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Strano fenomeno meteorologico

Inviato: lun 12 giu, 2017 12:43
da Boss
Scrivo qui, che magari qualcuno può darmi una spiegazione efficace sul meccanismo di un bizzarro ed interessante fenomeno osservato casualmente in montagna.
Giornata di sabato, soleggiata con velature e qualche nube in transito, con ventilazione debole persistente (suppongo prevalentemente dai quadranti meridionali) e occasionali rinforzi.
Cima Cadì: è la più 'alta' (media quota, poco più di 2400 metri) di tre vette relativamente isolate dal contesto circostante, che corrono da Edolo al passo del Mortirolo, posta tra il Motto della Scala a sud-ovest e cima Verda a nord. La vetta digrada abbastanza dolcemente sul lato nord-ovest, un po' più bruscamente su quello sud-est. E' abbastanza ampia, c'è un ripetitore (soccorso alpino?) e una corona di sassi.

Ciò detto: appena arrivo sento un rumore strano, come se qualcosa stesse spostando i sassi intorno alla vetta. Avvicinandomi il suono sempra più quello di una risorgiva, avvicinandomi ulteriormente quello di un forte vento incanalato tra i sassi. Dove sono io (5-6 metri) il vento è assolutamente normale.
Il fenomeno cessa, mi siedo in vetta, poco dopo ricompare il rumore e noto che a 3 metri da me il prato viene schiacciato da fortissime raffiche di vento, io percepisco solo un leggerissimo aumento della ventilazione. Poco dopo il fenomeno si ripete, a un paio di metri e dura per un minuto circa. E' abbastanza violento da sollevare vorticosamente del materiale presente a terra (che sulle vette solitamente è poco volatile) per un paio di metri.
Qualche istante dopo è il mio turno: vengo investito sulla schiema da una violentissima raffica che arriva all'improvviso, che avrà un fronte di non più di mezzo metro e che per effetti (mi ha di fatto spostato mentre ero seduto) ed esperienze passate valuto almeno intorno al centinaio di km/h.
Dura una trentina di secondi e poi scompare; a tal punto mi sposto qualche metro più in basso e qualche minuto dopo risento nuovamente l'effetto delle forti raffiche sulla cima; dove sono io (qualche metro al massimo) arriva solo un normale leggero rinforzo del vento.

Qualcuno saprebbe ipotizzare cosa possa innescare un meccanismo del genere, tra l'altro con un fronte di raffica così ristretto? Come detto le vette sono abbastanza isolate, se avrò tempo magari un giorno o l'altro metterò qualche foto, e sono leggermente disassate verso ovest rispetto al solco della media val camonica. Per innescare venti di velocità simile credo serva un discreto salto barico... :indeciso:

Re: Strano fenomeno meteorologico

Inviato: lun 12 giu, 2017 13:04
da elgnaro
Probabile che magari la brezza leggera si sia incanalata in qualche anfratto e per effetto venturi in zone limitate abbia decisamente aumentato la velocità della brezza.....
non ricordo dove ma in appennino ci sono due vetri che convogliano l'aria tra di essi aumentandone la velocità dicono che anche solo con una leggera brezza non si riesca a stare in piedi al di qua dei vetri…..potrebbe essere un fenomeno simile.

Re: Strano fenomeno meteorologico

Inviato: lun 12 giu, 2017 17:37
da Boss
Avevo pensato anch'io a un possibile effetto venturi dato da qualche incanalamento (come succede ad esempio in zona Dasdana), ma le altre motagne sono piuttosto distanti, mentre la Val Camonica non è esattamente in asse.
Gradiente termico? :indeciso:
Fino ad ora mi era capitato il contrario (piccole zone di apparente 'bonaccia' in mezzo alla bufera, magari nel bel mezzo di una cresta, come questo inverno sul Mignolino), ma questo ancora mi mancava :mrgreen:

Re: Strano fenomeno meteorologico

Inviato: mar 13 giu, 2017 18:59
da StefanoBs
Esperienza veramente particolare.. mi sembra proprio sia un discorso di incanalamento particolare delle brezze.

Re: Strano fenomeno meteorologico

Inviato: lun 19 giu, 2017 18:03
da Boss
Alla fine credo sia più che altro una questione di risalita lungo il crinale delle brezze esistenti. Per qualche motivo che non conosco vengono accelerate lungo il versante esposto e portano a quell'effetto... :indeciso:
Una cosa simile, meno estrema e più costante, è successa sabato sul Corno Tremoncelli, il cui lato valtellino è molto ripido e molto alto sulla valle sottostante, mentre lato sud si appoggia al pianoro della val Bighera. C'era un po' di vento da nord, ma sulla cresta della vetta si sentiva l'aria che risaliva con discreta cattivera dal versante settentrionale; il suo effetto era però tangibile solo nei pressi della cresta stessa.