Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Se guardo gli spaghi, mi pare abbastanza grigia anche in montagna. Probabilità di precipitazioni scarsa, e comunque sempre 'più avanti' (attualmente dopo il 17). O salta fuori in manera inaspettata il cilindro dal coniglio, o dubito che Gennaio lascerà qualche segno che non sia negativo.
Unica magra consolazione: se non altro nel seccume generale la ventilazione sostenuta tiene l'aria della fetida pianura un po' più respirabile (almeno per noi che stiamo a nord). Ma anche quella prima o poi ci saluta.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Sempre più un disastro x noi del nord... prendiamo ciò che viene però sono inca.... nero perché le potenzialità c’erano tutte e vanno sempre dove la neve è quasi un miraggio quindi che nessuno mi dica che è normale e che è il nostro clima perché stavolta mi arrabbio davvero ahahah...x conto mio passato gennaio inverno finito e se a febbraio come recita il detto valtrumplino ( se a gener non seneresa ga speta a febrer na gran scoresa) non me ne può fregare di meno ! Per ora è ripeto se entro fine gennaio non fa almeno 5 cm (cosa ormai improbabile ) il voto è 1 indifferentemente da come andrà a febbraio l’unica cosa che potrebbe risollevarlo è un 85 bis quindi impossibile
Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Purtroppo son sempre più convinto che per una serie di concause, che non so spiegare e non voglio neanche provarci visto gli studiosi che studiano per tutta la vita questa scienza, il clima da noi è completamente cambiato, le perturbazioni o arrivano a fanno 200mm o non arrivano per giorni e viorni, le “normali” saccature o normali minimi sul golfo ligure non esistono più, è tutto più estremizzato, e dovremmo forse solo rendercene conto, in aggiunta abitiamo in un territorio ostile da questo punto di vista, quelle maledette alpi, (che per il nostro clima fanno più male che bene, non tiratemi fuori la storia dei cuscini perchè ormai non servono più) ci ostacolano qualsiasi cosa, anzi qualsisi no perchè il bel venticello caldo e crea danni non ce lo risparmiano, vorrei solo avere le alpi a sud invece che a nord, in svizzera ed austria è giorni che nevica e per giorni lo farà, la si che è inverno, non un episodio ogni tre mesi.
Siamo solo sulla faccia sbagliata della medaglia....
Tutti i cambiamenti climatici a noi versante sud hanno cambiato per il 90% il clima, il versante nord l’opposto, è per il 90% come prima...
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Se vi volete far ancora più male... Io me lo son gia' fatto...
https://www.giornaledibrescia.it/rubric ... -1.3329530
http://www.meteolive.it/news/In-primo-p ... so-/76974/
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Ultima modifica di marco71 il lun 07 gen, 2019 12:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
fede94 ha scritto:Purtroppo son sempre più convinto che per una serie di concause, che non so spiegare e non voglio neanche provarci visto gli studiosi che studiano per tutta la vita questa scienza, il clima da noi è completamente cambiato, le perturbazioni o arrivano a fanno 200mm o non arrivano per giorni e viorni, le “normali” saccature o normali minimi sul golfo ligure non esistono più, è tutto più estremizzato, e dovremmo forse solo rendercene conto, in aggiunta abitiamo in un territorio ostile da questo punto di vista, quelle maledette alpi, (che per il nostro clima fanno più male che bene, non tiratemi fuori la storia dei cuscini perchè ormai non servono più) ci ostacolano qualsiasi cosa, anzi qualsisi no perchè il bel venticello caldo e crea danni non ce lo risparmiano, vorrei solo avere le alpi a sud invece che a nord, in svizzera ed austria è giorni che nevica e per giorni lo farà, la si che è inverno, non un episodio ogni tre mesi.
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Questo è un ragionamento saggio e considerazioni giuste il clima per noi è cambiato perché non è assolutamente vero che sempre stato così, ieri ho avuto una discussione con un meteorologo di Firenze amico di famiglia e sosteneva che non è cambiato nulla negli anni per noi ... fra una rabbia m ha fatto venire ...
Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Ma vi rendete conto? +240 ORE, e l’HP è lì dove è già da 20 giorni, ma vi rendete conto?
