Il tempo capriccioso e la rabbia degli albergatori ..
Inviato: mar 22 lug, 2014 17:23
Per chi non l'avesse ancora letto, bel messaggio di Simone su cosa è veramente (o dovrebbe essere) la meteorologia:
In questi ultimi giorni si è avviata una discussione animata fra turismo in ginocchio per il tempo e previsioni del tempo sbagliate. Addirittura sembra che alcune associazioni legate al turismo possano avviare una denuncia presso coloro che con allarmismi infondati hanno rovinato introiti economici e pianificazioni turistiche delle località interessate.
Tempo fa come associazione ci siamo già occupati di allerta meteo. Abbiamo più di una volta specificato che l’allerta meteo per legge può essere emessa solo dalla protezione civile. IL meccanismo dell’allerta meteo cosi funziona: Per prima cosa gli enti meteorologici regionali appositi monitorano la situazione ed oltre a prevedere il tempo dei giorni a venire collaborano con la protezione civile emettendo bollettini dedicati provincia per provincia. Quando appare una situazione a rischio, il sito meteo regionale (per la Lombardia l’ARPA Lombardia)emette sul proprio portale dei pre-allerta e invia i bollettini alla protezione civile. In caso di possibili situazioni critiche la protezione civile avverte i Comuni e la polizia comunale interessate via e-Mail o Fax con bollettini specifici riguardo a orari e criticità. L’organizzazione esiste e funziona ma spesso capita che la parte terminale dell’allerta (ossia la comunicazione fra Comuni e cittadini) sia scarna . In questo caso è il comune che trovare dei veicoli di comunicazione validi. Esiste poi una meteorologia pienamente mediatica presente sia sulle TV che su Internet in cui i servizi spesso sono portati al sensazionalismo.
Non ci addentriamo al cuore del problema, essendo anche noi parte amatoriale presente su internet.Però credo che sia fondamentale che esista una cultura meteorologica in grado di farci conoscere un servizio scadente e sensazionalistico rispetto ad uno eseguito seriamente. Spesso sentiamo giornalisti mescolare termini cambiandone il significato. Alcuni utilizzano termini errati per spiegare fenomeni. Purtroppo la scarsa cultura meteo non ci fa capire anche i limiti di questa scienza che non è esatta ma che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Venti anni fa i modelli di previsione avevano una risoluzione orizzontale di 40km. Ciò vuol dire che un modello,città come Brescia e Desenzano erano la stessa cosa. Ora con modelli ad area limitata possiamo vedere situazioni differenti con una griglia di 3-4km. Collaboriamo per questo anche con Meteotreviglio che ha allestito da poco un modello ad area limitata ben funzionante (http://www.meteopassione.com/sito/wrf.php).
Poco tempo fa abbiamo organizzato una conferenza presieduta dal dott. Corigliano in cui si è analizzata la questione delle alluvioni lampo, per la precisione la situazione ligure delle 5 terre successa pochi anni fa. Abbiamo analizzato i rischi di una previsione e abbiamo in sostanza spiegato cosa accade in questi casi. Abbiamo anche presentato un libro sulla nevicata del 1985 e con una conferenza presieduta dal dott. Corazzon si è spiegato cosa è successo in quel gennaio e cosa si sarebbe potuto fare oggi. La cultura è sempre la miglior soluzione di tutto. Al di là dei limiti pratici che abbiamo a gestire situazioni di allerta, è fuori di dubbio che almeno le persone devono essere in grado di riconoscere la differenza fra un servizio scadente, fra uno che deve migliorare e uno efficace. Il problema esiste da anni ma questo, l’anno in cui il tempo al nord rimane stabile solo per pochissimi giorni consecutivi, è il momento giusto e comodo per far scoppiare la polemica. Badate bene, lo diciamo anche noi meteorologi che al tempo non si comanda, ma sicuramente possiamo e dobbiamo tutti fare un servizio migliore, indipendentemente dal tempo meteorologico che abbiamo.
