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Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 17:08
da alboMN
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Mi spiace x quello che è appena successo e da parte mia faccio le condoglianze alle famiglie dei gia certi 78 morti :sad:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 17:11
da alboMN
Questo è il commento di una persona di un altro sito:

Mi rendo conto che non c’entra niente con la meteo e mi scuso con il moderatore.

Dietro a ogni appassionato meteo che frequenta questo forum, c’è una persona che ha il proprio lavoro, che produce o gestisce qualcosa, che collabora a un progetto, che ha una famiglia, che ha delle responsabilità insomma.

L’uomo è un animale e in quanto tale è zeppo di limiti.
E’ stato così in passato, è così oggi, sarà così domani e in eterno. E’ la sua natura.

L’arma più potente che ci può consentire di far fronte ai nostri limiti è la coscienza.

Sicuramente tutti noi, prima o dopo, ci troveremo ad affrontare una situazione con incoscienza.
Molto probabilmente, già sul momento, ci renderemo conto di essere un po’ incoscienti, ma con facilità non riusciremo a comprendere l’importanza estrema che tale difetto di coscienza rappresenta. O almeno non in tempo.

Ecco: quando arriverà per noi quel momento, ricordiamoci bene di questo filmato ...

http://www.youtube.com/watch?v=CpCy0Jmea7U

A qualcuno potrà sembrare bizzarro come pensiero, ma di fronte a un tale incredibile (ma davvero incredibile.. più lo riguardo e più diventa dannatamente incredibile) atto di incoscienza, l’unico pensiero positivo che posso avere è quello di credere che la memoria di questo inqualificabile episodio possa salvare tante vite umane negli anni a venire, molte più di quante ne ha tolte.

Un pensiero alle vittime e ai loro familiari.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 18:17
da Boss
Perchè incoscenza?
Al momento è più probabile un errore umano. L'incidente pare la copia (in versione più tragica) di quello di Piacenza nel lontano '97.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 20:14
da caramella
Boss ha scritto:Perchè incoscenza?
Al momento è più probabile un errore umano. L'incidente pare la copia (in versione più tragica) di quello di Piacenza nel lontano '97.


Incoscenza perchè i limiti orari sono fatti per essere rispettati!!.......sopratutto se stai rischiando la vita altrui!!!! :bye:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 20:32
da Liriometeo
caramella ha scritto:
Boss ha scritto:Perchè incoscenza?
Al momento è più probabile un errore umano. L'incidente pare la copia (in versione più tragica) di quello di Piacenza nel lontano '97.


Incoscenza perchè i limiti orari sono fatti per essere rispettati!!.......sopratutto se stai rischiando la vita altrui!!!! :bye:


:i_am_so_happy: :i_am_so_happy: :i_am_so_happy:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: gio 25 lug, 2013 21:29
da giak66
se è vero che andava a 190 la dove il limite era di 80 km orari............altro che incosciente :boh:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 08:16
da marco71
giak66 ha scritto:se è vero che andava a 190 la dove il limite era di 80 km orari............altro che incosciente :boh:


Se poi fosse vero, come ho sentito alla radio, che era successo più volte che lui andasse ben oltre i limiti e pubblicasse su facebook le foto del tachimetro vantandosi della cosa, penso che "incoscenza" sia la parola meno indicata.....

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 08:44
da zakkaccio
ma scusate un attimo, io sapevo che i treni di ultima generazione ad alta velocità sono dotati di sistemi automatici e di sicurezza che non permettono questi numeri :indeciso: mi sembra strano che venga lasciato tutto nelle mani del macchinista :indeciso: :indeciso: :indeciso:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 08:49
da zakkaccio
zakkaccio ha scritto:ma scusate un attimo, io sapevo che i treni di ultima generazione ad alta velocità sono dotati di sistemi automatici e di sicurezza che non permettono questi numeri :indeciso: mi sembra strano che venga lasciato tutto nelle mani del macchinista :indeciso: :indeciso: :indeciso:


ah ora è più chiaro (da repubblica):

Il treno deragliato è un Alvia, un convoglio ibrido diesel-elettrico, in grado di procedere ad alta velocità sulle linee attrezzate ma di viaggiare anche su linee normali o non elettrificate - che hanno uno scartamento diverso - senza dover cambiare motrice. La tratta da Madrid a Santiago è mista, dato che alcuni tronconi sono ancora di tipo tradizionale in attesa del completamento dei lavori. L'incidente è avvenuto in una curva a tre chilometri dalla stazione di Santiago, posta al termine di quel rettilineo lungo 80 chilometri, in parte di tipo ad alta velocità, e che dunque era definita "difficile" da Renfe, l'ente ferroviario spagnolo.

