Re: Sopra Media Da 18 Decadi Consecutive!
Inviato: gio 01 ott, 2009 07:43
Da notare le ultime 6 decadi (cioè i mesi di Agosto e Settembre) hanno avuto una media delle medie sopramedia pari a +3.65°C.
Dove la MeteoPassione si sente!
https://forum.meteopassione.com/
Thor ha scritto:A me spiace solo che qualcuno altrove metta in discussione Ghedi, basta vedere i dati limitrofi per rendersi conto che non è nemmeno la più calda.
urca qui gatta ci cova a intuito forse ho capito...simone ha scritto:Thor ha scritto:A me spiace solo che qualcuno altrove metta in discussione Ghedi, basta vedere i dati limitrofi per rendersi conto che non è nemmeno la più calda.
Lasciamo perdere questo discorso di Ghedi che è meglio...... lo lascio fare a professoroni.
Comunque presto vi informo di una prova che è in atto in provincia (suspance.....) e di cui credo sia a conoscenza anche Bosoni del CML.
Insomma una cosa non male iniziata per caso e che farà un pò discutere.....
rullo di tamburi.... a lunedi le news
simone ha scritto:Thor ha scritto:A me spiace solo che qualcuno altrove metta in discussione Ghedi, basta vedere i dati limitrofi per rendersi conto che non è nemmeno la più calda.
Lasciamo perdere questo discorso di Ghedi che è meglio...... lo lascio fare a professoroni.
Comunque presto vi informo di una prova che è in atto in provincia (suspance.....) e di cui credo sia a conoscenza anche Bosoni del CML.
Insomma una cosa non male iniziata per caso e che farà un pò discutere.....
rullo di tamburi.... a lunedi le news
reghe82 ha scritto:simone ha scritto:Thor ha scritto:A me spiace solo che qualcuno altrove metta in discussione Ghedi, basta vedere i dati limitrofi per rendersi conto che non è nemmeno la più calda.
Lasciamo perdere questo discorso di Ghedi che è meglio...... lo lascio fare a professoroni.
Comunque presto vi informo di una prova che è in atto in provincia (suspance.....) e di cui credo sia a conoscenza anche Bosoni del CML.
Insomma una cosa non male iniziata per caso e che farà un pò discutere.....
rullo di tamburi.... a lunedi le news
Non puoi farci soffrire così!!!
Dacci un anticipazione!!!
simone ha scritto:reghe82 ha scritto:simone ha scritto:Thor ha scritto:A me spiace solo che qualcuno altrove metta in discussione Ghedi, basta vedere i dati limitrofi per rendersi conto che non è nemmeno la più calda.
Lasciamo perdere questo discorso di Ghedi che è meglio...... lo lascio fare a professoroni.
Comunque presto vi informo di una prova che è in atto in provincia (suspance.....) e di cui credo sia a conoscenza anche Bosoni del CML.
Insomma una cosa non male iniziata per caso e che farà un pò discutere.....
rullo di tamburi.... a lunedi le news
Non puoi farci soffrire così!!!
Dacci un anticipazione!!!
vi anticipo.....confronti fra stazioni. non vi anticipo nulla anche perchè non sono io che stò prendendo i dati
infatti ma a sto punto sarebbe interessante sapere quale versione sia a norma se vi sono delle differenze tra i modellimauro66 ha scritto:e la prova è fatta a distanza di pochi metri , quindi sarà molto interessante...
più o meno concordoSnowflake ha scritto:Spezzo la lancia contro un remoto test Davis ventilata day-time vs Davis ventilata 24 ore vs Davis pax 8 piatti vs Davis pax 5 piatti.
Ognuna delle 4 soluzioni confrontate da risultati diversi in base al luogo d'installazione e alla stagione in cui è effettuato il confronto.
Mi spiego meglio: in ambito urbano, pianura e zone poco ventilate sicuramente rileveremo differenze anche di 1-2°C nelle massime estive (meno differenza in inverno e stagioni/giornate più fresche).
