simone ha scritto:Ora non ricordo le date radu ma quando si parla di displacement si deve sempre sperare di esser dalla parte giusta.
Il Gennaio 2007 citato da Radu è quello dei 27 gradi in Piemonte
L'ultimo inverno col Nino... Intanto il NAM decolla. Secondo le famose teorie, se il precondizionamento e già partiti, ad inizio 2016 dovremmo avere la caduta del VPS o enorme sbandamento... Vediamo...
Inviato dal mio HUAWEI Y300-0100 utilizzando Tapatalk
La teoria dovrebbe giocare a favore di una seconda parte di inverno più interessante..
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Gennaio 2007 a Brossasco (Cuneo) si sono toccati i +29-4°C di massima, Cuneo città +27.5°C Torino giardini reali +27°C e molte altre città sopra i +25°C
ultimi aggiornamenti poderoso warming in alta strato e tentativo ai piani alti destabilizzanti. Gfs ci mostra in bassa strata la partenza verso natale di una buona onda negli USA e per noi uno schifo zonale alto ma.... lo spostamento del cuore del vortice polare in quota potrebbe venire buono se l'attacco in quota dovesse andare a buon fine destabilizzando la trottola infuriata.
conclusione, che se ne vada la teoria del NAm a farsi friggere e possibile targhet da monitorare ad inizio anno nuovo e non a fine gennaio
poco da aggiungere, nei prossimi giorni assisteremo solo ad un calo delle velocità zonali in area nord Atlantica, ciò favorirà una diminuzione del gradiente pressorio e termico fra anticiclone delle azzorre e LP islandese con un conseguente calo dell'indice NAO e la ripresa di una modesta attività depressionaria in Atlantico, ragion per cui verremo probabilmente interessati da umide correnti meridionali a partire da Domenica, ma nulla a che vedere con le vere perturbazioni atlantiche che dovrebbero interessarci in questo periodo dell'anno. Per il resto nient'altro da aggiungere, raffreddamento stratosferico che continua imperterrito precondizionando tutta la colonna troposferica . BD docet
MauriTs ha scritto:poco da aggiungere, nei prossimi giorni assisteremo solo ad un calo delle velocità zonali in area nord Atlantica, ciò favorirà una diminuzione del gradiente pressorio e termico fra anticiclone delle azzorre e LP islandese con un conseguente calo dell'indice NAO e la ripresa di una modesta attività depressionaria in Atlantico, ragion per cui verremo probabilmente interessati da umide correnti meridionali a partire da Domenica, ma nulla a che vedere con le vere perturbazioni atlantiche che dovrebbero interessarci in questo periodo dell'anno. Per il resto nient'altro da aggiungere, raffreddamento stratosferico che continua imperterrito precondizionando tutta la colonna troposferica . BD docet
Rtavn1021.gif
Il modello ieri sera vedeva zonalità sparata alta quindi x natale o poco prima soli brutte notizie
Inviato dal mio HUAWEI Y300-0100 utilizzando Tapatalk
MauriTs ha scritto:poco da aggiungere, nei prossimi giorni assisteremo solo ad un calo delle velocità zonali in area nord Atlantica, ciò favorirà una diminuzione del gradiente pressorio e termico fra anticiclone delle azzorre e LP islandese con un conseguente calo dell'indice NAO e la ripresa di una modesta attività depressionaria in Atlantico, ragion per cui verremo probabilmente interessati da umide correnti meridionali a partire da Domenica, ma nulla a che vedere con le vere perturbazioni atlantiche che dovrebbero interessarci in questo periodo dell'anno. Per il resto nient'altro da aggiungere, raffreddamento stratosferico che continua imperterrito precondizionando tutta la colonna troposferica . BD docet
Rtavn1021.gif
Il modello ieri sera vedeva zonalità sparata alta quindi x natale o poco prima soli brutte notizie
Inviato dal mio HUAWEI Y300-0100 utilizzando Tapatalk
Raffreddamento stratosferico accennato da Mauri, davvero imponente, non credo avremo grandi sbocchi prima di Gennaio almeno..
