Svolta fredda in terza decade?
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Re: Svolta fredda in terza decade?
Attendiamo
- StefanoBs
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Re: Svolta fredda in terza decade?
GFS 06 e le sue ENS stanno piegando verso un peggioramento dopo l'irruzione. Irruzione che sarà continentale. Se fosse inverno non ci sarebbe stato nessun dubbio, ma la stagione avanzata ci costringe anche in una situazione da "manuale" ad andare con i piedi di piombo nello sbilanciarci verso una nevicata fino in pianura. Comunque è tuttavia ancora una ipotesi, ancora tutta da confermare. Per ora rimaniamo sulle certezze, da Domenica sera arriva aria molto fredda che ci riporterà in inverno.
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Re: Svolta fredda in terza decade?
Averli tra Dicembre e Gennaio quei dannati spaghi così compatti e decisi no, eh? 

How the hell did I get here so soon?
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Though down this road we've been so many times
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Re: Svolta fredda in terza decade?
Sta iniziando ad esserci una certa uniformità tra i principali modelli, perlomeno entro le 96/120 h, nel senso che ormai un po' tutti vedono la goccia fredda retrograda attraversare il centronord italia da est verso ovest.
Tuttavia, come sempre accade in situazioni di questo tipo, spostamenti anche di alcune decine di km sono determinanti nella previsione di una eventuale fenomenologia.
Il freddo c'è, quello è confermato: da lunedì sino ad almeno tutto giovedì saremo sottomedia e non di poco.
Certo non sono da attendersi valori eclatanti specie nelle minime, vuoi per le nubi che a tratti caratterizzeranno il periodo in questione, vuoi per la stagione ormai molto avanzata.
Il momento più freddo dovrebbe essere la mattinata di martedì, quando le minime dovrebbero attestarsi intorno allo zero o anche leggermente sotto. Dew Point invece ampiamente negativi a testimoniare l'intensità dell'ondata fredda. Forse anche mercoledì mattina, ma lì c'è già l'incognita nubi.
Veniamo ai fenomeni: avremo sostanzialmente due fasi. Prima lo stau tra domenica sera e lunedì mattina all'ingresso dell'aria fredda da est, con fiocchi che interesseranno il settore alpino e prealpino a quote sempre più basse arrivando sino a fondovalle; si dovrebbe comunque oscillare tra la spolverata e una semplice coreografia. La pianura non dovrebbe essere coinvolta, magari lasciamo una piccola incognita su eventuali fiocchi svolazzanti su alta pianura/pedemontane all'alba di lunedì.
Poi viene invece un'incognita più grossa, quella della possibile ritornante tra mercoledì sera e giovedì. In quel frangente la goccia fredda in quota si starà spostando ad ovest delle Alpi, attivando un richiamo più umido da sudest.
Qui le differenze tra i vari modelli crescono sensibilmente, sia per quanto concerne la reale estensione dei fenomeni, sia per quanto concerne le termiche; tutto dipenderà dalla traiettoria seguita dalla goccia fredda in quota. Diciamo che per ora fra le varie possibilità va considerata anche quella di vedere qualche fiocco fino in pianura nello spazio temporale che va dalla tarda serata di mercoledì alla mattinata di giovedì, senza tuttavia caricarsi di troppe aspettative; in caso si starebbe parlando di fenomeni perlopiù deboli e con tempetature al suolo positive. Di più penso che ad oggi non si possa dire, vedremo i prossimi aggiornamenti
Tuttavia, come sempre accade in situazioni di questo tipo, spostamenti anche di alcune decine di km sono determinanti nella previsione di una eventuale fenomenologia.
Il freddo c'è, quello è confermato: da lunedì sino ad almeno tutto giovedì saremo sottomedia e non di poco.
Certo non sono da attendersi valori eclatanti specie nelle minime, vuoi per le nubi che a tratti caratterizzeranno il periodo in questione, vuoi per la stagione ormai molto avanzata.
Il momento più freddo dovrebbe essere la mattinata di martedì, quando le minime dovrebbero attestarsi intorno allo zero o anche leggermente sotto. Dew Point invece ampiamente negativi a testimoniare l'intensità dell'ondata fredda. Forse anche mercoledì mattina, ma lì c'è già l'incognita nubi.
Veniamo ai fenomeni: avremo sostanzialmente due fasi. Prima lo stau tra domenica sera e lunedì mattina all'ingresso dell'aria fredda da est, con fiocchi che interesseranno il settore alpino e prealpino a quote sempre più basse arrivando sino a fondovalle; si dovrebbe comunque oscillare tra la spolverata e una semplice coreografia. La pianura non dovrebbe essere coinvolta, magari lasciamo una piccola incognita su eventuali fiocchi svolazzanti su alta pianura/pedemontane all'alba di lunedì.
Poi viene invece un'incognita più grossa, quella della possibile ritornante tra mercoledì sera e giovedì. In quel frangente la goccia fredda in quota si starà spostando ad ovest delle Alpi, attivando un richiamo più umido da sudest.
