbe stato un 'fallimento' se e solo se non avesse fatto nulla.
Passaggio perturbato, con possibile eventuale neve mista senza accumuli in pianura, e non ha neppure posticipato; mica male, considerando che non si parlava di un vasto e robusto anticiclone. In certe zone è andata decisamente meglio, in altre sostanzialmente in linea.
Se si impazzisce dietro a ogni singola emissione di ogni singolo modello e derivato, aggrappandosi strenuamente all'ipotesi più favorevole, cercando appigli affinché migliori e cercando disperatamente di centrarla sul proprio metro quadro (cosa che Bernacca e soci NON facevano), si diventa pazzi. Dico, io e marco abitiamo a 2km di distanza nella stessa città e in questi giorni abbiamo avuto fino a due gradi di scarto nelle minime...basta cambiare strada per mandare tutto all'aria!

Come avevo accennato a inizio settimana, a questo giro la neve sarebbe stata la sorpresona, la pioggia un'auspicabile e sperata normalità. Ha piovuto, in montagna ha nevicato più di quanto mi aspettassi (sebbene non abbia fatto chissà cosa), in alcune zone della pianura ha nevicato con accumulo...se questo è un 'fallimento modellistico' ditemelo che firmo per averne a decine.

Sarebbe stato un 'fallimento' se e solo se non avesse fatto nulla.
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Boss ha scritto:A me, onestamente, pare che ieri sia andata più o meno come la media ponderata delle previsioni indicava.
Passaggio perturbato, con possibile eventuale neve mista senza accumuli in pianura, e non ha neppure posticipato; mica male, considerando che non si parlava di un vasto e robusto anticiclone. In certe zone è andata decisamente meglio, in altre sostanzialmente in linea.
Se si impazzisce dietro a ogni singola emissione di ogni singolo modello e derivato, aggrappandosi strenuamente all'ipotesi più favorevole, cercando appigli affinché migliori e cercando disperatamente di centrarla sul proprio metro quadro (cosa che Bernacca e soci NON facevano), si diventa pazzi. Dico, io e marco abitiamo a 2km di distanza nella stessa città e in questi giorni abbiamo avuto fino a due gradi di scarto nelle minime...basta cambiare strada per mandare tutto all'aria!![]()
Come avevo accennato a inizio settimana, a questo giro la neve sarebbe stata la sorpresona, la pioggia un'auspicabile e sperata normalità. Ha piovuto, in montagna ha nevicato più di quanto mi aspettassi (sebbene non abbia fatto chissà cosa), in alcune zone della pianura ha nevicato con accumulo...se questo è un 'fallimento modellistico' ditemelo che firmo per averne a decine.![]()
Sarebbe stato un 'fallimento' se e solo se non avesse fatto nulla.
Su ieri sono sostanzialmente d'accordo, perché la forbice di errore era più limitata rispetto a Domenica. Più o meno è andata come ci aspettavamo, ma perché non c'era grande differenza tra le ipotesi estreme. Domenica invece rimarrà nei miei ricordi negli anni a venire perché molti modelli hanno sbagliato a 12h dall'evento e non di poco… gli stessi che ci avevano visto bene Domenica (ICON) hanno poi sbagliato per ieri (non in modo clamoroso, ma ieri i dettagli facevano un po' la differenza tra un episodio "simpatico" e un episodio irrilevante). Come dire che non è il modello che conta, ma quasi il "caso" … ed è questo che personalmente che mi lascia un po' l'amaro in bocca.
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Crisi isterica
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Domenica però io ho avuto l'impressione che l'andazzo medio fosse quello di un minimo via via più basso già da due giorni prima, secondo un copione classico per le nostre zone e che andrebbe sempre tenuto in considerazione. Tant'è che, per quel che può valere, mi sono pianificato una gita aspettandomi che non facesse nulla (a onor del vero due fiocchi striminziti a un certo punto li ha pure fatti
).
Capisco che la tendenza sia quella di aggraparsi a ogni speranza offerta, però è anche vero che andando a prendere tutte le emissioni dell'universo mondo una configurazione favorevole te la becchi, ma questo non vuol dre che, per quanto gradita, sia anche quella giusta.
Ieri invece resto dell'idea che sia andato tutto come da copione. Era la classica situazione da 'filo della lama', a Milano bastava una variazione di 1 mm/h nelle precipitazioni per passare da 99% acqua a 60-70% neve. A Brescia è rimasta sostanzialmente acqua, ma anche quello non mi ha sorpreso. La cosa che conta è che una perturbazione doveva fare e una c'è stata, sostanzialmente nei tempi previsti.

