Occorre che ci intendiamo con il concetto di contaminazione.
Pacifico che se li vicino è stata attivata una miniera di uranio, tanta polvere si è sollevata e depositata in ogni dove, ma a parte le immediate vicinanze e l'interno della miniera, ben difficilmente la radioattività ha raggiunto livelli di pericolosità reale.
Probabilmente si è concentrata nei funghi, probabilmente i cinghiali ne hanno mangiato concentrando l'uranio nelle loro carni, di sicuro un cacciatore si è mangiato il cinghiale, con tutto il suo corredo di particelle radioattive.
Ma, con tutto questo, ben difficilmente si avranno delle conseguenze: troppo bassa è la concentrazione delle particelle ionizzanti, troppo bassa la loro energia, troppo pochi i cinghiali che il cacciatore riuscirà a mangiare.
E' quindi un rischio reale, ma minimo.
Questo però non esclude che vi possano essere comportamenti a rischio che aumentano a dismisura la probabilità di un danno, in tal caso si può realmente creare una situazione pericolosa.
Pensa, ad esempio, a dei ragazzini che per gioco si vanno a nascondere dentro alla miniera. Pensa, ad esempio, ad un incosciente che lavorando nella miniera faceva prima a portare gli scarti di lavorazione in un angolo, invece che portarli al camion che li doveva smaltire in sicurezza.
Il convivere con la radioattività c'è sempre stato, purtroppo per vari motivi l'uomo ne aumenta sempre di più la concentrazione rendendo sempre più difficile questa convivenza, ma se tutto resta nella normalità, il pericolo è veramente minimo.
Stiamo piuttosto attenti a non crearci noi stessi delle concentrazioni di rischio, magari per la nostra poca esperienza o per le nostre scarse conoscenze.
Uno dei motivi per cui ho acquistato la centralina meteo è proprio per seguire la ricaduta al suolo delle particelle radioattive presenti nei nuclei di condensazione della pioggia.
Peccato solo che da quando ho la centralina in funzione, non è più caduta neppure una goccia di pioggia !