In ambito extraurbano, campagna e collina, in genere zone ventilate, la differenza sarà molto più ridotta, stimo circa 0,5°C.
In montagna differenze sostanzialmente trascurabili di qualche decimo.
Conta molto la collocazione delle stazioni (ventilazione naturale è fondamentale) e il luogo geografico in cui sono poste.
Ancora più importante è rilevare la temperatura con una schermatura omogena nel corso degli anni/decenni.
Passare ad utilizzare un ventilato avendo una serie storica iniziata con un passivo, è dannoso e potrebbe rendere la serie storica distorta.
Snowflake ha scritto:Spezzo la lancia contro un remoto test Davis ventilata day-time vs Davis ventilata 24 ore vs Davis pax 8 piatti vs Davis pax 5 piatti.
Ognuna delle 4 soluzioni confrontate fornirà risultati diversi in base al luogo d'installazione e alla stagione in cui è effettuato il confronto.
Mi spiego meglio: in ambito urbano, pianura e zone poco ventilate sicuramente rileveremo differenze anche di 1-2°C nelle massime estive (meno differenza in inverno e stagioni/giornate più fresche).
In ambito extraurbano, campagna e collina, in genere zone ventilate, la differenza sarà molto più ridotta, stimo circa 0,5°C.
In montagna differenze sostanzialmente trascurabili di qualche decimo.
Conta molto la collocazione delle stazioni (ventilazione naturale è fondamentale) e il luogo geografico in cui sono poste.
Ancora più importante è rilevare la temperatura con una schermatura omogena nel corso degli anni/decenni.
Passare ad utilizzare un ventilato avendo una serie storica iniziata con un passivo, è dannoso e potrebbe rendere la serie storica distorta.
StefanoBs ha scritto:Snowflake ha scritto:Spezzo la lancia contro un remoto test Davis ventilata day-time vs Davis ventilata 24 ore vs Davis pax 8 piatti vs Davis pax 5 piatti.
Ognuna delle 4 soluzioni confrontate fornirà risultati diversi in base al luogo d'installazione e alla stagione in cui è effettuato il confronto.
Mi spiego meglio: in ambito urbano, pianura e zone poco ventilate sicuramente rileveremo differenze anche di 1-2°C nelle massime estive (meno differenza in inverno e stagioni/giornate più fresche).
In ambito extraurbano, campagna e collina, in genere zone ventilate, la differenza sarà molto più ridotta, stimo circa 0,5°C.
In montagna differenze sostanzialmente trascurabili di qualche decimo.
Conta molto la collocazione delle stazioni (ventilazione naturale è fondamentale) e il luogo geografico in cui sono poste.
Ancora più importante è rilevare la temperatura con una schermatura omogena nel corso degli anni/decenni.
Passare ad utilizzare un ventilato avendo una serie storica iniziata con un passivo, è dannoso e potrebbe rendere la serie storica distorta.
Sì concordo... sicuramente in zone poco ventilate e urbane, il passivo non può bastare, ma occorre un ventilato day-time.. in extra-urbano, per me il ventilato registrerà sempre qualcosina meno, forse anche mezzo grado, specialmente in estate. Non ho mai capito quale sia però la temperatura veritiera.. come dice Fabio è bene però mantere omogeneità nei dati.
reghe82 ha scritto:StefanoBs ha scritto:Snowflake ha scritto:Spezzo la lancia contro un remoto test Davis ventilata day-time vs Davis ventilata 24 ore vs Davis pax 8 piatti vs Davis pax 5 piatti.
Ognuna delle 4 soluzioni confrontate fornirà risultati diversi in base al luogo d'installazione e alla stagione in cui è effettuato il confronto.
Mi spiego meglio: in ambito urbano, pianura e zone poco ventilate sicuramente rileveremo differenze anche di 1-2°C nelle massime estive (meno differenza in inverno e stagioni/giornate più fresche).
In ambito extraurbano, campagna e collina, in genere zone ventilate, la differenza sarà molto più ridotta, stimo circa 0,5°C.