Renfe, inoltre, conferma che il treno aveva superato un test meccanico poche ore prima della partenza e che nel tratto interessato la linea disponeva della ripetizione elettronica dei segnali ma non del sistema automatico di frenata in caso di velocità eccessiva del convoglio (installato e attivo invece nelle tratte ad alta velocità).

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 10:26
da Boss
No no no no, e ancora no! :icon_wink:
Più o meno state dicendo l'equivalente del "fa troppo freddo per nevicare", a -2 °C :icon_wink:

Vediamo un attimo:

1) Questione su facebook: solito sensazionalismo da due soldi dei giornalai, alla ricerca di falsi scoop per sollevare indignazione aggratis. La foto ritrae il tachimetro di un treno a 200 km/h su una tratta da 200...nessun problema, quindi. Sarebbe come se un pilota di aerei di linea dicesse di aver viaggiato a 900 km/h...e quindi? Cosa c'è di strano?
In Italia potreste fare una foto del genere a più di 300 km/h, in Spagna anche a 350.
Come sempre, si prende un'immagine o una frase, la si sradica dal suo contesto e si pretende di dargli un significato che non ha. Questo è prassi su qualsiasi argomento tanto sulla carta stampata quanto, se non peggio, nei tg in televisione. Diffidate di articoli del genere, in 999 casi su 1000 sono spazzatura da quattro soldi, ma fa un sacco di danni (e fa felici molti perchè hai il capro espiatorio brutto e cattivo, o comodo e pratico a seconda dell'argomento, a portata di mano).

2) incoscenza: in primo luogo bisogna capire cosa è successo, e al momento non lo si sa. Incoscenza è se uno ha affrontato volontariamente (mettendo a repentaglio in primo luogo la sua vita,e poi quella di centinaia di persone) una curva da 80 km/h a 190, tenendo comunque conto che in ferrovia i margini di sicurezza sono molto ampi: se l'avesse presa a 100 km/h per esempio non sarebbe successo proprio nulla.
Ritengo più probabile che possa essersi trattato di un madornale errore che ha portato a sbagliare completamente il punto di frenata, o di qualche altro problema del genere. Sia chiaro che non se ne sminuisce la gravità, dato che il macchinista è responsabile della condotta del treno, ma una cosa è farlo volontariamente come un qualsiasi automobilista in strada, una cosa è farlo per un errore che può sempre capitare (e si arriva al punto successivo)

3) per rispondere a zak, l'attrezzaggio di sicurezza delle linee può andare dal "nulla" a sistemi complessi di protezione integrale della marcia del treno, che assicurano tanto il rispetto dei segnali quanto il rispetto della velocità di fiancata della linea e delle curve di frenatura. Ogni rete ha la sua realtà, in Italia per esempio fino a qualche anno fa eravamo abbastanza indietro ed ora (complice anche qualche incidente) abbiamo una protezione completa su tutte le linee e procedure a volte ai limiti dell'impossibile.
La tratta dell'incidente è poco dopo la fine di una linea AV, ma è su rete tradizionale. C'è sicuramente un sistema di sicurezza molto rudimentale e che ha il perfido difetto, a quanto pare, di non garantire il rispetto del tetto di velocità. In più sull'AV c'è un sistema più evoluto che garantisce un livello di protezione molto più alto, ma al momento non si sa se in quel punto era presente (potendo garantire così il rispetto di una curva di frenatura che avrebbe portato, volente o nolente, il treno a 80 km/h) e in caso, per una serie di ragioni abbastanza imbarazzanti, se era attivo, oppure se comunque funzionava solo l'altro.
Diciamo che al momento la situazione spagnola lascia un pochetto perplessi, ma bisognerà atendere le indagini; pare comunque che li, a differenza dell'Italia, le cose non le nascondano sotto al tappeto. :icon_wink:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 11:00
da zakkaccio
Boss ha scritto:No no no no, e ancora no! :icon_wink:
Più o meno state dicendo l'equivalente del "fa troppo freddo per nevicare", a -2 °C :icon_wink:

