I marinai capivano da millenni quando stava per avvicinarsi una tempesta, ma la Royal Society voleva verificare se non fosse possibile prevederne l'arrivo con maggiore anticipo, per evitare di perdere vite di marinai, naviglio e merci preziose - ricostruisce La Stampa - nacque così il dipartimento del Meteorological Statist to the Board of Trade, con in tutto tre dipendenti: era il primo ufficio meteo del mondo.

Grazie al telegrafo e al barometro, FitzRoy riuscì a collegare 15 stazioni a terra, che trasmettevano a ore fisse la situazione meteo, la temperatura e la pressione atmosferica della rispettiva zona e riportò i risultati sulle carte nautiche, prevedendo il percorso delle nuvole. Inventò anche un nuovo tipo di barometro che fece sistemare in ogni porto, insieme ad un manuale per interpretarlo. Spesso le sue indicazioni facevano la differenza tra la vita e la morte: ottenne anche che sui moli venissero innalzati segnali di divieto di uscita in mare, in caso di tempesta prevista.
Nonostante una vita burrascosa (morì suicida nel 1865) e un'amicizia con Darwin finita male dopo la pubblicazione dell'"Origine delle specie", FitzRoy era riuscito, già dal 1860, a redigere un regolare bollettino meteo quotidiano e a diventare molto popolare tra i pescatori, che prima di uscire in mare volevano sapere "cosa aveva detto FitzRoy". Ma lui del suo lavoro diceva: "Qualunque persona dotata di una media cultura, con un barometro, due o tre termometri e una attenta osservazione non solo degli strumenti, ma anche del cielo, può fare previsioni e diventare un meteorologo".