Dal corriere.it
ROMA - Siamo un popolo di poeti, santi, navigatori e meteo-improvvisatori. Categoria, quest’ultima, che si è molto allargata negli ultimi anni grazie anche alla facilità con cui sul web possono essere consultate informazioni e modelli matematici per leggere l’evoluzione del tempo. Però è anche vero che la primavera è per i lettori dell’atmosfera la più insidiosa delle stagioni.
Ecco come si spiegano errori clamorosi come l’ultimo, sul ponte del 25 Aprile. Erano attese bombe d’acqua per sabato, nubifragi e freddo, addirittura a Roma l’allerta della Protezione civile. La pioggia è arrivata soltanto ieri. Errori che hanno fatto gridare allo scandalo, tra gli altri, il governatore veneto Luca Zaia, che ha lamentato come sulle spiagge assolate e calde non ci fossero turisti, spaventati dalle previsioni.
Troppo spesso ci sono previsioni sballate, perché? Massimiliano Pasqui, fisico dell’atmosfera dell’Istituto di biometeorologia del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), una carriera da previsore doc, spezza una lancia per difendere la professione: «Certo l’esperienza aiuta a dire il giusto. Comunque per noi il rischio di sbagliare è sempre in agguato. Non si può mai avere la palla di vetro. L’unica stagione dove la probabilità di non annunciare evoluzioni meteo che poi vengono smentite è l’estate. Quando l’anticiclone delle Azzorre si piazza sul Mediterraneo la possibilità che dopo due giorni ci sia un temporale è minima. Ma nel resto dell’anno dobbiamo andarci molto cauti».
La stagione più pericolosa e dinamica dal punto di vista delle sorprese che arrivano dal cielo è sicuramente la primavera, il periodo in cui «l’attendibilità raggiunge livelli minimi». Il detto secondo cui marzo è pazzo non è campato in aria.
L’«orizzonte della predicibilità», come si dice in gergo, non può essere tracciato a lunga scadenza, i cambiamenti sono repentini, le perturbazioni possono arrivare senza preavviso e configurarsi nel giro di pochissime ore.
Pasqui si è laureato in Fisica all’Università di Tor Vergata e si è subito dedicato allo studio dell’atmosfera e ai modelli matematici che costituiscono lo strumento fondamentale per la lettura del tempo in arrivo: «Le cosiddette bombe d’acqua sono difficili da predire - spiega -. Si formano in modo localizzato dal punto di vista dell’area interessata e dello sviluppo. Hanno un’intensità speciale. Quando siamo alle prese con queste situazioni è più facile cadere in errore nell’annunciarle. In questi casi la conoscenza di base è importante così come un buon percorso formativo, specialistico. Uno dei problemi è che in Italia non esistono percorsi universitari per il meteorologo».
Cosa dovrebbe fare allora un buon indovino del tempo? Innanzitutto non dimenticare di esprimersi con un linguaggio probabilistico. Esempio: «Domani potrebbe piovere con una probabilità del 70%». E questo vale, appunto, per tutto l’anno tranne quando c’è lo scudo dell’anticiclone che garantisce stabilità. Secondo: non buttarsi troppo in avanti. «Si può avere solo un’idea di quello che succederà da qui a una settimana, indicare una tendenza - insiste l’esperto del Cnr -. Facciamo un esempio. Per sabato prossimo, durante il ponte del Primo maggio, l’Italia dovrebbe essere interessata da una perturbazione. Però andrà seguita giorno per giorno, per osservare come si comporta». Ecco allora alcune regole per chi vuole sapere in anticipo se concedersi un fine settimana col sole o se invece è consigliabile che resti in città. Primo: seguire gli aggiornamenti dei bollettini. Secondo: non fidarsi delle previsioni a lungo termine. Terzo: fare riferimento a fonti qualificate, ad esempio i centri regionali di meteorologia. Quarto: essere pronto a sorprese, in negativo o in positivo.
La risposta di Andrea corigliano nella sua pagina Facebook
A mente fredda, esprimo brevemente il mio punto di vista a proposito dell’articolo apparso ieri sul Corriere della Sera, dal titolo: “Perché noi meteorologi a volte sbagliamo”.