Vediamo un attimo:

1) Questione su facebook: solito sensazionalismo da due soldi dei giornalai, alla ricerca di falsi scoop per sollevare indignazione aggratis. La foto ritrae il tachimetro di un treno a 200 km/h su una tratta da 200...nessun problema, quindi. Sarebbe come se un pilota di aerei di linea dicesse di aver viaggiato a 900 km/h...e quindi? Cosa c'è di strano?
In Italia potreste fare una foto del genere a più di 300 km/h, in Spagna anche a 350.
Come sempre, si prende un'immagine o una frase, la si sradica dal suo contesto e si pretende di dargli un significato che non ha. Questo è prassi su qualsiasi argomento tanto sulla carta stampata quanto, se non peggio, nei tg in televisione. Diffidate di articoli del genere, in 999 casi su 1000 sono spazzatura da quattro soldi, ma fa un sacco di danni (e fa felici molti perchè hai il capro espiatorio brutto e cattivo, o comodo e pratico a seconda dell'argomento, a portata di mano).

2) incoscenza: in primo luogo bisogna capire cosa è successo, e al momento non lo si sa. Incoscenza è se uno ha affrontato volontariamente (mettendo a repentaglio in primo luogo la sua vita,e poi quella di centinaia di persone) una curva da 80 km/h a 190, tenendo comunque conto che in ferrovia i margini di sicurezza sono molto ampi: se l'avesse presa a 100 km/h per esempio non sarebbe successo proprio nulla.
Ritengo più probabile che possa essersi trattato di un madornale errore che ha portato a sbagliare completamente il punto di frenata, o di qualche altro problema del genere. Sia chiaro che non se ne sminuisce la gravità, dato che il macchinista è responsabile della condotta del treno, ma una cosa è farlo volontariamente come un qualsiasi automobilista in strada, una cosa è farlo per un errore che può sempre capitare (e si arriva al punto successivo)

3) per rispondere a zak, l'attrezzaggio di sicurezza delle linee può andare dal "nulla" a sistemi complessi di protezione integrale della marcia del treno, che assicurano tanto il rispetto dei segnali quanto il rispetto della velocità di fiancata della linea e delle curve di frenatura. Ogni rete ha la sua realtà, in Italia per esempio fino a qualche anno fa eravamo abbastanza indietro ed ora (complice anche qualche incidente) abbiamo una protezione completa su tutte le linee e procedure a volte ai limiti dell'impossibile.
La tratta dell'incidente è poco dopo la fine di una linea AV, ma è su rete tradizionale. C'è sicuramente un sistema di sicurezza molto rudimentale e che ha il perfido difetto, a quanto pare, di non garantire il rispetto del tetto di velocità. In più sull'AV c'è un sistema più evoluto che garantisce un livello di protezione molto più alto, ma al momento non si sa se in quel punto era presente (potendo garantire così il rispetto di una curva di frenatura che avrebbe portato, volente o nolente, il treno a 80 km/h) e in caso, per una serie di ragioni abbastanza imbarazzanti, se era attivo, oppure se comunque funzionava solo l'altro.
Diciamo che al momento la situazione spagnola lascia un pochetto perplessi, ma bisognerà atendere le indagini; pare comunque che li, a differenza dell'Italia, le cose non le nascondano sotto al tappeto. :icon_wink:


ma infatti la prima volta che ho sentito la notizia dicevano: "colpa dell'alta velocità" e ho pensato: ma se il treno è ad alta velocità come fa ad essere quello il problema? :indeciso:
poi entrando nelle tecnicalità mi è stato più chiaro il discorso, certo che ero convinto che quel tipo di treni fossero quasi completamente automatizzati :indeciso:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 11:19
da Boss
Il treno può montare quello che vuole, ma deve essere attrezzata anche l'infrastruttura. Diciamo che è un rapporto di collaborazione a due, non può fare tutto solo uno dei due partner :icon_wink:

Sulle nostre AV, ad esempio, puoi di fatto fare marcia completamente strumentale senza nemmeno guardare fuori (in ferrovia non si circola quasi mai "a vista", ma solitamente questo non esime dall'osservazione dei segnali posti lungo la linea), ma tanto i treni quanto la linea sono attrezzati con i controcaxxi.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 12:18
da marco71
Se venisse confermato che sulla foto di facebook aveva scritto che non poteva andare più forte per non essere multato, l'aspetto facebook come evidenziato da Boss perde di interesse ed assume più l'aspetto di pompata mediatica.