In montagna differenze sostanzialmente trascurabili di qualche decimo.
Conta molto la collocazione delle stazioni (ventilazione naturale è fondamentale) e il luogo geografico in cui sono poste.
Ancora più importante è rilevare la temperatura con una schermatura omogena nel corso degli anni/decenni.
Passare ad utilizzare un ventilato avendo una serie storica iniziata con un passivo, è dannoso e potrebbe rendere la serie storica distorta.
Sì concordo... sicuramente in zone poco ventilate e urbane, il passivo non può bastare, ma occorre un ventilato day-time.. in extra-urbano, per me il ventilato registrerà sempre qualcosina meno, forse anche mezzo grado, specialmente in estate. Non ho mai capito quale sia però la temperatura veritiera.. come dice Fabio è bene però mantere omogeneità nei dati.
Mi sfugge però una cosa...
Io e Pataste siamo il classico esempio di zone vicine con microclimi molto diversi.
Esine è soggetto a brezze e pertanto registra temperature massime inferiori a Losine e minime superiori dato che Losine ha invece un effetto conca e pertanto ha molto più freddo di notte ma anche più caldo di giorno.
Pertanto credo che se io avessi un ventilato la mia temperatura non cambierebbe di molto dato che il mio sensore del vento gira perennemente come una trottola, se l'avesse invece Pataste la sua temperatura diurna diminuirebbe fino a valori prossimi alla mia (almeno credo). Sta di fatto che registreremmo temperature massime simili mentre invece non los sono...
Non so se avete capito il mio ragionamento distorto.
A questo punto con le mille norme esistenti non si potrebbe stabilire che la stazione dev'essere tassativamente ventilata o non ventilata? Altrimenti abbiamo dati che vanno presi con le pinze... Delle volte si discute sul decimo di grado e ora si parla di oltre 1 gradi di differenza...
Snowflake ha scritto:Reghe potrebbe essere effettivamente così, ma serve una prova certa dei fatti, documentata, mettendo a fianco 2 sensori uguali con 2 schermature diverse, solo così potremmo avere una risposta.
Va da sè, non l'avremo mai la risposta, ed ogni luogo avrebbe storia propria diversa dalle altre.
Sta ad ognuno di noi adeguare ed acquistare l'attrezzatura necessaria in base alle esigenze microclimatiche e disponibilità economiche personali.
Esempio lampante Sabbio, una ventilata era inutile, clima ventilato di giorno e calma di vento in notturna, totalmente inutile mettere un ventilato e forse addirittura dannoso, ho quindi preferito "rafforzare" la schermatura sostituendo il Davis passivo a 5 piatti "di serie" (VP2) con un Davis passivo ad 8 piatti, a mio avviso più schermante rispetto ad un semplice 5 piatti.
Sono inoltre dell'idea che forzare la ventilazione notturna (davis ventilata 24 ore) in presenza di calma di vento porti a registrare dati poco veritieri della reale temperatura registrata. Perchè forzare la circolazione dell'aria anche quando non necessario?
A questo proposito e contro la mia teoria, c'è chi afferma che potrebbero crearsi delle bolle fredde (sacche fredde) all'interno di uno schermo passivo (5 o 8 piatti).
Io non sono d'accordo con queste teorie, lo schermo passivo è totalmente aperto attorno al suo perimetro di ogni singolo piatto ed il ricambio d'aria è istantaneo e costante, non è una scatola chiusa, indi per cui non possono crearsi "sacche fredde".
Un altro svantaggio del ventilato 24 ore è la possibilità che la ventola si fermi in notturna causa batterie scariche e non ricaricate dall'apposito pannello solare, questa situazione non è rara in pianura in caso di nebbie o nuvole persistenti per più giorni consecutivi.
Io stesso ho provato sulla stazione di Fornaci il problema e ti assicuro che per la disperazione ho dovuto "stubare" (togliere dal tubo, infatti il ventilato ha una costruzione tutta sua particolare per convogliare l'aria) il sensore perchè avevo minime notturne assolutamente sballate.
