Borgo ha scritto:PARA e Gfs ufficiale molto simili a 240 ore aria fredda che entrerebbe dal Rodano portando peggioramenti con neve a bassa quota, anche se si rischiano episodi di fohn freddo se la colata fredda si sposta verso est.
Il fatto che i due modelli vedano un imponente scambio meridiano è abbastanza significativo. Qualcosa di grosso bolle in pentola. Se poi rimarrà solo il fumo lo capiremo nei prossimi giorni. Siamo di fronte al vero inverno, o tutto o niente. Il dopo Natale potrebbe darci grandi soddisfazioni oppure nessuna. Difficile una via di mezzo di fronte a configurazioni così marcate.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Parallelo di gfs00 per il 28: blocking atlantico da manuale con discesa artica ad ovest delle alpi...
reading invece vede la colata andare in pieno oceano a causa di un blocco atlantico poco resistente ma la media dei suoi spaghi è migliorata rispetto a ieri
enricobs ha scritto:spero che a gennaio faccia caldino per sburgiardare quel cretino del merdeo dot it
Ahah, scherzando l'ho sperato anche io Però mi dispiacerebbe poi sentire le solite mille critiche ai meteorologi da parte di chi non é appassionato alla materia
irruzioncina fredda confermata per Santo Stefano (-3° il 26, -4° il 27 a 850hpa) ma blocking atlantico troppo ad ovest con il malloppo freddo che se ne va in oceano
E giù di hp anche con gfs 00z, PARA invece da gran fhonata per fine mese, spero che nessuno si sia montato la testa con le carte di 24 ore fa, c'è ancora margine ma la vedo dura anche perché Reading non vede nulla di buono.
"Dio perdona sempre, l'uomo a volte, la terra mai"
Gli spaghetti in realtà sono ancora abbastanza aperti... speriamo almeno in scenari normali invernali, mi accontenterei vista la drammatica situazione.
La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
GFS 06z stravolge completamente lo 00z e manda quella maledetta lp atlantica alla deriva, permettendo un minimo di risalita dell'hp verso la Groenlandia...tutto è ancora aperto
Si torna buono il l'ufficiale d'altronde gli spaghi sono apertissimi si andrà da un estremo all'altro almeno fino all'inizio della prossima settimana poi vedremo che piega prenderanno i modelli..
"Dio perdona sempre, l'uomo a volte, la terra mai"
alberto70 ha scritto:... è un pò che non mi faccio sentire, avevo deciso di aspettare il FREDDO ... ... non mi avreste più sentito!!!!
Anche perche`sara` difficile che tu quest'anno possa esercitare con una certa frequenza il PREZIOSO lavoro (di SPALATORE UFFICIALE )svolto nello scorso inverno
Io odio il caldo e il sole!!!!!!!Non li sopporto più
alberto70 ha scritto:... è un pò che non mi faccio sentire, avevo deciso di aspettare il FREDDO ... ... non mi avreste più sentito!!!!
Anche perche`sara` difficile che tu quest'anno possa esercitare con una certa frequenza il PREZIOSO lavoro (di SPALATORE UFFICIALE )svolto nello scorso inverno
dan93Lodrino ha scritto:GFS 06z stravolge completamente lo 00z e manda quella maledetta lp atlantica alla deriva, permettendo un minimo di risalita dell'hp verso la Groenlandia...tutto è ancora aperto
crediamoci..
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La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
Confermata la struttura di un'alta pressione in estensione fino alla groelandia, con contemporaneo approfondimento di un minimo in zona gran Bretagna. Tutto ciò che viene dopo è del tutto ancora in balia a variabili non comprensibili ad oggi. E' importante però la partenza, perchè questo blocco ci permette di avere un minimo di chance per vedere un finale di terza decade invernale. Ci saranno ancora tanti run per definire il tutto. Speriamo che per una volta la fortuna non ci volti le spalle... Il nodo previsionale mi pare intorno al 26-27 Dicembre.
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La felicità non consiste nell'angoscioso raggiungimento di un obiettivo, ma nell'attimo in cui si percepisce la grandezza di ciò che già si possiede.