Francisco José Garzon Amo, il macchinista alla guida del treno deragliato ieri a Santiago e indagato dalla polizia come possibile responsabile dell'incidente, aveva diffuso quattro mesi fa sul suo profilo di Facebook una foto del tachimetro di un convoglio (presumibilmente di tipo Av) che segnava i 200 chilometri orari, vantandosi di "non poter andare più forte se no mi fanno la multa".

Il 52enne Amo - macchinista da trent'anni - è stato già sottoposto al test dell'etilometro, che ha dato risultato negativo; inoltre, esiste una registrazione effettuata subito dopo l'incidente di un colloquio fra l'uomo - rimasto intrappolato nella motrice, ma sopravvissuto senza ferite gravi - e la stazione di Santiago, nel quale avrebbe ammesso di star circolando a 190 chilometri orari, in un tratto di linea tuttavia in cui la velocità massima autorizzata era di 80 km/h. L'Alvia partito da Madrid è infatti un convoglio ibrido, in grado cioè di procedere ad alta velocità sulle linee Av ma di viaggiare anche su linee normali: la tratta dalla capitale a Santiago è infatti mista, con alcuni tronconi ancora di tipo tradizionale in attesa del completamento dei lavori. L'incidente in particolare è avvenuto in una curva a tre chilometri dalla stazione di Santiago, posta al termine di un rettilineo lungo 80 chilometri - in parte di tipo ad alta velocità - e che dunque era definita "difficile" da parte della Renfe, l'ente ferroviario spagnolo.

Al momento l'unico dato certo è che il convoglio è entrato in curva a velocità eccessiva, senza che le cause siano state accertate: va notato che il treno aveva superato un test meccanico poche ore prima della partenza, e che nel tratto interessato la linea disponeva della ripetizione elettronica dei segnali ma non del sistema automatico di frenata in caso di velocità eccessiva del convoglio.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 12:58
da Boss
Che sia un problema di velocità molto più alta del normale è fuor di dubbio. E notare che, malgrado tutto, il locomotore di testa era comunque quasi riuscito a percorrerla tutta, prima di venir sradicato dal retrostante carro generatore che, invece, è partito dritto per la tangente. Purtroppo il muro a ridosso della linea ha amplificato i danni dell'impatto.

Sulla foto fidati che è un fake giornalistico a cui purtroppo sono avvezzo. E' come quando al tg ti fanno vedere il termometro in pieno sole pretendendo che ci siano 50 °C effettivi. Disinformazione allo stato puro, ma d'altra parte lo scopo primario non è l'informazione corretta :icon_wink:

Infine, preciso che anche il discorso della "curva difficile" è un'invenzione giornalistica. Al massimo può essere definito un punto "critico" perchè associato ad una forte riduzione di velocità, ma i treni sono mezzi a guida vincolata, non vanno "guidati" e quindi per loro tutte le curve sono uguali. Il concetto di "difficile/non difficile" è puramente automobilistico e non ha nulla a che vedere con la ferrovia; qui conta solo il raggio di curvatura, la sopraelevazione e di conseguenza la velocità a cui può essere affrontata. :icon_wink:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 14:16
da alboMN
Se la curva è stata fatta con un limite degli 80 e il treno arriva a 180 ed esce tecnologia o no i 2 macchinsti hanno sbagliato infatti hanno preso la curva in frenata e i vagoni dietro facendo pressione sul secondo vagone lo hanno portato fuori e ha tirato dietro la locomotiva

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 14:20
da alboMN
e poi se osservate bene il video pure il penultimo vagone si ribalta insieme alla locomotiva perche andava troppo forte (192 km/h)

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 14:25
da Boss
Il macchinista era uno solo, l'altro non era in servizio ed era in vettura. :icon_wink:

I due veicoli che "guidano" il ribaltamento del treno sono i due carri generatori: hanno al loro interno un motore diesel che, per questioni di praticità, è montato all'interno della struttura. Hanno quindi massa maggiore rispetto alle vetture ma massa minore e baricentro più alto rispetto al locomotore, dove il trasformatore e i motori di trazione sono alloggiati nella parte bassa del veicolo. Comprensibile quindi che siano stati l'anello "debole" del sistema a fronte di una sollecitazione molto maggiore rispetto al previsto.

