a quanto pare è in arrivo un forte nino per la prossima stagione autunnale ed invernale.
Nel periodo del GW le sostite del NINO sono sempre corrisposte a fasi estremanente calde nell'emisfero settentrionale( le più recenti il caldo di giugno del 2002, il 2003 e soprattutto gli inverni del 1998 e del 2006-7).
la fase in arrivo sembra essere per intensità seconda solo all'evento del 98.
vedremo se questo inverno e se la prossima estate ci saranno anomalie pronunciate. considerando che in condizioni normali come le attuali c'è sempre un'anomalia positiva, non oso pensare se dovesse accadere quello che è successo gli scorsi anni.
L'unica cosa che mi consola, è che c'è ancora molta variabilità (se capitasse il rosso chiaro, sarebbe neutro l'indice)... altrimenti avrei già le mani fra i capelli
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Ho letto un post in un'altro forum che dice che nell'86 cè stato el nino ma che l'inverno seguente l'86/87 è stato un'inverno parecchio freddo e quindi el nino non e sempre da legare ad un'inverno "caldo"...
Qualcuno mi può confermare questa teoria?
Borgo ha scritto:Ho letto un post in un'altro forum che dice che nell'86 cè stato el nino ma che l'inverno seguente l'86/87 è stato un'inverno parecchio freddo e quindi el nino non e sempre da legare ad un'inverno "caldo"... Qualcuno mi può confermare questa teoria?
la regola infatti vale nel periodo seguente ossia dalla fine degli anni 80 ossia dall'inizio del presunto global warming.
x stefano: la NASA è + che attendibile quindi ci aspetta un NINO al massimo di moderata intensita se dovessero esagerare. Unica cosa favorevole sembra abbia una durata di un anno circa.......quindi non particolarmente duraturo
comunque non mi metto le mani nei capelli...sono curioso di vedere se effettivamente questo indice ha oramai effetti catastrofici sul nostro clima e ci mancano pochi mesi per verificarlo
Borgo ha scritto:Ho letto un post in un'altro forum che dice che nell'86 cè stato el nino ma che l'inverno seguente l'86/87 è stato un'inverno parecchio freddo e quindi el nino non e sempre da legare ad un'inverno "caldo"... Qualcuno mi può confermare questa teoria?
E' l'unico caso.
In tutte le altre occasioni, Nino=inverno orribilis...
Basta citare 06/07 o 97/98 per capire come la correlazione sia purtroppo evidente.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Secondo me gli inverni citati che caddero in concomitanza del Nino possono essere anche delle sfortunate coincidenze.A differenza di altre zone del mondo (per ovvie ragioni geografiche) il Nino non è così incisivo sull'inverno italiano,men che meno (al di fuori del nostro orticello) su quello europeo.Insomma,ci son molte altre variabili (stavolta abbiamo pure il minimo solare (stiamo per raggiungere nuovamente i 30 giorni spotless)).Io non dò per scontato nulla.Poi vedremo!
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico.
quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici.
solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
ah ok grazie..
allora è riferito alla temperatura dell'acqua del mare...ero completamente fuori strada..
cavoli allora 2 gradi in più rispetto alla media dell'acqua è pauroso..
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
ah ok grazie..
allora è riferito alla temperatura dell'acqua del mare...ero completamente fuori strada..
cavoli allora 2 gradi in più rispetto alla media dell'acqua è pauroso..
si riferito ad ampie zone...insomma ci sono varie zone su cui fare i calcoli.trovi i riferimenti su internet comunque.
oltre 2 gradi sarebbe un nino forte con una modifica sostanziale della circolazione atmosferica globale
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
Guarda caso il più affidabile (cioè quello della Nasa) è il più pessimista.
Ma una domanda...
Il surriscaldamento delle acque del Pacifico può influire così tanto sull'Europa? Avrei pensato il contrario, cioè che risalendo la corrente calda da una parte in quella opposta l'andamento fossse inverso...
Scusate l'ignoranza ma non ho mai affrontato questo argomento, magari l'avete spiegato mille volte ma tutti sto grafici non li avevo mai capiti... grazie a Pataste per aver posto la domanda...
simone ha scritto:ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
In parole povere: uno è il trascorso visto dai vari modelli e gli stessi disegnano anche la previsione!Giusto????
