in questi 2 anni ho in varie forme continuato lo studio al mio modello climatico, la mole di calcoli che ho in mente non vedrà luce prima ancora di 2-3 anni. Tuttavia voglio condividere con voi alcune mie analisi per l'inverno, visto che è la stagione che più ci sta a cuore. La premessa è che quello che dirò non è derivato dal modello vero e proprio, ma da calcoli che ancora sono molto spannometrici (rispetto al rigore che vorrò ottenere al fine del lavoro).
Da qualche mese siamo entrati in un momento meno drammatico, i più attenti avranno notato che le anomalie calde si sono attenuate rispetto alle follie dell'ultimo triennio. Questa tendenza proseguirà ancora qualche mese e dovremo approfittarne. Quello che vedremo da qui alla prossima settimana niente non è che un anticipo molto "soft" di quello che possiamo aspettarci nella prima parte di Gennaio. La fortuna è che per una volta, finalmente, la finestra favorevole cadrà proprio nel cuore dell'inverno, quando le medie sono più basse. Dovremo aspettarci quindi, indicativamente, in quel periodo una fase prolungata di almeno una decina di giorni di temperature sotto la media. Garanzie di neve? Garanzie di occasioni perturbate o irruzioni siberiane? Niente di tutto ciò, il mio calcolo è statistico e quindi non vedo configurazioni meteorologiche. Però la concentrazione delle nostre speranze sarà racchiusa in quell'intervallo di tempo a livello probabilistico. Attendiamo fiduciosi