Che il macchinista abbia sbagliato poi è fuor di dubbio, ma errare vuol dire erarre, non essere incoscenti :icon_wink:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 14:27
da alboMN
Su questo ti do ragione errare per me pero vuol dire andare 20- 30km/h piu del dovuto... ma non 112 km/h in piu ovvero più del doppio della velocita consentita... poi io la vedo cosi non so voi...

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 15:32
da Boss
Ma non è che hanno deciso di andare a 190 km/h come può deciderlo il signor Bianchi mentre è in A4, infischiandosene del limite perchè tanto "che vuoi che succeda, è solo una tirata e via" :icon_wink:
Semplicemente arrivavano da un lungo tratto con velocità di 200 km/h, avrebbero dovuto frenare fino a 80 km/h prima dell'ingresso a Santiago ma, per cause che andranno accertate, non hanno frenato dove avrebbero dovuto e hanno preso quella curva a velocità troppo alta. :icon_wink:

La realtà spagnola non mi è nota ma quella italiana si, ed ho motivo di ritenere che le due realtà non siano poi molto distanti. In ferrovia un limite è un limite, è un muro che non puoi valicare sebbene, paradossalmente, un eventuale eccesso di velocità sia molto meno problematico in questo caso che non su strada, dove invece è all'ordine del giorno.
In Italia ti fanno pelo e contropelo anche se sfori di 5 km/h e, analogamente a quanto avviene sugli aerei, i dati sono rilevati in continuo e salvati su apposito supporto (informatico ora, zona tachigrafica in passato).
Ciò non di meno, anche a Piacenza hanno fatto a 160 una curva che andava presa a 105...gli incidenti capitano. Quello che irrita un po' è che la tecnologia per evitare quest'ultimo c'è, solo che terminava qualche km prima. :roll:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 15:58
da giak66
Da più fonti sembra certa la volontà del macchinista di "sfidare la sorte" che poi l'abbia fatto accelerando oltre il limite o non frenando come dovuto poco importa

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 16:10
da Boss
Scusa giak, quali fonti?

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 17:05
da Rickybs
frasi come «Che goduria sarebbe correre in parallelo con la Guardia Civil e sorpassarla facendo saltare l’autovelox!» di per sè possono essere semplici battute, anche se non denotano una personalità particolarmente incline alla prudenza. Vedremo, ci sarà un processo.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 19:40
da giak66
Boss ha scritto:Scusa giak, quali fonti?


le fonti sono tutte le agenzie di stampa, sono io il primo a non credere ai tg in generale, ma in questo caso mi pare proprio che le notizie siano piuttosto precise e concordi tra di loro.
inoltre lo stesso macchinista ha già ammesso che andava veloce, sempre sentendo i telegiornali, poi se vogliamo possiamo mettere in dubbio tutto e niente.
quindi ripeto se è vero che il comportamento del macchinista è stato volontario è una cosa veramente assurda e da condannare.
poi tra una settimana potrebbe saltar fuori qualcuno che dice che il macchinista "sentiva le voci" o ha visto la Madonna ed è stato obbligato ad accelerare ma queste sono altre storie :saggio: :saggio:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 20:16
da Boss
No, distinguiamo i due fatti.
La prima è la causa primaria dell'incidente: il treno era troppo veloce, e per appurare questo non serve comunque la conferma del macchinista. Che comunque c'è stata (dopo l'incidente, non prima).
Le cause secondarie sono quelle che determninao come mai quel treno andasse troppo forte. Una è di natura infrastrutturale: in pratica la decelarzione a 80 km/h non era protetta da un sistema di sicurezza, perchè quello, dei due in uso, in grado di farlo terminava qualche km prima (e non si sa nemmeno se fosse attivo a bordo treno, a differenza delle nostre le AV spagnole hanno un doppio sistema di segnalamento, con il principale e quello di backup). Se avessero attrezzato con più sale in zucca la linea, e gestito meglio la faccenda, l'incidente non sarebbe accaduto.
L'altra causa secondaria è perchè il macchinista non ha frenato, e questo lo dovrà stabilire l'indagine.
Se si appurerà che si è infilato un caso, ha sfoderato uno sguardo assatanato e ha urlato Banzai! allora potremo dire che era uno squilibrato.
Se invece salterà fuori che è stato un errore, e che per esempio il macchinista era convinto di essere dove non era (magari un errore di overconfidence, una distrazione, un calo di attenzione...), allora parleremo si di grave errore, ma nulla a che vedere com imprudenza, follia, sbeffeggiamenti della polizia ecc ecc.

