Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
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Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Faccio una riflessione ad alta voce, anche se comunque ci sono dei fondamenti statistici in quello che cercherò di spiegare.
Spesso tra di noi parliamo di caldo "eccezionale" e magari anche ci arrabbiamo se la gente "comune" accetti di buon grado ondate come quella in corso (con il grande must: "è estate, è normale che faccia caldo").
Incomincio a pensare però che siamo noi a sbagliare e dovremmo entrare nell'ottica che il clima è cambiato pesantemente.
Come possiamo definire "eccezionale" una massima di 35°C, se puntualmente ogni estate si verifica? Poteva esserlo 20 anni fa, ma non oggi. Questo lo dico, perché incomincio ad avere una certa età e io mi ricordo bene le estati di 20 anni fa (che già erano più calde di quelle degli anni '70 e '80) e davvero era incredibile superare i 35°C, con tempi di ritorno magari di 10 anni. Ora non è così.
Statisticamente la parola eccezionale, significa che cade in circa l'ultimo percentile. Ovvero magari non è record, ma poco ci manca. Possiamo dire quindi che dovremmo incominciare ad allarmarci quando le massime superano ad esempio i 37.5°C (ho fatto 2 conti alla buona), ma non prima.
Ecco che quindi l'ondata di questi giorni viene ridimensionata dal global warming, perché di fatto è l'ondata calda dell'estate, l'ondata ormai "normale" e scontata che si verifica ogni estate. Niente di più.
Il clima sta cambiando troppo velocemente e ogni media/ogni anomalia deve essere rivista forse addirittura ogni anno.. anche noi dobbiamo cambiare e accettare il cambiamento, purtroppo.
Spesso tra di noi parliamo di caldo "eccezionale" e magari anche ci arrabbiamo se la gente "comune" accetti di buon grado ondate come quella in corso (con il grande must: "è estate, è normale che faccia caldo").
Incomincio a pensare però che siamo noi a sbagliare e dovremmo entrare nell'ottica che il clima è cambiato pesantemente.
Come possiamo definire "eccezionale" una massima di 35°C, se puntualmente ogni estate si verifica? Poteva esserlo 20 anni fa, ma non oggi. Questo lo dico, perché incomincio ad avere una certa età e io mi ricordo bene le estati di 20 anni fa (che già erano più calde di quelle degli anni '70 e '80) e davvero era incredibile superare i 35°C, con tempi di ritorno magari di 10 anni. Ora non è così.
Statisticamente la parola eccezionale, significa che cade in circa l'ultimo percentile. Ovvero magari non è record, ma poco ci manca. Possiamo dire quindi che dovremmo incominciare ad allarmarci quando le massime superano ad esempio i 37.5°C (ho fatto 2 conti alla buona), ma non prima.
Ecco che quindi l'ondata di questi giorni viene ridimensionata dal global warming, perché di fatto è l'ondata calda dell'estate, l'ondata ormai "normale" e scontata che si verifica ogni estate. Niente di più.
Il clima sta cambiando troppo velocemente e ogni media/ogni anomalia deve essere rivista forse addirittura ogni anno.. anche noi dobbiamo cambiare e accettare il cambiamento, purtroppo.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Bellissima riflessione che condivido pienamente, pur io rientrando fra i "normali" che consultano questo bellissimo sito saltuariamente.
E' certo preoccupante l'incredibile cambiamento climatico che la nostra generazione sta osservando, non di meno è la nuova "normalità". Io da freddofilo non la gradisco affatto, ma il meteo non è una questione di gradimento, il tempo fa quello che vuole. Ora ho 41 anni, e non sono uno che ricorda molto il passato, ma ricordo che le notti tropicali (la cosa che più odio del nuovo clima) erano già presenti nella mia infanzia, seppure rare, e cominciarono ad intensificarsi nella prima giovinezza. Quindi nella mia memoria e percezione, il riscaldamento c'è stato, ma ormai riempie tutti gli anni che ricordo bene.