Cercate per caso di sapere che tempo ci sarà ad Agosto ed a Ferragosto? Ma noi non vi abbiamo appena promesso di fare un servizio dignitoso e non scadente?
In questi ultimi giorni si è avviata una discussione animata fra turismo in ginocchio per il tempo e previsioni del tempo sbagliate. Addirittura sembra che alcune associazioni legate al turismo possano avviare una denuncia presso coloro che con allarmismi infondati hanno rovinato introiti economici e pianificazioni turistiche delle località interessate.
Tempo fa come associazione ci siamo già occupati di allerta meteo. Abbiamo più di una volta specificato che l’allerta meteo per legge può essere emessa solo dalla protezione civile. IL meccanismo dell’allerta meteo cosi funziona: Per prima cosa gli enti meteorologici regionali appositi monitorano la situazione ed oltre a prevedere il tempo dei giorni a venire collaborano con la protezione civile emettendo bollettini dedicati provincia per provincia. Quando appare una situazione a rischio, il sito meteo regionale (per la Lombardia l’ARPA Lombardia)emette sul proprio portale dei pre-allerta e invia i bollettini alla protezione civile. In caso di possibili situazioni critiche la protezione civile avverte i Comuni e la polizia comunale interessate via e-Mail o Fax con bollettini specifici riguardo a orari e criticità. L’organizzazione esiste e funziona ma spesso capita che la parte terminale dell’allerta (ossia la comunicazione fra Comuni e cittadini) sia scarna . In questo caso è il comune che trovare dei veicoli di comunicazione validi. Esiste poi una meteorologia pienamente mediatica presente sia sulle TV che su Internet in cui i servizi spesso sono portati al sensazionalismo.
Non ci addentriamo al cuore del problema, essendo anche noi parte amatoriale presente su internet.Però credo che sia fondamentale che esista una cultura meteorologica in grado di farci conoscere un servizio scadente e sensazionalistico rispetto ad uno eseguito seriamente. Spesso sentiamo giornalisti mescolare termini cambiandone il significato. Alcuni utilizzano termini errati per spiegare fenomeni. Purtroppo la scarsa cultura meteo non ci fa capire anche i limiti di questa scienza che non è esatta ma che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Venti anni fa i modelli di previsione avevano una risoluzione orizzontale di 40km. Ciò vuol dire che un modello,città come Brescia e Desenzano erano la stessa cosa. Ora con modelli ad area limitata possiamo vedere situazioni differenti con una griglia di 3-4km. Collaboriamo per questo anche con Meteotreviglio che ha allestito da poco un modello ad area limitata ben funzionante (http://www.meteopassione.com/sito/wrf.php).
Poco tempo fa abbiamo organizzato una conferenza presieduta dal dott. Corigliano in cui si è analizzata la questione delle alluvioni lampo, per la precisione la situazione ligure delle 5 terre successa pochi anni fa. Abbiamo analizzato i rischi di una previsione e abbiamo in sostanza spiegato cosa accade in questi casi. Abbiamo anche presentato un libro sulla nevicata del 1985 e con una conferenza presieduta dal dott. Corazzon si è spiegato cosa è successo in quel gennaio e cosa si sarebbe potuto fare oggi. La cultura è sempre la miglior soluzione di tutto. Al di là dei limiti pratici che abbiamo a gestire situazioni di allerta, è fuori di dubbio che almeno le persone devono essere in grado di riconoscere la differenza fra un servizio scadente, fra uno che deve migliorare e uno efficace. Il problema esiste da anni ma questo, l’anno in cui il tempo al nord rimane stabile solo per pochissimi giorni consecutivi, è il momento giusto e comodo per far scoppiare la polemica. Badate bene, lo diciamo anche noi meteorologi che al tempo non si comanda, ma sicuramente possiamo e dobbiamo tutti fare un servizio migliore, indipendentemente dal tempo meteorologico che abbiamo.
Cercate per caso di sapere che tempo ci sarà ad Agosto ed a Ferragosto? Ma noi non vi abbiamo appena promesso di fare un servizio dignitoso e non scadente?