La difficoltà di prevedere una nevicata
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La difficoltà di prevedere una nevicata
Molti saranno sorpresi che di fronte a così tanti progressi si possa sbagliare una previsione, ma purtroppo può ancora succedere. Per me fare una previsione sbagliata è sempre una sconfitta, soprattutto perchè ci metto tanta passione, tante ore del mio tempo che poi si dimostrano in realtà "buttate".
L'esperienza a volte ti può aiutare, ma altre volte no. Questo perchè il passato non si replica mai perfettamente e ti può portare a far congetture errate. Ci sono troppe variabili da considerare, unite poi a una componente "emotiva" difficile da distogliere.
Post evento posso dire ad esempio di aver commesso alcuni errori di valutazione:
- ho sottostimato la variabile "giorno". Sì, perchè di giorno in situazioni così al limite c'è sempre quel grado in più che può compromettere la previsione di neve. Perchè ho sbagliato? Semplice: nella mia testa avevo in mente rovesci con aria fredda a seguito, e quindi ho sottovalutato la cosa. La realtà è stata diversa, ma mi sento comunque colpevole a non aver valutato correttamente.
- ho sottostimato la variabile "intermittenza precipitazioni". Non c'è niente di peggio in una situazione al limite, questo ti porta a far saturare la colonna. E' vero poi a fine giornata magari hai anche 6-8mm, ma se questi sono dovuti da periodi con precipitazioni e pause sono assolutamente deleteri per la colonna. Perchè ho sbagliato? Semplice: qui mi sento meno colpevole, perchè davvero ben pochi modelli vedevano questa situazione, tutti mostravano rovesci abbastanza intensi e continui.
- ho sottostimato la variabile "richiamo da est": in realtà questa ha inciso davvero poco, però sicuramente non ha dato una mano. Perchè ho sbagliato? Semplice: i modelli (specie AROME) lo vedono sempre e ci sta in una fase prefrontale. La ritengo comunque anche post evento una variabile non così decisiva come le prime due che ho detto. Infatti se avessi dato retta ad AROME ieri, avrei sbagliato la previsione. E' l'esperienza che mi ha fatto capire che AROME non è da considerare in casi limite. Poi ovvio quando piove "azzecca", ma è come un orologio che segna due volte al giorno le ore dieci.
- ho sovrastimato i rovesci: anche questa variabile ha inciso purtroppo. Qui non mi sento di aver colpe, perchè avrò visto 100 modelli nei giorni scorsi ed era difficile immaginare un flop da quel punto di vista.
- ho sovrastimato lo stato della colonna: i modelli mostravano debolezze strutturali nei primi 400 metri, ma non ci ho dato peso. Perchè? Perchè pensavo ci fossero i rovesci continui e persistenti sopra citati.
Snocciolando un po' tutto capite bene quanto sia difficile far la previsione.. proprio perchè non puoi fidarti dei modelli matematici alla lettera e devi conoscere pregi e difetti alla perfezione (ho citato AROME, ma si possono citare i LAMMA o Meteotitano o altri). Purtroppo però a volte non basta. Speriamo di trarre nuova linfa ed esperienza, comunque per una configurazione che difficilmente si ripeterà in futuro.
L'esperienza a volte ti può aiutare, ma altre volte no. Questo perchè il passato non si replica mai perfettamente e ti può portare a far congetture errate. Ci sono troppe variabili da considerare, unite poi a una componente "emotiva" difficile da distogliere.
Post evento posso dire ad esempio di aver commesso alcuni errori di valutazione:
- ho sottostimato la variabile "giorno". Sì, perchè di giorno in situazioni così al limite c'è sempre quel grado in più che può compromettere la previsione di neve. Perchè ho sbagliato? Semplice: nella mia testa avevo in mente rovesci con aria fredda a seguito, e quindi ho sottovalutato la cosa. La realtà è stata diversa, ma mi sento comunque colpevole a non aver valutato correttamente.