La statistica è fondamento della materia metereologica, ed è indispensabile al sapere scientifico. Questo sapere tuttavia non va sostuito all'esperienza diretta ed immediata della realtà di ogni essere umano. I ventenni di oggi non hanno mai sperimentato un clima diverso da quello che stiamo vivendo, per loro le medie di riferimento sono pure astrazioni matematiche.
Tornando coi piedi per terra, stiamo vivendo un anno costantemente sopra media, eppure a percezione è stato un inverno vero (e lungo) e prima di questa ondata di calore, un'estate davvero clemente, tanto che ad oggi farei la firma perchè fossero sempre così in futuro.
E' certo preoccupante l'incredibile cambiamento climatico che la nostra generazione sta osservando, non di meno è la nuova "normalità". Io da freddofilo non la gradisco affatto, ma il meteo non è una questione di gradimento, il tempo fa quello che vuole. Ora ho 41 anni, e non sono uno che ricorda molto il passato, ma ricordo che le notti tropicali (la cosa che più odio del nuovo clima) erano già presenti nella mia infanzia, seppure rare, e cominciarono ad intensificarsi nella prima giovinezza. Quindi nella mia memoria e percezione, il riscaldamento c'è stato, ma ormai riempie tutti gli anni che ricordo bene.
La statistica è fondamento della materia metereologica, ed è indispensabile al sapere scientifico. Questo sapere tuttavia non va sostuito all'esperienza diretta ed immediata della realtà di ogni essere umano. I ventenni di oggi non hanno mai sperimentato un clima diverso da quello che stiamo vivendo, per loro le medie di riferimento sono pure astrazioni matematiche.
Tornando coi piedi per terra, stiamo vivendo un anno costantemente sopra media, eppure a percezione è stato un inverno vero (e lungo) e prima di questa ondata di calore, un'estate davvero clemente, tanto che ad oggi farei la firma perchè fossero sempre così in futuro.
Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Una delle caratteristiche fondamentali e vincenti dell'essere umano è il sapersi adattare ai cambiamenti, anche climatici.
E' chiaro che il tuo ragionamento non fa una grinza dal punto di vista della percezione e della "memoria climatica" della maggior parte delle persone.
I dati però, come dici altrettanto bene, indicano altro e io rimango aggrappato alla scienza per giudicare l'anomalia del clima attuale rispetto alla media.
Il fatto che gli scostamenti siano così elevati ci deve fare riflettere sull'importanza di questa anomalia e non deve portarci a conclusioni al di fuori del campo scientifico.
Se tra 10 anni sarà ancora così, avremo altre medie di riferimento e solo allora ci sbaglieremo se continueremo a considerare queste temperature "fuori norma".
E' chiaro che il tuo ragionamento non fa una grinza dal punto di vista della percezione e della "memoria climatica" della maggior parte delle persone.
I dati però, come dici altrettanto bene, indicano altro e io rimango aggrappato alla scienza per giudicare l'anomalia del clima attuale rispetto alla media.
Il fatto che gli scostamenti siano così elevati ci deve fare riflettere sull'importanza di questa anomalia e non deve portarci a conclusioni al di fuori del campo scientifico.
Se tra 10 anni sarà ancora così, avremo altre medie di riferimento e solo allora ci sbaglieremo se continueremo a considerare queste temperature "fuori norma".
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Tendenzialmente considererei queste situazioni come 'anomale', perchè comunque di anormalità rispetto a quello che dovrebbe essere si tratta, ma non eccezionali, perchè ormai il carattere di eccezionalità l'hanno perso da un pezzo, essendo piuttosto ricorrenti.
How the hell did I get here so soon?
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
topesio ha scritto:Una delle caratteristiche fondamentali e vincenti dell'essere umano è il sapersi adattare ai cambiamenti, anche climatici.
