Meteopassione Forum

Cambiamento climatico, queste due parole sono da tempo sulla bocca di tutti, dei media, dei politici e per fino dei cantanti ed attori famosi. Tutti ne parlano, ma in sé il concetto è facilmente travisabile. Cambiamento climatico, per noi che trattiamo la meteo da magari decenni, è perfino un ovvietà. Sappiamo tutti che il cambiamento climatico è nella natura stessa del clima, periodi molto freddi, glaciazioni, si alternano a periodi temperati ed anche nei periodi più tiepidi ci sono stati alti e bassi. Basta poi scorrere la storia climatica di una qualsiasi località, che ne abbia solo memoria documentata, e si scopre una successione di eventi, che oggi definiremmo decisamente estremi. Sappiamo anche, per certo, che le prime registrazioni della temperatura risalgono al secolo diciannovesimo, periodo caratterizzato da una prima metà notoriamente più fredda rispetto ai decenni passati e poi successivi. E' quello il periodo di riferimento da cui si calcola la differenza di temperatura fino ad oggi. E' noto pure che da allora la temperatura media della terra è aumentata di circa un grado e poco più.
Bene, sarebbe interessante poter discutere qui della questione, su questo spazio partecipato da esperti meteo, e di quanto l'Uomo abbia o no inciso sul cambiamento climatico, su i rischi e sulle, perché no (?), opportunità di un clima più caldo. Sono consapevole che la reazione di molti sarà di fastidio e qualcuno scriverà "cosa c'è da discutere, se tutto è acclarato?". Tuttavia questo è uno spazio di discussione scientifica e non politica e nemmeno "religiosa", quindi mi aspetto un discorsi pacati, ed argomentazioni ben documentate. Coraggio, chi comincia?

Ne stiamo parlando DA DUE ANNI in un altro thread e da quello che ho capito, qui tutti (o quasi) la pensiamo come il 99,99% degli scienziati e cioè l'esatto opposto di come la pensi te.

Questo è il thread:

viewtopic.php?f=2&t=18538

Buona serata.

Prima del covid avevo cercato alcuni grafici e questo è stato quello che mi ha incuriosito di più. a dire la verità è la sintesi di un numero di grafici in cui non viene mostrata sul grafico la variazione termica prevista ma una variazione legata alla concentrazione di CO2 nell'atmosfera rapportata alle politiche a merito.
Poi recentemente ho letto una relazione che dice che i calcoli erano sbagliati in difetto. Quindi Parigi è storia e non realtà e dimostra che tutta la politica che si è ritrovata a Glasgow non è per nulla informata sul problema. Parlano ancora del grado e mezzo quando recenti studi dicono che le probabilità che il tetto del "1,5 gradi " potrebbe essere raggiunto nella prossima decade.
Io purtroppo mi fido di queste relazioni. Mi auguro veramente che siamo fuori strada però alcuni grafici di 20 anni fa sono quasi sovrapponibili all'andamento attuale.

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Ok, scusate non avevo visto l'argomento sull'altra pagina. Mi sposto di là...