Cambiamento climatico....
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Re: Cambiamento climatico....
Neh...
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Re: Cambiamento climatico....
A parte il nostro orticello... che disastro. ..
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Re: Cambiamento climatico....
Fra le decine di record che saltano ogni giorno ve ne riporto uno. Tampa Florida record assoluto, minima a quasi 30 gradi e massima a quasi 39 clima molto umido.
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- StefanoBs
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Re: Cambiamento climatico....
Beh.. se in Estate sopravviviamo è perchè a latitudini superiori e/o ad est boccheggiano.. ovviamente il + e il - nelle anomalie hanno intensità leggermente diverse
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
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Re: Cambiamento climatico....
Io ho notato, ma dico a spanne perché non ho una ricevuta o dati sottomano, che per ora questo trend globale noi lo incassiamo di piu nei mesi caldi. Non so se è una mia impressione o che cosa. La mia idea è che da noi il GW incida di piu in autunno e inverno, parlando degli ultimi anni del decennio 2020 2020.
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Re: Cambiamento climatico....
simone ha scritto:Io ho notato, ma dico a spanne perché non ho una ricevuta o dati sottomano, che per ora questo trend globale noi lo incassiamo di piu nei mesi caldi. Non so se è una mia impressione o che cosa. La mia idea è che da noi il GW incida di piu in autunno e inverno, parlando degli ultimi anni del decennio 2020 2020.
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Non capisco se secondo te il riscaldamento globale da noi incida di piu' nei mesi freddi o nei mesi caldi.
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Re: Cambiamento climatico....
Incassiamo intendo che lo sopportiamo meglio. Ossia incide piu in autunno ed inverno
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Re: Cambiamento climatico....
simone ha scritto:Incassiamo intendo che lo sopportiamo meglio. Ossia incide piu in autunno ed inverno
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da una statistica che avevo visto un po di mese fa mi sembrava di aver letto che il G.W. ha inciso meno nei mesi invernali che si sono scaldati di meno
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Re: Cambiamento climatico....
Io non vedo tutte queste differenze tra le varie stagioni... forse una decina di anni fa era più evidente in estate rispetto all'inverno, ma ora si è tutto un po' uniformato. In inverno ci salviamo solo per le inversioni termiche... se ci sono HP potenti in pianura notiamo meno le anomalie, che però in quota ci sono.
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Re: Cambiamento climatico....
Considerando che nel mondo i record vengono continuamente battuti, ho l'impressione che in estate siamo in un limbo di meno sofferenza. Mediamente forse fa caldo ma gli episodi tipo 2003 al momento ci sfiorano ma non ci prendono.
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Re: Cambiamento climatico....
Buonasera, bisognerebbe prima analizzare il modo di girare dell'aria prima di dedicarsi ai pattern votati a portare più calore o quelli votati a portare meno calore
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Re: Cambiamento climatico....
Ciao, non ho ben capito il tuo discorso.... [emoji848]pirlo ha scritto:Buonasera, bisognerebbe prima analizzare il modo di girare dell'aria prima di dedicarsi ai pattern votati a portare più calore o quelli votati a portare meno calore
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Re: Cambiamento climatico....
Nel senso che a livello circolatorio troposferico generale troviamo l'alternarsi di pattern che hamno differenze di scala ( giorni, settimane, mesi, biennale, decennale e secolare ) o in frequenza e persistenza ma non di natura.
