Allora:
1°mappa:
distensione delle Azzorre in Atlantico e spinta verso Nord verso le Isole Britanniche, questo permette la discesa di una saccatura atlantica verso l'Europa e il Mediterraneo, con formazione di un minimo di pressione tra Ligure, Valpadana e Adriatico. Essendo la parte orientale della saccatura quella perturbata, le piogge colpirebbero quindi maggiormente il NordEst italiano, e quindi lungo una linea SW-NE che va dalla Germania alla Russia.
La forza motrice di questa saccatura si trova lassù al largo della Scandinavia, dove si nota infatti il valore minimo di pressione con le isobare strette tutt'attorno, segno che quella zona "comanda" l'intera struttura atlantica. Andando a fondo, si avverte già un sensibile miglioramento del tempo tra Francia e Inghilterra in quanto si trovano sulla parte occidentale della saccatura, ossia in quella parte dove il tempo tende a migliorare. Nel contempo, è in azione una goccia fredda sul Mar Nero che pilota instabilità nell'Est europeo.
2°mappa:
a scala ridotta (italia e mediterraneo centro-occidentale) ricalca quello descritto per la 1° mappa ossia la saccatura che estendendosi verso la nostra Penisola incontra la barriera alpina e non riesce ad affondare con decisione, ma tale da portare tempo instabile/perturbato al NordEst e via via quindi proseguendo verso NordEst.
Situazione al limite per episodio di fohn al Nordovest in quanto la saccatura, impattando contro le Alpi, potrebbe fare il tipico sfondamento sulle Alpi e, lanciare verso la pianura i venti secchi che caratterizzano appunto il Fohn.
L'asse della saccatura (colorata in blu) si trova sulla Germania: da lì, le piogge daranno via via spazio a schiarite,le quali sono già in atto sulla Francia, essendo come detto prima sul bordo occidentale della discesa atlantica, mentre continua un dominio anticiclonico sul Mediterraneo, ma ciò non ci sarebbe stato se la saccatura avesse aggirato le Alpi e tuffata nel Mediterraneo attraverso l'ormai famosa "porta del Rodano".

Severe Weather Photography.