E' chiaro che il tuo ragionamento non fa una grinza dal punto di vista della percezione e della "memoria climatica" della maggior parte delle persone.
I dati però, come dici altrettanto bene, indicano altro e io rimango aggrappato alla scienza per giudicare l'anomalia del clima attuale rispetto alla media.
Il fatto che gli scostamenti siano così elevati ci deve fare riflettere sull'importanza di questa anomalia e non deve portarci a conclusioni al di fuori del campo scientifico.
Se tra 10 anni sarà ancora così, avremo altre medie di riferimento e solo allora ci sbaglieremo se continueremo a considerare queste temperature "fuori norma".
E' uno spunto di riflessione interessante, il problema nostro è proprio capire a cosa raffrontarci perchè la stessa scienza è in difficoltà. L'OMM da decenni considerava la media di un trentennio con il distacco di un decennio, poi improvvisamente qualche anno fa ha cambiato questa regola eliminando il distacco di un decennio. Tanto che ora dovremmo confrontare più correttamente con la media 1981-2010 rispetto a quella del 1971-2000 (in questo forum facciamo fede ad esempio ancora alla vecchia regola). Non riusciamo a stare al passo dell'aumento termico e dobbiamo trovare un modo per "sintetizzare" se un determinato periodo è normale o meno. Normale però rispetto a cosa, se abbiamo teoricamente una serie storica composta da milioni di anni? Rispetto al periodo delle ere glaciali o rispetto al periodo bollente del Cretaceo? Ecco che quindi la normalità ridiventa più concretamente "rispetto alla memoria collettiva umana". Quindi è evidente che dobbiamo rapportarci sempre a ciò che l'ultima generazione sta vivendo, non possiamo vivere al di fuori della realtà che vivono le altre persone. Poi dobbiamo distinguere i due discorsi differenti:
- anomalia termica
- tendenza termica
L'anomalia testimonia infatti solo se un determinato periodo è fuori o dentro all'ultimissima media, mentre la tendenza termica ragiona su un raggio di tempo molto più lungo. Potremmo anche essere in media negli ultimi 30 anni, ma ciò non toglie che fa molto più caldo rispetto a 60, 100 o 200 anni fa.
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Magari fosse solo un problema dell'estate.
E le altre stagioni? Ne vogliamo parlare?
E le altre stagioni? Ne vogliamo parlare?
Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Nel mio piccolo ti posso raccontare che sono sempre andato a funghi nella zona di Campiglio. Ricordo ancora oggi che, fino a circa 25 anni fa, tutte le volte (o quasi) in cui salivo la prima settimana di settembre trovavo una leggera brina nei prati o comunque indossavo una berretta e maglione pesante fin a metà mattina perchè era chiara la sensazione (reale) di freddo. Da parecchi anni (tranne rarissime eccezioni) mi capita di andarci a metà settembre e non indossare nemmeno un K-way ma una semplice maglia a mezze maniche. Avendo abitato in campagna mi ricordo che le "ondate calde" capitavano, ma pur stando tra i campi per ore e ore in pieno giorno (fieno, vigneto e granoturco seppur in un piccolo appezzamento) non mi ricordo di ondate con la durata e l'intensità dell'ultimo ventennio.
Capisco il tuo ragionamento, il fatto che ormai questo tipo di caldo stia diventando la routine di tutte le estati, ci porta a dire che non sia più un anomalia ma che faccia parte delle nostre estati.
Però potrebbe essere fuorviante parlare di un "caldo anomalo in estate". Infatti quello lo percepiamo in modo più netto perchè ci da veramente fastidio, ma se osserviamo la anomalie termiche dei 12 mesi potremmo dire che il caldo anomalo c'è quasi in tutto l'anno, solo che se a gennaio fa 4-5°C più caldo del solito, lo notiamo meno perchè meno fastidioso.