L'alta zonalita' è causata da più convenzione all'equatore ( più calore) il quale aumenta il gradiente tra l'equatore e i poli..fa aumentare la pressione in quota sopra all'equatore e fa diminuire la pressione in quota sopra ai poli, così aumentano in velocità i venti, rinforzano le alte pressioni dinamiche ( es. Hp azzorre ) e approfondiscono le basse pressioni dinamiche ( es. Ciclone di Islanda) , aumenta la vorticità relativa ( es. Quella dell'hp azzorre e del ciclone di Islanda ) che fa aumentare quella planetaria ( quella del flusso zonale )..la forza deviante di coriolis dato che la vorticità relativa è elevata e i vortici sono stretti e rapidi fara' assumere all'aria un movimento più marcato per i paralleli e il flusso zonale aumentando la propria velocità aumenta la sua vorticità e si stringe attorno al suo centro di rotazione per noi il polo nord ( come un pattinatore in esecuzione il quale volendo aumentare la propria velocità stringe le proprie braccia attorno al corpo stringendosi al proprio centro rotazionale ) muovendo le fasce anticicloniche e il fronte polare verso nord e così la cappa artica perde terreno e territori prima da lei occupati vengono occupati dalle depressioni polari che abbassando la pressione al suolo e cieli coperti non permettono l'irraggiamento notturno invernale così non permettendo la formazione di anticicloni termici al suolo ( es. Hp russo siberiano ) lo stesso per zone prima occupate dalle depressioni verranno occupate dalle alte pressioni ( tipo l'europa meridionale o anche tutta l'Europa in base al getto)
Questo pattern causato da piu calore porta riscaldamento emisferico spostando le note fasce climatiche verso nord e aumentando il dominio caldo rispetto a quello freddo , in termini europei l'effetto lo possiamo assistere..vedi da noi.in inverni polari marittimi o anticiclonici ed estati azzorriane o lievemente atlantiche
Viceversa con la bassa zonalita', meno calore e meno attività convettiva all'equatore, diminuisce il gradiente equatore poli, cioe' diminuisce la pressione in quota all'equatore e aumenta la pressione in quota ai poli cosi diminuiscono in velocità i venti e le vorticità relative e planetaria..il fronte polare si estende verso sud, il dominio freddo avanza a dispetto di quello caldo ..l'aria più lenta del flusso zonale si allontana dal polo nord ( come il pattinatore in esecuzione il quale volendo diminuire la propria velocità allarga le braccia e si allontana dal proprio centro rotazionale ) ha curvature maggiori e gli scambi d'aria si fanno nord-sud e viceversa..perché la diminuita vorticità relativa fa sì che i vortici assumano curvature più
lunghe e assimilando in rapporto la loro vorticità ridotta e la forza di coriolis l'aria gira tendenzialmente per vie meridiane, da noi se l'aria viene da sud viene dal nord africa e se viene da nord o nord est retrograda è artico marittima o artico continentale o polare continentale..e l'emisfero si raffredda
Tutto questo lo si può ritrovare per quanto riguarda il nostro continente in indici teleconnettivi come l'AO e la NAO positivi, quando con l'alta zonalita' ritroviamo westerlies che soffiano intense e in base alla loro velocità le ritroviamo nella loro configurazione estiva soffianti sulla manica con anticicloni a sud delle stesse e cicloni a nord delle stesse e nella loro configurazione invernale le ritroviamo soffiare sul mediterraneo portando i cicloni a rotte più meridionali vedi da noi aria polare marittima ( perturbazioni atlantiche )..
Con gli indici di AO e NAO negativi invece abbiamo westerlies che soffiano a bassa velocità e ondulazioni molto marcate e scambi d'aria nord-sud e viceversa..nella loro configurazione invernale abbiamo l'hp delle azzorre distesi in nord atlantico e in rotta nord est sulle isole britanniche e più a nord e discese retrograde da nord-nord est polari continentali o artiche continentali gelide da noi ..o sempre hp delle azzorre distesi verso nord est in atlantico e discese artico marittime su di noi, in estate abbiamo sempre l'hp delle azzorre sparato a nord in atlantico con discesa fredda dell'ovest Portogallo e risalita subtropicale continentale ( africa ) sul continente europeo alternandosi di posizione con aria artico marittima favorendo eventi estremi dati dallo scontro di masse di aria completamente opposte..
La differenza sta che il regime ad alta zonalita' appartiene per natura all'estate ( più calore all'equatore termico ) perché viceversa per emisfero i raggi solari sono perpendicolari ai tropici portando più calore a disposizione stagionale del sistema e alzando l'itcz...viceversa nella stagione invernale in ciascun emisfero quando l'itcz si trova nell'emisfero opposto e la fonte calore del proprio emisfero ( l'equatore termico ) si trova a disporre di meno calore..di li' la bassa zonalita'
Tuttavia quando un pattern nell'ordine dei decenni prevale sull'altro siamo di fronte a un cambiamento climatico, vedi le varie oscillazioni decadali o multi decadali che avvengono all'interno di uno stadio e di un interstadio che fanno parte di un ritmo secolare o multi secolare.