Per quanto riguarda la stampa, loro sanno benissimo che della notizia se ne parlerà per qualche giorno e poi cadrà lentamente nell'oblio, e hanno bisogno di un colpevole e di una verità a portata di mano. Che poi sia giusta o sbagliata non frega niente a nessuno, e in media la stampa di ferrovie (così come di aerei, navi, meteo, biologia, quel che vuoi) non ne capisce nulla. Sono quelli che si chiedono come mai il treno non abbia schivato l'ostacolo, quando c'è un investimento, quelli che non realizzano che un treno non si ferma nello spazio di un'autovettura, ma in uno 10 volte superiore, quelli che parlano di Pl e treno assassino quando l'imbecille di turno si infila sotto le sbarre e diviene marmellata, quelli che qualsiasi incidente aereo vede il medesimo come una palla di fuoco nel cielo, anche se poi guardi il relitto a terra e non ha neppure mezzo segno di bruciature.
In linea di massima spazzatura, persino quando, per sbaglio, riescono ad imbroccare la notizia.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 21:10
da Rickybs
Vedo ogni giorno le strade piene di deficienti che guidano come pazzi, probabimente sfogando le loro frustrazioni premendo sull'acceleratore. Ora non posso sapere se anche il macchinista del treno appartiene a questa categoria, ma è una delle possibilità, quindi non vedo perchè escluderlo a priori. Ripeto, è una delle possibilità, e non credo nemmeno che sia la più improbabile. Da qui ad aver certezze c'è un abisso, certo... vedremo se si saprà qualcosa in più, per ora son solo ipotesi.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 22:03
da Boss
Nulla è impossibile, ma l'errore è considerare la strada come la norma a cui tutti gli altri sistemi si conformano.
In strada la patente ce l'hanno tutti, come se fosse un atto dovuto. La ottieni dopo un esame che è una farsa, in cui ti buttano li quattro concetti di normativa che dimentichi 15 minuti dopo e in cui ti insegnano, malamente, a spostare la vettura da una parte all'altra.
Dopo di che, se non fai cavolate grosse quanto una casa l'unico controllo che ti faranno nei decenni a seguire è una visita medica in cui l'unica cosa che accertano è che tu non sia in condizioni tali da non poter manifestamente guidare.
A tal punto in strada, dove si guida rigorosamente a vista (ovvero contrlli quel che succede davanti e intorno a te), sei libero di fare quello che vuoi: il gradasso, l'imbranato, l'incapace, quello che se ne frega dei limiti, quello che se c'è l'autovelox tarato a 90 frena a 60 "che non si sa mai", quello che va in panico davanti ad una curva ma ti fa un centro abitato a 80 km/h, quello che non si ferma ai semafori, quello ch fa 35 km con gli specchietti chiusi, dimostrazione di quanto è attento a quanto avviene intorno a lui, quello che non rispetta le distanze di sicurezza, quello che se la piglia con i ciclisti, quello che quando è in bici esiste solo lui e il suo mezzo ecologico...
Quasi nessuno sa realmente guidare in strada, e quasi nessuno si preoccupa di migliorare la propria e altrui vita.