Di cosa stiamo parlando?
È assurdo, ma che venga la bella stagione al più presto, ASSURDO!
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Umpf.
1) Le maledette alpi: che hanno fatto di male, poverine? Loro sono lì dove stanno, e con la loro posizione influenzano il clima della regione a cui sono adiacenti esattamente come tutte le catene montuose di questo mondo. Presente, che so, l'Atacama? O gli altipiani tibetani? O il bacino del Tarim?
Se il clima di una data regione non piace, ci si trasferisce. Una catena montuosa, o uno specchio d'acqua, di loro non fanno nè male nè bene. Ci sono e basta
2) Le maledette alpi bis: è noto che ci sono anni in cui va bene a noi e male a chi è a nord di esse, e viceversa. Per una banale questione geografica la seconda opzione è più facile a verificarsi della prima (visto che l'artico sta a nord e non a sud rispetto a noi, e quindi per noi le alpi sono una barriera orografica), ma ci sono stati inverni, anche recenti, in cui è andata in porto la prima. Semplicemente se a loro arriva addosso ua colata fredda da nord hanno neve, mentre noi per avere neve dobbiamo avere l'aria fredda che entra da una parte, la perturbazione che entra dall'altra e il minimo posizionato giusto altrimenti non fa un casso/nevica a quote astronomiche/varieedeventuali
3) il clima sta cambiando? Probabilmente è vero, ed è noto che nelle teorie relative al riscaldamento globale è contemplata una certa qual esasperazione dei fenomeni. Parliamo però di effetti di medio, lungo e lunghissimo periodo, non valutabili dall'andamento di un solo inverno in una sola porzione geografica. Quello conta meno di nulla
4) questo inverno fino ad ora è andato male, per noi (per 3/4 di Italia non pare malaccio). Probabilmente finirà male, ma non è certamente detto. La cosa certa è che non è il primo e non sarà l'ultimo. E' deludente per coloro a cui questa stagione in teoria piace, ma nulla su cui valga la pena rodersi il fegato.
1) Le maledette alpi: che hanno fatto di male, poverine? Loro sono lì dove stanno, e con la loro posizione influenzano il clima della regione a cui sono adiacenti esattamente come tutte le catene montuose di questo mondo. Presente, che so, l'Atacama? O gli altipiani tibetani? O il bacino del Tarim?
Se il clima di una data regione non piace, ci si trasferisce. Una catena montuosa, o uno specchio d'acqua, di loro non fanno nè male nè bene. Ci sono e basta
2) Le maledette alpi bis: è noto che ci sono anni in cui va bene a noi e male a chi è a nord di esse, e viceversa. Per una banale questione geografica la seconda opzione è più facile a verificarsi della prima (visto che l'artico sta a nord e non a sud rispetto a noi, e quindi per noi le alpi sono una barriera orografica), ma ci sono stati inverni, anche recenti, in cui è andata in porto la prima. Semplicemente se a loro arriva addosso ua colata fredda da nord hanno neve, mentre noi per avere neve dobbiamo avere l'aria fredda che entra da una parte, la perturbazione che entra dall'altra e il minimo posizionato giusto altrimenti non fa un casso/nevica a quote astronomiche/varieedeventuali
3) il clima sta cambiando? Probabilmente è vero, ed è noto che nelle teorie relative al riscaldamento globale è contemplata una certa qual esasperazione dei fenomeni. Parliamo però di effetti di medio, lungo e lunghissimo periodo, non valutabili dall'andamento di un solo inverno in una sola porzione geografica. Quello conta meno di nulla
4) questo inverno fino ad ora è andato male, per noi (per 3/4 di Italia non pare malaccio). Probabilmente finirà male, ma non è certamente detto. La cosa certa è che non è il primo e non sarà l'ultimo. E' deludente per coloro a cui questa stagione in teoria piace, ma nulla su cui valga la pena rodersi il fegato.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
La posto solo per tenere viva la fiammella in terza decade.... Anche se so benissimo il valore che ha (pari a zero probabilmente)...
Ma chissà.... per la legge dei grandi numeri prima o poi ce ne deve andar bene una...