Negli ultimi vent'anni ( dal 2000 al 2019 ) in particolar modo fino al 2014 ha prevalso la bassa zonaità, sia invernale che estiva con un paio di estati ben impresse nella memoria collettiva in cui c'è stata una ripresa della zonalità ma bassa di latitudine, in veste invernale, portando il fronte polare sulle alpi e anche più a sud ( 2002 e 2014 ), portando pioggie insistenti causate da treni di perturbazioni polari marittime , basse temperature e neve sui rilievi e senza dimenticare il fatto, alluvioni in centro europa.
L'alta zonalita' è causata da più convenzione all'equatore ( più calore) il quale aumenta il gradiente tra l'equatore e i poli..fa aumentare la pressione in quota sopra all'equatore e fa diminuire la pressione in quota sopra ai poli, così aumentano in velocità i venti, rinforzano le alte pressioni dinamiche ( es. Hp azzorre ) e approfondiscono le basse pressioni dinamiche ( es. Ciclone di Islanda) , aumenta la vorticità relativa ( es. Quella dell'hp azzorre e del ciclone di Islanda ) che fa aumentare quella planetaria ( quella del flusso zonale )..la forza deviante di coriolis dato che la vorticità relativa è elevata e i vortici sono stretti e rapidi fara' assumere all'aria un movimento più marcato per i paralleli e il flusso zonale aumentando la propria velocità aumenta la sua vorticità e si stringe attorno al suo centro di rotazione per noi il polo nord ( come un pattinatore in esecuzione il quale volendo aumentare la propria velocità stringe le proprie braccia attorno al corpo stringendosi al proprio centro rotazionale ) muovendo le fasce anticicloniche e il fronte polare verso nord e così la cappa artica perde terreno e territori prima da lei occupati vengono occupati dalle depressioni polari che abbassando la pressione al suolo e cieli coperti non permettono l'irraggiamento notturno invernale così non permettendo la formazione di anticicloni termici al suolo ( es. Hp russo siberiano ) lo stesso per zone prima occupate dalle depressioni verranno occupate dalle alte pressioni ( tipo l'europa meridionale o anche tutta l'Europa in base al getto)
Questo pattern causato da piu calore porta riscaldamento emisferico spostando le note fasce climatiche verso nord e aumentando il dominio caldo rispetto a quello freddo , in termini europei l'effetto lo possiamo assistere..vedi da noi.in inverni polari marittimi o anticiclonici ed estati azzorriane o lievemente atlantiche
Viceversa con la bassa zonalita', meno calore e meno attività convettiva all'equatore, diminuisce il gradiente equatore poli, cioe' diminuisce la pressione in quota all'equatore e aumenta la pressione in quota ai poli cosi diminuiscono in velocità i venti e le vorticità relative e planetaria..il fronte polare si estende verso sud, il dominio freddo avanza a dispetto di quello caldo ..l'aria più lenta del flusso zonale si allontana dal polo nord ( come il pattinatore in esecuzione il quale volendo diminuire la propria velocità allarga le braccia e si allontana dal proprio centro rotazionale ) ha curvature maggiori e gli scambi d'aria si fanno nord-sud e viceversa..perché la diminuita vorticità relativa fa sì che i vortici assumano curvature più
lunghe e assimilando in rapporto la loro vorticità ridotta e la forza di coriolis l'aria gira tendenzialmente per vie meridiane, da noi se l'aria viene da sud viene dal nord africa e se viene da nord o nord est retrograda è artico marittima o artico continentale o polare continentale..e l'emisfero si raffredda
Tutto questo lo si può ritrovare per quanto riguarda il nostro continente in indici teleconnettivi come l'AO e la NAO positivi, quando con l'alta zonalita' ritroviamo westerlies che soffiano intense e in base alla loro velocità le ritroviamo nella loro configurazione estiva soffianti sulla manica con anticicloni a sud delle stesse e cicloni a nord delle stesse e nella loro configurazione invernale le ritroviamo soffiare sul mediterraneo portando i cicloni a rotte più meridionali vedi da noi aria polare marittima ( perturbazioni atlantiche )..
