Il surriscaldamento globale, secondo gli studiosi, ha visto i ghiacciai alpini dello Stelvio ridursi del 40%, in particolar modo ad iniziare dagli anni '90. Nella foto in alto a sinistra il ghiacciaio.
A rilanciare l'allarme il progetto Share Stelvio, nato dalla collaborazione fra Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), soprattutto attraverso il Comitato Ev-K2-Cnr, Università e Politecnico di Milano.
Un recente studio ha monitorato in un anno l'estensione dei quasi 50 ghiacciai dell'area lombarda del parco dello Stelvio, mettendo a confronto le foto aeree e satellitari scattate tra il 1954 e il 2007. Proprio da questo confronto i ricercatori hanno evidenziato una ritirata dei ghiacciai di circa il 39,9%, con una perdita di superficie pari a 20 chilometri quadrati.
Sotto un'immagine dell Stelvio, precisamente l'Ortles negli anni '70.

Non molto tempo fa, alcuni ricercatori hanno fatto una perforazione da record verificando che il permafrost, il terreno perennemente ghiacciato, arriva fino a 235 metri di profondità. Tramite questa operazione i ricercatori sperano di ricostruire la storia del clima dell'area del Passo dello Stelvio degli ultimi 300-500 anni.

Nonostante l'inverno sia finito da un bel pezzo, il 28 maggio scorso hanno aperto le piste da sci sul ghiacciaio: oltre 15 chilometri di discese perfettamente innevate. Siamo sicuri che sciare su un ghiacciaio in sofferenza non sia dannoso per la sopravvivenza dello stesso?
fonte: climate observer