Comunque sempre W le nostre amate Alpi.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Si parte x analisi dalla terza decade... [emoji16]
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
rivediamoci per i giorni della merla almeno...
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Liriometeo ha scritto:Inverno anni 90 style
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Webcam Panoramica http://www.elgnaro.altervista.org/webcam/caffaro/webpano.php
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Boss ha scritto:Umpf.
1) Le maledette alpi: che hanno fatto di male, poverine? Loro ...
Complimenti, un post equilibrato e che fotografa realisticamente la situazione
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
fede94 ha scritto:Purtroppo son sempre più convinto che per una serie di concause, che non so spiegare e non voglio neanche provarci visto gli studiosi che studiano per tutta la vita questa scienza, il clima da noi è completamente cambiato, le perturbazioni o arrivano a fanno 200mm o non arrivano per giorni e viorni, le “normali” saccature o normali minimi sul golfo ligure non esistono più, è tutto più estremizzato, e dovremmo forse solo rendercene conto, in aggiunta abitiamo in un territorio ostile da questo punto di vista, quelle maledette alpi, (che per il nostro clima fanno più male che bene, non tiratemi fuori la storia dei cuscini perchè ormai non servono più) ci ostacolano qualsiasi cosa, anzi qualsisi no perchè il bel venticello caldo e crea danni non ce lo risparmiano, vorrei solo avere le alpi a sud invece che a nord, in svizzera ed austria è giorni che nevica e per giorni lo farà, la si che è inverno, non un episodio ogni tre mesi.
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Discorso condivisibile ma solo in parte, è vero che il clima è cambiato, è ormai cosa nota a tutti e non perchè TOT di inverni sono andati male a scala locale, ma per una serie di eventi che comprendono il clima e la temperatura a scala Globale. I pattern che regolano la variabilità climatica sono CAMBIATI, questo perchè fa più caldo in generale (parlo dell'atmosfera e non della singola porzione solo sopra il nord Italia), se tu vai ad immettere calore in atmosfera, non solo vai ad alzare di latitudine la fascia tropicale (cosa che avviene maggiormente nella stagione estiva) ma vai ad aumentare anche il valore medio di geopotenziale, specie nelle situazioni di blocco. In questo caso, quando avvengono gli scambi di calore fra le basse e le alte latitudini tramite le onde di Rossby, la quantità di calore presente nelle fasce tropicali va a incanalarsi sulle regioni Artiche (fenomeno conosciuto come AMPLIFICAZIONE ARTICA), non a caso l'artico è la zona del pianeta che sta subendo i maggiori effetti di riscaldamento e da ciò ne deriva un' inevitabile assottigliamento e scoglimento dello strato di ghiaccio. In questa situazione dettata proprio dal riscaldamento globale, il contrasto, essendo il valore medio di geopotenziale più alto, viene ridotto. La corrente a getto quindi tende ad indebolirsi e si creano le condizioni per la quale vengono favorite le situazioni di blocco--> è da qui che si verifica l'aumento degli eventi estremi in un regime PERSISTENTE. Gli eventi possono essere le ondate di calore (in misura sicuramente maggiore nel tempo, nel singolo evento si misura solamente l'intensità) Le situazioni alluvionali, che si creano proprio perchè la corrente a getto, essendo debole, affonda a sud e tira su una marea di aria calda sul suo lato ascendente (quindi vapore e umidità), le ondate di freddo (capitano ancora, ma sono tendenzialmente più difficili perchè l'atmosfera ha bisogno di determinati forcing che con una maggior quantità di calore in atmosfera è difficile avere) e non sto parlando di una -5 a 850hpa ma di una -15° a scala europea, l'ultimo evento in questo caso corrisponde proprio a fine febbraio ed inizio marzo dello scorso anno, guarda caso con una configurazione tipica degli eventi storici, ma dalla durata di 5/6 giorni. Ora, in futuro possono arrivare magari inverni in cui la neve la vediamo, ed anche in modo abbondante, perchè fa parte della variabilità climatica, ma ciò non significa che il trend climatico è cambiato, ciò che ci dobbiamo mettere in testa è che certi eventi, come la neve in valpadana, diventano non 1 volta più difficili, ma 10 o 100, senza impuntarsi perchè a nord abbiamo le Alpi.
