StefanoBs ha scritto:elgnaro ha scritto:In effetti èvegognoso che una squadra italiana non schieri neanche un italiano in campo, si dovrebbe intervenire legislalmente a limitare il numero di stranieri al 50% della formazione in campo.
La Uefa sta già intervenendo in tal senso, sarà una cosa graduale, a partire dal 2012.. ogni squadra dovrà avere anche giocatori del proprio vivaio. Squadre come l'Inter, italiane solo per il proprietario, non dovrebbero più esistere in futuro..
Mi spiace contraddirti ma la regola UEFA c'è già dal 2006/07
Stagione 2006/07: almeno quattro giocatori cresciuti a livello locale in una rosa di 25
Stagione 2007/08: almeno sei giocatori cresciuti a livello locale in una rosa di 25
Stagione 2008/09: almeno otto giocatori cresciuti a livello locale in una rosa di 25
Nel 2012 verrà fatta una revisione, forse per portare a 12 il minimo dei calciatori del "vivaio"
Il problema vero è che non si parla da nessuna parte di nazionalità in quanto in UE con la sentanza Bosman non si possono più mettere limitazioni per i calciatori comunitari. Poi per assurdo se consideriamo che alcune nazioni danno cittadinanza europea senza neanche i vincoli che abbiamo in Italia (parentela o matrimonio) la frittata è bella che fatta.
Già oggi nel campionato italiano non si può tesserare più di un extracomunitario nuovo a stagione, però se il giocatore è residente in europa da più di 1 anno o ha la cittadinanza europea il vincolo decade sempre per le normative dell'UE sulla libera circolazione dei lavoratori.
Bosman ha fatto un bel casino... ed era pure una pippa
