Stazione meteorologica auto-costruita
Inviato: sab 19 ott, 2019 18:45
Ciao a tutti, mi chiamo Daniel, ho 23 anni e sono perito elettronico e studente di ingegneria elettronica. Da tempo vi seguo sui social e qui sul forum come semplice osservatore e ammiro molto la vostra (e nostra posso dire) passione quindi ho deciso di “venire allo scoperto” per farvi vedere cosa ho fatto e per chiedervi consiglio. Ho avuto anche un bello scambio di e-mail e messaggi su Instagram con RaffoxBS in queste settimane visto che ho deciso di partecipare al concorso per il calendario 2020 e tra le foto ce n’era una “compromettente” che mostrava la mia stazione meteo…
Ho scoperto la passione per la meteorologia e soprattutto per la rilevazione delle variabili atmosferiche quasi per caso al quinto anno di ITIS... io e un mio caro amico che ora fa il perito informatico abbiamo costruito una stazione meteo per il nostro istituto (l'ITIS Cerebotani di Lonato) e messo online i dati (http://www.arduweather.altervista.org). Non ho più manutenuto la stazione negli ultimi 5 anni quindi i dati sono completamente inutilizzabili sfortunatamente…
Intanto sono passati gli anni ma la passione è restata e approfittando di una buona offerta su Amazon ho acquistato a luglio dello scorso anno una stazione meteo clone della famosa PCE-FWS-20 per circa una quarantina di euro. Non aveva connettività USB e riceveva i dati dall'esterno una volta si 100 volte no ma anemometro, direzione vento e pluviometro sono in tutto e per tutto quelli della PCE... Fino ad agosto è andata più o meno bene tranne un piccolo inconveniente in una giornata ventosa di inizio maggio (la notte tra il 4 e il 5 per essere precisi) che ha fatto volare via l’anemometro nel giardino del vicino spezzando 2 delle 3 coppette. Una volta ritrovati tutti i pezzi ho rimesso insieme l’anemometro aggiungendo anche una vite in modo che non possa più volare via e da quel momento è andato alla grande (ha resistito anche al downburst del 7 agosto che mi ha divelto due pluviali quindi direi che non dovrebbe più volare via!)
Quest'estate ho mandato in pensione il trasmettitore originale (e l'inutile schermo solare di serie ancora presente a Lonato) e ho rifatto tutta l'elettronica molto meglio di 5 anni fa (Ingegneria ha dato una mano, l'esperienza e le criticità della stazione di Lonato anche) e ora trasmetto ogni minuto i dati su un database via WiFi da settembre.
A fine agosto ho fatto anche una importante modifica al pluviometro al fine di avere una lettura più precisa e con una risoluzione più alta: ho allargato l’imbuto creando un secondo imbuto tramite la mia stampante 3D ottenendo anche esteticamente qualcosa di molto carino tutto sommato. Ora la superficie dell’imbuto e il volume della vaschetta di lettura è lo stesso del pluviometro originale della Davis Vantage Pro 2 (prima o poi mi piacerebbe vederne una da vicino, anche se c'è il rischio che poi ne compri una! ).
In questi ultimi giorni ho aggiornato parte della sensoristica a bordo (termo-igrometro e barometro BOSCH, sensore UV).
Tutti i dati, come dicevo prima, sono salvati su un database MySQL quindi riesco ad elaborarli a piacimento. Ho anche creato un piccolo sito per mostrare i vari dati che deve però essere aggiornato e spostato su una nuova pagina (quella che uso ora è per vari esperimenti che sto facendo per un altro progetto… http://www.warmwinterlog.altervista.org/carpenedolo)
A tal proposito per la creazione del database definitivo e del sito “ufficiale” vorrei con voi confrontarmi riguardo le variabili che bisogna salvare e quindi conservare per tutti i calcoli futuri del caso… ora come ora sto conservando queste informazioni ad intervalli di 1 minuto:
- Data e ora della rilevazione (che per chi è esperto di MySQL è anche chiave della tabella)
- Temperatura sonda 1 (media nel minuto)
- Temperatura sonda 2 (media nel minuto) (ho deciso di mettere nello schermo solare 2 sensori di temperatura perché questa da letture più affidabili, la prima è la temperatura letta dal sensore Bosch)
- Umidità relativa (media nel minuto)
- Pressione barometrica (media nel minuto)
- Precipitazioni (a Lonato registravo i mm che inviava il pluviometro (quindi in numero di “click” che faceva moltiplicati per 0.3mm se ricordo bene… poi ricavo da questi i mm/hr, la precipitazione giornaliera e così via… è corretto?)
- Velocità del vento e direzione (cosa prendo? La media su un minuto, la massima nel corso di un minuto?)
