A mio parere le principali figure bariche che caratterizzeranno il tempo sul comparto europeo sono grosso modo definite, mentre sussistono ovviamente delle incertezze sui loro movimenti e quindi sull'influenza che avranno sulle nostre regioni.
Avremo da una parte la semipermanente d'Islanda, che tornerà ad approfondirsi, dall'altra una circolazione gelida tra Russia ed Europa orientale; in mezzo il solito anticiclone che, ad eccezione di alcune rare e brevi pause, domina ormai da mesi.
Nella cartina seguente ho indicato le tre principali possibilità evolutive, poi ovviamente ci sono le relative "vie di mezzo".
Descrivo brevemente le tre ipotesi dandone una mia idea di percentale realizzativa secondo i modelli attuali, focalizzando l'attenzione sui possibili movimenti del nocciolo gelido che alla fine sono quelli che ci interessano.
IPOTESI 1)
Retrogressione piena del nocciolo gelido Russo, con aggiramento delle Alpi e successivi ciclogenesi mediterranee; per il nostro orticello irruzione fredda seguita da probabili peggioramenti nevosi-> possibilità realizzativa 20%
IPOTESI 2) Retrogressione parziale del nocciolo gelido Russo, con scivolamento dello stesso sui vicini Balcani ed interessamento del versante adriatico; per il nostro orticello irruzione fredda molto intensa ma tendenzialmente secca -> possibilità realizzativa 40%
IPOTESI 3) Scivolamento del nocciolo gelido verso l'Europa sudorientale e maggiore ingerenza anticiclonica; per il nostro orticello breve rientro freddo da est e rapida rimonta anticiclonica -> possibilità realizzativa 40%
Quindi, ad ora, facendo un riassunto generale penso ad una nuova irruzione di portata da decifrare ma di natura ancora tendenzialmente secca.
Ai prossimi aggiornamenti