Perchè per quanto riguarda questo discorso non concordo essendo le Alpi sempre state parte del nostro clima, anche negli anni in cui la cumulata finale nivometrica era anche abbondante. Certamente in alcune situazioni sinottiche come quella delle correnti da nord noi siamo sottovento e siamo sfavoriti dalle precipitazioni, ma nel lato opposto della medaglia, quando noi abbiamo le correnti meridionali è il versante estero che passa sottovento. Il problema è li, la sinottica ed il freddo che spesso se ne va subito quando arriva una Perturbazione, non la catena Alpina.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Perfetta analisi
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Non solo perfetta, anche da stampare, mettere in rilievo, incorniciare e appendere sopra il letto di casa.
Bravissimo davvero.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Complimenti Mauri.. Sei stato perfetto nella tua analisi!
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La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
altra regola: mai guardare mappe neve oltre 120-144 ore
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Visto che il muro del pianto è la stanza più visitata in questi giorni, vi posto questa, giusto per assaporare ancora il gusto di una buona carta. Ovviamente 99,9% non farà nulla, è solo una goccia in un mare
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
dida90 ha scritto:Visto che il muro del pianto è la stanza più visitata in questi giorni, vi posto questa, giusto per assaporare ancora il gusto di una buona carta. Ovviamente 99,9% non farà nulla, è solo una goccia in un mare
Anche il 13 gennaio 1985 era una domenica..
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
[emoji848][emoji848][emoji848][emoji3063][emoji3063][emoji3063]topesio ha scritto:dida90 ha scritto:Visto che il muro del pianto è la stanza più visitata in questi giorni, vi posto questa, giusto per assaporare ancora il gusto di una buona carta. Ovviamente 99,9% non farà nulla, è solo una goccia in un mare
Anche il 13 gennaio 1985 era una domenica..
Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
topesio ha scritto:Il 14 è il mio compleanno...
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Neanche immaginabile... Io sono fra quelli che si ricorda molto bene l'irruzione fredda precedente. Questo xche molti associano l'85 solo alla nevicata dimenticandosi di una delle irruzioni fredde piu intense del secoloLiriometeo ha scritto:topesio ha scritto:Il 14 è il mio compleanno...
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
simone ha scritto:Neanche immaginabile... Io sono fra quelli che si ricorda molto bene l'irruzione fredda precedente. Questo xche molti associano l'85 solo alla nevicata dimenticandosi di una delle irruzioni fredde piu intense del secoloLiriometeo ha scritto:topesio ha scritto:Il 14 è il mio compleanno...
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Io ovviamente la neve e i bobcat al lavoro per aprire i varchi, data l'età che avevo allora.
La temperatura la ricordo per averla letta successivamente (compreso il prezioso ed impressionante tracciato del Pastori postato da Nicola tempo addietro).
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Purtroppo dobbiamo rassegnarci alla dura legge di quel anticiclone che spicca anche nelle mappe emisferiche. Il paradosso è che un inverno cosi nefasto (parlo fino ai modelli lungo termine) rischia di essere termicamente accettabile in pianura. Chi fa uso di medie non si troverà poi cosi scandalizzato. Poi stiamo comunque parlando di punti di vista. C'è anche chi guarda l'inverno a livello generale esultando x le bufere al sud, per i metri di neve in austria o per le mirabolanti evoluzioni del vortice polare. Per anni a temere lo sforamento del NAM e oggi che ha stra-sforato in negativo ci troviamo un inverno peggiore. Però c'e ancora tempo, magari arriveranno le nuvole, qualche pioggia, un po di neve in montagna e una spolverata in pianura e un +3 di anomalia termica...
Prendiamo quel che viene, dalla terza decade del secondo mese invernale in poi.
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Re: Seconda decade di Gennaio: la cruda realtà
Tranquilli ragazzi... È fatta...
Ci aspetta una settimana intera di neve e poi arriverà il vero inverno..
Scusate, forse sono nella stanza sbagliata..
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