Antartide......la mia patria!!!!!!!! Sia lode alla neve, sia lode all’inverno.
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
Guarda caso il più affidabile (cioè quello della Nasa) è il più pessimista. Ma una domanda... Il surriscaldamento delle acque del Pacifico può influire così tanto sull'Europa? Avrei pensato il contrario, cioè che risalendo la corrente calda da una parte in quella opposta l'andamento fossse inverso... Scusate l'ignoranza ma non ho mai affrontato questo argomento, magari l'avete spiegato mille volte ma tutti sto grafici non li avevo mai capiti... grazie a Pataste per aver posto la domanda...
Tempo fà con l'aiuto indispensabile di Stefano ho fatto una ricerca sugli inverni passati preceduti da una fase di nino.
l'impressione è che fino alla fine degli anni 80 il risultato sia casuale. Dall'inizio dell'era global warming al nino hanno sempre coinciso inverni miti e soprattutto con poche precipitazioni se non dire siccitosi. Sulle estati sembra che a parte il caso 2002 l'estate sia + calda. A livello di studi non c'è nulla di ufficiale però.
riguardo all'influenza sul clima un nino forte ha ripercussioni notevoli sul clima mondiale e sulla Pacific Walker Circulation che è uno dei biosistemi climatici + vasti.
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
Guarda caso il più affidabile (cioè quello della Nasa) è il più pessimista. Ma una domanda... Il surriscaldamento delle acque del Pacifico può influire così tanto sull'Europa? Avrei pensato il contrario, cioè che risalendo la corrente calda da una parte in quella opposta l'andamento fossse inverso... Scusate l'ignoranza ma non ho mai affrontato questo argomento, magari l'avete spiegato mille volte ma tutti sto grafici non li avevo mai capiti... grazie a Pataste per aver posto la domanda...
Tempo fà con l'aiuto indispensabile di Stefano ho fatto una ricerca sugli inverni passati preceduti da una fase di nino. l'impressione è che fino alla fine degli anni 80 il risultato sia casuale. Dall'inizio dell'era global warming al nino hanno sempre coinciso inverni miti e soprattutto con poche precipitazioni se non dire siccitosi. Sulle estati sembra che a parte il caso 2002 l'estate sia + calda. A livello di studi non c'è nulla di ufficiale però. riguardo all'influenza sul clima un nino forte ha ripercussioni notevoli sul clima mondiale e sulla Pacific Walker Circulation che è uno dei biosistemi climatici + vasti.
Strano però che non ci siano studi in merito o che questi non abbiano ancora portato a risultati chiari. Dunque non ci resta che aspettare, speriamo sia meno incisivo di quello che sembra..
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
Guarda caso il più affidabile (cioè quello della Nasa) è il più pessimista. Ma una domanda... Il surriscaldamento delle acque del Pacifico può influire così tanto sull'Europa? Avrei pensato il contrario, cioè che risalendo la corrente calda da una parte in quella opposta l'andamento fossse inverso... Scusate l'ignoranza ma non ho mai affrontato questo argomento, magari l'avete spiegato mille volte ma tutti sto grafici non li avevo mai capiti... grazie a Pataste per aver posto la domanda...
Tempo fà con l'aiuto indispensabile di Stefano ho fatto una ricerca sugli inverni passati preceduti da una fase di nino. l'impressione è che fino alla fine degli anni 80 il risultato sia casuale. Dall'inizio dell'era global warming al nino hanno sempre coinciso inverni miti e soprattutto con poche precipitazioni se non dire siccitosi. Sulle estati sembra che a parte il caso 2002 l'estate sia + calda. A livello di studi non c'è nulla di ufficiale però. riguardo all'influenza sul clima un nino forte ha ripercussioni notevoli sul clima mondiale e sulla Pacific Walker Circulation che è uno dei biosistemi climatici + vasti.