In altri settori, per esempio quello ferroviario e quello aeronautico, le cose sono molto diverse. L'addestramento è molto più rigoroso, gli aggiornamenti molto più pressanti, i controlli molto più assillanti.
Di ciò che fai alla guida di un treno in Italia si può sapere tutto, ed è oggetto di periodici controlli. Ed è bene che tu sappia giustificare ogni discrepanza rispetto alla norma, perchè oggi non passa inosservata.
Oltre a questo, la circolazione avviene in modo molto diverso, essendo strettamente disciplinata. In ferrovia non si circola a vista salvo in casi particolari, in presenza di guasti, ma sempre con presunzione di via libera: mi muovo solo se la tratta è sgombra da altri treni, e qualunque manovra è strettamente e rigidamente regolata tanto da norme quanto dagli apparati.
Discorsi analoghi, anche se non uguali per le ovvie differenze di caratteristiche, valgono anche per gli aerei. In pratica tanto in ferrovia quanto in aeronautica non si può fare quel che si vuole come un utente della strada qualsiasi o il diportista della domenica che ha noleggiato il gommone a Salò e si trova puntualmente a tagliare di prua la rotta all'aliscafo. Non per nulla le casistiche di incidentalità sono nettamente più basse che non su strada, semplicemente perchè in strada si circola a casaccio e con gli altri sistemi di trasporto no. Il sistema è talmente deterministico che puoi anche realizzare mezzi senza conducenti ma perfettamente funzionali, cosa di cui abbiamo un esempio lampante proprio sotto le chiappe.

Quindi non è escludibile a priori il pazzo che perde la testa, ma posso garantire senza rischio di smentite che in anni e anni di pendolarismo non ho mai beccato macchinisti "frustrati che se ne fregano dei limiti". Le nostre ferrovie hanno tonnellate di problemi, ma questo non esiste. :icon_wink:
Poi magari lo stesso è proprio così appena sale in auto, ma lo è in auto. :icon_wink:
La battuta sulla velocità deriva dal fatto che proprio per la sua natura la velocità dei treni è spesso maggiore di quella delle auto, almeno sulle linee principali. Anche sulla lumacosa Brescia-Milano la velocità massima (sempre rispettata) è di almeno 160 km/h, mentre in autostrada nessuno dovrebbe mai oltrepassare i 130. Quindi un macchinista potrebbe mettere una foto di un tachimetro a 160 con la frase "prova a prendermi" :mryellow:

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 22:28
da giak66
con tutta la buona volontà che ci posso mettere sinceramente Boss non riesco a capire il significato di questa tua presa di posizione :boh: :boh:
nessuno credo possa o voglia processare il macchinista o altri in particolare, si ragiona solo sui fatti cosi come la stampa mondiale li sta fornendo in questo momento.
non credo che tra di noi ci siano tecnici in grado di giudicare la cosa in maniera assoluta, a meno che il fatto di essere un pendolare possa garantire tale qualifica.
alla luce dei fatti forniti attualmente in maniera piuttosto uniforme dalla stampa ,ripeto, mondiale tutto porta ad una colpevolezza del macchinista, dichiarata da lui stesso stando sempre alle notizie date.
ora come ora quindi le ipotesi sono ancora tutte aperte compresa quella della "bravata" del macchinista che nonostante tutti i rigorosi controlli che si possono fare è sempre un uomo, non capisco quindi la "presunzione" di poter scartare a priori questa ipotesi.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 22:43
da Boss
Giak, mi pare di averlo già scritto chiaramente: che sia colpa del macchinista è certo come è certo che oggi qui si schiatta di caldo. C'era lui alla guida, non io.
In realtà esisterebbe una possibile ipotesi di guasto, ma la reputo abbastanza improbabile, quindi sarei dell'idea che si, la colpa è proprio del macchinista.

Quello che non condivido, e trovo poco opportuno, è il concetto di "bravata". Un errore NON è una bravata, e una foto e una battuta su facebook non sono un elemento di giudizio. Sarebbe come se tu mettessi una foto con tuo nipote (che non so se hai, è giusto un esempio) e qualcuno dicesse "guarda, un pedofilo". Non ti girerebbero giusto un attimo le scatole? :icon_wink:
Per ora restiamo sul madornale errore umano, per una questione di rispetto, poi vedremo cosa emergerà dall'inchiesta, tutto li. Ci possono, tra l'altro, essere dei livelli intermedi, che non tiro in ballo per non complicare inutilmente la vita, tanto non è una questione che ci riguarda.

