Liriometeo ha scritto:Azzi loro ci smenano i primi Ovvero chi ha sborsato 200 milioni
Si Lirio, ma dimmi, se tu dovessi comprare un auto da 30 mila euro. Anticipi subito 10.000 € che hai a disposizione (sapendo a prescindere che non ti torneranno più indietro) e poi vai dagli amici a chiedere se ti danno i restanti 20.000 e devi cointestare l'auto con loro ..... Non mi pare una cosa tanto logica...
Scusate ma perché vorrebbero rateizzare ora è spostare il closing?fosse nei primi 3 avrebbero già chiuso. Nel piano di rientro di un acquisto senza ritorno europeo ci sarebbero alcune cessioni
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Liriometeo ha scritto:Azzi loro ci smenano i primi Ovvero chi ha sborsato 200 milioni
Si Lirio, ma dimmi, se tu dovessi comprare un auto da 30 mila euro. Anticipi subito 10.000 € che hai a disposizione (sapendo a prescindere che non ti torneranno più indietro) e poi vai dagli amici a chiedere se ti danno i restanti 20.000 e devi cointestare l'auto con loro ..... Non mi pare una cosa tanto logica...
Non è tanto logica e forse bisogna pensar male.... per ripulire i soldi dall'estero ci sono tante vie.. e qui chiudo
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Qualche dubbio negli anni avrebbe anche dovuto venirci passegiando in via Paolo Sarpi, tra corso Sempione e piazza Baiamonti, vedendo tutti quei negozi cinesi pieni di merce, ma rigorosamente vuoti di clienti. Hanno un concetto di business diverso dal nostro, decisamente molto ma molto diverso. Il fatto è che quei negozi li hanno presi quasi tutti in contanti, in una zona di Milano dove gli affitti non sono propriamente popolari. Quindi non erano emigranti che cercavano lavoro. Quindi non era gente che avesse fiutato l'affare. Avevano semplicemente molti soldi da mettere da qualche parte, e li hanno messi infatti. Senza intermediari né pegni perlopiù. In vero qualcuno di questi negozi funziona. In uno che ripara il vetro degli Iphone Ipad Smartphone e vende le cover degli Iphone Ipad Smartphone saremo stati venti volte, perché gli Iphone Ipad Smartphone cadono di continuo. E a Natale quello stesso negozio vende luminarie, addobbi, carte regalo, persino le statuine per il presepe. Piano piano (ma molto piano) hanno cominciato a lavorare anche quelli che vendono radio, tv, lampade, bicchieri piatti tazze e cucchiaini, batterie, pile, ciabatte, ombrelli, borse, bandiere, giocattoli, palloni, cianfrusaglie. Fino a quando non è arrivato il momento in cui, imprecando perché non riuscivamo a trovare una cosa, ci siamo sentiti puntualmente rispondere: "Hai provato dai cinesi?". Perché i cinesi hanno preso a vendere tutto di tutto. Chi ha un'attività commerciale ormai se ne serve a piene mani: si compra di tutto e a prezzi stracciati. Anche un bellissimo trolley molto grande che è durato due viaggi poi si è stracciato infatti, chissenefrega l'avevamo pagato 10 euro. Insieme o poco prima dei coloni al dettaglio di via Paolo Sarpi, in città sbarcarono in ordine sparso i ristoratori cinesi. Si mangiava bene: involtini primavera, pollo con gli anacardi, ravioli al vapore. Poi però la cattiva pubblicità causata da un paio di gatti fritti serviti in centro e soprattutto lo sbarco dei cugini nipponici con l'arma letale del sushi, frenò l'espansione culinaria, ma non quella degli orologi hi-fi technology casalinghi sanitari accessori giocattoli inutilità varia eccetera. Solo i negozi di vestiti sono rigorosamente deserti o al più frequentati da altri cinesi che non si capisce siano clienti o facciano semplicemente compagnia a commessi e proprietari. Milano è la capitale della moda, chi si veste dai cinesi? Ma in Spagna, Inghilterra e Stati Uniti invece i cinesi fanno affari anche nel fashion a 5 euro. Ed ecco la svolta nel 2015 con Mr. Bee, il precursore cinese dell'acquisto a rate in Occidente, tornato a casa a mani vuote. E però l'idea dev'essere comunque piaciuta perché nel frattempo siamo già al terzo tentativo in 2 anni di fare il colpo con le cambiali: una rata da 100 milioni oggi, una da 100 domani, una dopodomani no perché non ho moneta facciamo venerdì, poi mi becco tutto il Milan. Il Milan, capite? Il Milan. Non importa quando davvero fare il closing, c'è tempo a Pasqua Ferragosto Natale Carnevale o il primo Aprile. In Italia rinviano le leggi sull'eutanasia da 11 anni, a chi vuoi che gliene freghi se rinvii una rata a Fininvest per il Milan. Oggetto dell'acquisto infatti non è una polleria o un salumificio, non una palestra o una squadra di calcio di periferia, ma il club più titolato al mondo, che a