La soluzione migliore per molte stazioni urbane o semi-urbane (sempre IMHO) è il ventilato day-time in cui il sensore (non intubato come nello schermo ventilato 24 ore) ha ventilazione forzata di giorno (con il sole), ma diventa passivo di notte. In sostanza in notturna è un davis passivo ad 8 piatti, di giorno (con il sole) è un davis ventilato (non intubato).
C'è poi il vasto mondo degli schermi passivi auto-costruiti, vanno benissimo ma solo se confrontati per qualche settimana a fianco di un Davis passivo originale, altrimenti non potremo mai avere la certezza di aver realizzato un buon lavoro di schermatura.
Infine le capannine meteo, utilizzate dall'AM, ancora attualmente.
Come vedi ci sono tante modalità di schermatura, ognuno deve scegliere quella più adatta alle proprie necessità.
Non esiste una schermatura migliore ed una peggiore in assoluto.
Esiste una schermatura migliore ed una peggiore in una data località geografica ed in una stabilita collocazione!
My 2 cents.
reghe82 ha scritto:Snowflake ha scritto:Reghe potrebbe essere effettivamente così, ma serve una prova certa dei fatti, documentata, mettendo a fianco 2 sensori uguali con 2 schermature diverse, solo così potremmo avere una risposta.
Va da sè, non l'avremo mai la risposta, ed ogni luogo avrebbe storia propria diversa dalle altre.
Sta ad ognuno di noi adeguare ed acquistare l'attrezzatura necessaria in base alle esigenze microclimatiche e disponibilità economiche personali.
Esempio lampante Sabbio, una ventilata era inutile, clima ventilato di giorno e calma di vento in notturna, totalmente inutile mettere un ventilato e forse addirittura dannoso, ho quindi preferito "rafforzare" la schermatura sostituendo il Davis passivo a 5 piatti "di serie" (VP2) con un Davis passivo ad 8 piatti, a mio avviso più schermante rispetto ad un semplice 5 piatti.
Sono inoltre dell'idea che forzare la ventilazione notturna (davis ventilata 24 ore) in presenza di calma di vento porti a registrare dati poco veritieri della reale temperatura registrata. Perchè forzare la circolazione dell'aria anche quando non necessario?
A questo proposito e contro la mia teoria, c'è chi afferma che potrebbero crearsi delle bolle fredde (sacche fredde) all'interno di uno schermo passivo (5 o 8 piatti).
Io non sono d'accordo con queste teorie, lo schermo passivo è totalmente aperto attorno al suo perimetro di ogni singolo piatto ed il ricambio d'aria è istantaneo e costante, non è una scatola chiusa, indi per cui non possono crearsi "sacche fredde".
Un altro svantaggio del ventilato 24 ore è la possibilità che la ventola si fermi in notturna causa batterie scariche e non ricaricate dall'apposito pannello solare, questa situazione non è rara in pianura in caso di nebbie o nuvole persistenti per più giorni consecutivi.
Io stesso ho provato sulla stazione di Fornaci il problema e ti assicuro che per la disperazione ho dovuto "stubare" (togliere dal tubo, infatti il ventilato ha una costruzione tutta sua particolare per convogliare l'aria) il sensore perchè avevo minime notturne assolutamente sballate.
La soluzione migliore per molte stazioni urbane o semi-urbane (sempre IMHO) è il ventilato day-time in cui il sensore (non intubato come nello schermo ventilato 24 ore) ha ventilazione forzata di giorno (con il sole), ma diventa passivo di notte. In sostanza in notturna è un davis passivo ad 8 piatti, di giorno (con il sole) è un davis ventilato (non intubato).
C'è poi il vasto mondo degli schermi passivi auto-costruiti, vanno benissimo ma solo se confrontati per qualche settimana a fianco di un Davis passivo originale, altrimenti non potremo mai avere la certezza di aver realizzato un buon lavoro di schermatura.
Infine le capannine meteo, utilizzate dall'AM, ancora attualmente.