- ho sottostimato la variabile "intermittenza precipitazioni". Non c'è niente di peggio in una situazione al limite, questo ti porta a far saturare la colonna. E' vero poi a fine giornata magari hai anche 6-8mm, ma se questi sono dovuti da periodi con precipitazioni e pause sono assolutamente deleteri per la colonna. Perchè ho sbagliato? Semplice: qui mi sento meno colpevole, perchè davvero ben pochi modelli vedevano questa situazione, tutti mostravano rovesci abbastanza intensi e continui.
- ho sottostimato la variabile "richiamo da est": in realtà questa ha inciso davvero poco, però sicuramente non ha dato una mano. Perchè ho sbagliato? Semplice: i modelli (specie AROME) lo vedono sempre e ci sta in una fase prefrontale. La ritengo comunque anche post evento una variabile non così decisiva come le prime due che ho detto. Infatti se avessi dato retta ad AROME ieri, avrei sbagliato la previsione. E' l'esperienza che mi ha fatto capire che AROME non è da considerare in casi limite. Poi ovvio quando piove "azzecca", ma è come un orologio che segna due volte al giorno le ore dieci.
- ho sovrastimato i rovesci: anche questa variabile ha inciso purtroppo. Qui non mi sento di aver colpe, perchè avrò visto 100 modelli nei giorni scorsi ed era difficile immaginare un flop da quel punto di vista.
- ho sovrastimato lo stato della colonna: i modelli mostravano debolezze strutturali nei primi 400 metri, ma non ci ho dato peso. Perchè? Perchè pensavo ci fossero i rovesci continui e persistenti sopra citati.
Snocciolando un po' tutto capite bene quanto sia difficile far la previsione.. proprio perchè non puoi fidarti dei modelli matematici alla lettera e devi conoscere pregi e difetti alla perfezione (ho citato AROME, ma si possono citare i LAMMA o Meteotitano o altri). Purtroppo però a volte non basta. Speriamo di trarre nuova linfa ed esperienza, comunque per una configurazione che difficilmente si ripeterà in futuro.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Non devi farti tutte queste colpe Stefano, purtroppo o per fortuna era una nevicata prettamente altimetrica, basti vedere qui da me dove 50/100 metri sotto ha fatto 1/3 di quello che ha fatto qui!
Mi dispiace per chi della pianura ha visto poco o nulla, ma sicuramente avrete più occasioni per rifarvi, siamo solo al 13 dicembre, per cui speriamo che l’inverno sia ancora lungo!
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
La prossima volta ci saranno altre 100 variabili impazzite da considerare, e ce ne sarà sempre una che sfuggirà al controllo nel bene o nel male (più facile la seconda della prima, ovviamente)...per noi ogni nevicata è una sfida
Sull'ovest regione (ma anche provincia) ha nevicato in manera non continua, ma a tratti molto bene, quindi probabilmente la colonna su buona parte della regione era ragionevolmente ok. Forse quello che è mancato su Brescia è dintorni è stata proprio l'intensità delle preciptazioni, ma lì siamo sempre alle solite, ovvero ricadiamo nel margine di errore dei modelli. 30 km più in quà o in là da un lato non sono una gran differenza, dall'altro la fanno.
Aggiungo un'altra variabile: l'effetto isola di calore, che pesa molto sugli eventuali accumuli, soprattutto in situazioni molto border line, a condizione che nevichi. Stamattina era bianco a terra praticamente dal Violino a Pioltello, e qualcosina tra Segrate e Lambrate. In sostanza, alla larga dalle grandi aree urbanizzate.
Sull'ovest regione (ma anche provincia) ha nevicato in manera non continua, ma a tratti molto bene, quindi probabilmente la colonna su buona parte della regione era ragionevolmente ok. Forse quello che è mancato su Brescia è dintorni è stata proprio l'intensità delle preciptazioni, ma lì siamo sempre alle solite, ovvero ricadiamo nel margine di errore dei modelli. 30 km più in quà o in là da un lato non sono una gran differenza, dall'altro la fanno.
Aggiungo un'altra variabile: l'effetto isola di calore, che pesa molto sugli eventuali accumuli, soprattutto in situazioni molto border line, a condizione che nevichi. Stamattina era bianco a terra praticamente dal Violino a Pioltello, e qualcosina tra Segrate e Lambrate. In sostanza, alla larga dalle grandi aree urbanizzate.
