Quelli che Kirk non è più un uragano...

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simone
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Quelli che Kirk non è più un uragano...

Messaggio da simone »

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Allora che Kirk non possa più essere definito uragano quando arriva sulle coste Europee ci stà a livello formale, ma che debba essere sminuito a semplice depressione extratropicale non lo trovo giusto per nulla.
KIRK si trascina e comincia lunedì in tarda giornata (vedi foto) a perdere le sue caratteristiche tropicali, agganciato da nord ad aria fredda. IL sistema, con sembianze più barocline, ossia come da depressione non tropicale, si trascina il suo bagaglio di potenziale e aumenta di velocità andando ad impattare sulle coste fra Portogallo e Francia con un carico di precipitazioni anche più a nord.
Le proiezioni di ecmwf e gfs cambiano un pò ma la sostanza è questa, lunedì inizia a cambiare pelle e nella notte fra Martedì e mercoledì è qui.
Vogliamo sminuire l'evento dicendo che non è più un uragano, fate quello che volete ma questo, anche se ha cambiato pelle , per mè è ancora Kirk.
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Re: Quelli che Kirk non è più un uragano...

Messaggio da simone »

Per la cronaca, un uragano cosi forte, in quella zona a Ottobre non si è mai visto.

Della serie, abbiamo problemi più seri di cui parlano i TG ma pochi giorni fà Helene ha riscritto la meteorologia tropicale... e forse ne arriva un'altro in Florida.
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Re: Quelli che Kirk non è più un uragano...

Messaggio da simone »

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Ecco quello che rimane di Kirk, struttura oramai demolita dall'ingresso dell'aria più fredda da nord ma capace ancora di convogliare molto potenziale e venti molto sostenuti in quota

Il cuore caldo in quota resiste come fosse un ultimo respiro prima di entrare fra Portogallo e Spagna.

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A tutti gli effetti Kirk non può più essere paragonato ad un uragano per 2 fattori, la posizione, extratropicale e la struttura in metamorfosi a ciclone extratropicale. Tuttavia io ritengo che l'ex Kirk, a tutti gli effetti può essere classificato come tempesta extratropicale.
Qui sotto l'immagine del vapore acqueo con il sistema che regge al centro ma oramai circondata da aria più secca, introdotta da nord verso ovest e poi sud a cerchiare il minimo in ingresso in Europa.

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