Meteopassione Forum

A prescindere dalla manovra economica di cui non si può discutere per problemi di regolamento(se possibile evitare commenti sulla manovra), oggi mi è giunta una notizia che a mio parere è estremanente importante..
un importante ipermercato in prov di Brescia, che ha lavorato sempre tantissimo e che mi risulta lavorare ancora tanto, da gennaio và in cassa integrazione...
questo a mio parere significa solo una cosa.... che qualcuno stà pensando di battere cassa il più possibile nell'eventualità che nei prossimi mesi ci sia la caporetto italiana ed europea.
non è che ci sarà un boom di richieste di cassa integrazione????

parla uno cassa integrato da anni e costretto ad andare avanti cosi per altro tempo se non trova altro lavoro

commenti???? vi dico che nelle immediate vicinanze non è nato nessun'altro ipermercato.

In parte della provincia però c'è una notevole quantità di ipermercati e centri commerciali in generale, al punto che mi chiedevo come facessero a sopravvivere già prima della crisi (che ormai aleggia da tre anni).
Mettici poi che la disoccupazione e la CI aumenta, tasse e prelievi fiscali pure, i soldi a disposizione sono sempre meno...ne deriva che la gente spene comunque meno.
Non conoscendo però quello specifico ipermercato non so se sia una situazione di reale crisi, se sia malagestione o, peggio, la classica furberia da 4 soldi all'italiana (corresponsabile della crisi in cui siamo).

Boss ha scritto:In parte della provincia però c'è una notevole quantità di ipermercati e centri commerciali in generale, al punto che mi chiedevo come facessero a sopravvivere già prima della crisi (che ormai aleggia da tre anni).
Mettici poi che la disoccupazione e la CI aumenta, tasse e prelievi fiscali pure, i soldi a disposizione sono sempre meno...ne deriva che la gente spene comunque meno.
Non conoscendo però quello specifico ipermercato non so se sia una situazione di reale crisi, se sia malagestione o, peggio, la classica furberia da 4 soldi all'italiana (corresponsabile della crisi in cui siamo).

sicuramente avranno avuto un calo però come dici tù vi dovrebbe essere una gestione accurata. so che quel posto comunque lavora più di altri centri commerciali che da anni sono semivuoti e che sono ancora aperti

Abbiamo vissuto una crisi terribile ma penso che il peggio debba ancora venire nei prossimi mesi temo che salteranno altri posti di lavoro e senza lavoro non c'è speranza. Giro nelle zone industriali e sono tantissime le attività che hanno chiuso e molte sono alla canna del gas, palazzine uffici disabitate da anni (e ne continuano a costruire !) ogni giorno sulla stampa saltano fuori aziende che stanno per fallire (ultima la Fin-Beton), fino a che punto potranno servire i "sacrifici" in corso ?
Se qualcuno è ottimista lo prego di intervenire per darmi qualche speranza.

badilantes ha scritto:Abbiamo vissuto una crisi terribile ma penso che il peggio debba ancora venire nei prossimi mesi temo che salteranno altri posti di lavoro e senza lavoro non c'è speranza. Giro nelle zone industriali e sono tantissime le attività che hanno chiuso e molte sono alla canna del gas, palazzine uffici disabitate da anni (e ne continuano a costruire !) ogni giorno sulla stampa saltano fuori aziende che stanno per fallire (ultima la Fin-Beton), fino a che punto potranno servire i "sacrifici" in corso ?
Se qualcuno è ottimista lo prego di intervenire per darmi qualche speranza.

purtroppo non sono ottimista.la scappatoia a mio parere và in senso contrario a quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. protezionismo e agevolazioni solo per il vero made in italy.questa è la mia idea. con il sistema attuale non possono nascere nuovi porti di lavoro, oltretutto ora non mandano più in pensione chi doveva andare nei prossimi mesi. qualche azienda sarà incavolata non poco

simone ha scritto:

badilantes ha scritto:Abbiamo vissuto una crisi terribile ma penso che il peggio debba ancora venire nei prossimi mesi temo che salteranno altri posti di lavoro e senza lavoro non c'è speranza. Giro nelle zone industriali e sono tantissime le attività che hanno chiuso e molte sono alla canna del gas, palazzine uffici disabitate da anni (e ne continuano a costruire !) ogni giorno sulla stampa saltano fuori aziende che stanno per fallire (ultima la Fin-Beton), fino a che punto potranno servire i "sacrifici" in corso ?
Se qualcuno è ottimista lo prego di intervenire per darmi qualche speranza.