Capisco che la tendenza sia quella di aggraparsi a ogni speranza offerta, però è anche vero che andando a prendere tutte le emissioni dell'universo mondo una configurazione favorevole te la becchi, ma questo non vuol dre che, per quanto gradita, sia anche quella giusta.

Ieri invece resto dell'idea che sia andato tutto come da copione. Era la classica situazione da 'filo della lama', a Milano bastava una variazione di 1 mm/h nelle precipitazioni per passare da 99% acqua a 60-70% neve. A Brescia è rimasta sostanzialmente acqua, ma anche quello non mi ha sorpreso. La cosa che conta è che una perturbazione doveva fare e una c'è stata, sostanzialmente nei tempi previsti.
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Io non la definirei in nessun modo. Ciò che mi lascia tranquillo è che non siamo solo noi a farci idee sbagliate, ma anche quelli che le previsioni le fanno di lavoro in queste occasioni sbagliano. Purtroppo la ricerca in questo campo è ancora molto indietro
Stazione meteo castegnato
https://www.meteopassione.com/stazioni/castegnato
Webcam Castegnato
https://www.meteopassione.com/webcam/castegnato
https://www.meteopassione.com/stazioni/castegnato
Webcam Castegnato
https://www.meteopassione.com/webcam/castegnato
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Boss ha scritto:Domenica però io ho avuto l'impressione che l'andazzo medio fosse quello di un minimo via via più basso già da due giorni prima, secondo un copione classico per le nostre zone e che andrebbe sempre tenuto in considerazione. Tant'è che, per quel che può valere, mi sono pianificato una gita aspettandomi che non facesse nulla (a onor del vero due fiocchi striminziti a un certo punto li ha pure fatti).
Capisco che la tendenza sia quella di aggraparsi a ogni speranza offerta, però è anche vero che andando a prendere tutte le emissioni dell'universo mondo una configurazione favorevole te la becchi, ma questo non vuol dre che, per quanto gradita, sia anche quella giusta.![]()
Ieri invece resto dell'idea che sia andato tutto come da copione. Era la classica situazione da 'filo della lama', a Milano bastava una variazione di 1 mm/h nelle precipitazioni per passare da 99% acqua a 60-70% neve. A Brescia è rimasta sostanzialmente acqua, ma anche quello non mi ha sorpreso. La cosa che conta è che una perturbazione doveva fare e una c'è stata, sostanzialmente nei tempi previsti.
Allora sul fatto che il previsore debba accorgersi dell'"andazzo" è verissimo.. ma è appunto un discorso "umano", fatta di esperienza.
Noi ci siamo anche bellamente dimenticati della nevicata di Venerdì scorso (