Qui le differenze tra i vari modelli crescono sensibilmente, sia per quanto concerne la reale estensione dei fenomeni, sia per quanto concerne le termiche; tutto dipenderà dalla traiettoria seguita dalla goccia fredda in quota. Diciamo che per ora fra le varie possibilità va considerata anche quella di vedere qualche fiocco fino in pianura nello spazio temporale che va dalla tarda serata di mercoledì alla mattinata di giovedì, senza tuttavia caricarsi di troppe aspettative; in caso si starebbe parlando di fenomeni perlopiù deboli e con tempetature al suolo positive. Di più penso che ad oggi non si possa dire, vedremo i prossimi aggiornamenti

Re: Svolta fredda in terza decade?
Comunque la goccia fredda instabile è stata spostata leggermente più a sud rispetto agli aggiornamenti scorsi, questo implica un interessamento corposo delle zone adriatiche, qui al nord non possiamo sperare più in qualche mini blizzard o comunque qualche prp fino a giovedì come si poteva preventivare nel caso la goccia fosse entrata nella PP.. Con cieli sereni o tutt'al più un pò nuvolosi al suolo non registreremo chissà che temperature, noteremo la differenza e la qualità della massa d'aria nei DP
- StefanoBs
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Re: Svolta fredda in terza decade?
Sono d'accordo in linea di massima, freddo che come sempre lo percepiremo più dai DP delle nostre stazioni che per il valore del termometro. Anche se tuttavia temperature vicino allo zero a fine Marzo sono valori comunque di tutto rispetto.
Per la neve qualche occasione potrebbe starci sia all'ingresso del fronte Domenica sera/notte (sulle prealpi) e Giovedì mattina con una ritornante tutta da valutare sia per traiettoria che per tenuta della colonna. Io sono pessimista tendenzialmente, le ritornanti non sono mai molto rilevanti per noi. Però lasciamoci ancora un minimo di dubbio.
Da valutare anche un episodio nella notte tra Martedì e Mercoledì, quando la goccia fredda transiterà sopra le nostre teste... per ora ipotesi che a GFS non piace molto.
Per la neve qualche occasione potrebbe starci sia all'ingresso del fronte Domenica sera/notte (sulle prealpi) e Giovedì mattina con una ritornante tutta da valutare sia per traiettoria che per tenuta della colonna. Io sono pessimista tendenzialmente, le ritornanti non sono mai molto rilevanti per noi. Però lasciamoci ancora un minimo di dubbio.
Da valutare anche un episodio nella notte tra Martedì e Mercoledì, quando la goccia fredda transiterà sopra le nostre teste... per ora ipotesi che a GFS non piace molto.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: Svolta fredda in terza decade?
Con i 12z circostanza che cambia poco, qualche prp possibile come diceva Stefano tra Domenica e Lunedì nelle zone pedemontane per effetto stau, per il resto tutto più o meno tranquillo, si divertiranno le adriatiche se ciò venisse confermato
Re: Svolta fredda in terza decade?
Comunque di run in run la goccia fredda instabile viene spostata sempre di poco verso SE, al contrario se quei passettini fossero stati verso nord, staremmo parlando di qualcosa di davvero incredibile. Peccato perché alla fine gli effetti al suolo non renderanno giustizia a quel che è la massa
Re: Svolta fredda in terza decade?
alboMN ha scritto:Comunque di run in run la goccia fredda instabile viene spostata sempre di poco verso SE, al contrario se quei passettini fossero stati verso nord, staremmo parlando di qualcosa di davvero incredibile. Peccato perché alla fine gli effetti al suolo non renderanno giustizia a quel che è la massa
La nota positiva di questo SE shift è che l'aria fredda rimarrà un pelo più a lungo qui al nord, utile per le possibili prp in arrivo Giovedì
Re: Svolta fredda in terza decade?
Ultime novità sulle precipitazioni e sulle termiche attese al suolo ?
Re: Svolta fredda in terza decade?
Se intendi per stanotte penso che la pedemontana riesca a vedere qualcosa stante lo stau, per le pianure la vedo dura anche se vedendo l'ingresso molto turbolento dell'aria fredda forse riesce a fare qualche rovescetto sparso molto localizzato. Per il 26-27 le incognite sono molte di più, per ora (non è una previsione ma un commento alle carte odierne) forse solo l'Emilia Romagna e la bassissima Lombardia vedranno qualcosa, ma quasi subito le T in quota si alzeranno .. Siamo a fine Marzo e ci vogliono molti più fattori che si incastrano per vedere la neve, aspettiamo comunque.
Re: Svolta fredda in terza decade?
marco71 ha scritto:Ultime novità sulle precipitazioni e sulle termiche attese al suolo ?
Considera che il vero ingresso dell'aria fredda deve ancora avvenire e si avrà in serata, speriamo che i forti contrasti producano qualcosa