purtroppo non sono ottimista.la scappatoia a mio parere và in senso contrario a quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. protezionismo e agevolazioni solo per il vero made in italy.questa è la mia idea. con il sistema attuale non possono nascere nuovi porti di lavoro, oltretutto ora non mandano più in pensione chi doveva andare nei prossimi mesi. qualche azienda sarà incavolata non poco

non puoi pensare di fare protezionismo a questo punto, simone, non viviamo su marte. il problema è che l'italia ha sempre risolto i suoi problemi economici svalutando la moneta, cosa che ovviamente con l'€ non si può fare.
Abbiamo un esercito di sanguisughe a roma, sprechi allucinanti in qualunque cosa e governi che invece che incentivare l'economia aumentano solo la pressione su chi già paga senza andare a prendere chi non paga. Per me non se ne esce

Concordo, il protezionismo non serve a risolvere il problema.
Semmai sarebbe più utile evitare che si "delocalizzi" in nome di un risparmio che non fa altro che tagliare posti di lavoro e quindi, in ultimo, acquirenti.
Purtroppo siamo pieni di Made in Italy che di fatto in Italia ha sempre meno.

Per il resto, mi piacerebbe essere ottimista e dire che ormai il fondo lo abbiamo toccato, quindi non resta altro che risalire, ma mi hanno appena recapitato a mezzo corriere una pala made in china con un foglietto delle istruzioni "how to dig". Vorrà dire qualcosa?

Boss ha scritto:Concordo, il protezionismo non serve a risolvere il problema.
Semmai sarebbe più utile evitare che si "delocalizzi" in nome di un risparmio che non fa altro che tagliare posti di lavoro e quindi, in ultimo, acquirenti.
Purtroppo siamo pieni di Made in Italy che di fatto in Italia ha sempre meno.

Per il resto, mi piacerebbe essere ottimista e dire che ormai il fondo lo abbiamo toccato, quindi non resta altro che risalire, ma mi hanno appena recapitato a mezzo corriere una pala made in china con un foglietto delle istruzioni "how to dig". Vorrà dire qualcosa?

quello del protezionismo è un'idea, come tante che ci possono essere. andava fatto anni fà perchè le nostre aziende lavorano mediamente piuttosto bene.
tanti hanno delocalizzato all'estero per una questione puramente economica perchè non stai più sul mercato ma a livello qualitativo siamo sempre stati concorrenziali.
Infatti le ditte che continuano e continueranno saranno quelle che punteranno sulla qualità del prodotto. puntare sul mercato economico significa sparire.
ora con la crisi di liquidità e di soldi il castello cade ma cade anche perchè le nostre industrie non sono state supportate adeguatamente e perchè con l'arrivo della globalizzazione siamo entrati in un mercato che prima o poi ci avrebbe penalizzato. Storicamente è cosi,dopo il boom ecenomico,si ha la recessione a danni di altri che hanno il boom economico.
il futuro potrà essere solo il mercato fuori porta e la ditta fuori casa.altrimenti sarà la fine per tutti
se badate bene il progresso è viaggiato solo in alcuni settori. nel mercato economico mondiale la globalizzazione invece per servire per distribuire ricchezza, ha concentratro ricchezza su pochi. è stato un fallimento a cui oramai si dovrà far fronte e ci vuole un cambiamento radicale di mentalità.

ah ho saputo che pure un'altro importante ipermercato và in cassa integrazione, peraltro non molto lontano da quello menzionato all'inizio
dai sotto un'altro....

Il Fatto che un ipermercato mandi in cassa dice tutto....i consumi sono calati ultimamente e non poco.

badilantes ha scritto:Abbiamo vissuto una crisi terribile ma penso che il peggio debba ancora venire nei prossimi mesi temo che salteranno altri posti di lavoro e senza lavoro non c'è speranza. Giro nelle zone industriali e sono tantissime le attività che hanno chiuso e molte sono alla canna del gas, palazzine uffici disabitate da anni (e ne continuano a costruire !) ogni giorno sulla stampa saltano fuori aziende che stanno per fallire (ultima la Fin-Beton), fino a che punto potranno servire i "sacrifici" in corso ?
Se qualcuno è ottimista lo prego di intervenire per darmi qualche speranza.

ci sarebbe tanto da dire ma qui non possiamo fare politica
chi è partito da niente e si è costruito un esistenza con lavoro e sacrifici certamente mi capisce siamo usciti dagli anni 70,nati da famiglie numerose che vivevano al limite ma sempre dignitosamente magari con il solo stipendio del padre.
abbiamo iniziato a lavorare a 15anni per aiutare da subito la famiglia sicuri che dopo 35 anni di fabbrica avremmo avuto la giusta pensione per vivere riposando una dignitosa vecchiaia.
qualcuno in alto ha capito che questa grande forza degli italiani si poteva sfruttare e spremere all'osso e lo fa in continuazione.
io personalmente non vedo speranze visto che dopo 30anni di lavoro non sò nemmeno se e quando andrò in pensione in un'Italia che ad ogni manovra non risolve niente ma crea solo più poveri.
sono molto deluso tra qualche anno ci resteranno solo i ricordi...........


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e come nelle migliori dittature manganellate per chi protesta



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