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Dopo il temporaneo calo delle velocità zonali,( che a noi se non per un anch'esso temporaneo calo dei GPT in sede Mediterranea non è servito ad un emerito tubo), vi sarà, nei prossimi giorni un nuovo e stavolta veramente notevole approfondimento del VP troposferico, con un brusco innalzamento dell'AO index e un conseguente e nuovo rinforzo delle velocità zonali in Atlantico (in poche parole siamo bloccati ancora per 10 giorni circa) poi avremo modo di riaggiornarci
ao.sprd2 (1).gif (7.6 KiB) Visto 14612 volte
Aggiungo inoltre, tanto per rimanere in TOPIC il plot delle anomalie di geopotenziale a 500hpa dei primi 11 giorni di Dicembre
MauriTs ha scritto:Dopo il temporaneo calo delle velocità zonali,( che a noi se non per un anch'esso temporaneo calo dei GPT in sede Mediterranea non è servito ad un emerito tubo), vi sarà, nei prossimi giorni un nuovo e stavolta veramente notevole approfondimento del VP troposferico, con un brusco innalzamento dell'AO index e un conseguente e nuovo rinforzo delle velocità zonali in Atlantico (in poche parole siamo bloccati ancora per 10 giorni circa) poi avremo modo di riaggiornarci
ao.sprd2 (1).gif
Aggiungo inoltre, tanto per rimanere in TOPIC il plot delle anomalie di geopotenziale a 500hpa dei primi 11 giorni di Dicembre
dFXUEbF.gif
Sì, per almeno altri 10 giorni nessuna novità
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
possibile secondo warming in quota (strato) in prima decade gennaio, probabilmente non risolutivo ma probabilmente destabilizzante del vortice polare. Quindi qualche novità dopo le feste dovremmo averla anche se si rischia di avere anche l'opposto di quello che ci attendiamo tutti.
simone ha scritto:possibile secondo warming in quota (strato) in prima decade gennaio, probabilmente non risolutivo ma probabilmente destabilizzante del vortice polare. Quindi qualche novità dopo le feste dovremmo averla anche se si rischia di avere anche l'opposto di quello che ci attendiamo tutti.
simone ha scritto:possibile secondo warming in quota (strato) in prima decade gennaio, probabilmente non risolutivo ma probabilmente destabilizzante del vortice polare. Quindi qualche novità dopo le feste dovremmo averla anche se si rischia di avere anche l'opposto di quello che ci attendiamo tutti.
È già potremmo avere una bella cammellata......a gennaio
simone ha scritto:possibile secondo warming in quota (strato) in prima decade gennaio, probabilmente non risolutivo ma probabilmente destabilizzante del vortice polare. Quindi qualche novità dopo le feste dovremmo averla anche se si rischia di avere anche l'opposto di quello che ci attendiamo tutti.
Obiettivo 15-20 Gennaio...
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
A prescindere dagli effetti che avrà nel nostro orticello, la profonda ondulazione dei prossimi giorni sembra dare un colpo fatale al VP, il quale anche nelle code di Gfs non sembra più riuscire ad approfondirsi attorno al polo come fatto per tutto il mese di Dicembre.
Quindi, comunque vada la prima decade di gennaio, potremmo andare incontro ad un periodo più dinamico rispetto a quello attuale che perdura ormai dall'ultima settimana di Novembre.
Finalmente la situazione comincia a cambiare ; il disturbo troposferico che si concretizzerà sul finire del mese con la frenata zonale in Atlantico favorirà la costruzione di un poderoso HP di natura dinamica sulla Scandinavia con annessa retrogressione di aria artico continentale sull'europa centro orientale (ancora incerta invece la quantità di aria fredda in entrata per noi), questo disturbo riuscirà a propagarsi anche in stratosfera con i primi evidenti segnali dalle mappe intorno alle 240h, grazie alla spinta delle due onde planetarie, ciò potrebbe essere il segnale di un primo indebolimento del VPS profondamente condizionato da un'intenso evento cold nel mese di Novembre e Dicembre, con una diminuzione delle velocità zonali. Ne conseguirà un periodo molto più dinamico in vista, con un abbassamento del getto polare in atlantico per inizio mese grazie alla riattivazione dell'onda pacifica sul continente americano
A fine gennaio ce la giocheremo a livello troposferico e non stratosferico. GFS insiste per proporre il lobo del vortice polare in terza decade sulla Scandinavia quindi sarà molto inportante vedere i movimenti che avvengono in basso. Quindi credo che sarà fondamentale avere una buona risposta in basso per giocarci le carte a disposizione per febbraio.