Come vedi ci sono tante modalità di schermatura, ognuno deve scegliere quella più adatta alle proprie necessità.
Non esiste una schermatura migliore ed una peggiore in assoluto.
Esiste una schermatura migliore ed una peggiore in una data località geografica ed in una stabilita collocazione!
My 2 cents.
Non immaginavo la questione fosse così complicata...
Grazie della spiegazione!
Snowflake ha scritto:Reghe potrebbe essere effettivamente così, ma serve una prova certa dei fatti, documentata, mettendo a fianco 2 sensori uguali con 2 schermature diverse, solo così potremmo avere una risposta.
Va da sè, non l'avremo mai la risposta, ed ogni luogo avrebbe storia propria diversa dalle altre.
Sta ad ognuno di noi adeguare ed acquistare l'attrezzatura necessaria in base alle esigenze microclimatiche e disponibilità economiche personali.
Esempio lampante Sabbio, una ventilata era inutile, clima ventilato di giorno e calma di vento in notturna, totalmente inutile mettere un ventilato e forse addirittura dannoso, ho quindi preferito "rafforzare" la schermatura sostituendo il Davis passivo a 5 piatti "di serie" (VP2) con un Davis passivo ad 8 piatti, a mio avviso più schermante rispetto ad un semplice 5 piatti.
Sono inoltre dell'idea che forzare la ventilazione notturna (davis ventilata 24 ore) in presenza di calma di vento porti a registrare dati poco veritieri della reale temperatura registrata. Perchè forzare la circolazione dell'aria anche quando non necessario?
A questo proposito e contro la mia teoria, c'è chi afferma che potrebbero crearsi delle bolle fredde (sacche fredde) all'interno di uno schermo passivo (5 o 8 piatti).
Io non sono d'accordo con queste teorie, lo schermo passivo è totalmente aperto attorno al suo perimetro di ogni singolo piatto ed il ricambio d'aria è istantaneo e costante, non è una scatola chiusa, indi per cui non possono crearsi "sacche fredde".
Un altro svantaggio del ventilato 24 ore è la possibilità che la ventola si fermi in notturna causa batterie scariche e non ricaricate dall'apposito pannello solare, questa situazione non è rara in pianura in caso di nebbie o nuvole persistenti per più giorni consecutivi.
Io stesso ho provato sulla stazione di Fornaci il problema e ti assicuro che per la disperazione ho dovuto "stubare" (togliere dal tubo, infatti il ventilato ha una costruzione tutta sua particolare per convogliare l'aria) il sensore perchè avevo minime notturne assolutamente sballate.
La soluzione migliore per molte stazioni urbane o semi-urbane (sempre IMHO) è il ventilato day-time in cui il sensore (non intubato come nello schermo ventilato 24 ore) ha ventilazione forzata di giorno (con il sole), ma diventa passivo di notte. In sostanza in notturna è un davis passivo ad 8 piatti, di giorno (con il sole) è un davis ventilato (non intubato).
C'è poi il vasto mondo degli schermi passivi auto-costruiti, vanno benissimo ma solo se confrontati per qualche settimana a fianco di un Davis passivo originale, altrimenti non potremo mai avere la certezza di aver realizzato un buon lavoro di schermatura.
Infine le capannine meteo, utilizzate dall'AM, ancora attualmente.
Come vedi ci sono tante modalità di schermatura, ognuno deve scegliere quella più adatta alle proprie necessità.
Non esiste una schermatura migliore ed una peggiore in assoluto.
Esiste una schermatura migliore ed una peggiore in una data località geografica ed in una stabilita collocazione!
My 2 cents.
Rickybs ha scritto:Personalmente ho risolto il problema alimentando la ventola con la corrente, anzichè coi pannelli solari, evitando così il rischio che si fermi in notturna... forse sarà inutile la ventilazione forzata notturna, ma personalmente non credo possa essere addirittura dannosa. Provoca semplicemente un ricambio d'aria maggiore. Ma l'aria che circola è sempre quella di cui vogliamo appunto misurare la temperatura, che non viene modificata. E' un pò come un ventilatore in una stanza, movimenta l'aria ma non è un condizionatore o un calorifero, non la fa raffreddare o scaldare, l'aria è sempre quella... IMHO.