questi cinesi non gliene frega niente se vincerà o no perché per rinforzare la squadra non hanno ancora speso un centesimo in 8 mesi, l'importante è che venga quotato in borsa. E non importa se sarà la borsa di Pechino, Hong Kong, Londra, New York, Milano, Kaiman, Bahamas. Quotata in borsa, e basta. Una borsa. Ne hanno talmente tante, in via Paolo Sarpi... E quante cacchio di cose volete sapere in anticipo, curiosi della malora? Non importa se non c'è lo stadio di proprietà, immobili di proprietà, aziende collegate come quella di catering che al Bayern Monaco fa incassare 100 milioni l'anno. Non importa. Non importa nemmeno che il Milan perda decine di milioni all'anno, né che ci sia lo straccio di un investitore cinese disposto a venire a San Siro prima del closing, anche se nel frattempo a rate hanno già mandato da questa parte del mondo 300 milioni. Non importa nemmeno che siano a fondo perduto, ne hanno talmente tanti che gli escono dalle orecchie, ma una parte devono averla persa per strada perché manca la differenza per siglare il closing. Un grande soggetto per un film, o una commedia teatrale, o una serata di cabaret. In un Paese civile, anche un grande fascicolo per la Procura. Scritto da Luca Serafini oggi 00:00 ・ L'editoriale
La vera verità la sanno loro. Quello che so, non chiedetemi perché, e che il gruppo di investimento vuole INVESTIREin affare e la tirano lunga xche voglio che il Milan sia visibile dall'estero con le coppe e la Champions. Può essere che tergiversano xche non sanno che fine farà questo anno.può essere che qualcuno voleva ripulirsi di soldi ma questo non lo sapremo mai
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E ovvio che sono riciclati,la seconda rata arrivata da isole vergini dove anni fa travaglio aveva detto che silvio teneva soldi.la certezza lavremo fra poco cmq
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Buona l'acqua del pozzo. Grazie Gino. Mai nessuno come te. Sarai SEMPRE il MIO Presidente.
enricobs ha scritto:E ovvio che sono riciclati,la seconda rata arrivata da isole vergini dove anni fa travaglio aveva detto che silvio teneva soldi.la certezza lavremo fra poco cmq
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Il pensiero del rientro capitali l'ho sempre avuto, ma a mio parere la storiella dei cinesi,se fosse inventata,rischia di tramutarsi in un boomerang...
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Coperti di ridicolo, ma tranquilli: "Non c'è niente di preoccupante....."
Meno male che c’è Montella con i suoi ragazzini terribili. Meno male che c’è una squadra che, a dispetto dello squallido teatrino legato al closing, continua a marciare verso un traguardo europeo reso tortuoso ed impervio dalle umilianti traversie societarie. Meno male perchè è solo grazie al gran lavoro svolto dalla squadra e agli impensabili risultati fin qui ottenuti (dopo la vittoria contro il Chievo sono 50 punti i punti conquistati, 13 su 15 nelle ultime 5 partite) che oggi il tifoso rossonero può sfoggiare ancora una parvenza di sorriso. A dispetto delle urticanti dichiarazioni di Silvio Berlusconi («non c’è nulla di preoccupante, i cinesi hanno solo chiesto un’ulteriore proroga, sono seri e sicuri...») che tralascia colpevolmente il conto di quante ne siano già state concesse. Quello che si sta facendo e disfacendo dal presidente più vincente della storia del calcio (come lui stesso pomposamente ama definirsi) ai danni della sua creatura (altra affermazione doc del numero uno rossonero) è imbarazzante. Scoprire giorno dopo giorno con quanta pervicacia si stia portando avanti il tentativo di coprire di ridicolo tutto l’Ac Milan agli occhi del mondo è semplicemente sbalorditivo. Viene da sorridere - amaro - al pensiero di tutte le rassicurazioni offerte nei mesi scorsi dallo stesso Berlusconi e dai vertici Fininvest: quella della verifica sulla solidità finanziaria degli acquirenti, oppure quella del “non voglio guadagnare dalla cessione del club, mi interessa solo che finisca in buone mani”. Peccato però che poi ogni potenziale acquirente veniva spaventato da richieste insensate e da una supervalutazione incomprensibile per una società fuori dall’Europa da ormai tre anni. Era il febbraio 2015 quando iniziava a materializzarsi il profilo tutto chiacchiere e selfie di Bee Taechaubol. Da allora sono passati venticinque mesi, tre cordate, due caparre e l’angosciante certezza di non essere - purtroppo - su Scherzi a parte. Sarebbe il caso di reclamare trasparenza, chiarezza, nitore. Sarebbe il caso di pretendere che qualcuno (Silvio Berlusconi, i