In realtà da Venerdi l'alta pressione si porterà in una posizione decisamente interessante, nei pressi della Scandinavia, con il gelo nuovamente a pochi passi dalle nostre regioni nordorientali.
Tuttavia stavolta il gelo sarà costretto ad andarsene verso est, a causa di una rinascita in grande stile della Balena, la depressione islandese, a cui gfs associa un minimo di addirittura 940 mbar.
E proprio la rinascita di questa importante figura barica segnerà un deciso cambio di tendenza in sede europea, con le correnti atlantiche che torneranno a penetrare nel cuore del continente (zonalità).

Tuttavia ci sono discreti segnali che fanno pensare non ad una zonalità sparata da ovest verso est, bensì ad una discreta ondulazione delle correnti di alta quota.
Ondulazione che potrebbe essere in grado di determinare un'irruzione di stampo artico-marittimo sull'Europa centrale con coinvolgimento anche dell'Italia intorno al 20 del mese.
La natura marittima dell'irruzione si può scorgere anche dagli spaghi: si può dedurre infatti il notevole spessore della massa d'aria, con il crollo termico molto più evidente alla quota di 500 hPa piuttosto che a quella di 850 hPa, caratteristiche tipiche appunto di un'irruzione artico.marittima.

A questo punto la situazione si complica ulteriormente, ovvero prevedere la reale traiettoria di questa irruzione.
Vediamo i modelli che si spingono fino alle 180 ore.
Secondo GFS ed ECMWF si tratterebbe probabilmente di una Fohnata per il NW con veloci fenomeni per il NE:


le JMA lasciano invece qualche speranza ad un'interessante rodanata:

...ma si tratta di semplici supposizioni.
Cominciamo col vedere se i runs di domani confermeranno il tutto