Jack_Of_Spades ha scritto:Rickybs ha scritto:Personalmente ho risolto il problema alimentando la ventola con la corrente, anzichè coi pannelli solari, evitando così il rischio che si fermi in notturna... forse sarà inutile la ventilazione forzata notturna, ma personalmente non credo possa essere addirittura dannosa. Provoca semplicemente un ricambio d'aria maggiore. Ma l'aria che circola è sempre quella di cui vogliamo appunto misurare la temperatura, che non viene modificata. E' un pò come un ventilatore in una stanza, movimenta l'aria ma non è un condizionatore o un calorifero, non la fa raffreddare o scaldare, l'aria è sempre quella... IMHO.
Discorso complesso, va valutato caso per caso.
E' inutile che vi dica che è comunque sbagliato installare una stazione con scarso ricambio d'aria naturale, sia essa ventilata oppure no.
P.s. da me c'è talmente tanto sole che la batteria a pannelli solari non si è mai esaurita!
Rickybs ha scritto:Jack_Of_Spades ha scritto:Rickybs ha scritto:Personalmente ho risolto il problema alimentando la ventola con la corrente, anzichè coi pannelli solari, evitando così il rischio che si fermi in notturna... forse sarà inutile la ventilazione forzata notturna, ma personalmente non credo possa essere addirittura dannosa. Provoca semplicemente un ricambio d'aria maggiore. Ma l'aria che circola è sempre quella di cui vogliamo appunto misurare la temperatura, che non viene modificata. E' un pò come un ventilatore in una stanza, movimenta l'aria ma non è un condizionatore o un calorifero, non la fa raffreddare o scaldare, l'aria è sempre quella... IMHO.
Discorso complesso, va valutato caso per caso.
E' inutile che vi dica che è comunque sbagliato installare una stazione con scarso ricambio d'aria naturale, sia essa ventilata oppure no.
P.s. da me c'è talmente tanto sole che la batteria a pannelli solari non si è mai esaurita!
in che senso caso per caso? Sono d'accordo che in zone ventilate sia inutile la ventilazione forzata 24 ore su 24, ma in quali condizioni potrebbe essere addirittura dannosa, visto che l'aria che circola è sempre la stessa e non cambia quindi la temperatura? Chiedo per capire, perchè mi riesce difficile pensare a come una ventola possa alterare la temperatura dell'aria... potrà "smuovere" eventuali bolle calde o fredde, ma come può variare la temperatura dell'aria?
StefanoBs ha scritto:Rickybs ha scritto:Jack_Of_Spades ha scritto:Rickybs ha scritto:Personalmente ho risolto il problema alimentando la ventola con la corrente, anzichè coi pannelli solari, evitando così il rischio che si fermi in notturna... forse sarà inutile la ventilazione forzata notturna, ma personalmente non credo possa essere addirittura dannosa. Provoca semplicemente un ricambio d'aria maggiore. Ma l'aria che circola è sempre quella di cui vogliamo appunto misurare la temperatura, che non viene modificata. E' un pò come un ventilatore in una stanza, movimenta l'aria ma non è un condizionatore o un calorifero, non la fa raffreddare o scaldare, l'aria è sempre quella... IMHO.
Discorso complesso, va valutato caso per caso.
E' inutile che vi dica che è comunque sbagliato installare una stazione con scarso ricambio d'aria naturale, sia essa ventilata oppure no.
P.s. da me c'è talmente tanto sole che la batteria a pannelli solari non si è mai esaurita!
in che senso caso per caso? Sono d'accordo che in zone ventilate sia inutile la ventilazione forzata 24 ore su 24, ma in quali condizioni potrebbe essere addirittura dannosa, visto che l'aria che circola è sempre la stessa e non cambia quindi la temperatura? Chiedo per capire, perchè mi riesce difficile pensare a come una ventola possa alterare la temperatura dell'aria... potrà "smuovere" eventuali bolle calde o fredde, ma come può variare la temperatura dell'aria?
