Ecco le novità dopo ben 1 anno dalla moria dei pesci nel Mella......
Fiume Mella, per ripulirlo «servono vent'anni»
Il caso della moria dei pesci nel Mella sul tavolo della Magistratura
Ore: 14:21 | sabato, 14 aprile 2012
La chiave - «l'unica davvero efficace per andare al cuore del problema» tiene a precisare l'Arpa - sta nella depurazione delle acque. È così per il caso della schiuma nel Gobbia, a Lumezzane, - «un fatto che non fa ormai quasi più notizia, purtroppo» come sostiene qualcuno - ed è così per il dossier - finito sul tavolo della Magistratura - sulla moria dei pesci nel Mella.
A confermarlo è il direttore dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, Giulio Sesana. Che, senza mezzi termini, sottolinea: «Tutto è collegato al problema degli scarichi: il sottovalutare questo non è che un continuo insulto ai corsi. Se si avvia il processo, per ripulire e risanare il Mella, ci vorranno circa vent'anni». Vent'anni, certo, dal momento in cui la depurazione delle acque reflue è però «a sistema». Il che significa non solo progetto in mano, ma anche fondi disponibili e ingranaggio avviato.
Sul fronte progettuale, le cabine di regia sono quelle di Palazzo Broletto (la Provincia starebbe infatti elaborando una previsione di lavori organici che riguardano il ciclo dell'acqua), anche perché il «focolaio» principale sta proprio nell'annosa situazione che riguarda la Valtrompia. «Se ne parla da oltre trent'anni - ricorda Sesana - e a questo punto direi che parlare non basta più, sarebbe tempo di passare all'azione». Perché un conto è «tamponare la situazione quando è ormai arrivata in fase acuta»; altro conto è «lavorare per prevenirla e per evitare che il problema non solo prosegua ma vada a peggiorare il quadro».
Dal quadro generale, al particolare. A che punto è l'indagine in corso sulla moria dei pesci? Al 99% dell'iter. «Siamo intervenuti d'urgenza e in emergenza» ricorda l'Arpa. E poi? E poi l'indagine si è sdoppiata: l'esito dei campionamenti immediati e di quelli eseguiti nel tempo hanno evidenziato la presenza di sostanze tossiche di stampo industriale riferite - precisa Sesana - a «cicli industriali». Un lavoro, questo, che ha di fatto «seguito» il corso del fiume, con l'obiettivo di riuscire ad individuare la sorgente, il punto cuore della contaminazione. Individuato fra Villa Carcina e Concesio. Di qui, la fase due, ovvero il confronto incrociato con le attività industriali della zona. Come? Attraverso «verifiche e sopralluoghi straordinari in alcune aziende».
Cinque, infine, le industrie che potrebbero essere «potenzialmente coinvolte», nomi e relazioni - quelli redatte dall'Agenzia - che sono stati recapitati direttamente alla Magistratura. Cui resta in capo il secondo filone: quell'1% che dovrà stabilire in primis se le responsabilità possono essere comprovate con certezza e, in seconda battuta, le misure da mettere in campo. Ciò che è certo è che, secondo i campionamenti Arpa, gli inquinanti sono riconducibili «a prodotti utilizzati per il ciclo di trattamento dei metalli».
Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
Moderatore: Moderatore
Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
Ancora c'è chi continua ad inquinare senza pietà...
Dal giornale di bs di oggi
Il Mella avvelenato si tinge di rosso
AMBIENTE
Stava passeggiando in Valtrompia, tra Gardone e Marcheno, quando si è accorto che le acque del Mella si erano tinte di rosso. Così un passante insospettito ha chiamato i vigili del fuoco che insieme ai tecnici dell'Arpa e ai carabinieri si sono recati sul posto per un sopralluogo durato ore. Dagli accertamenti all'origine dello strano fenomeno ci sarebbe uno sversamento abusivo di sostanze inquinanti non autorizzate da parte di una ditta di Marcheno.