manager Fininvest, gli advisor, gli studi notarili, il sempre più oscuro Yonghong Li, l’ufficio stampa di SES, chiunque di loro) venisse fuori a spiegare a tutto il mondo del calcio che razza di operazione squinternata si sta cercando di portare avanti. Sarebbe il caso di ricordare a Silvio Berlusconi e a tutti suoi collaboratori (figli, consiglieri, manager, avvocati, annessi e connessi), che l’Ac Milan non è un abito lussuoso da dover vendere a tutti i costi perchè ormai immettibile a causa di una pinguedine incipiente, nè tantomeno un’auto d’epoca divenuta troppo costosa da mantenere. Il Milan, oltre ad essere un cardine fondamentale della storia del calcio mondiale (anche per merito di Berlusconi, ci mancherebbe altro), è un pezzo di cuore per 6 milioni di tifosi rossoneri in Italia, oltre a tutti quelli sparsi per il mondo. E non merita di essere venduto al primo sconosciuto uomo d'affari che si presenta ad Arcore con una valigia piena di tante chiacchiere e quattro cambiali in mano. Ecco, cosa sarebbe il caso fare. Ma io sinceramente sono stufo. Stufo di essere preso in giro. Stufo di dover riportare dichiarazioni ufficiali che poi puntualmente vengono smentite dai fatti dopo poco. Come tutti gli innamorati di Milan sono stanco e arrabbiato, ancora incredulo di fronte allo sconcertante sviluppo degli eventi. A tutt’oggi, domenica 5 marzo, dopo due anni di pagliacciate ancora non è ben chiaro cosa succederà. Di tutto questo sconveniente e ridicolo andazzo qualcuno dovrà pur rispondere. Ogni riferimento a Silvio Berlusconi è puramente voluto
Liriometeo ha scritto:A quanto pare ci sono novità ...
Staremo a vedere Lirio... Qui ormai non si capisce più nulla... Soci tanto decantati che spariscono, società che nascono e chiudono, pagamenti a rate, date sul closing che si spostano da mesi, anticipi di denaro che arrivano dall'America e da restituire con tassi dell'11%, ecc ecc..... Mai vista una trattativa del genere... Nemmeno con Manenti era stata cosi incasinata..
Liriometeo ha scritto:A quanto pare ci sono novità ...
Staremo a vedere Lirio... Qui ormai non si capisce più nulla... Soci tanto decantati che spariscono, società che nascono e chiudono, pagamenti a rate, date sul closing che si spostano da mesi, anticipi di denaro che arrivano dall'America e da restituire con tassi dell'11%, ecc ecc..... Mai vista una trattativa del genere... Nemmeno con Manenti era stata cosi incasinata..
Alcuni tifosi Milan che conosco temono che il Milan finisca in pessime mani. Io rimango dell'idea che gli acquirenti siano solo gruppi che cercano un investimento (non so quanto conveniente) e si comporteranno come tali.se ad aprile chiudono e il Milan non va in Europa dite addio ai gioiellini..
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Dunque è ora ufficiale: sabato a Milano si giocherà il primo derby sotto il segno del Dragone. Alle 11.25 è arrivata la firma di Li Han e quindi il Milan passa ufficialmente nelle mani del gruppo cinese Rossoneri Sport Investment Lux. Allo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners la firma del closing e la conferma del versamento a Finivest dell'ultima tranche da 370 milioni.
La cosa che mi stupisce è il fatto che ha chiesto di fatto un prestito ad un fondo speculativo per acquistare il Milan. Qualcosa di strano c'è stato sin dall'inizio e ora anche nella conclusione.. vediamo che succederà..
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Mi auguro, da non milanista, che la nuova proprietà abbia interesse x il calcio è non solo x gli affari.anche per rispetto di quello che ha rappresentato il Milan x il calcio negli ultimi decenni (anche se la storia mette la società fra le più importanti al mondo).
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Che beffa... Ma finalmente è uscito allo scoperto. Non pensavo arrivasse a tanto... Non sappiamo bene cosa sia successo, ma stando alle notizie giornalistiche uscite nelle ultime settimane ed al suo silenzio è plausibile pensare che la società abbia fatto il massimo per rinnovare e sia stato proprio lui a bloccare la cosa... Non sto parlando di Raiola che bene o male fa solo il suo interesse ed il suo lavoro, ma del ragazzo e dei genitori che non sono stati in grado di prendere quella che sembrava una decisione ragionevole e soprattutto legata all attaccamento ai colori della maglia di cui lui si è a più riprese fregiato. .. A questo punto inutile tenerlo x un anno inattivo ma meglio liberarsene x sempre e portare a casa qualche milione.. Con le ripicche, pur motivate, non ci facciamo niente.