Capisco il tuo ragionamento, il fatto che ormai questo tipo di caldo stia diventando la routine di tutte le estati, ci porta a dire che non sia più un anomalia ma che faccia parte delle nostre estati.
Però potrebbe essere fuorviante parlare di un "caldo anomalo in estate". Infatti quello lo percepiamo in modo più netto perchè ci da veramente fastidio, ma se osserviamo la anomalie termiche dei 12 mesi potremmo dire che il caldo anomalo c'è quasi in tutto l'anno, solo che se a gennaio fa 4-5°C più caldo del solito, lo notiamo meno perchè meno fastidioso.
Ultima modifica di marco71 il ven 03 ago, 2018 07:06, modificato 1 volta in totale.
Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
oscarbs ha scritto:Magari fosse solo un problema dell'estate.
E le altre stagioni? Ne vogliamo parlare?
Mi hai rubato le parole mentre stavo scrivendo..
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
oscarbs ha scritto:Magari fosse solo un problema dell'estate.
E le altre stagioni? Ne vogliamo parlare?
Ah beh… sì stendiamo un velo pietoso. Diciamo che in estate è più avvertibile, in quanto anomalie elevate rendono più pesante il caldo anche alle persone, che solo in quel frangente possono accorgersi più concretamente del cambiamento in atto. Quasi impossibile che si accorgano nei mesi di transizione e solo parzialmente in inverno.
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
StefanoBs ha scritto:topesio ha scritto:Una delle caratteristiche fondamentali e vincenti dell'essere umano è il sapersi adattare ai cambiamenti, anche climatici.
E' chiaro che il tuo ragionamento non fa una grinza dal punto di vista della percezione e della "memoria climatica" della maggior parte delle persone.
I dati però, come dici altrettanto bene, indicano altro e io rimango aggrappato alla scienza per giudicare l'anomalia del clima attuale rispetto alla media.
Il fatto che gli scostamenti siano così elevati ci deve fare riflettere sull'importanza di questa anomalia e non deve portarci a conclusioni al di fuori del campo scientifico.
Se tra 10 anni sarà ancora così, avremo altre medie di riferimento e solo allora ci sbaglieremo se continueremo a considerare queste temperature "fuori norma".
E' uno spunto di riflessione interessante, il problema nostro è proprio capire a cosa raffrontarci perchè la stessa scienza è in difficoltà. L'OMM da decenni considerava la media di un trentennio con il distacco di un decennio, poi improvvisamente qualche anno fa ha cambiato questa regola eliminando il distacco di un decennio. Tanto che ora dovremmo confrontare più correttamente con la media 1981-2010 rispetto a quella del 1971-2000 (in questo forum facciamo fede ad esempio ancora alla vecchia regola). Non riusciamo a stare al passo dell'aumento termico e dobbiamo trovare un modo per "sintetizzare" se un determinato periodo è normale o meno. Normale però rispetto a cosa, se abbiamo teoricamente una serie storica composta da milioni di anni? Rispetto al periodo delle ere glaciali o rispetto al periodo bollente del Cretaceo? Ecco che quindi la normalità ridiventa più concretamente "rispetto alla memoria collettiva umana". Quindi è evidente che dobbiamo rapportarci sempre a ciò che l'ultima generazione sta vivendo, non possiamo vivere al di fuori della realtà che vivono le altre persone. Poi dobbiamo distinguere i due discorsi differenti:
- anomalia termica
- tendenza termica
L'anomalia testimonia infatti solo se un determinato periodo è fuori o dentro all'ultimissima media, mentre la tendenza termica ragiona su un raggio di tempo molto più lungo. Potremmo anche essere in media negli ultimi 30 anni, ma ciò non toglie che fa molto più caldo rispetto a 60, 100 o 200 anni fa.
Il grafico seguente rende più comprensibile ciò che voglio dire.