Non mi soffermo sulle nozioni che sono state riportate nell’articolo perché, prima di tutto, vorrei esprimere il mio rammarico per il messaggio che è arrivato a moltissimi italiani: non dimentichiamoci, infatti, che il Corsera è il quotidiano più venduto. E quale può essere questo messaggio? Sicuramente, l’italiano medio ha compreso in modo molto chiaro che il meteorologo non ha alcun percorso formativo alle spalle. Affermare prima che “... uno dei problemi è che in Italia non esistono percorsi universitari per il meteorologo” e poi subito porre la domanda “...cosa dovrebbe fare un buon indovino del tempo?”, hanno una consequenzialità logica che è devastante per la figura del meteorologo professionista.
Abbiamo in pratica dato voce a chi meteorologo non è e si spaccia per tale...
https://m.facebook.com/andrea.corigliano.9?_rdr
Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
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Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
Ultima modifica di Liriometeo il mar 29 apr, 2014 10:44, modificato 2 volte in totale.
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Re: Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
Mah, fondamentalmente capisco la giusta risposta di Corigliano, ma il problema lo risolverei a monte, nell'articolo del corsera, ricordando banalmente che una previsione è, appunto, una previsione (quindi un qualcosa di probabilistico) e che non si è esentati dall'usare il proprio cervello nel consultarne una.
Per il resto ribadisco a Zaia, che già in passato aveva rotto le scatole per "previsioni sbagliate", che se è disposto a pagarmi di tasca sua la vacanza comprensiva di spese di trasporto in caso di tempo avverso, allora posso anche valutare di trasferirmi sulle assolate (e poco invitanti) spiagge venete.
E basta con gente che parla a casaccio solo perchè riceve una barca di soldi per non fare un cavolo, o quasi. Perchè se la situazione fosse stata al contrario ("sole impareggiabile" a fronte di temporali), Mr. Zaia se ne sarebbe stato bellamente zitto.
Per il resto ribadisco a Zaia, che già in passato aveva rotto le scatole per "previsioni sbagliate", che se è disposto a pagarmi di tasca sua la vacanza comprensiva di spese di trasporto in caso di tempo avverso, allora posso anche valutare di trasferirmi sulle assolate (e poco invitanti) spiagge venete.
E basta con gente che parla a casaccio solo perchè riceve una barca di soldi per non fare un cavolo, o quasi. Perchè se la situazione fosse stata al contrario ("sole impareggiabile" a fronte di temporali), Mr. Zaia se ne sarebbe stato bellamente zitto.
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Re: Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
la gente guarda previsioni meteo giorni e giorni prima e le prende per veritiere , spesso mi trovo a discutere di ciò con conoscenti , pochissimi guardano quelle locali , il problema è far capire alla gente il significato della parola previsioni , io nel mio piccolo ho fatto capire come stanno le cose ma ripeto la stra grande maggioranza la pensa a quel modo , internet poi ha causato un caos totale per non dire chi le segue con i smartphone danno anche li per certe le previsioni meteo perché è il sito o l'applicazione più popolare e quindi mi é stato risposto più volte quella veritiera ,
Tutti noi semplici appassionati nel nostro piccolo dobbiamo informare coinvolgere e di più far capire come stanno le cose, qualcuno sta iniziando a capire che le previsioni oltre i 3 giorni hanno una bassa probabilità ma sono pochi.
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Re: Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
Liriometeo ha scritto:la gente guarda previsioni meteo giorni e giorni prima e le prende per veritiere , spesso mi trovo a discutere di ciò con conoscenti , pochissimi guardano quelle locali , il problema è far capire alla gente il significato della parola previsioni , io nel mio piccolo ho fatto capire come stanno le cose ma ripeto la stra grande maggioranza la pensa a quel modo , internet poi ha causato un caos totale per non dire chi le segue con i smartphone danno anche li per certe le previsioni meteo perché è il sito o l'applicazione più popolare e quindi mi é stato risposto più volte quella veritiera ,
Tutti noi semplici appassionati nel nostro piccolo dobbiamo informare coinvolgere e di più far capire come stanno le cose, qualcuno sta iniziando a capire che le previsioni oltre i 3 giorni hanno una bassa probabilità ma sono pochi.
Vero amici guardando le app sullo smartphone prendono per veritiere previsioni a 10giorni.
sito web con webcam www.elgnaro.altervista.org
Webcam Panoramica http://www.elgnaro.altervista.org/webcam/caffaro/webpano.php
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Re: Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
Spero che guarderanno la nostra in futuro
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Re: Articolo Corriere.it Sui Meteorologi Che Sbagliano
Liriometeo ha scritto:Spero che guarderanno la nostra in futuro
dai cosi potranno smadonnarmi addosso.....

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