- Indice UV (media nel minuto)
- Altro? Ci sarebbero il punto di rugiada, la temperatura di bulbo umido e altre misure derivate dalle precedenti che non saprei se mettere nel database oppure ricavare di volta in volta…
Perciò mi piacerebbe confrontarmi con voi sul lavoro fatto fino ad ora e migliorarlo al fine di avere dati il più possibile precisi (con ovviamente i dovuti distinguo dati da un hardware non professionale)… Ovviamente, se siete interessati, sarei molto felice di condividere tutti i dati e l’esperienza che ho dal punto di vista elettronico e informatico con voi!
Ho scoperto la passione per la meteorologia e soprattutto per la rilevazione delle variabili atmosferiche quasi per caso al quinto anno di ITIS... io e un mio caro amico che ora fa il perito informatico abbiamo costruito una stazione meteo per il nostro istituto (l'ITIS Cerebotani di Lonato) e messo online i dati (http://www.arduweather.altervista.org). Non ho più manutenuto la stazione negli ultimi 5 anni quindi i dati sono completamente inutilizzabili sfortunatamente…
Intanto sono passati gli anni ma la passione è restata e approfittando di una buona offerta su Amazon ho acquistato a luglio dello scorso anno una stazione meteo clone della famosa PCE-FWS-20 per circa una quarantina di euro. Non aveva connettività USB e riceveva i dati dall'esterno una volta si 100 volte no ma anemometro, direzione vento e pluviometro sono in tutto e per tutto quelli della PCE... Fino ad agosto è andata più o meno bene tranne un piccolo inconveniente in una giornata ventosa di inizio maggio (la notte tra il 4 e il 5 per essere precisi) che ha fatto volare via l’anemometro nel giardino del vicino spezzando 2 delle 3 coppette. Una volta ritrovati tutti i pezzi ho rimesso insieme l’anemometro aggiungendo anche una vite in modo che non possa più volare via e da quel momento è andato alla grande (ha resistito anche al downburst del 7 agosto che mi ha divelto due pluviali quindi direi che non dovrebbe più volare via!)
Quest'estate ho mandato in pensione il trasmettitore originale (e l'inutile schermo solare di serie ancora presente a Lonato) e ho rifatto tutta l'elettronica molto meglio di 5 anni fa (Ingegneria ha dato una mano, l'esperienza e le criticità della stazione di Lonato anche) e ora trasmetto ogni minuto i dati su un database via WiFi da settembre.
A fine agosto ho fatto anche una importante modifica al pluviometro al fine di avere una lettura più precisa e con una risoluzione più alta: ho allargato l’imbuto creando un secondo imbuto tramite la mia stampante 3D ottenendo anche esteticamente qualcosa di molto carino tutto sommato. Ora la superficie dell’imbuto e il volume della vaschetta di lettura è lo stesso del pluviometro originale della Davis Vantage Pro 2 (prima o poi mi piacerebbe vederne una da vicino, anche se c'è il rischio che poi ne compri una! ).
In questi ultimi giorni ho aggiornato parte della sensoristica a bordo (termo-igrometro e barometro BOSCH, sensore UV).
Tutti i dati, come dicevo prima, sono salvati su un database MySQL quindi riesco ad elaborarli a piacimento. Ho anche creato un piccolo sito per mostrare i vari dati che deve però essere aggiornato e spostato su una nuova pagina (quella che uso ora è per vari esperimenti che sto facendo per un altro progetto… http://www.warmwinterlog.altervista.org/carpenedolo)
A tal proposito per la creazione del database definitivo e del sito “ufficiale” vorrei con voi confrontarmi riguardo le variabili che bisogna salvare e quindi conservare per tutti i calcoli futuri del caso… ora come ora sto conservando queste informazioni ad intervalli di 1 minuto:
- Data e ora della rilevazione (che per chi è esperto di MySQL è anche chiave della tabella)
- Temperatura sonda 1 (media nel minuto)
- Temperatura sonda 2 (media nel minuto) (ho deciso di mettere nello schermo solare 2 sensori di temperatura perché questa da letture più affidabili, la prima è la temperatura letta dal sensore Bosch)
- Umidità relativa (media nel minuto)
- Pressione barometrica (media nel minuto)
- Precipitazioni (a Lonato registravo i mm che inviava il pluviometro (quindi in numero di “click” che faceva moltiplicati per 0.3mm se ricordo bene… poi ricavo da questi i mm/hr, la precipitazione giornaliera e così via… è corretto?)
- Velocità del vento e direzione (cosa prendo? La media su un minuto, la massima nel corso di un minuto?)
- Indice UV (media nel minuto)
- Altro? Ci sarebbero il punto di rugiada, la temperatura di bulbo umido e altre misure derivate dalle precedenti che non saprei se mettere nel database oppure ricavare di volta in volta…
Perciò mi piacerebbe confrontarmi con voi sul lavoro fatto fino ad ora e migliorarlo al fine di avere dati il più possibile precisi (con ovviamente i dovuti distinguo dati da un hardware non professionale)… Ovviamente, se siete interessati, sarei molto felice di condividere tutti i dati e l’esperienza che ho dal punto di vista elettronico e informatico con voi!