Il discorso è complesso ... seguendo il tuo ragionamento, la ventola allora non servirebbe a nulla, perchè non fa variare la temperatura dell'aria... in realtà la varia (altrimenti a che serve?), ma non mi è ancora chiaro se di notte possa alterare la temperatura in caso di calma di vento..
Rickybs ha scritto:
non hai capito... la ventola NON varia la temperatura dell'aria fuori dallo schermo, semplicemente favorisce il ricambio dell'aria, quindi se mai fa calare o aumentare la temperatura all'INTERNO dello schermo solare, uniformandola con quella reale dell'aria (in caso di bolle calde o fredde). Se invece non ci sono bolle calde o fredde all'interno dello schermo, semplicemente scambia l'aria interna con quella esterna, non cambiando proprio nulla. A me sembra semplice, forse non valuto qualcosa...
Rickybs ha scritto:StefanoBs ha scritto:Rickybs ha scritto:Jack_Of_Spades ha scritto:Rickybs ha scritto:Personalmente ho risolto il problema alimentando la ventola con la corrente, anzichè coi pannelli solari, evitando così il rischio che si fermi in notturna... forse sarà inutile la ventilazione forzata notturna, ma personalmente non credo possa essere addirittura dannosa. Provoca semplicemente un ricambio d'aria maggiore. Ma l'aria che circola è sempre quella di cui vogliamo appunto misurare la temperatura, che non viene modificata. E' un pò come un ventilatore in una stanza, movimenta l'aria ma non è un condizionatore o un calorifero, non la fa raffreddare o scaldare, l'aria è sempre quella... IMHO.
Discorso complesso, va valutato caso per caso.
E' inutile che vi dica che è comunque sbagliato installare una stazione con scarso ricambio d'aria naturale, sia essa ventilata oppure no.
P.s. da me c'è talmente tanto sole che la batteria a pannelli solari non si è mai esaurita!
in che senso caso per caso? Sono d'accordo che in zone ventilate sia inutile la ventilazione forzata 24 ore su 24, ma in quali condizioni potrebbe essere addirittura dannosa, visto che l'aria che circola è sempre la stessa e non cambia quindi la temperatura? Chiedo per capire, perchè mi riesce difficile pensare a come una ventola possa alterare la temperatura dell'aria... potrà "smuovere" eventuali bolle calde o fredde, ma come può variare la temperatura dell'aria?
Il discorso è complesso ... seguendo il tuo ragionamento, la ventola allora non servirebbe a nulla, perchè non fa variare la temperatura dell'aria... in realtà la varia (altrimenti a che serve?), ma non mi è ancora chiaro se di notte possa alterare la temperatura in caso di calma di vento..
non hai capito... la ventola NON varia la temperatura dell'aria fuori dallo schermo, semplicemente favorisce il ricambio dell'aria, quindi se mai fa calare o aumentare la temperatura all'INTERNO dello schermo solare, uniformandola con quella reale dell'aria (in caso di bolle calde o fredde). Se invece non ci sono bolle calde o fredde all'interno dello schermo, semplicemente scambia l'aria interna con quella esterna, non cambiando proprio nulla. A me sembra semplice, forse non valuto qualcosa...
StefanoBs ha scritto:Perchè dai per scontato che la ventola uniformi la temperatura esterna con quella interna... mentre in realtà la ventola genera anche calore. Questo per questioni prettamente fisiche
Snowflake ha scritto:Sono discorsi tutti teorici.
Alla fine il mio ragionamento (parlo per Sabbio) è stato: Vale la pena spendere 150-200 euro in più per la ventilazione 24 ore che in sostanza è inutile di giorno (a Sabbio) e presunta dubbia o comunque irrilevante di notte?
Da qui la risposta: inutile prenderla ventilata.
Per altre località potrebbe benissimo valere il discorso opposto (vedi Mompiano, ecc..).