Ritorniamo poi al rifugio e scendiamo nella valle per poi risalire al buco del tedesco dove proseguiamo sulla bella ed esposta cresta delle marmere dove il mio socio Matteo ci lascia un ginocchio (sfortunatamente uno spigolo di pietra era proprio sulla traiettoria di movimento della gamba).. Ridiscesi dalla cresta al buco del gatto saliamo al monte Spino e da li in poco tempo torniamo prima al rifugio e poi all'auto.
le ferrate



il rifugio pirlo allo spino





il passo di spino


la cresta percorsa

la cima dello spino
