Correre in auto, perchè?

Non solo meteo. Discutere in amicizia di altri argomenti

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Rickybs
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Correre in auto, perchè?

Messaggio da Rickybs »

Ciao ragazzi, approfitto di questa sezione del forum per proporvi un argomento un po'... spinoso.
Premessa: in questo post cercherò di non usare toni troppo accesi, non vorrei offendere nessuno e mi piacerebbe trovare delle risposte. Ritengo che correre in automobile, a meno che non ci si trovi su un circuito, sia un comportamento "sciocco" (uso volutamente un eufemismo). Quello che vorrei capire è cosa spinga le persone a premere troppo il piede sull'acceleratore, perché non appartenendo a questa categoria faccio davvero molta, molta fatica a comprenderlo.
Ho analizzato varie possibili risposte, ma non sono riuscito a trovarne una davvero plausibile.

1) DIVERTIMENTO? Molti anni fa, quando ero poco più che un neopatentato, mi capirò di "correre" più del dovuto in un paio di occasioni. Fu una sorta di sfida con me stesso, una ragazzata, fatta solo per pochi minuti e che ora considero una grandissima scemenza, del tutto ingiustificabile e dovuta alla mia immaturità di allora. Eppure vedo molta gente, anche di una certa età, correre come se non ci fosse un domani e non riesco a capire: sono tutti sprovveduti e immaturi, tanto da mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri per puro divertimento? Mi sembra strano, dev'esserci qualche altra motivazione...

2) RISPARMIARE TEMPO? Anche questa mi sembra una solenne sciocchezza, non sta in piedi... mi è capitato molte volte di andare in montagna e dover affrontare circa 30 km di curve, avendo davanti il classico nonnino che va a 25-30 all'ora. E quindi? Beh, mi sono messo in coda, godendomi il viaggio a passo di lumaca, in tutta tranquillità, mentre altri azzardavano improbabili sorpassi per poter andare a 50 all'ora e risparmiare tempo. Ma risparmiare per cosa, mi sono sempre chiesto? Cambia davvero qualcosa iniziare le vacanze alle 11.30 oppure alle 12.00? Mezz'ora in più o in meno cambia la vita? Ovviamente esulano da queste considerazioni i casi di vera emergenza: se mia moglie sta partorendo il discorso cambia, è chiaro, ma chi ama superare i limiti di velocità lo fa, tendenzialmente, sempre (quando va in vacanza, quando va al lavoro, quando va al supermercato...) e non solo in caso di emergenza.

3) "SFOGARE" LO STRESS? A volte, mi son chiesto, possono essere il nervosismo o lo stress a favorire questa abitudine? Mah... ci son tanti modi alternativi per sfogare una frustrazione di qualsiasi tipo, perché scegliere proprio questo? Possibile che tutti quelli che corrono in macchina siano stressati h24? Mi sembra molto improbabile...

4) ECCESSIVA FIDUCIA NEI PROPRI MEZZI? Anche questa spiegazione non mi convince fino in fondo: puoi anche essere un pilota di Formula 1, ma se accade un imprevisto provocato da altri (frenata, incidente, manovra vietata, pedone che si butta in strada senza guardare, o qualsiasi altra cosa), ogni km/h in più può diventare decisivo, lo sappiamo tutti.

Sicuramente anche in questo forum ci sarà qualche amante della velocità, ed è proprio a voi che mi sto rivolgendo. Senza alcuna polemica, mi aiutate a capire il vostro punto di vista? Grazie. :wink:
“Gli appassionati di meteorologia sono in parte scienziati, in parte poeti; gioiscono delle forme e dei colori che glorificano il tempo, si deliziano degli estremi”
Thomas Morris Longstreth
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Boss
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Re: Correre in auto, perchè?

Messaggio da Boss »

E' un discorso estremamente complesso e lungo, perché molto complessi sono i punti di vista di ognuno e le condizioni in cui maturano.