Dal giornale di bs di oggi
Il Mella avvelenato si tinge di rosso
AMBIENTE
Stava passeggiando in Valtrompia, tra Gardone e Marcheno, quando si è accorto che le acque del Mella si erano tinte di rosso. Così un passante insospettito ha chiamato i vigili del fuoco che insieme ai tecnici dell'Arpa e ai carabinieri si sono recati sul posto per un sopralluogo durato ore. Dagli accertamenti all'origine dello strano fenomeno ci sarebbe uno sversamento abusivo di sostanze inquinanti non autorizzate da parte di una ditta di Marcheno.
Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
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Lunedì l'acqua del vaso Fiume a Flero si era colorata di verde
Scaricano «veleni» nella notte Mella soffocato dalla schiuma
Da Capuano del Colle fino a Cigole una densissima cappa biancastra ha ricoperto per ore e ore il fiume.
Da stabilire i danni alla fauna ittica. A due mesi dall'ultimo episodio di inquinamento, all'alba di ieri una cappa di schiuma è tomata, a soffocare il tratto di Mella che scorre nel tratto compreso fra Capriano del Colle e Cigole. Oltre quindici chilometri di alveo sono stati sommersi peroredaun materiale denso e biancastro che ha cominciato adefluire alle prime luci del giorno. Il deflusso si è esaurito soltanto poco prima delle nove. Complice laportatadel fiume ingrossato dalle piogge battenti delle ultime ore, ilmaterialeinquinanteèstatosmaltito rapidamente trascinato dalla corrente, ma gli effetti sulla fauna itticaerano già visibili ierimattina in località Sapada a Ofilaga e ai Tre Ponti di Manerbio, dove dedne e decine di carcasse di pesci galleggiavano nelle piccole lanche formate dal sinuoso percorsodellettodel fiume. Lo sversamento abusivo di sostanze in quinanti è avvenuto nella notte e, di conseguenza, l'allarme è scattato con molto ritardo. Arpa e Asl sono state allertate attorno alle 8, ma non è chiaro se i tecnici siano intervenuti per un sopralluogo. D desolante spettacolo di ieri si ripete ormai a cadenze fisse o quasi. Appena il fiume è in piena qualcuno ne approffitta per smaltire nel Mella l'acqua di scarto di operazioni di lavaggio industriali, con alte concentrazioni di tensoattivi e detergenti. Questa circostanza restringerebbe inteorialarosadei sospetti: ma le autorità sanitarie non sono mai riuscite a risalire al responsabile. Senza la flagranza, del resto, le indagini si rivelano sempre complesse, anche perché gli inquinanti a base di detergenti non sono immediatamente visibili alla sorgente dello scarico. L'inquinamento diventa palese anche a chilometri di distanza quando l'alveo presenta dislivelli, piccole cascate: l'aumento della forza della corrente agita l'acqua producendo la schiuma. Per i corsi d'acqua dellaBassasono state ventiquattro ore da dimenticare. Lunedì pomeriggio, come riferito nell'edizione di ieri, l'acqua del vaso Fiume fra Castelmella e Manerbio si è colorata per ore di un verde intenso.



Lunedì l'acqua del vaso Fiume a Flero si era colorata di verde
Scaricano «veleni» nella notte Mella soffocato dalla schiuma
Da Capuano del Colle fino a Cigole una densissima cappa biancastra ha ricoperto per ore e ore il fiume.
