Pensiamoci.................
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- caramella
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Pensiamoci.................
Antartide......la mia patria!!!!!!!!
Sia lode alla neve, sia lode all’inverno.
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Re: Pensiamoci.................
Si stava meglio quando si stava peggio... 

- Boss
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Re: Pensiamoci.................
Mah, no. Quando si sta meglio si sta meglio. Il problema è quando si esagera con qualcosa. Come quelli che vanno in ansia, panico e terrore se non riescono a contattarti al telefono per ben un'ora e ti chiedono conto del perchè, del percome e del perquando.
Le moderne tecnologie vanno benissimo, ciò che non va bene è ad esempio il non riuscire neppure più, da parte di qualcuno, a fare due passi senza schiodare il viso dal telefono, incuranti di tutto quanto avviene attorno. A volte mi sembra di camminare in mezzo a degli zombie, e non ci credo che non si possa stare 20 minuti senza scambiare un messaggio con qualcuno da qualche parte.
Sui social non mi pronuncio, non avendo account facebook e avendo di recente mandato a quel paese google+. Però mi ha sempre un po' infastidito l'abuso del termine "amico" esteso a qualsiasi contatto; un amico, dal mio punto di vista, è una cosa ben precisa e specifica.
Le moderne tecnologie vanno benissimo, ciò che non va bene è ad esempio il non riuscire neppure più, da parte di qualcuno, a fare due passi senza schiodare il viso dal telefono, incuranti di tutto quanto avviene attorno. A volte mi sembra di camminare in mezzo a degli zombie, e non ci credo che non si possa stare 20 minuti senza scambiare un messaggio con qualcuno da qualche parte.
Sui social non mi pronuncio, non avendo account facebook e avendo di recente mandato a quel paese google+. Però mi ha sempre un po' infastidito l'abuso del termine "amico" esteso a qualsiasi contatto; un amico, dal mio punto di vista, è una cosa ben precisa e specifica.

How the hell did I get here so soon?
Our weary eyes still stray to the horizon
Though down this road we've been so many times
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Though down this road we've been so many times
Re: Pensiamoci.................
Boss ha scritto:Mah, no. Quando si sta meglio si sta meglio. Il problema è quando si esagera con qualcosa. Come quelli che vanno in ansia, panico e terrore se non riescono a contattarti al telefono per ben un'ora e ti chiedono conto del perchè, del percome e del perquando.
Le moderne tecnologie vanno benissimo, ciò che non va bene è ad esempio il non riuscire neppure più, da parte di qualcuno, a fare due passi senza schiodare il viso dal telefono, incuranti di tutto quanto avviene attorno. A volte mi sembra di camminare in mezzo a degli zombie, e non ci credo che non si possa stare 20 minuti senza scambiare un messaggio con qualcuno da qualche parte.
Sui social non mi pronuncio, non avendo account facebook e avendo di recente mandato a quel paese google+. Però mi ha sempre un po' infastidito l'abuso del termine "amico" esteso a qualsiasi contatto; un amico, dal mio punto di vista, è una cosa ben precisa e specifica.

6 giugno 2015 : GRAZIE Diego, Franz,Silvano . . . .
18 เมษายน 2008
16 settembre 2011
16 settembre 2011
Re: Pensiamoci.................
Senza queste tecnologie nin ci sarebbe meteopassione...
Però è verissimo che bisogna insegare ai figli quali sono le cose importanti
Però è verissimo che bisogna insegare ai figli quali sono le cose importanti
Re: Pensiamoci.................
topesio ha scritto:Senza queste tecnologie nin ci sarebbe meteopassione...
Però è verissimo che bisogna insegare ai figli quali sono le cose importanti
Secondo me la rovina sono stati i social network e gli smartphone e ammetto di esserne schiavo ma non esageratamente...

Re: Pensiamoci.................
Ebbene si anche io mi rendo conto di essere un "drogato"in un mondo di drogati
,ormai son ben pochi i fortunati che riescono a starcene fuori da sto mondo virtuale.....dove se non sei social non sei niente,dove se non fai un self sei uno sfigato
Vorrei ritornare a vedere i bambini gratuggiarsi le ginocchia,rincorrendo un pallone in mezzo ad un letto di un fiume asciutto come facevo io da piccolo,oppure a giocare a nascondino
Bisogna disintossicarsi
Ci sono anche i pro della tecnologia pero`,pensate alla scoperta delle email,di skype,non sono delle belle comodita`