Brevemente, dal mio punto di vista posso dire che non amo la velocità in sè (sono sempre stato più attento al discorso consumi, fin da quando ho preso la patente, e di base fuori città considero come tetto i limiti CdS, ovvero 130/110/90), ma una guida fluida e a velocità accettabile e consona al contesto si. E' una questione che deriva da più fattori: consumi (perché se è vero che oltre certi valori crescono con la velocità, è anche vero che andare molto piano spesso li fa ugualmente aumentare), tempi di percorrenza, fluidità e, soprattutto in discesa, uso corretto dei freni.
Faccio tra l'altro larghissimo uso di quanto la tecnologia offre nei contesti per cui quei sistemi sono pensati, tra cui cruise control e, se disponibile, cruise adattativo, quindi non sopporto (mi manda proprio in bestia) chi, e sono davvero tanti, non riesce a fare più di 20 metri a velocità costante, ma continua ad accelerare, rallentare, accelerare, frenare, accelerare, rallentare. A maggior ragione se hanno un'auto dotata a sua volta di regolatore di velocità, ma non lo usano perché non sanno come funziona, perché pensano di essere più bravi o perché in auto sono talmente a loro agio che hanno paura della loro ombra.

Così come non sopporto quelli che ogni galleria va approcciata manco fosse l'antro di Shelob, con annesse frenate ad ogni ingresso, quelli che non riescono a fare la dannatissima galleria dei tormini (limite 90, salita 3%, dritta come un fuso) senza inchiodare la fila dietro, manco stessero facendo il Gavia con roulotte al traino, quelli che mentre stai arrivando ti si infilano davanti (e magari dietro non c'è nessuno) a 30, senza freccia, e accelerano un quarto d'ora dopo, quelli che non hanno ancora capito a cosa serve la corsia di accelerazione e quella di decelerazione...però chissà perché, poi in città al semaforo sono tutti piloti di F1, pure il nonnino 90enne con la Punto 55 del '93. :roll:

Esempio di ieri: tipo con auto sportiveggiante che scende a 40 sui rettilinei, 20-25 in curva, 10-15 sui tornanti impostati manco c'avesse un 18 metri tra le mani. Alla prima occasione lo abbiamo passato in tre, di mio da lì in poi sono sceso quasi tutto in cut-off, senza foga, usando molto meno i freni. Dietro era una cosa esasperante, ma ovviamente mettere una freccia e far passare non è un'opzione contemplata.
A me è capitato di dover fare una strada di montagna con gente che soffriva di cinetosi anche solo a vedere una curva da fermi, ma ho nei limiti cercato di non imporre lo strazio anche a chi mi seguiva, che cavolo.
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Rickybs
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Re: Correre in auto, perchè?

Messaggio da Rickybs »

Boss ha scritto:E' un discorso estremamente complesso e lungo, perché molto complessi sono i punti di vista di ognuno e le condizioni in cui maturano.

Brevemente, dal mio punto di vista posso dire che non amo la velocità in sè (sono sempre stato più attento al discorso consumi, fin da quando ho preso la patente, e di base fuori città considero come tetto i limiti CdS, ovvero 130/110/90), ma una guida fluida e a velocità accettabile e consona al contesto si. E' una questione che deriva da più fattori: consumi (perché se è vero che oltre certi valori crescono con la velocità, è anche vero che andare molto piano spesso li fa ugualmente aumentare), tempi di percorrenza, fluidità e, soprattutto in discesa, uso corretto dei freni.
Faccio tra l'altro larghissimo uso di quanto la tecnologia offre nei contesti per cui quei sistemi sono pensati, tra cui cruise control e, se disponibile, cruise adattativo, quindi non sopporto (mi manda proprio in bestia) chi, e sono davvero tanti, non riesce a fare più di 20 metri a velocità costante, ma continua ad accelerare, rallentare, accelerare, frenare, accelerare, rallentare. A maggior ragione se hanno un'auto dotata a sua volta di regolatore di velocità, ma non lo usano perché non sanno come funziona, perché pensano di essere più bravi o perché in auto sono talmente a loro agio che hanno paura della loro ombra.

