Non potendo andare in alta quota, mi sono accontentato di un giretto semplice a quote medie, lustrandomi comunque gli occhi con uno splendido panorama. Esattamente come nel Luglio di 4 anni fa, primo e ultimo giretto li sopra.
Come è ampiamente noto, il Bruffione è l'ultimo contrafforte meridionale dell'Adamello, che termina presso la sella di Bondolo, e chiude ad est l'alta valle del Caffaro.
Dal lato bresciano la molto poco appariscente cima può essere raggiunta con tre itinerari: quello "ufficiale", che parte dall'albergo Bruffione al Gaver e che se la piglia molto comoda salendo prima alla malga Bruffione di sotto nella piana del Bruffione e quindi passando sotto le rupi del Boia, saltando di sasso in prato. Quello diretto, che parte dallo stesso punto ma sale per Malga Retorti e si ricongiunge al primo all'altezza della terminazione settentrionale del Boia. Ed infine dal Passo Serosine, mediante un lungo traverso su sassi, sassetti, sassoni, sfasciumi e balotti, fino al Passo Diciotto posto poco sotto la cima.
L'andata di questa passeggiatina segue l'itinerario diretto: superato il ponte sul Caffaro si svolta a sinistra (c'è il cartello) e poco dopo a destra (NON c'è il cartello e il segnavia è visibile a seconda della crescita della pianta adiacente al sasso). La prima parte è in un bosco buio, risalendo un evidente ma assolutamente non segnato sentiero. Nei pressi della prima malga il bosco si apre un po'


la traccia a volte scompare nei prati e compare qualche sporadico segnavia che a volte genera più confusione che altro.
Nei pressi di ciò che resta di Malga Retorti (du' pietre) si esce dal bosco e si risale per prati e sassi lungo una vaga traccia segnata (ma non sempre visibile, da prestare attenzione in caso di maltempo, è facile perdersi)
La bella cimona che si staglia davanti non è la meta, ma è il Monte Boia; la cima è la scagliettina erbosa che si vede più a sinistra, che da qui sembra addirittura più bassa.



Durante la salita fa capolino anche il Blumone

che poco oltre si specchia in un simpatico laghetto

Qui siamo al punto in cui la via diretta e quella meno diretta si incontrano/divergono: a sinistra si prosegue per la piana del Bruffione, a destra si scende direttamente a Malga Retorti

e dall'altro lato si prosegue per la cima

Da qui i segnavia abbondano, rifatti da poco nell'ambito dell'alta via del Caffaro. Qualche metro oltre questo primo bivio parte infatti la traccia per il Boia, di cui parlerò dopo.
Infine, in cima con discreto panorama a 360 ° (foschia sulle pianure, quindi il garda non si vedeva).
Nella prima foto il Lago Nero sovrastato dal passo Serosine (e relativo monte, dietro c'è il Gelo)








Dove siamo? Marmolada?





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