Con gli indici di AO e NAO negativi invece abbiamo westerlies che soffiano a bassa velocità e ondulazioni molto marcate e scambi d'aria nord-sud e viceversa..nella loro configurazione invernale abbiamo l'hp delle azzorre distesi in nord atlantico e in rotta nord est sulle isole britanniche e più a nord e discese retrograde da nord-nord est polari continentali o artiche continentali gelide da noi ..o sempre hp delle azzorre distesi verso nord est in atlantico e discese artico marittime su di noi, in estate abbiamo sempre l'hp delle azzorre sparato a nord in atlantico con discesa fredda dell'ovest Portogallo e risalita subtropicale continentale ( africa ) sul continente europeo alternandosi di posizione con aria artico marittima favorendo eventi estremi dati dallo scontro di masse di aria completamente opposte..
La differenza sta che il regime ad alta zonalita' appartiene per natura all'estate ( più calore all'equatore termico ) perché viceversa per emisfero i raggi solari sono perpendicolari ai tropici portando più calore a disposizione stagionale del sistema e alzando l'itcz...viceversa nella stagione invernale in ciascun emisfero quando l'itcz si trova nell'emisfero opposto e la fonte calore del proprio emisfero ( l'equatore termico ) si trova a disporre di meno calore..di li' la bassa zonalita'
Tuttavia quando un pattern nell'ordine dei decenni prevale sull'altro siamo di fronte a un cambiamento climatico, vedi le varie oscillazioni decadali o multi decadali che avvengono all'interno di uno stadio e di un interstadio che fanno parte di un ritmo secolare o multi secolare.
Negli ultimi vent'anni ( dal 2000 al 2019 ) in particolar modo fino al 2014 ha prevalso la bassa zonaità, sia invernale che estiva con un paio di estati ben impresse nella memoria collettiva in cui c'è stata una ripresa della zonalità ma bassa di latitudine, in veste invernale, portando il fronte polare sulle alpi e anche più a sud ( 2002 e 2014 ), portando pioggie insistenti causate da treni di perturbazioni polari marittime , basse temperature e neve sui rilievi e senza dimenticare il fatto, alluvioni in centro europa.
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Re: Cambiamento climatico....
Correr dietro ai record è complicato, ce ne sono decine ogni giorno. Interessante caduto il record assoluto in turchia e israele. Dovrebbe ricadere agli usa x record settembre in California... Son li.
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Re: Cambiamento climatico....
https://www.severe-weather.eu/global-we ... crease-mk/
in base a questo studio, siamo ad un passo dal famoso 1,5 gradi del protocollo di Parigi, con molti anni di anticipo.
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in base a questo studio, siamo ad un passo dal famoso 1,5 gradi del protocollo di Parigi, con molti anni di anticipo.
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Re: Cambiamento climatico....
in pratica con nuovi rilevamenti la percentuale che entro il 2025 si raggiunga il famoso 1,5 gradi di Parigi è di circa il 10%. Questo vuol dire che è una possibilità remota ma possibile.Forse nel quinquennio successivo questa percentuale sarà molto più elevata.
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Re: Cambiamento climatico....
impressionante l'impennata di concentrazione di CO2, siamo a livelli assurdi e aumenta di 4ppm l'anno... rispetto a questa mappa nel 2021 siamo già a 218ppm senza contare il metano. Roba da pazzi
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Re: Cambiamento climatico....
Si parla anche, apertamente, come mai successo in passato, di ridurre le emissioni da metano, oltre che di carbone e petrolio.
Snowflake
Re: Cambiamento climatico....
Snowflake ha scritto:Si parla anche, apertamente, come mai successo in passato, di ridurre le emissioni da metano, oltre che di carbone e petrolio.
e sarebbe anche ora visto che, pur rimanendo di meno in atmosfera, intrappola molto più calore della CO2
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Re: Cambiamento climatico....
Esatto, eppure ancora si investe nel metano.
Eppure le rinnovabili non bastano e sarebbe ora di affrontare anche in Italia argomenti tabù come ad esempio di investire sul nucleare, oltre all’idrogeno (verde da elettrolisi).