Così come non sopporto quelli che ogni galleria va approcciata manco fosse l'antro di Shelob, con annesse frenate ad ogni ingresso, quelli che non riescono a fare la dannatissima galleria dei tormini (limite 90, salita 3%, dritta come un fuso) senza inchiodare la fila dietro, manco stessero facendo il Gavia con roulotte al traino, quelli che mentre stai arrivando ti si infilano davanti (e magari dietro non c'è nessuno) a 30, senza freccia, e accelerano un quarto d'ora dopo, quelli che non hanno ancora capito a cosa serve la corsia di accelerazione e quella di decelerazione...però chissà perché, poi in città al semaforo sono tutti piloti di F1, pure il nonnino 90enne con la Punto 55 del '93. :roll:

Esempio di ieri: tipo con auto sportiveggiante che scende a 40 sui rettilinei, 20-25 in curva, 10-15 sui tornanti impostati manco c'avesse un 18 metri tra le mani. Alla prima occasione lo abbiamo passato in tre, di mio da lì in poi sono sceso quasi tutto in cut-off, senza foga, usando molto meno i freni. Dietro era una cosa esasperante, ma ovviamente mettere una freccia e far passare non è un'opzione contemplata.
A me è capitato di dover fare una strada di montagna con gente che soffriva di cinetosi anche solo a vedere una curva da fermi, ma ho nei limiti cercato di non imporre lo strazio anche a chi mi seguiva, che cavolo.


Mi sembrano tutte considerazioni sensate e condivisibili, direi che sei un amante del buon senso, non della velocità.
Ora vediamo se qualcuno riesce a suggerirmi una risposta alla mia domanda iniziale, sono molto curioso in merito. :smile: O forse qui sono tutti ligi al codice della strada e ai limiti di velocità, può anche darsi... in tal caso il mio quesito rimarrà senza risposta. :mryellow:
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Re: Correre in auto, perchè?

Messaggio da simone »

io non sono uno smarmittone ne un appassionato di auto, quindi passo la palla ad altri.
se ci fosse l'auto che ti porta in giro mentre mi guardo un giornale o lo smartphone ben venga..[emoji23]

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Re: Correre in auto, perchè?

Messaggio da elgnaro »

Dico la mia,
secondo me l'età ha la sua incidenza, io da giovane appena preso la patente ero uno a cui piaceva "correre" andavo in pista (monza, misano, adria), andavo a vedere i rally, ecc.. e soprattutto su strade di montagna ero sempre dell'idea "tutti bravi a correre in autostrada in rettilineo" mi divertivo tra le curve.
in città le velocità era da CDS, ma appena potevo e uscivo dalla città non esitavo schiacciavo.
Nel tempo mi sono trasformato e ho iniziato una guerra contro il computer di bordo per far consumare di meno, non sono uno che va a piano ma che va sensatamente nel senso non freno (energia che viene dissipata inutilmente) e non accelero oltre il dovuto, se sono in colonna tengo almeno 100m dalla macchina che mi precede per non dover frenare o variare la mia velocità, (se me la gioco bene tocco il freno 4/5 volte tratto brescia-caffaro le frenate dovute sono rotonda vestone, nozza, galleria del tram, rotonda di anfo e bivio bagolino, il resto se me lo gestisco bene non freno.

Che dire quando ero giovane mi piaceva la velocità, purtroppo non ho mai avuto tra le mani una macchina veloce, ma da neo patentato un 1100cc e poi la jeep per la montagna, ora giro con il furgoncino per cui la velocità è un po' relativa, una curva a 80Km/h con il furgoncino la fai di traverso, con una BMW ti lamenti che gli altri non vanno avanti.
credo che da questo dipenda anche molto la percezione, ho guidato macchine da 500Cv e con quelle macchine la velocità è relativa, perchè hanno un limite talmente alto che la maggior parte delle persone non ci arriva neanche.
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