Strano però che non ci siano studi in merito o che questi non abbiano ancora portato a risultati chiari. Dunque non ci resta che aspettare, speriamo sia meno incisivo di quello che sembra..
l'unica cosa che ho letto a merito è del centro Epson. della NASA o del NOAA non ho mai letto qualcosa di ufficiale sull'Europa anche se tutto stanno riconoscendo che l'influenza del NINO posta + caldo quasi ovunque...mah
gli inverni caldi '90 e parte dei 2000, son altre cause, forse il nino puo aiutare certe condizioni
cmq il 86-87 lo vissi come un grande inverno, ma ,come per stefano il 2001-2 ,l'ho ridimensionato con gli anni A Milano
il tutto fra freddo e neve duro' fra il 10 e 15 gennaio ,prima e dopo il nulla come neve! fummo sfigati a milano,perche se qui caddero sui 40cm totali,
gia da 10km a est, furono 60 !!!!!!! l'11-1-87 0° coperto, a settala a 10km a est,20cm !!!!!!!!!!!!! l'avessi saputo ,pensate quanti lamenti!
il gg dopo ero entusiasta per l'est ,quello vero, col sole -4 tutto il pomeriggio ,con max di -1 la mattina, con gli anni ho saputo che era nevone dall'adda verso est.....grrrrrrrrrrrrrrrrr! ma il top dell'Entità fu fra il 14e 15 gennayo ,nevone,30cm ,eppure il mio 6°senso era inquieto .............. alle 23,00 la neve divenne pesante,la mattina dopo neve ma +1 poi ,con lo scirocco cosa assurda d'inverno,usci' 10' il sole ! ando' a +2 ,si ricopri' e piovve!!!!!!!! poi mista ,ritorno' neve la sera ma alla silent......... risultato , fuori citta' 30cm piu di milano e sesto!!!!!!!!!!!
il resto del mese fu freddo la notte ,il mese dopo fu atlantico ma senza cuscinetto,neve il 19 per atlantico puro a fine evento,2cm,partendo da +5 piogggia!
pataste ha scritto:Scusate qualcuno potrebbe spiegarmi il grafico..??
ogni linea corrisponde all'andamento medio della temperatura che ci si deve aspettare rispetto alla media del periodo??
ed ogni linea viene calcolata con modelli diversi??
grazie e scusate l'ignoranza..
ciao quella è la proiezione di tutti i modelli che seguono l'andamento delle acque del pacifico. quelli quadrati sono i modelli deterministici o dinamici come dice la grafica mentre quelli rotondi sono modelli statistici. solitamente la tendenza viene azzeccata bene dalla NASA . sul sito dell'IRI ci sono poi le verifiche nel tempo dei vari modelli. nasa e ncep vedono un nino di forte intensità col suo apice in pieno inverno.
Guarda caso il più affidabile (cioè quello della Nasa) è il più pessimista. Ma una domanda... Il surriscaldamento delle acque del Pacifico può influire così tanto sull'Europa? Avrei pensato il contrario, cioè che risalendo la corrente calda da una parte in quella opposta l'andamento fossse inverso... Scusate l'ignoranza ma non ho mai affrontato questo argomento, magari l'avete spiegato mille volte ma tutti sto grafici non li avevo mai capiti... grazie a Pataste per aver posto la domanda...
Tempo fà con l'aiuto indispensabile di Stefano ho fatto una ricerca sugli inverni passati preceduti da una fase di nino. l'impressione è che fino alla fine degli anni 80 il risultato sia casuale. Dall'inizio dell'era global warming al nino hanno sempre coinciso inverni miti e soprattutto con poche precipitazioni se non dire siccitosi. Sulle estati sembra che a parte il caso 2002 l'estate sia + calda. A livello di studi non c'è nulla di ufficiale però. riguardo all'influenza sul clima un nino forte ha ripercussioni notevoli sul clima mondiale e sulla Pacific Walker Circulation che è uno dei biosistemi climatici + vasti.
Strano però che non ci siano studi in merito o che questi non abbiano ancora portato a risultati chiari. Dunque non ci resta che aspettare, speriamo sia meno incisivo di quello che sembra..
Nel "manuale di meteorologia" Giuliacci non specifica influenze del Nino sugli inverni Europei mentre mette in relazione il Nino con estati europee più calde.
L'influenza più diretta sembra averla su altre zone.