Siamo tremendamente in ritardo..
Eppure le rinnovabili non bastano e sarebbe ora di affrontare anche in Italia argomenti tabù come ad esempio di investire sul nucleare, oltre all’idrogeno (verde da elettrolisi).
Siamo tremendamente in ritardo..
Snowflake
Re: Cambiamento climatico....
Snowflake ha scritto:Esatto, eppure ancora si investe nel metano.
Credo che in questo caso si parli di metano in atmosfera e non metano come combustibile per i motori a scoppio che, in ogni caso, produce co2..
Re: Cambiamento climatico....
Snowflake ha scritto:Esatto, eppure ancora si investe nel metano.
Eppure le rinnovabili non bastano e sarebbe ora di affrontare anche in Italia argomenti tabù come ad esempio di investire sul nucleare, oltre all’idrogeno (verde da elettrolisi).
Siamo tremendamente in ritardo..
se parli di fissione nucleare, pur con tutte le nuove tecnologie del caso, mi pare che sia abbandonata un po' da tutti anche se effettivamente dati alla mano non è in assoluto più periocolosa di altre fonti, anzi. Per la fusione non se ne parla prima del 2050.
Le rinnovabili necessitano di investimenti massicci che devono essere fatti, e qui o intervengono pesantemente i governi o addio.
Secondo me siamo spacciati nel senso che india e cina piuttosto aspettano il collasso globale, non gliene può fregar di meno di ridurre le emissioni e se non lo fanno loro noi possiamo anche fare i salti mortali carpiati ma non cambia una cippa.
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Re: Cambiamento climatico....
se non ricordo male l'incidenza della Cina è molto più elevata di quella indiana però i cinesi hanno iniziato a cambiare rotta qualche anno fa. non escluderei che i cinesi rappresentino un problema limitato per i prossimi anni.zakkaccio ha scritto:Snowflake ha scritto:Esatto, eppure ancora si investe nel metano.
Eppure le rinnovabili non bastano e sarebbe ora di affrontare anche in Italia argomenti tabù come ad esempio di investire sul nucleare, oltre all’idrogeno (verde da elettrolisi).
Siamo tremendamente in ritardo..
se parli di fissione nucleare, pur con tutte le nuove tecnologie del caso, mi pare che sia abbandonata un po' da tutti anche se effettivamente dati alla mano non è in assoluto più periocolosa di altre fonti, anzi. Per la fusione non se ne parla prima del 2050.
Le rinnovabili necessitano di investimenti massicci che devono essere fatti, e qui o intervengono pesantemente i governi o addio.
Secondo me siamo spacciati nel senso che india e cina piuttosto aspettano il collasso globale, non gliene può fregar di meno di ridurre le emissioni e se non lo fanno loro noi possiamo anche fare i salti mortali carpiati ma non cambia una cippa.
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Re: Cambiamento climatico....
Clima, Oms: «Covid finirà, ma non esiste vaccino contro crisi ambiente»
«Porremo fine alla pandemia #COVID19, ma non esiste un vaccino per la crisi climatica». Lo ha scritto su twitter il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus commentando il rapporto Onu sul clima. «Nelle ultime settimane, incendi devastanti hanno avuto un impatto sulla vita di molte persone - ha aggiunto - Se continuiamo come al solito, i rischi posti dal cambiamento climatico potrebbero far sembrare piccoli quelli di ogni singola malattia».
«Porremo fine alla pandemia #COVID19, ma non esiste un vaccino per la crisi climatica». Lo ha scritto su twitter il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus commentando il rapporto Onu sul clima. «Nelle ultime settimane, incendi devastanti hanno avuto un impatto sulla vita di molte persone - ha aggiunto - Se continuiamo come al solito, i rischi posti dal cambiamento climatico potrebbero far sembrare piccoli quelli di ogni singola malattia».
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Re: Cambiamento climatico....
https://www.hdblog.it/scienza/articoli/ ... ta-calore/
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Re: Cambiamento climatico....
Leggevo però che per la calotta artica questa estate è andata meno male del solito. L'estensione complessiva è lontana dai record minimi e una delle migliori degli ultimi anni.
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