L'altro concetto su cui insisto è una questione di principio. Su pressochè tutti i forum specialistici di solito si prende in giro la stampa per come tratta la materia di interesse. Anche qui sopra si è più volte puntato il dito contro dati forniti a casaccio, oppure inattendibili, convinzioni errate ecc ecc. E il ritornello ricorrente è "di questo argomento non capiscono nulla". Poi però quando parlano di un argomento che non conosciamo, d'improvviso diventano l'oracolo.
Fidati se ti dico che, in linea generale e con le dovute eccezioni, quando si parla di trasporti la stampa generalista è almeno altrettanto imprecisa che non quando parla di meteo, se non peggio. E non solo li, anche in ambito scientifico c'è da mettersi le mani nei capelli. :icon_wink:
Altri ambiti non li conosco, ma non ho motivo di ritenere che siano ignoranti e/o fuorvianti solo su ciò che io conosco, quindi prendo tutto con le dovute cautele.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: ven 26 lug, 2013 23:20
da marcobs
Non voglio entrare nei dettagli perché non ne ho le competenze però so di per certo che la marcia del traffico ferroviario in Italia e in Europa si interfaccia con i posti di controllo a terra attraverso un sistema di comunicazione radio denominato GSM-R.

Nell'alta velocità la marcia dei treni è altresì controllata attraverso un segnalamento ERTMS dai posti di controllo a terra. Secondo me oltre al macchinista ci sono responsabilità anche a per chi a terra, nei posti di controllo, non si è accorto di quello che stava per accadere, possibile che non ci sia stato nessun allarme sul treno o a terra che avvisava dell'abbondante superamento del limite di velocità ammesso e previsto in base al piano di marcia.
Il macchinista doveva altresì essere in cabina e doveva necessariamente essere vigile altrimenti "l'uomo morto" avrebbe arrestato il treno.

Da Wikipedia segnalemento ferroviario

Brevi principi di segnalamento sulle linee AC/AV

Sulle linee ad AC/AV non esiste segnalamento laterale a terra di tipo convenzionale come sulle linee classiche. La marcia dei treni viene regolata da un posto centrale tramite un sistema di distanziamento detto Blocco Radio attraverso il Radio Block Center (RBC). Tale sistema, tramite circuiti di binario e boe poste a terra e tramite collegamento radio con i treni via GSM-R (Global System Mobile for Railway applications), permettere di individuare la posizione dei treni in linea e di trasmettere ad essi direttamente in cabina di guida le condizioni di marcia sia rispetto al treno successivo, sia rispetto allo stato della linea, dei posti di servizio (stazioni, bivi, ecc.), dei rallentamenti presenti, ecc. Tramite una apposita interfaccia (DMI), il macchinista riceve a bordo tutti gli ordini di marcia.

Immagine

Fra le informazioni che il macchinista riceve abbiamo: velocità reale (istantanea), velocità massima ammessa, velocità obiettivo in caso di necessità di rallentare la marcia o arrestarsi (Vo = 0), spazio rimanente per raggiungere la velocità obiettivo (distanza obiettivo), ecc. Il treno può circolare solo se ha ricevuto a bordo la propria "Autorizzazione al Movimento" (MA).

Solo in caso di ordine di arresto (Vo = 0) il macchinista ha bisogno di avere dei riferimenti a terra che indichino il punto da non superare. Questi punti di riferimento sono dati da segnali a vela rifrangente posti a lato del binario di foggia diversa a seconda che individuino una sezione di blocco radio di linea (Segnali di fine sezione), il punto di protezione di un posto di servizio (PdS) ovvero il Segnale di protezione "virtuale" o il punto da non superare in caso di arrivo in stazione o di partenza da una stazione senza aver ricevuto la propria MA.

Re: Quando L'incoscenza Supera La Ragione

Inviato: sab 27 lug, 2013 00:11
da alboMN
Ma a prescindere... Ok che veniva da un lungo rettilineo ed e un treno veloce ci sara pero qualche km prims un segnale che indichi il rallentamento e poi la curva perche dubito che dopo un rettilineo cosi lungo salti fuori una curva a gomito cosi e il treno esce... Sicuramente ci sono stati i segnali d avviso di rallentare e curvare quindi dovrebbe aver avuto tutto il tempo di questo mondo per non uscire. E il titolo dell argomento ( fatto da me) parla di incoscenza perche fin dal principio devi essere consapevole di non caricare qualcosa qualunque ma PERSONE