Ottimo approfondimento di Andrea Corigliano sulla sua pagina facebook.
Premessa: è un articolo un po’ lungo, ma per capire ciò di cui stiamo parlando sono necessarie alcune note didattiche introduttive.
Oggi parliamo della figura barica che è responsabile delle sorti della stagione invernale sul nostro emisfero: il Vortice Polare (VP). Possiamo pensare questa circolazione come a una grande trottola, ricolma di aria gelida, che staziona sul Polo Nord e che presenta una struttura a due piani proprio come quella di una abitazione che è formata dal piano terra e dal primo piano. In questo caso, il piano terra è la “troposfera” e rappresenta lo spazio che si spinge dal livello del mare fino a un’altezza di circa 10 km al cui interno si verificano i fenomeni meteorologici di cui analizziamo spesso la dinamica. Il primo piano, ben più alto, è sede invece della “stratosfera” che si estende fino a un’altezza di circa 50 km ed è separato dalla troposfera da un soffitto che si chiama “tropopausa”. A causa di questa suddivisione sulla verticale, siamo soliti chiamare Vortice Polare Troposferico (VPT) la parte del VP che si trova in troposfera e Vortice Polare Stratosferico (VPS) la parte di VP che si trova in stratosfera. Conoscere le dinamiche del VPS può rivelarsi interessante perché, a volte, esse possono condizionare il comportamento del Vortice Polare che si trova al primo piano e, di conseguenza, condizionare anche il comportamento del tempo su tutta la fascia dell’Emisfero Nord che si trova alle medie e basse latitudini.
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Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP
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- simone
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Re: Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP
Bene. Ci sarà da parlarne nei prossimi giorni. [emoji106]
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- simone
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Re: Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP

Al momento lo stratwarming partirisce questa situazione che è potenzialmente importante ma che isola quel nucleo di vorticità sulla zona canadese e groenlandese che è sufficientemente forte sia per convogliare della circolazione da ovest e non sufficientemente forte per rompere la circolazione per quindi crreare un blocco tale da far retrocedere il freddo in formazione a est.
Insomma siamo in una condizione di stasi anche previsionale. Non si capisce se da est arriva o no il freddo. Gli outlook dicono che sarà tutto in mano all'est ma io non riesco ad esserne convinto del tutto, anche guardando i mari modelli di stamattina. Ci vuole un punto di rottura propizio per noi che ancora non si coglie in maniera chiara.

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Re: Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP
Ripeto, ogni anno arriva uno stratwarming più o meno in questo periodo e immancabilmente le prospettive peggiorano in modo drammatico!



- simone
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Re: Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP
Diciamo che questo anno sembra ci sia una situazione opposta in strato, poi vediamo se la conclusione è la stessa [emoji23].
Però dai stasera tira aria di qualcosa.
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- simone
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Re: Lo stratwarming in atto e la sua influenza sul VP


tutto molto "in attesa". vediamo se parte un blocco serio in Atlantico oppure se rimaniamo nel limbo