Il bimestre Giugno-Luglio 2018 è nettamente più caldo rispetto alla media storica registrata negli anni che furono (oltre +2°C rispetto ad anni '70/'80), ma di fatto è in perfetta media rispetto all'ultimissimo periodo (la linea rossa è la media mobile ventennale, quindi media di confronto 1999-2018).
La media ventennale è cresciuta di 2°C in un ventennio, cosa mostruosa. Di questo passo fra 40 anni potremmo avere un clima di 6°C più elevato rispetto agli anni '80. Non so se mi spiego…
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Devo dire che fra le estati degli ultimi anni, questa è quella un pizzico piu simile ai periodi della mia giovinezza. Però i ragionamenti ci stanno.
Io ho pure considerato pubblicamente che Brescia viaggia gia sopra la tabella orribile dell'IPCC ossia, noi siamo in linea con lo scenario piu catastrofico e questo mi fa pensare che per i nostri figli il futuro non sarà qui.
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Io ho pure considerato pubblicamente che Brescia viaggia gia sopra la tabella orribile dell'IPCC ossia, noi siamo in linea con lo scenario piu catastrofico e questo mi fa pensare che per i nostri figli il futuro non sarà qui.
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
noi a Brescia siamo in linea perfetta con lo scenario peggiore
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Una piccola considerazione. Se in questa estate non particolarmente calda sulla penisola, la pianura padana se ne esce con una estate molto calda ci deve essere un perché. A mio parere é proprio la conformazione del bel paese a penalizzarci. Una volta le alpi ostacolavano le perturbazioni atlantiche. Ora invece contribuiscono ad intrappolare caldo in pianura evitando a volte un ricambio di aria. Considerando che arrivano molte meno perturbazioni, ora viviamo in una specie di trappola per molti mesi all'anno. Quest'anno le incursioni da nord hanno penalizzato altre zone ma... Siamo sicuri che verrà anche il nostro turno?? Io non ne sono convinto. Mediamente questo sarà il nostro clima. Abituarci o cambiare
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
simone ha scritto:Una piccola considerazione. Se in questa estate non particolarmente calda sulla penisola, la pianura padana se ne esce con una estate molto calda ci deve essere un perché. A mio parere é proprio la conformazione del bel paese a penalizzarci. Una volta le alpi ostacolavano le perturbazioni atlantiche. Ora invece contribuiscono ad intrappolare caldo in pianura evitando a volte un ricambio di aria. Considerando che arrivano molte meno perturbazioni, ora viviamo in una specie di trappola per molti mesi all'anno. Quest'anno le incursioni da nord hanno penalizzato altre zone ma... Siamo sicuri che verrà anche il nostro turno?? Io non ne sono convinto. Mediamente questo sarà il nostro clima. Abituarci o cambiare
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Diciamo che mediamente i geopotenziali erano bassi al centro-sud, con continui richiami orientali, hanno avuto meno ondate calde rispetto al solito. Se d'inverno queste configurazioni possono favorirci anche noi, d'estate non è così, perchè andiamo a pescare aria comunque molto calda dal continente (tanto più che le risalite calde colpivano in particolar modo quelle zone).
D'estate abbiamo bisogno di atlantico per andare sotto media, altrimenti c'è ben poco da fare. Aggiungici che mediamente abbiamo 2°C in più rispetto al passato e il gioco è fatto.
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
Davvero assurda questa estate. La mia vicina in sardegna son 7 giorni di fila che deve fare il pomeriggio a casa x i temporali. Sicilia vedo allerta.. Insomma agosto x molti posti disastrosa
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Re: Ha ancora senso parlare di caldo anomalo in estate?
simone ha scritto:Davvero assurda questa estate. La mia vicina in sardegna son 7 giorni di fila che deve fare il pomeriggio a casa x i temporali. Sicilia vedo allerta.. Insomma agosto x molti posti disastrosa
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In 8 giorni non ho visto una nuvola a Falconara. [emoji14]
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