Ultima modifica di CARLETTO il gio 22 mag, 2014 13:18, modificato 2 volte in totale.
Io odio il caldo e il sole!!!!!!!Non li sopporto più
- Boss
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Re: Pensiamoci.................
Secondo me è l'approccio che è sbagliato.
Un telefono cellulare è comodo, e lo smartphone ne è la sua logica evoluzione, soprattutto in un mondo in cui le informazioni circolano in tempo reale su internet. L'errore non è usare qualcosa di pratico e utile, ma non riuscire a farne a meno a prescindere. Non è il chiamare a casa quando si è in viaggio che è sbagliato, ma le 19 telefonate 19 al giorno per avvisare che va tutto bene e anche in questa ora siamo riusciti a respirare, non abbiamo avuto un infarto, abbiamo scampato un ictus e non siamo stati assaliti dal mostro di Loch Ness in trasferta balneare a Lignano.
Siamo in vacanza o no? Sarà perchè ho vissuto in quel periodo di transizione dato dall'avvento dei telefoni cellulari, ma ben ricordo che prima, senza, quando si acquistava la scheda da 5 o 10000 lire dal tabaccaio, si viveva comunque bene (anche da giovani e in vacanza), e ho abituato i miei al fatto che quando si è via ci si sente solo ogni tanto, a meno di problemi reali. E i risultati sono stati ottimi e siamo ancora tutti vivi.
Lo stesso vale per i social: di loro non hanno nulla che non va, anzi. Sono uno strumento carino di condivisione e per tenersi in contatto con della gente con cui si ritiene opportuno avere uno scambio di informazioni. Il problema è quando diventa un ossessione: non muore nessuno se non si aggiorna lo stato ogni 3,6 minuti (so' al lavoro, so' al cesso, so' in strada, so' sotto una macchina...), non è necessario avere 8 milioni di "amici" (di cui si ignora l'identità di 7999970 persone) e non è necessario condividere qualcosa a tutti i costi, altrimenti diventa uno stress e non un passatempo.
I figli li considero un discorso a parte, ma avendo fatto parte di una delle ultime generazioni ancora cresciute "in strada" (non nel senso negativo, ma nel senso che si stava parecchio fuori a giocare, soprattutto in estate, all'aperto) ritengo che l'approccio "supercampana di vetro" sia estremamente deleterio, a maggior ragione poi se si è pronti a giustificare a qualunque costo, persino con la violenza, qualsiasi malefatta o errore dei figli.
Io le mie cazzate le ho fatte, ma nessuno mi ha detto che avevo ragione a prescindere (per fortuna)
Un telefono cellulare è comodo, e lo smartphone ne è la sua logica evoluzione, soprattutto in un mondo in cui le informazioni circolano in tempo reale su internet. L'errore non è usare qualcosa di pratico e utile, ma non riuscire a farne a meno a prescindere. Non è il chiamare a casa quando si è in viaggio che è sbagliato, ma le 19 telefonate 19 al giorno per avvisare che va tutto bene e anche in questa ora siamo riusciti a respirare, non abbiamo avuto un infarto, abbiamo scampato un ictus e non siamo stati assaliti dal mostro di Loch Ness in trasferta balneare a Lignano.
Siamo in vacanza o no? Sarà perchè ho vissuto in quel periodo di transizione dato dall'avvento dei telefoni cellulari, ma ben ricordo che prima, senza, quando si acquistava la scheda da 5 o 10000 lire dal tabaccaio, si viveva comunque bene (anche da giovani e in vacanza), e ho abituato i miei al fatto che quando si è via ci si sente solo ogni tanto, a meno di problemi reali. E i risultati sono stati ottimi e siamo ancora tutti vivi.
Lo stesso vale per i social: di loro non hanno nulla che non va, anzi. Sono uno strumento carino di condivisione e per tenersi in contatto con della gente con cui si ritiene opportuno avere uno scambio di informazioni. Il problema è quando diventa un ossessione: non muore nessuno se non si aggiorna lo stato ogni 3,6 minuti (so' al lavoro, so' al cesso, so' in strada, so' sotto una macchina...), non è necessario avere 8 milioni di "amici" (di cui si ignora l'identità di 7999970 persone) e non è necessario condividere qualcosa a tutti i costi, altrimenti diventa uno stress e non un passatempo.
I figli li considero un discorso a parte, ma avendo fatto parte di una delle ultime generazioni ancora cresciute "in strada" (non nel senso negativo, ma nel senso che si stava parecchio fuori a giocare, soprattutto in estate, all'aperto) ritengo che l'approccio "supercampana di vetro" sia estremamente deleterio, a maggior ragione poi se si è pronti a giustificare a qualunque costo, persino con la violenza, qualsiasi malefatta o errore dei figli.

Io le mie cazzate le ho fatte, ma nessuno mi ha detto che avevo ragione a prescindere (per fortuna)

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Re: Pensiamoci.................
Boss ha scritto:Mah, no. Quando si sta meglio si sta meglio. Il problema è quando si esagera con qualcosa. Come quelli che vanno in ansia, panico e terrore se non riescono a contattarti al telefono per ben un'ora e ti chiedono conto del perchè, del percome e del perquando.
Le moderne tecnologie vanno benissimo, ciò che non va bene è ad esempio il non riuscire neppure più, da parte di qualcuno, a fare due passi senza schiodare il viso dal telefono, incuranti di tutto quanto avviene attorno. A volte mi sembra di camminare in mezzo a degli zombie, e non ci credo che non si possa stare 20 minuti senza scambiare un messaggio con qualcuno da qualche parte.
Sui social non mi pronuncio, non avendo account facebook e avendo di recente mandato a quel paese google+. Però mi ha sempre un po' infastidito l'abuso del termine "amico" esteso a qualsiasi contatto; un amico, dal mio punto di vista, è una cosa ben precisa e specifica.