StefanoBs ha scritto:Beh Nicola....
Queste sono le differenze tra le due medie:
2015 25,87 contro 25,63
2012 25,63 contro 25,60 (differenza 0,03°C)
2019 25,47 contro 25,53 (differenza 0,06°C)
2017 25,50 contro 25,37 (differenza 0,13°C)
2018 25,03 contro 24,90 (differenza 0,13°C)
Stiamo parlando di differenze davvero irrisorie, a parte il 2015 tutte intorno al decimo di grado. Considerando la semplicità della formula (tmin+tmax/2) direi che è un grande risultato. La potenza della formula è appunto che con soli 2 dati di tutta la giornata si riesce a estrapolare nel lungo termine una media termica mensile/annuale molto verosimile. Questo ci serve soprattutto per le serie storiche di lunga data, quando non era possibile archiviare digitalmente i dati ogni tot minuti.
Sicuramente per confrontare la serie storica in cui i dati a disposizione erano quelli va bene, ma per confrontare i dati odierni perchè non evolversi? se guardi i miei dati non li sto confrontando ne con Pastori ne con Ghedi e come vedi la classifica cambia e il 2019 risulta più caldo di quanto non risulta con la vecchia media e passa dal 4° al 3° posto, proprio perchè l'ondata di quest'anno oltre a delle medie alte e a delle minime alte ha avuto anche giornate calde per parecchie ore e solo la media integrale può cogliere queste sfumature.
Ripeto che d'accordo per il confronto con i dati del passato o con le medie (vedi Ghedi o Pastori) ma per i dati nuovi non capisco il rifiuto del calcolo integrale per accontentarsi di una approssimazione (che fa variare anche le classifiche e sottostima le ondate calde)