Capisco che questo discorso arriva dopo una previsione tutto sommato non scandalosa, ma visto che nei prossimi anni i disastri saranno all'ordine del giorno, è preoccupante che i modelli non prevedano correttamente a poche ore.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Comunque 3 nevicate annunciate e non verificatesi in 10 gg sono davvero tante... E' davvero difficile la previsione nel nostro comparto, molto più che in altre località.
Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Crisi dei modelli, chiedete a MAURI nel pavese cosa doveva fare
Buona l'acqua del pozzo.
Grazie Gino. Mai nessuno come te. Sarai SEMPRE il MIO Presidente.
Grazie Gino. Mai nessuno come te. Sarai SEMPRE il MIO Presidente.
Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
non ce ne va mai bene una.... o non ci sono precipitazioni, o non ci sono le termiche mentre nevica praticamente in quasi tutta la lombardia, o ce il borino che rovina tutto. mai una gioia.
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Re: Crisi dei modelli o crisi isterica?
Beh, mai è un po' troppo.
Diciamo che per noi è dura, ma lo sappiamo. Però a volte ti fa la sorpresona e nevica a Brescia e non altrove
@ stefano: la cosa curiosa è che leggendo i commenti ai modelli che sono apparsi qui via via nel corso delle ore...sono rimasto dell'idea che sarebbe rimasta acqua, al massimo mista, e non per una mia rielaborazione. Se proprio proprio, mi sarei aspettato un po' di neve in più (senza accumuli) a Milano, ma è comunque andata a modo suo dignitosamente.
Secondo me si resta emotivamente troppo coinvolti dall'evento, alla fine
Detto questo, mi pare ovvio che prevedere neve da queste parti è abbastanza complicato per chi voglia cimentarsi, e più si va nel particolare più i giochi si complicano. Almeno finchè scienza e tecnologia non permtteranno delle computazioni più affidabili, ma la strada mi pare ancora lunga. Fino a quel momento occorre tenere in considerazione che i modelli hanno dei limiti che influiscono sull'esito finale, e ce li si porta dietro. E data la loro complessità, per superare tali limiti ci vuole tempo.
Quindi si, i modelli hanno un certo range di tolleranza che si tradduce inevitabilmente in una certa inaffidabilità (che probabilmente diventa tanto maggiore tanto più la situazione delineata è ingarbugliata). Rimarcarlo non serve a nulla, bisogna tenerne conto in sede di valutazione di ciò che le carte propongono, tenendosi i necessari margini di tolleranza.
Perchè, ripeto, ieri qua non mi pare che nulla sia andato di fatto storto (non so cosa abbia fatto nel pavese, ma a Valenza mi hanno detto che nevicava), se non per il fatto che ha prevalso la pioggia sulla neve. Ma la neve era optional


@ stefano: la cosa curiosa è che leggendo i commenti ai modelli che sono apparsi qui via via nel corso delle ore...sono rimasto dell'idea che sarebbe rimasta acqua, al massimo mista, e non per una mia rielaborazione. Se proprio proprio, mi sarei aspettato un po' di neve in più (senza accumuli) a Milano, ma è comunque andata a modo suo dignitosamente.
Secondo me si resta emotivamente troppo coinvolti dall'evento, alla fine

Detto questo, mi pare ovvio che prevedere neve da queste parti è abbastanza complicato per chi voglia cimentarsi, e più si va nel particolare più i giochi si complicano. Almeno finchè scienza e tecnologia non permtteranno delle computazioni più affidabili, ma la strada mi pare ancora lunga. Fino a quel momento occorre tenere in considerazione che i modelli hanno dei limiti che influiscono sull'esito finale, e ce li si porta dietro. E data la loro complessità, per superare tali limiti ci vuole tempo.
Quindi si, i modelli hanno un certo range di tolleranza che si tradduce inevitabilmente in una certa inaffidabilità (che probabilmente diventa tanto maggiore tanto più la situazione delineata è ingarbugliata). Rimarcarlo non serve a nulla, bisogna tenerne conto in sede di valutazione di ciò che le carte propongono, tenendosi i necessari margini di tolleranza.
Perchè, ripeto, ieri qua non mi pare che nulla sia andato di fatto storto (non so cosa abbia fatto nel pavese, ma a Valenza mi hanno detto che nevicava), se non per il fatto che ha prevalso la pioggia sulla neve. Ma la neve era optional

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