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Quale è La Versione Esatta?

Inviato: gio 02 feb, 2012 17:21
da diegoclimb
Come si forma la neve:
- la neve si crea per sublimazione, o meglio, per brinamento del vapore acqueo, cioè per passaggio diretto dallo stato di vapore allo stato solido, a causa delle temperature molto basse all'interno di una nube
- La neve si forma nelle nubi, in condizione di soprasaturazione, quando la temperatura è al di sotto di quella di congelamento. I cristalli cominciano a formarsi quando le molecole d'acqua si attaccano attorno a una particella solida (per esempio di pulviscolo atmosferico) e iniziano ordinatamente a depositarsi attorno a essa, formando la classica figura stellata del cristallo di neve. Il fatto che si crei una configurazione piuttosto che un'altra dipende da quante molecole d'acqua sono presenti e dalla temperatura. Inoltre si possono avere innumerevoli combinazioni che dipendono dalla struttura molecolare che si forma al momento del congelamento, quando le molecole d'acqua si uniscono con il legame a idrogeno. In un cristallo si osservano ramificazioni sempre diverse poichè esso cresce in un ambiente sottoposto a piccoli sbalzi di temperatura: tali sbalzi costringono la ramificazione a cambiare la direzione di crescita. L’accrescimento dei cristalli di ghiaccio avviene in forma esagonale nelle tre dimensioni spaziali ma non in modo omogeneo. E la temperatura ed il grado di sovrasaturazione dell’aria a determinare la direzione prevalente di crescita.Durante la caduta, i cristalli di neve vengono a contatto tra di loro e se la temperatura lo consente (poco inferiore ai 0 °C) si formano i fiocchi. Le ramificazioni di ogni fiocco sono tutte però sempre identiche fra loro. Questa simmetria è possibile semplicemente perché un cristallo di neve è così piccolo (da punta a punta può essere solo 0,6 millimetri) che le condizioni fisiche in cui si trova durante la crescita sono le stesse per tutta l'estensione del fiocco. Comunemente si dice che non esistono due fiocchi di neve uguali, ma è solo una questione di probabilità molto bassa. Possiamo però identificare delle categorie nelle quali farli rientrare.
- Contrariamente ad una opinione alquanto diffusa, la neve non si forma semplicemente quando la temperatura scende sotto lo zero; la formazione della neve è in realtà un fenomeno più complesso e sorprendente.
L'acqua è un elemento che possiede questa importante proprietà: essa ha il potere di mantenere la propria temperatura più a lungo rispetto al materiale che la circonda. Questa capacità rimane inalterata anche quando il confronto viene fatto fra le goccioline di vapore nell'atmosfera e la polvere sospesa nell'aria (cioè l'aerosol).
Avviene così che al alta quota, a temperature di parecchi gradi sotto lo zero, mentre le goccioline di acqua continuano a mantenersi allo stato di vapore la polvere dispersa nell'aria diventa freddissima.
Quando una gocciolina di vapore entra in contatto con il granello di polvere gelata o con un cristallo di ghiaccio, si raffredda istanteneamente sublimando: sta nascendo un "cristallo" di neve.
Attorno al "Nucleo di aggregazione" (polvere gelata o cristallo di ghiaccio) l'acqua gela secondo lo schema caratteristico dei cristalli di ghiaccio (esagonali): è per questo che i "cristalli" di neve, pur variando di forma, mantengono sempre uno schema a stella a sei braccia.