How the hell did I get here so soon?
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Stefano, sono tutte esperienze che aiutano a crescere per le prossime situazioni... Alla fine tante volte oltre ai modelli serve anche un pizzico di quella esperienza in più che viene dagli eventuali errori del passato
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Non devi fartene una colpa Stefano, diventa ogni anno più difficile fare le previsioni e questo ci dimostra quanto il clima che sta cambiando !un po’ perché ci fidiamo di modelli che sbagliano, un po’ perché si pensa che essendo a dicembre molte variabili che dicevi di aver trascurato una volta non erano un grosso problema... purtroppo non É colpa tua ma solo un fattore di incastri d affidabilità modellistica di cambiamenti climatici, bastava davvero poco anche solo mezzo grado o una colonna meno satura ,se ci fossero stati quei rovesci probabilmente l’avresti azzeccata in Totò! ma chi se l’aspettava in una toppata dei lam così marcata? Tu di certo non puoi essere anche veggente! E poi parliamoci chiaro sta a dimostrazione che mille strumenti non fanno cambiare il fato della natura! A volte in positivo come il peggioramento di ieri e a volte in negativo come quello di oggi , ma tu Stefano non centri nulla! E credo di parlare a nome di tutti ora : “ ti vogliamo ATTIVO e motivato per le prossime occasioni d’altrocanto siamo solo all’inizio dell’inverno !
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
buferadineve ha scritto:Non devi fartene una colpa Stefano, diventa ogni anno più difficile fare le previsioni e questo ci dimostra quanto il clima che sta cambiando !un po’ perché ci fidiamo di modelli che sbagliano, un po’ perché si pensa che essendo a dicembre molte variabili che dicevi di aver trascurato una volta non erano un grosso problema... purtroppo non É colpa tua ma solo un fattore di incastri d affidabilità modellistica di cambiamenti climatici, bastava davvero poco anche solo mezzo grado o una colonna meno satura ,se ci fossero stati quei rovesci probabilmente l’avresti azzeccata in Totò! ma chi se l’aspettava in una toppata dei lam così marcata? Tu di certo non puoi essere anche veggente! E poi parliamoci chiaro sta a dimostrazione che mille strumenti non fanno cambiare il fato della natura! A volte in positivo come il peggioramento di ieri e a volte in negativo come quello di oggi , ma tu Stefano non centri nulla! E credo di parlare a nome di tutti ora : “ ti vogliamo ATTIVO e motivato per le prossime occasioni d’altrocanto siamo solo all’inizio dell’inverno !
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Stefano sei sempre stato preciso, non bisogna farsi colpe, la colpa semmai va data a molti modelli che si stanno dimostrando molte volte inaffidabili....
Chi più chi meno tutti vedevano la stessa cosa ovvio che poi la previsione viene fatta in un determinato modo...
Sono proprio mancate le precipitazioni vere e continue..
In Emilia avevano una colonna peggiore della ns eppure x qualche ora con fenomeni decenti molte zone hanno vista una buona nevicata
sono mancate quelle...
Andiamo avanti, siamo solo all'inizio
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Sono proprio mancate le precipitazioni vere e continue..
In Emilia avevano una colonna peggiore della ns eppure x qualche ora con fenomeni decenti molte zone hanno vista una buona nevicata
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- fabio lumezzane s.a
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Dai non è stato un vero flop almeno nelle valli, vedi Valcamonica e vallesabbia ma anche qui da me a Lumezzane dove ha nevicato sempre dalle 6 alle 14 con momenti di forte intensità (11-13)
Forse si sono mancati alcuni cm (ne sono scesi 6 ed erano previsti un decina)
Per quanto riguarda la pianura li si c'è stata molta delusione per le aspettative
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"grazie alla neve bianca ed abbondante, a quella nebbia densa e avvolgente, grazie al tuono, pioggia e temporali, al sole caldo che guarisce tutti i mali, grazie alle stagioni a tutte le stagioni " (Nomadi)
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Re: La difficoltà di prevedere una nevicata
Sabato e domenica sono stati due giorni dal panorama decentemente invernale anche a bassa quota.
Non tutto va come si vuole, ma si è visto decisamente di peggio
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