Da stabilire i danni alla fauna ittica. A due mesi dall'ultimo episodio di inquinamento, all'alba di ieri una cappa di schiuma è tomata, a soffocare il tratto di Mella che scorre nel tratto compreso fra Capriano del Colle e Cigole. Oltre quindici chilometri di alveo sono stati sommersi peroredaun materiale denso e biancastro che ha cominciato adefluire alle prime luci del giorno. Il deflusso si è esaurito soltanto poco prima delle nove. Complice laportatadel fiume ingrossato dalle piogge battenti delle ultime ore, ilmaterialeinquinanteèstatosmaltito rapidamente trascinato dalla corrente, ma gli effetti sulla fauna itticaerano già visibili ierimattina in località Sapada a Ofilaga e ai Tre Ponti di Manerbio, dove dedne e decine di carcasse di pesci galleggiavano nelle piccole lanche formate dal sinuoso percorsodellettodel fiume. Lo sversamento abusivo di sostanze in quinanti è avvenuto nella notte e, di conseguenza, l'allarme è scattato con molto ritardo. Arpa e Asl sono state allertate attorno alle 8, ma non è chiaro se i tecnici siano intervenuti per un sopralluogo. D desolante spettacolo di ieri si ripete ormai a cadenze fisse o quasi. Appena il fiume è in piena qualcuno ne approffitta per smaltire nel Mella l'acqua di scarto di operazioni di lavaggio industriali, con alte concentrazioni di tensoattivi e detergenti. Questa circostanza restringerebbe inteorialarosadei sospetti: ma le autorità sanitarie non sono mai riuscite a risalire al responsabile. Senza la flagranza, del resto, le indagini si rivelano sempre complesse, anche perché gli inquinanti a base di detergenti non sono immediatamente visibili alla sorgente dello scarico. L'inquinamento diventa palese anche a chilometri di distanza quando l'alveo presenta dislivelli, piccole cascate: l'aumento della forza della corrente agita l'acqua producendo la schiuma. Per i corsi d'acqua dellaBassasono state ventiquattro ore da dimenticare. Lunedì pomeriggio, come riferito nell'edizione di ieri, l'acqua del vaso Fiume fra Castelmella e Manerbio si è colorata per ore di un verde intenso.

Ultima modifica di marco71 il mer 28 ago, 2013 13:10, modificato 1 volta in totale.
Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
Inciviltà assoluta!! 

Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
robe da pazzi robe da terzo mondo, anzi da quarto mondo!
io questa gente la fucilerei in piazza senza processo e non scherzo
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Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
Lunedì pomeriggio sono andato a ritirare a piedi la mia auto che avevo portato la mattina in carrozzeria e sono passato in via Fura a Brescia.
All'altezza della carrozzeria scorre un fosso che per alcuni metri è scoperto e mi ha colpito la colorazione verde dell'acqua.
Quel fosso è un ramo del Fiume Grande Inferiore che attraversa la città da nord a sud passando vicino al Vantiniano, poi prosegue affiancando via Dalmazia (nel quartiere Don Bosco) passa sotto l'area dismessa dei magazzini Generali poi si divide in canali più piccoli passando anche nella Ex Pietra, nella zona della Noce questi affluiscono nel Garza all'altezza del Villaggio Sereno, quest'ultimo poi finisce nel Mella.
L'inquinamento proveniva sicuramente "a monte" di Via Fura.
Reticolo Idrografico Minore
All'altezza della carrozzeria scorre un fosso che per alcuni metri è scoperto e mi ha colpito la colorazione verde dell'acqua.
Quel fosso è un ramo del Fiume Grande Inferiore che attraversa la città da nord a sud passando vicino al Vantiniano, poi prosegue affiancando via Dalmazia (nel quartiere Don Bosco) passa sotto l'area dismessa dei magazzini Generali poi si divide in canali più piccoli passando anche nella Ex Pietra, nella zona della Noce questi affluiscono nel Garza all'altezza del Villaggio Sereno, quest'ultimo poi finisce nel Mella.
L'inquinamento proveniva sicuramente "a monte" di Via Fura.
Reticolo Idrografico Minore
Ultima modifica di marcobs il mer 28 ago, 2013 16:15, modificato 1 volta in totale.
Re: Migliaia Di Pesci Morti Lungo Il Mella
marcobs ha scritto:Lunedì pomeriggio sono andato a ritirare a piedi la mia auto che avevo portato la mattina in carrozzeria e sono passato in via Fura a Brescia.
All'altezza della carrozzeria scorre un fosso che per alcuni metri è scoperto e mi ha colpito la colorazione verde dell'acqua.
Quel fosso è un ramo del Fiume Grande Inferiore che attraversa la città da nord a sud passando vicino al Vantiniano, poi prosegue affiancando via Dalmazia (nel quartiere Don Bosco) passa sotto l'area dismessa dei magazzini Generali poi si divide in canali più piccoli passando anche nella Ex Pietra, nella zona della Noce questi affluiscono nel Garza all'altezza del Villaggio Sereno, quest'ultimo poi finisce nel Mella.
L'inquinamento proveniva sicuramente "a monte" di Via Fura.
Reticolo Idrografico Minore
Forse è opportuno segnalare la cosa all'Arpa...
