In comune la quantità disumana di gente presente in entrambe le occasioni e il clima non esattamente fresco. Delle due quella con l'ambiente più spettacolare è, come è noto, quella meridionale.
1) Grigna meridionale.
Partenza dall'affollatissimo parcheggio ai Piani Resinelli e salita per l'altrettanto affollata via normale, lungo la Cresta Cermenati. Si tratta di una via spazialmente diretta, che baratta la lunghezza per una pendenza significativa per tutto lo sviluppo, lungo un sentiero 'classicamente calcareo' con sassi piccoli non eccessivamente stabili, in special modo in discesa. Non presenta difficoltà a parte il fondo non molto comodo, ma data l'abominevole massa umana qualche possibile sasso in fuga è da mettere in conto senza tanti drammi. Un filo più impegnativo, ma senza eccessi, lo scosceso canalino finale.
Rientro lungo il Sentiero Cecilia fino al Rifugio Rosalba e discesa per la via delle Foppe. Il Cecilia passa in un ambiente molto carino nel cuore del massiccio e merita sen'zaltro una visita. Presenta tratti attrezzati e tratti un po' esposti (non necessariamente attrezzati) ma in condizioni ottimali non è necessario legarsi.
La discesa dal Rosalba invece cade sotto la definizione di 'autentica rottura di scatole', specie se fa caldo, anche perchè si arriva 100 e passa metri sotto il parcheggio

Lungo la via di salita:
Il tratto finale:
In vetta abbondano i Corvi Imperiali (ci sono anche sulla Settentrionale):
Il LEM, il curioso, futuristico bivacco di vetta.
Scorci lungo il Sentiero Cecilia fino al Rosalba